IRINA
La storia di Irina la ricordiamo sempre con affetto. Avevo fatto con mio marito un tour organizzato nei paesi dell’est. Irina era l’accompagnatrice locale, ci faceva da interprete e guida, trascorremmo con lei la maggior parte del viaggio. Era bella, la tipica bellezza dell’est, bionda, alta, magra, carnagione bianchissima… Sorse spontanea un’amicizia e una simpatia reciproca… a fine giornata stavamo sempre insieme, cenava con noi, ci accompagnava in giro a farci scoprire i segreti delle città visitate la notte, per farla breve tutti e due ci innamorammo di lei e lei sembrava gradire la tenerezza che le dimostravamo. Nelle confidenze che ci fece, ci confessò che stava per venire a stabilirsi in Italia dal momento che aveva un fidanzato emiliano che le aveva chiesto di sposarlo… era raggiante… il suo sogno era venire a vivere in Italia, ma doveva aspettare ancora un paio di mesi perché il fidanzato era all’estero per lavoro e non sarebbe rientrato che due mesi dopo. Subito le dicemmo che saremmo stati lieti di ospitarla a casa nostra se fosse venuta un po’ prima di trasferirsi in Emilia… intanto avrebbe imparato ancora meglio gli usi e costumi italiani. Per noi sarebbe stata un’immensa gioia. Avevamo una casa grande e avrebbe avuto a disposizione una camera da letto e un bagno tutto per lei.
Irina incredula non stava in sé dalla contentezza e ci assicurò che entro un mese avrebbe radunato le sue cose e sarebbe venuta per stare un mese intero da noi.
La sera prima della fine del tour eravamo insieme sul terrazzo della nostra camera d’hotel ad ammirare il panorama della città e bere qualcosa… si prendevano gli ultimi accordi… fissammo una data probabile per il suo arrivo… lei pianse dalla gioia e ci confessò che mai aveva trovato persone splendide come noi… improvvisamente ci abbracciò entrambi stretti e tra le lacrime disse che ci voleva bene… stavamo dicendo che anche noi le volevamo bene, quando Irina mi baciò sulla bocca. Io rimasi interdetta, ma lei si strinse a me e continuò baciarmi, ma non era un bacio di cortesia… era un vero bacio con la lingua. Claudio era rimasto un po’ spiazzato, ma Irina si voltò e prese a baciare anche lui, che ricambiò con trasporto. Pensavamo che la cosa finisse lì, .ma lei riuscì a dire solo “Vi amo” che già si stava già spogliando… In un attimo fummo nudi anche noi e ci ritrovammo sul lettone della camera a coccolarci tutti e tre… non era solo sesso, era amore… non so spiegarmi… non era un banale triangolo… eravamo tutti e tre innamorati uno dell’altro… Irina scese a baciarmi il sesso e cominciò a leccarmi meravigliosamente… teneva le mie labbra allargate mentre la sua lingua la percorreva tutta…dal clitoride fino all’attaccatura del perineo… Ci mettemmo quasi in circolo sul grande letto della camera dell’hotel… lei era completamente immersa col viso nella mia fica e Claudio leccava avidamente lei… Io intanto avevo davanti a me il ventre di Claudio e mi avvicinai il più possibile in modo da raggiungere il suo cazzo per prenderlo in bocca e succhiarglielo… Ognuno era impegnato con in bocca il sesso dell’altro… il circolo era perfetto. Naturalmente cambiammo posizione varie volte… io passai dal cazzo di Claudio alla fica di Irina e lei dalla mia fica al cazzo… bastava avere in bocca il sesso di qualcun altro. Questa volta non ero nemmeno gelosa….non vedevo Irina come una rivale, ma il complemento naturale della coppia.
Non ricordo quanti orgasmi avemmo quella notte sia io che lei… Claudio venne un paio di volte… una volta ricordo che venne sulle nostre bocche mentre ci baciavamo e la sborra si mescolò sulle nostre lingue alla saliva che ci scambiavamo. La seconda volta ci venne dentro regalando uno schizzo a una e uno all’altra, per non fare torto a nessuna delle due. Ci addormentammo spossati e soddisfatti e lei volle stare in mezzo a noi. La mattina fu duro separarsi, ma ci promise che fra un mese sarebbe stata a casa nostra.
Noi pensavamo che forse non l’avremmo più vista, che avesse detto che veniva da noi tanto per dire, invece dopo quasi un mese ci telefonò per darci la data del suo arrivo. Emozionata preparai la stanza e il giorno fissato andammo a prenderla all’aeroporto. Ci aspettava un intero mese di felicità con la donna che tutti e due amavamo.
Si adattò subito alla nostra vita… nei giorni feriali ci aspettava e ci faceva trovare sempre qualcosa pronto per la cena mentre nei week end in genere la portavamo a vedere le bellezze delle nostre zone. Naturalmente il sesso non poteva mancare… aveva visto che la stanza che usavamo per gli ospiti era anche il set usato per le foto erotiche che pubblicavamo, così volle partecipare anche lei… .non aveva il minimo imbarazzo a farsi fotografare nuda e ci ha lasciato un mare di foto dove siamo nudi tutti tre, o io e lei, o noi da sole a turno con Claudio…..
