Se ne stava lì, immobile in punta di piedi. Confusa, irrequieta, ansimante.
La sua pelle trasudava.
Aspettava.
Si, aspettava quella concentrazione di piacere, emanata.
Aspettava.
Respirava profondamente, assorta nel reprimere il dolore e le confortevoli ferite.
Aspettava.
E nel contempo cercava di non godere.
Aspettava.
Lottando con se stessa in pensieri vaghi, lievi e inutili che le amalgamavano la mente.
Aspettava.
E guardava un punto vuoto nella stanza: offuscato, piacevole, tormentato.
Aspettava.
Infastidita dall’attesa, dall’angosciante ripetersi, dall’ignoto avvilente.
Aspettava.
E non domandava e né chiedeva.
Aspettava e lottava
magister1972@yahoo.it



Wow, sei arrivato già al quarto capitolo: fantastico, posso chiederti perchè ti sei bloccato? Forse con l'evolvere della storia diventa…
Molto bello
scusa, al quarto sono bloccato!
ti ringrazio, mi fa molto piacere sapere che ti sia piaciuto! il secondo capitolo l'ho completato. nel terzo sono bloccato.…
ne ho scritti altri con altri nick...spero ti piacciano altrettanto.