Gli occhi persi negli occhi.
Le bocche che si muovono articolando parole a caso.
Una risata… vuol dire che i cervelli non sono del tutto assenti. Ma il sorriso cambia. Lui improvvisamente si fa sornione, si avvicina. Lei si lentamente si lecca il labbro inferiore, mordendolo poi dolcemente. Il braccio di lui la circonda, la mano scorre sulla schiena di lei e lui si avvicina.
“Buon compleanno” le sussurra in un orecchio, mentre appoggia la guancia alla guancia in un finto bacio.
“Ancora auguri… è un regalo speciale che voglio, non gli auguri” pensa lei.
Ma lui deve averle letto nel pensiero. La mano sulla schiena tira dolcemente e lei si ritrova avvolta in un abbraccio inatteso con le labbra appiccicate alle sue. In modo altrettanto inatteso scopre che anche lui non aspettava che l’occasione giusta per far sfociare questa attrazione in un bacio intenso e appassionato.
Poi le porte dell’ascensore si aprono e la realtà torna prepotente.
I corpi si staccano. Lo sguardo si addolcisce. La distanza aumenta.
Resta il calore del corpo, il battito accelerato, lo stupore… e quel buon sapore sulle labbra: il sapore di un bacio rubato, inatteso, insperato.
“A domani!”
E’ una promessa di attesa….



Mi piacerebbe che qualcuno commentasse e mi desse un parere grazie.
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Entrambe le possibilità sono valide: in entrambi i casi, se ci pensi, riemerge la nostra morale cattolica (anche se non…
Sono arrivato ad un bivio: - lasciare evolvere gli eventi fino al degrado delle mogli, quindi dare ai mariti solo…
Wow, sei arrivato già al quarto capitolo: fantastico, posso chiederti perchè ti sei bloccato? Forse con l'evolvere della storia diventa…