Avevamo un grande divano letto e dopo le foto si finiva inevitabilmente a fare sesso. Avevo così la conferma che come lecca una donna non lecca nessun uomo: in questo mese in cui la mia fica era contesa dalle lingue di Irina e di Claudio potei notar bene la differenza! Lei aveva lo stesso trattamento e… la stessa reazione! Si faceva leccare da Claudio, ma mi accorgevo che la facevo godere di più io. Fu un mese di sesso orale meraviglioso, indimenticabile e anche di scopate memorabili… ci dividevamo il maschio senza problemi, senza gelosie… piuttosto era Claudio che era costretto ad un super lavoro per accontentare tutte due. Avevo imparato anche e leccarle il clitoride stando col viso sotto di lei mentre Claudio la scopava. Era una vista molto eccitante ed inoltre avevo la possibilità di sentire tutti quegli odori unici che si liberano durante un rapporto sessuale… il cazzo così vicino che andava dentro e fuori dalla sua fica e io con la lingua che le titillavo il clitoride… l’uccello mi scorreva quasi sul naso e lo vedevo lucido e grondante degli umori di Irina che, sdraiata su di me, mi masturbava e mi leccava. Poi ci scambiavamo di posto e toccava a lei quello che avevo fatto io… era un unico orgasmo, Claudio faceva in modo di resistere fino a che non eravamo venute tutte e due. Poi toccava a lui venire e comunque non mancava mai di dividere equamente la sborrata tra noi due.
Una volta mentre ero in quella posizione, vidi che Irina faceva uscire il cazzo viscido di Claudio dalla sua fica e lo posizionava sull’ano… la porcella voleva farsi inculare e l’altro porcone non si fece pregare. Il culo non aveva bisogno di essere lubrificato con tutte le attenzioni ricevute prima dalle nostre lingue…e l’uccello era già scivoloso degli umori raccolti nella fica… infatti penetrò facilmente. Ora io la leccavo con passione… avevo la fica libera tutta per me, potevo usare appieno la bocca per leccarla e succhiarla, anche il naso ci infilai dentro… intanto con gli occhi ero affascinata da quel cazzo che andava su e giù dal suo culo… leccavo furiosamente… non staccavo gli occhi dal pene che dilatava quello sfintere ed ero bagnata come una maiala… meno male che ci pensava Irina alla mia fica, ma ero talmente eccitata che mi fece venire rapidamente e anche io feci venire lei con la mia bocca… Mentre sussultava nell’orgasmo vidi che anche Claudio le sborrava nel culo e rimanemmo tutti e tre immobili per qualche minuto… Ovviamente non mi passò nemmeno per la testa di farmelo mettere nel culo anche io…Irina già sapeva che di sesso anale non ne volevo sapere.
Fu un mese indimenticabile… eravamo come scolaretti, tutti e tre innamorati, persi uno dell’altro… non mi rendevo conto come fosse possibile una cosa del genere. Io che non sopportavo mai l’apprezzamento che le donne riservavano al cazzo di mio marito, ora non vedevo l’ora di dividerlo con lei e anche Claudio stava attento a soddisfarci in ugual misura… se lo aveva lei era come se lo avessi io e viceversa e se non c’era Claudio eravamo autosufficienti tra noi due e non ne sentivamo la mancanza. Quanto ci siamo amate anche tra noi, quanto ho scavato con la lingua nella sua fica dolcissima… sento ancora il suo sapore a distanza di anni e se penso a lei sento un dolore al basso ventre e un fremito di desiderio… mi bagno ancora!
Il mese purtroppo passò… vivevamo come in un sogno da cui ci svegliammo bruscamente… il fidanzato era tornato e l’aspettava in Emilia per le nozze… l’ultima notte la passammo intervallando il sesso alle lacrime, ma la vita era così… l’accompagnammo alla stazione dandoci appuntamento per il giorno del matrimonio, a cui non potevamo mancare.
Dopo qualche settimana partimmo per Reggio Emilia dove Irina si sarebbe stabilita. Giunti in albergo le telefonammo e lei fu felicissima di sentirci e ci dette le indicazioni per il giorno dopo. Nel tardo pomeriggio sentimmo bussare alla porta della camera… era lei! Ci abbracciammo felici, lei in attimo fu nuda tra le nostre braccia… fu come se non avessimo mai smesso… un turbine di sesso gioioso…io e Claudio ci contendevamo la sua fica saporita, le succhiavamo i seni, non ne avevamo mai abbastanza, ci riempivamo la bocca del suo sapore e lei faceva altrettanto con noi… leccava me appassionatamente, io sbrodolavo letteralmente i miei umori sulla sua bocca….era una furia… aveva imparato a leccarmi anche l’ano da quando aveva visto che mi piaceva… sentivo la sua lingua che passava lungo i miei buchi instancabile e tremavo tutta mentre lo faceva… e pensare che avevo sempre provato repulsione a essere leccata dietro, cosa mi ero persa! Quando si occupava di Claudio comunque non mi abbandonava…..mi penetrava con le sue dita sapienti mentre ingoiava il pisello. Era diventata molto esperta… non so come riusciva a farselo entrare tutto in bocca… piano piano lo mandava giù nella gola… la vedevo gonfia in viso per lo sforzo mentre letteralmente lo ingoiava e la saliva le colava copiosa lungo il mento. Quella sera lei non volle negarsi nulla, volle essere penetrata ripetutamente, io lo facevo con le dita mentre mio marito alternava il cazzo instancabile nei suoi tre buchi… continuammo fino a che non ce la facemmo più… lei ad un certo punto era provata…la sborra le colava dalla bocca, dal culo, dalla fica e ne voleva ancora. Io la baciavo ancora e la leccavo… lo sperma si mescolava ai suoi umori nella mia bocca, ma non mi importava… non avevo mai fatto cose del genere e non le avrei fatte mai più… solo con lei nella vita mi lasciai andare fino a quel punto…
Venne il momento di separarci… non voleva staccarsi da noi, ma ci chiese un ultima cosa, voleva fare sesso con noi per l’ultima volta il giorno dopo, durante il ricevimento di nozze.. Disse che non avrebbe indossato le mutandine sotto l’abito e mi chiese di fare la stessa cosa. Non appena si fosse presentata l’occasione avremmo fatto sesso… sarebbe stato il nostro segreto.
