Calcherai il mio capo,
soggiogato dalla malia
del tuo canto sublime.
Ti ergerai sulle mie mani
e le mie labbra seguiranno
la melodia dei tuoi passi,
succhiandola nel silenzio,
tra le note che corrono
e si dissolvono nella notte.
Euforia di un desiderio
che si riflette negli occhi,
nel tenue bagliore
di parole brevi, succinte.
Imperioso bramare
nella resa del corpo
vinto nell’abbandono.
Scivola tra le tue braccia,
e implora il tuo sguardo,
il sorriso fiero, compiaciuto
che incede e mi seduce.
Come argilla la mia mente
cingerà le tue orme,
nell’amore devoto,
di umidi baci mai sazi,
cercherà la carezza dei tuoi piedi,
omaggiando la tua danza
che vibra sui miei sogni.



La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…
Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…