L’indomani mi sentii un po’ a disagio, tutta vestita elegante a salutare questo e quello, ma senza indossare le mutandine, in verità non avevo neppure il reggiseno perchè altrimenti si sarebbe visto dalla scollatura… sarebbe stato male.. la gonna non era tanto lunga e avevo paura che distraendomi potessi far vedere a qualcuno… quello che non doveva essere visto in una cerimonia. Irina mi sorrise più volte e mi strizzò l’occhio in segno di complicità… Nel pomeriggio, quando già tutti avevano abbondantemente mangiato e bevuto, si avvicinò al nostro tavolo, si mise a chiacchierare del più e del meno, ci prese a braccetto come due vecchi amici e sempre parlando e ridendo attraversammo il prato davanti all’agriturismo dove si svolgeva la festa. Ci portò fino a una specie di ripostiglio molto grande, dove erano ammassati mobili di ogni tipo per arredare le stanze che per ora erano vuote. Cominciammo subito a baciarci e tirammo su il vestito… non lo potevamo togliere perché poteva sempre scoprirci qualcuno, ma le parti scoperte erano abbastanza per permetterci di fare l’ultima sveltina… su un divano ci concedemmo un 69 noi due, mentre Claudio si era solo abbassato la lampo del pantaloni e ci porgeva il cazzo da succhiare… entrambe alternavamo il cazzo in bocca con la fica dell’altra leccata con passione… fu una cosa molto rapida… io e Irina ci procurammo presto un orgasmo reciproco, mentre Claudio le esplose nella bocca… lei ingoiò tutto per non lasciare tracce, poi mi baciò appassionatamente per farmi partecipare del sapore che le era restato in bocca. Fummo costretti a tornare alla festa perché non si notasse la nostra assenza, ma da quel momento non smettemmo mai di guardarla… chissà se e quando l’avremmo rivista…
Per evitare altre lacrime andammo via prima che la festa finisse… lei capì e ci salutò con la mano da lontano. Eravamo tristi di lasciarci in questo modo, ma se ci fossimo incontrati ancora da vicino, forse quello che era adesso il marito avrebbe intuito che c’era qualcosa di più a legarci… meglio dare un taglio netto.
La rivedemmo dieci anni dopo insieme al marito… non era più la nostra Irina… anche noi dovevamo essere un po’ cambiati, ma piadine, lasagne e tortellini l’avevano molto trasformata. Aveva messo su come minimo 10 kg… era diventata rotonda come una matrona… Cenammo insieme e fu solo un incontro fra due coppie di vecchi amici e nulla più… non abbiamo più avuto sue notizie.
CATERINA, GIULIA E LORENZO
L’incontro più sconvolgente di tutti fu però con una coppia molto più anziana di noi con cui venimmo in contatto non ricordo come… probabilmente tramite un annuncio. Li incontrammo una sera a casa loro dove ci invitarono… Caterina e Lorenzo… coppia appena oltre i 60 anni ma ben portati, lei sempre molto elegante e raffinata, vestita con completini intimi sexy. Anche loro avevano l’hobby della foto erotica, soprattutto all’aperto. Ci trovarono subito entusiasti quando ci proposero di fare insieme foto outdoor da pubblicarsi logicamente poi su qualche sito erotico. Da loro incontrammo anche Giulia, una biondina molto più giovane, con gli occhiali, riccioluta, aveva un fisico veramente bello, forse peccava un po’ di seno, ma era molto fotogenica e Stefano, il marito uno spilungone piuttosto ‘intero’…
Caterina (Cate come voleva lei), mi disse che avremmo fatto sempre foto insieme, come un trio indissolubile.
Cominciò la nostra avventura con loro… la prima volta andammo addirittura in centro città la sera tardi… seni al vento e senza mutandine, ci divertivamo come pazze e scoprirci all’improvviso per farci immortalare in uno scatto veloce. I tre mariti (Claudio, Lorenzo e Stefano) scattavano in continuazione e la notte era illuminata dai lampi dei flash… Io ero sempre sul chi vive perché temevo che potesse passare qualcuno, magari la polizia o i vigili… ci mancava solo che ci fermassero per atti osceni… la mia carriera sarebbe stata rovinata… ma le altre non se ne curavano proprio… addirittura una volta le vidi arrivare completamente nude con solo un impermeabile per coprirsi. Giulia arrivò addirittura a fermarsi davanti ad un autobus di linea che faceva servizio notturno e ad aprirsi l’impermeabile facendosi illuminare dai fari… il povero conducente non si rese conto quasi di cosa capitava che lei sparì di corsa e fece correre anche tutti noi… quella era matta… ci avrebbe procurato dei guai.
Per un certo periodo organizzammo scorribande in giro per la città facendo scherzi goliardici come quella sera che, in macchina al semaforo rosso, ci facevamo vedere nude dai passanti i quali non facevano in tempo a capire che noi eravamo già ripartite… scattavamo centinaia di foto che poi andavano a formare i numerosi album del sito… ognuna ne pubblicava un po’, legando sempre le esibizioni in modo che a turno ne fossimo le protagoniste. Facevamo foto nei parchi cittadini, vicino alle fontane o ai monumenti conosciuti da tutti… tante foto le facemmo anche a casa loro, quando organizzarono qualche ricevimento.
L’estate ci ritrovammo in costa azzurra e andammo insieme al mare in una spiaggia nudista che Cate conosceva… eravamo sempre le tre solite coppie, ma lì trovammo un’altra amica di Cate che si chiamava Yvette, una pepata francesina bionda con due tettine da bambola che si attaccò a me… Cate e Giulia mi misero in guardia. “Anna attenta, a Yvette piacciono le donne”, ma lì per lì pensai che scherzassero. Invece era proprio vero… l’avevo sempre tra i piedi, mi faceva complimenti, quando prendevamo il sole sdraiate insisteva per mettermi la crema solare… intanto mi accarezzava. Un giorno ci lasciarono mentre sdraiate ci abbronzavamo. I tre maschi, Cate e Giulia conversavano più in là sul bagnoasciuga insieme ad altri bagnanti… sentii la mano di Yvette accarezzarmi una gamba e salire lentamente sempre più su… eravamo sul fianco, come se stessimo parlando,una di fronte all’altra ma in senso inverso, come in un 69 ma con i numeri molto staccati perchè ognuna era sdraiata sul proprio asciugamano… praticamente io la nascondevo alla vista degli altri, ma il mio sedere era in piena vista… incurante del fatto che c’era gente intorno o forse eccitata da questo si accostò al mio ventre e prese a leccarmi abilmente… sapeva decisamente muovere la lingua. Provai a farla smettere… sicuramente ci guardavano, ma era tanto piacevole, tanto che senza volerlo avevo alzato la gamba in modo che lei potesse appoggiare la testa sull’altra coscia… la sua lingua non stava ferma un attimo, mi penetrava, andava su e giù, ogni volta che passava sul clitoride me lo risucchiava, i capezzoli mi facevano male da tanto erano tesi… non riuscivo a resistere, mi travolgeva con il suo modo di fare e la situazione che mi faceva vivere… e non smetteva mai. Mi rendevo conto che dovevo essere vergognosamente fradicia, ma la sua lingua non si fermava… venni e mi morsi le labbra per non urlare, l’orgasmo era travolgente… lei non smetteva… ”Basta, fermati” le dicevo, ma lei pareva non sentirmi… venni un’altra volta, mi girava la testa, mi sembrava di svenire, tremai tutta e finalmente piano piano cominciai a calmarmi…
Vidi che la stronza alzava il dito indice e il medio in segno di vittoria e subito partì un applauso da Cate e gli altri poco distanti… allora era tutto organizzato… sapevano che Yvette mi avrebbe fatto godere e stavano solo aspettando quando sarebbe successo… pezzi di merda… si stavano divertendo alle mie spalle e come se non bastasse Claudio aveva immortalato la scena con tanto di segno di vittoria in foto!!!
Cate a quel punto, con la temperatura della spiaggia intorno a noi ormai alle stelle dopo il mio spettacolo, mi disse che dovevo vedere qualcosa… fece un cenno a Giulia e lei subito si alzò e fece una specie di passerella davanti a un giovane che stava prendendo il sole .Lei era nuda e splendida, due o tre volte passò davanti a quel giovane e ad un tratto si chinò come per raccogliere una conchiglia.. Nel farlo gli mostrò il culo con le natiche che erano leggermente allargate così da evidenziare il taglio della fica, vedemmo il ragazzo gia’ eccitato per il precedente spettacolo cercare inutilmente di nascondere l’enorme erezione… era la reazione normale alla provocazione di Giulia che era tornata a sdraiarsi assieme a tutti gli altri. In quel momento Cate si alzò e con andatura provocante si avvicinò a quel ragazzo e gli si inginocchiò a fianco… lui la guardava chiedendosi cosa volesse e lei senza dire una parola si avventò sul suo cazzo e cominciò a succhiarlo e a spompinarlo per bene. Io non credevo ai miei occhi… era una scommessa? Mi sembrava di vedere una matura troia al lavoro… lei non si scompose e andò avanti succhiando e leccando quel cazzo, menandolo con le mani, leccando quel glande e avvolgendolo con la lingua come un cono gelato… Non durò molto lo spettacolo… vedemmo il ragazzo sborrare copiosamente nella sua bocca… quando finì lei si alzò senza dire una parola come aveva fatto finora, si passò il dorso della mano sulle labbra per pulirsi e camminò fino al mare per fare il bagno e lavarsi del tutto. Lorenzo il marito la guardava ammirato… io e Claudio ci guardammo negli occhi un po’ perplessi.
La sera era in programma un giro nel parco prospiciente il mare per cercare di fare qualche foto… Cate non aveva voglia e lasciò che gli uomini fotografassero me e Giulia… una volta tanto eravamo solo noi due… le più giovani del trio, potevamo sbizzarrirci a fare quello che volevamo, perché con Cate era sempre lei a voler decidere le pose, gli sfondi ecc., insomma si poteva fare solo quello che le piaceva. Arrivarono tre ragazzi che si fermarono a guardarci… non faccio per gasarmi, ma meritavamo che ci guardassero, insieme eravamo uno schianto. Uno dei tre era quello a cui Cate aveva fatto il pompino sulla spiaggia… aveva chiamato due amici per ammirarci… chissà cosa pensava che fossimo… forse zoccole dato gli antecedenti pomeridiani… e quelli che ci fotografavano i nostri protettori. Giulia prese a fare la scema e a provocarli facendo mille moine… gli fece capire che ci stavamo e li vidi già infoiati, con un rigonfiamento evidente nei pantaloni. In quel momento arrivò Cate, si impadronì della scena e cominciò a scherzare con i tre ragazzi, li prese a braccetto e si allontanò con loro… li vedemmo sparire dietro una siepe in una zona oscura. Non credevo ai miei occhi… allora noi due eravamo l’esca per consentire a quella troia di Cate di scoparsi ragazzi giovani… e quella cagnetta di Giulia stava sempre insieme a lei per procurarle continuamente carne fresca… niente orge collettive perché Cate voleva scoparseli tutti da sola e i gemiti che si sentivano provenire da dietro la siepe erano più che evidenti. Poco più di dieci minuti e fu tutto finito. li vedemmo ricomparire, lei aveva gli abiti un po’ ciancicati, ma la vedevamo soddisfatta. Salutò con un bacio sulla guancia i ragazzi e andammo via tutti. Io le chiesi se se li era fatti tutti e lei mi rispose “Certo, cosa credi? A me uno non basta, ne voglio sempre tanti e non vado mai due volte con lo stesso gruppo…..voglio sempre cambiare”. Una troia perfetta che vedevo incamminarsi al braccio del suo Lorenzo tutto fiero della moglie… un gran cornuto non c’è che dire… ma era cuckold o impotente?
Ci invitarono un’altra volta a casa loro prima che noi partissimo… dovevamo rientrare a casa per ragioni di lavoro e quella era l’ultima sera della nostra breve vacanza… bere qualcosa insieme, quattro chiacchiere… eravamo stati tutto sommato bene in loro compagnia. Stefano non c’era, ma c’era immancabile come al solito Giulia. Lei e Cate erano vestite al minimo, praticamente seminude in trasparenza… non capivo perché mai si erano acconciate in quel modo, ma ci volle poco per comprendere!
“Vi abbiamo preparato una sorpresina prima della partenza” disse il gran cornuto di Lorenzo… “ti sei portato la macchina, Claudio?”. Mio marito annuì perché era sempre pronto a fare le foto. Cominciammo a bere qualcosa quando sentimmo suonare alla porta… “Sono gli altri ospiti” disse Cate. Che storia era mai questa? Che altri ospiti c’erano? Entrarono quattro ragazzi molto giovani… avevano al massimo 25 anni. Ecco il passatempo preferito di Cate e voleva anche farci assistere perchè vedessimo quanto fosse desiderata e brava a letto… non capiva che i giovani a quell’età avrebbero scopato qualsiasi cosa avesse un buco? Quale giovane rinuncia a una scopata con una troia arrapata anche se potrebbe essere (quasi) sua nonna? E poi vedevano altre due donne più giovani, anche se più vecchie di loro, e pensavano di stare per partecipare ad un orgia bella e buona. Cate adoperava Giulia come richiamo e probabilmente pensava di fare la stessa cosa con me…….ah no bella mia…..io non sono così…scordatelo…. Ero quasi furibonda, ma mi contenni e finsi di chiacchierare con loro del più e del meno mentre tutti bevevamo qualcosa.
Dopo poco vidi che Cate metteva le mani sul pacco di due ragazzi….fu il segnale…tutti cominciarono a spogliarsi. Lorenzo disse a Claudio di fare più foto possibile mentre lui avrebbe ripreso tutto con la telecamera. Il cornuto era proprio su di giri… pregustava proprio lo spettacolo che stava per iniziare……. Anche Giulia si spogliò ma rimase in intimo senza reggiseno. Prese per la mano uno dei ragazzi e si sedette con lui su un divano. L’altro ragazzo si diresse verso di me (che ero sempre vestita) e mi invitò…..io cortesemente rifiutai facendo segno che stavo bevendo e preferivo finire il mio drink. Lui fece spalluce per dire “come vuoi” e seguì Giulia. Claudio mi guardò segnalandomi che cominciava a scattare e io lo rassicurai sedendomi un po’ lontano in postazione defilata, ma intenzionata a guardare senza partecipare allo spettacolo. Anche Cate si era spogliata, ma aveva lasciato solo un corpetto addosso che aveva la duplice funzione di sostenere il seno e di coprire la pelle del ventre che aveva un po’ ceduto.
Aveva già un cazzo in bocca mentre l’altro la stava scopando sul grande divano, su quello più piccolo Giulia stavo sollevando gli altri due che non erano ancora della durezza giusta… uno lo segava con la mano e uno lo succhiava e lo leccava intorno al glande… in pochi minuti furono eccitati al punto giusto e lei si fermò indicando loro di avvicinarsi a Cate. Incredibile… le preparava i cazzi perché lei li trovasse già duri… a questo punto l’aveva plagiata… era la sua cagnetta come sospettavo. Si alzò e venne a sedersi accanto a me. La sua testa piena di riccioli biondi doveva essere proprio vuota all’interno e non bastavano gli occhiali per darle un’aria intelligente… era proprio la classica oca giuliva… mi chiedevo se il marito sapeva che faceva sua moglie… probabilmente si, ecco perché non era venuto. Chissà cosa ne avevano in cambio questi due… probabilmente godevano della sottomissione, ma non l’ho mai saputo.
Comunque ora Cate era al centro dell’attenzione di tutti e quattro… sembrava un set di un filmino porno… . 5 attori in azione, Claudio che fotografava, Lorenzo che filmava, io e Giulia spettatrici. Ma Cate non faceva caso a noi… era immersa in una sarabanda di cazzi che si alternavano nella sua bocca, nella fica, nel culo. Era a cavalcioni di uno che la scopava, mentre un altro in piedi dietro di lei glielo piantava profondamente nel culo e si sincronizzava con l’altro… quando uno usciva l’altro entrava e pompavano tutti e due senza sosta… intanto lei aveva gli altri due davanti di cui teneva i cazzi in mano e li menava con furore, li succhiava, se li piantava nelle gola alternativamente e già la saliva le colava abbondantemente sul mento. Uno non resistette molto e mentre lei lo succhiava sborrò come una fontana… schizzi le entrarono nella gola e lei si ritrasse per riceverli in viso… non ingoiò e lasciò uscire lo sperma che prese a colarle sul collo e sui seni… l’altro eccitato da quella vista prese a segarsi velocemente davanti alla sua bocca ed eiaculò a sua volta riempiendole il viso, gli occhi, il naso… lei non poteva vedere né quasi respirare e la cagnetta Giulia si precipitò da lei e cominciò a leccarle il viso per pulirla… io mi sentii quasi male a quella vista… i tramezzini e i salatini dell’aperitivo avevano una gran voglia di tornare su, ma riuscii a controllarmi. Invece Lorenzo era eccitatissimo, vedere la moglie in quelle condizioni lo esaltava… continuava a filmare , ma si era già quasi spogliato. Era proprio un cuckold che si eccitava a vedere la moglie nelle situazioni più hard.
Gli altri due proseguivano imperterriti… ora Cate si era sdraiata supina sul divano, quello che la scopava si era sfilato dalla fica e le si era accucciato davanti in modo da farsi leccare le palle e il buco del culo…….quando fu sazio le ficcò il cazzo in bocca tenendolo piegato verso il basso, mentre l’altro che evidentemente amava il culo non si staccava da lì, continuava a fare dentro e fuori dall’ano, che si era ormai enormemente dilatato. Cate ebbe un primo orgasmo… la sentimmo mugulare con la bocca piena… vedevamo solo il suo mento… il viso era schiacciato dalle palle del giovane che aveva il il pene in profondità nella sua gola… l’altro cazzo era tutto dentro il culo e lei cominciò a pisciare… forse stava squirtando nell’orgasmo, ma a me sembrava solo piscio che veniva emesso ad ogni affondo nel suo culo profondo… gli schizzi si susseguivano numerosi e andavano a colpire il ventre del ragazzo che la inculava, il quale non si scomponeva minimamente mentre veniva innaffiato.
E anche questi due vennero…….il primo ancora nella bocca e sul viso, uno schizzo le colava anche sulle tette, il secondo uscì dal culo (che era impressionante da tanto si era allargato) e le sborrò sulla fica, strofinando il cazzo sulle labbra e sul clitoride mentre eiaculava…
Toccava ancora alla cagnetta Giulia… doveva risollevare i primi due che erano venuti perchè Cate non ammetteva lunghi intervalli… approfittava per ripulirsi un po’ con un asciugamano ma era intenzionata a ricominciare subito. Intanto Claudio mi fece segno che aveva già fatto 150 foto e ne aveva abbastanza, mentre Lorenzo era felice come un bambino che aveva avuto il regalo di Natale tanto desiderato.
Giulia con le tette di fuori era già all’opera… inginocchiata maneggiava quei due cazzi e li succhiava e leccava alternativamente e intanto guardava se Cate era pronta… era un’assistente perfettamente efficiente… una preparacazzi coi fiocchi… Cate pensava di ridurre così anche a me? In cambio di qualche ospitata e un po’ di foto dovevo farle da ruffiana? Io sono un’esibizionista, questa è la mia trasgressione, il mio unico gioco con il sesso, non sono mica una puttana…… Ormai ero lì e dovevo per educazione subire questo schifo… forse credeva di farmi entusiasmare assistendo a quella gang bang (di cui lei doveva essere la sola protagonista… non divideva le sue prede con nessuno, bisogna riconoscere che era gagliarda la vecchietta). Oramai i cazzi preparati di Giulia erano belli duri nuovamente……..lei si ricompose e si venne a sedere nuovamente accanto a me, sempre con le tette al vento e pronta a riprendere il suo lavoro…… era raggiante e sorridente…… tutta in adorazione dell’anziana battona……..io non vedevo l’ora di andare via.
I ragazzi tornarono verso Cate…..il primo si accomodò sul divano e lei si sedette su di lui dandogli le spalle…..gli prese il cazzo in mano e lo poggiò sul buco del culo……..spinse leggermente e facilmente l’uccello sparì nella profondità delle sue viscere……… Il canale era già stato aperto sufficientemente prima ed era già abbondantemente dilatato. Lei poggiò i piedi sulle ginocchia dell’uomo e si appoggiò con la schiena sul suo petto, mentre cominciava a sollevarsi e ad abbassarsi facendo perno sui piedi. In questo modo il cazzo gli scivolava dentro e fuori dal culo…era un cazzo grosso e lungo, ruvido e venoso, ed era uno spettacolo vederlo fuoriuscire quasi del tutto per poi vederlo scomparire di nuovo in quell’antro vorace…. Il secondo uomo le si mise davanti…….cercò la sua fica e le scivolò dentro senza sforzo………..la nave scuola era ormai rotta a tutta le esperienze e chissà quelle pareti vaginali quante visite avevano ricevuto……. Secondo me non avevano quasi più elasticità…… Comunque ero abbastanza affascinata da quella doppia penetrazione e anche Cate doveva essere soddisfatta perché mugulava di continuo……..Suo marito Lorenzo si era avvicinato a filmare….voleva anche i primi piani…….ogni tanto ci guardava entusiasta…..sembrava contento di quanto la moglie fosse troia…..anche lui era eccitato e si vedeva che aveva qualcosa di duro nei pantaloni…….in verità notavo un certo gonfiore anche in Claudio….il porco non poteva non eccitarsi con questa vista e comunque era scusato…..anche io ero eccitata, anche se non avrei mai potuto fare una cosa del genere.
Giulia era già sparita……..era subito andata a cercare di rivitalizzare gli ultimi due che avevano goduto e ci stava riuscendo…….vidi le loro mani sulle sue tette mentre i cazzi sparivano nella sua bocca e facevano a gara per immergervisi……..quando erano belli duri lei scappò……chissà se la maitresse si sarebbe incazzata se uno avesse per caso sborrato in bocca a Giulia….avrebbe dovuto privarsi di un po’ di sperma….
I due si misero intorno a Cate che continuava la doppia penetrazione…….il primo si mise dietro a quello che aveva il cazzo nella sua fica e lo fece piegare in avanti e salire sul divano, il tutto senza che nessun cazzo venisse fuori……poi spinse il suo pene tra gli altri due cazzi….cosa voleva fare? I buchi erano tutti occupati….Ma lo vidi sparire piano piano…….dove si era infilato? Ad un certo punto il gruppo si mosse ed ebbi una visuale completa……..due cazzi erano nella fica e uno nel culo……lo avevo detto io che quella fica era talmente slabbrata che ci sarebbe passato di tutto….probabilmente era abituata anche a farsi fare fisting, ma non volevo assistere a braccia che le andavano dentro…mi faceva un po’ orrore……
Lei strabuzzava quasi gli occhi….godeva come una matta….urlò anche…….il quarto non sapendo che fare, le andò davanti e glielo schiaffò in bocca, bloccando gli urli che divennero suoni gutturali………Il gruppo di quattro uomini e una donna a questo punto era un tutt’uno…….si vedeva un groviglio di braccia, gambe, mani, piedi cazzi, tette……..erano tutti accatastati……..ma lei fece staccare tutti…….non voleva certo farli venire in maniera così scomposta……doveva godersi le sborrate una alla volta. Li fece alzare tutti, lei si mise a quattro zampe sul divano col culo in alto e le spalle abbassate……così lo sfintere anale le si allargava ulteriormente e non dava adito a dubbi su come voleva si procedesse.
Lorenzo era veramente arrapato a questo punto…….passò la telecamera a Claudio e si spogliò rapidamente….aveva il cazzo in erezione e si accostò alla moglie che subito glielo prese in bocca. Forse era un rituale perché lei se lo aspettava……..si vede che ogni volta lui si eccitava ben bene a vederla alle prese con altri e poi a questo punto veniva anche il suo turno. Mentre pompava con gusto il marito, il primo dei ragazzi si posizionò in piedi dietro di lei che aveva il culo generosamente offerto, prese a sputarle sull’ano e quando credette di averla lubrificata abbastanza, piegò il cazzo e lo introdusse nemmeno troppo lentamente………vidi che scivolava dentro sempre di più e quando arrivò alle palle cominciò il dentro e fuori impetuoso…….lei non muoveva un dito….impassibile continuava a succhiare il cazzo di Lorenzo che dalle espressione del viso non avrebbe resistito a lungo. Ad un certo punto il cazzo nel culo si fermò…lo vidi pulsare e gonfiarsi……stava sborrando….lei strinse la labbra estasiata, mentre il giovane lo estraeva e se lo stringeva e menava piano per fare uscire le ultime gocce che si spersero sulle natiche di Cate. Nemmeno il tempo di fiatare e fu subito rimpiazzato dal secondo che trovò il canale rettale già lubrificato e pieno di sborra e quindi entro più facilmente ancora. Nel culo si sta più stretti che nelle fica e il cazzo è sollecitato di più, per cui anche il secondo non resse molto. Si scaricò dentro Cate che non si mosse e continuò a succhiare il pisello dal marito, che ogni volta che qualcuno inculava la moglie lo guardava affascinato e si eccitava sempre di più………Quel culo era oscenamente aperto…….era stato sfondato e allargato e lo sfintere stentava a richiudersi. Non fece in tempo perché arrivò il terzo uomo che lo affondò nuovamente nel solito posto e cominciò a sua volta a fare dentro e fuori. Cate era sempre rimasta nella stessa posizione con il sedere in alto e le natiche allargate. Lorenzo si vedeva che stava per venire…….si muoveva avanti e indietro anche lui e scopava la moglie in bocca….si era piegato in avanti proteso verso le natiche di Cate e guardava affascinato il cazzo che le stava trivellando il culo……..le mise le mani sul sedere e lo accarezzò e poi gliele allargò quanto potè…….per vedere meglio quel pisellone che lo sfondava…..
Era tanto affascinato che gemette e sborrò nella bocca di Cate……era eccitata anche lei e non mi ero accorto che mentre pompava e lo prendeva nel culo, si stava masturbando con le dita…….la sua mano era nascosta dal ragazzo che a sua volta le sborrò dentro………il suo culo doveva essere una fogna ormai…….doveva cominciare a traboccare sperma da un momento all’altro. Si fece avanti il quarto e si apprestò ad avere la sua razione di culo…….lo aveva appena introdotto che Cate ebbe l’orgasmo……mugulò come una maiala…..probabilmente aveva già ingoiato la sborra di Lorenzo……la sua mano si muoveva rapidamente dentro le labbra della fica liscia e depilata, si penetrava con due dita, mentre col pollice titillava il clitoride…. Le arrivò un orgasmo furente, che la fece tremare tutta……la sua mano non smetteva di agitarla e tra le dita si palesò uno spruzzo che riempì palle e gambe del malcapitato……stava squirtando violentemente, sembrava una pompa che spandeva acqua in forte pressione……..l’inculatore di turno si fermò ed estrasse il cazzo e si fermò a ricevere quel getto sul pene e sulla pancia..….lo spruzzo era talmente violento che dal ventre dell’uomo rimbalzava sulla schiena di lei…… ma l’uomo non si scompose….quanfo finì riprese imperterrito a perforare la sua preda e in breve la quarta sborrata si sovrappose alle altre nelle viscere di quella……….zoccola.
Doveva essere piena…..quando il giovane lo aveva tirato fuori era tutto cosparso di crema bianca gocciolante che gli colava sulle palle da tanta che era……..le aveva detto “ora lo rimetto dentro e ti piscio nel culo”, al che lei “provaci e ti ritrovi per le scale nudo come un verme….” lui si allontanò.
Lorenzo si era seduto soddisfatto e appagato…….i quattro ragazzi erano visibilmente spompati…….mio marito palesemente eccitato continuava a filmare e fotografare e io speravo di scappare, ma mi stavo per perdere la ciliegina finale. La cagnetta Giulia, già abituata al copione, era balzata vicino alla sua dominatrice che non si era ancora mossa ed era sempre col culo all’aria………da brava cagnolina aveva preso a leccare la padroncina……..la stava asciugando leccandola nella fica e nelle cosce ancora gocciolanti del getto di poco prima……rivolse le sue attenzioni anche a quella voragine che era diventato l’ano, che leccava amorosamente per alleviare il travaglio che aveva avuto……. Cate si tirò su e si mise in piedi, sempre con Giulia inginocchiata tra le sue gambe che la leccava…. “Tieni Giulia ” le disse “questo è per te” e con le gambe leggermente allargate le spinse la testa in mezzo alle natiche e le fece aprire la bocca…spinse leggermente i muscoli e le scaricò in bocca quello che aveva ancora in corpo delle quattro sborrate……. Giulia ingoiava e riapriva la bocca e leccava…….e smise quando non gocciolò più niente dal culo di Cate…….
Non ci crederete, ma partì un applauso da tutti quelli che avevano partecipato….io stavo quasi per vomitare e feci cenno a Claudio che adesso basta….si era passato il segno. Ci congedammo, Claudio disse che le avrebbe mandato le foto e letteralmente scappammo via.
Qualche giorno dopo mandammo le foto che vedemmo poi pubblicate in un sito di esibizionismo….. ci voleva tutto il loro coraggio…..
Come avrete capito, non li abbiamo più frequentati.
CONCLUSIONE
Avrei tante altre cose da raccontarvi………in quasi 40 anni di esibizionismo ce ne sono tanti di quegli aneddoti piccanti che non me li ricordo quasi più…….per non contare quelli che riguardano i set fotografici e i post che abbiamo pubblicato….centinaia.
Ma ora devo decidere se smettere o no…….i miei fans (scusate se mi gaso un pochino, ma altrimenti non ci sarebbe gusto ad esibirsi…) mi chiedono, mi implorano di non farlo……mi mettono dubbi, poi mi domando se ora non sarebbe il caso di pensare a fare la nonna (non lo sono ancora, ma non ci vorrà molto) anche se non mi sento pronta….. Il mio fisico è sempre asciutto, tonico (faccio molto sport) e piacevole a vedersi. Nessuno vedendomi nuda mi darebbe l’età che ho……..se mi perdo nei ricordi (anche in quelli che vi ho raccontato) sento ancora un brivido di piacere e questo secondo voi cosa vuol dire? Devo continuare? Posso contare ancora su di voi che mi avete seguita fino ad ora?
Per la prossima giornate di sole magari vado ad una spiaggia naturista con Claudio……mi faccio fare delle foto provocanti…..guardo se riesco ad eccitare qualche guardone……e poi decido. Vi farò sapere….Ciao a tutti……..
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…