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Racconti Erotici Etero

pornoromantico

By 14 Aprile 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Che sfiga! Ma proprio oggi al matrimonio di mio fratello doveva venire giù il diluvio, fino a ieri c’erano 30 gradi e adesso senti che tuoni…Eh sì per mio fratello &egrave il gran giorno, chissà che sia un matrimonio felice, anche se in fondo non &egrave che me ne freghi più di tanto, da parte mia questa giornata &egrave soprattutto un’occasione per rivedere molti amici di vecchia data e, a quanto ne so, anche Sabrina la mia ex, essendo amica della mia futura cognata, sarà presente, &egrave da molto che non la vedo…poi ci sarà da mangiare e da bere insomma si farà baldoria…
Si arriva in chiesa, tutto bene anche se sposa inzuppata, vedo Sabrina che &egrave accompagnata da suo fratello, lei &egrave sempre sexy, castana, seno sempre bello pieno, formosa come piace a me…mi ricordo quando mi faceva dei pompini da favola spesso voleva che le venissi sulle tette, ah che tempi! E le gambe poi, stupende! Ed un culo da urlo! Ma la cosa che mi ha sempre messo in soggezione sono i suoi occhi, di un verde smeraldo con un taglio felino, mi hanno sempre fatto un certo che, quando mi succhiava e mi guardava aveva un’espressione quasi “famelica”, una vera tigrotta del sesso.
Mi rendo conto che la sto fissando, suo fratello lo nota e fa un cenno a Sabrina che si gira verso di me, e con mia sorpresa mi lancia un sorrisetto…inizio a viaggiare con il pensiero, oggi l’avrò tutta per me magari complice l’alcool potrei pure metterle una mano sulla coscia, non faccio in tempo a finire di immaginarmi la scena che il prete incoraggia i presenti a fare un bell’applauso ai novelli sposi, io sorrido e applaudendo cerco di controllare l’erezione.
Si va al ristorante, per fortuna non piove più, dopo un buffet in piedi sotto ad un gazebo andiamo dentro la sala della villa, ci sediamo ai tavoli e con mia sorpresa vedo che sono seduto vicino a Sabrina, mi sa che gli sposi hanno scelto apposta questa sistemazione bench&egrave io non abbia mai detto nulla sul fatto che mi sarebbe piaciuto averla vicino…lei si siede e subito il suo profumo mi avvolge, &egrave il mio preferito e lei lo sa, lo avrà fatto apposta? Non credo, la devo smettere di pensare che ogni volta che lei fa qualcosa lo fa pensando a me ed a come reagirò, non gira tutto intorno a me…mi saluta, io mi giro e la guardo negli occhi, eccoli sono loro quei due smeraldi mi fissano ed io non capisco più nulla, la sua presenza, il suo profumo, quegli occhi che mi hanno stregato tante volte e di cui ancora non mi sono abituato, tanti ricordi intimi con lei mi prendono la mente, le sue labbra carnose si muovono ma io non sento, io ho solo gli occhi per lei in quel momento, poi sorride ed io desidero baciarla, ma una parola mi “sveglia” da quell’estasi, “Sai mi trasferirò a settembre sono stata promossa e cambio sede!” Ecco i miei timori si fanno realtà, se ne va via da qui non la vedrò mai più…io come uscito da un coma le rispondo “Accidenti, brava! Complimenti, e dove andrai di bello?” “A Milano, in sede centrale sarò a contatto con i dirigenti, tra cui il mio fidanzato!” Colpo al cuore! Ho uno spasmo all’occhio, tic di nervosismo che erano anni che non provavo…”Ah, allora hai trovato uno più intelligente di me, te lo meriti!” in effetti lei voleva una cosa più seria con me, ma io non mi sentivo pronto all’epoca per cui non decidendomi mai e messo alle strette ho scelto la libertà invece di lei e la storia finì, mia madre non me lo perdona ancora oggi.
Lei mi sorride, alza il calice di prosecco e dice “Allora facciamo un brindisi agli sposi!” Ed io con un sorriso di circostanza prendo il bicchiere e in sciata butto giù tutto il vino, lei mi guarda e sorridendo mi dice “Attento lo sai che l’alcool lo reggi poco non vorrai mica fare cose di cui poi mi pentirei!” e dicendo ciò chiede permesso e si alza..io dopo una decina di secondi afferro l’ambiguità di quella frase…mi pentirei? la frase era rivolta a se stessa non a me, cosa voleva dire? La seguo con lo sguardo e vedo che esce nel parco, mi alzo anche io non senza aver prima tracannato un altro prosecco, e la raggiungo, la fermo e le dico “Cosa intendevi scusa?” e lei voltandosi mi guarda e sorride toccandosi la folta chioma color cioccolato, ed io sbotto “Dio quanto sei bella! Ma perch&egrave sei qui oggi? Non dovevi farmi questo, non ti ho mai dimenticata ma sono un vigliacco e non ti ho mai cercata, non ho mai avuto il coraggio di dirti che sei mia e che ti voglio ancora, ogni notte pensavo al tuo corpo tra le mie braccia!!” lei si avvicina e mi dice “Lo sapevo! E ti masturbavi vero?” io sorpreso replico “Beh sì!” lei allora mi tocca il cazzo e dice “Con te scopavo come una maiala in confronto a quello con cui sto ora, dai scopami ancora un’ultima volta! Fammi urlare!” E la Madonnaaaa! La prendo per le tette, la spoglio, le ficco la mano dentro le mutandine, ha la fichetta già bagnata, la bacio in bocca ma all’improvviso sentiamo dei rumori strani, provengono da dietro un cespuglio, ci fermiamo e andiamo a vedere…c’&egrave una ragazza accovacciata che sta cagando, io strabuzzo gli occhi, le vedo il culetto che si apre, la pipì che comincia a zampillare, sono estasiato, e Sabrina a quella visione mi prende di forza e mi mette la lingua in bocca, poi si mette in ginocchio e mi tira fuori il cazzo duro e pulsante ed inizia a spompinarmi solo come lei sa fare…vedo che ogni tanto mi guarda ma guarda anche la ragazza che defeca, io rimango come in una specie di atmosfera irreale sospeso in un’estasi mai provata, il piacere fisico datomi da Sabrina e dalle sue labbra e il piacere di quella visione perversa nel vedere un culetto così bello defecare…Sabrina continua sempre con più foga noto che si sta toccando la fica, la ragazza fa scendere la cacca dal culo lentamente mugolando, io non resisto e sborro in gola a Sabrina che ciuccia tutto, la ragazza sente che c’&egrave qualcuno dietro di lei ma fa finta di nulla, finisce di mollare la cacca sul prato, poi si pulisce con dei fazzolettini, si ricompone e va via….Sabrina si alza mi guarda e dice “Andiamo a mangiare, però alla fine non assaggiare la torta, il dessert voglio dartelo io questa sera al “cioccolato!”” La guardo e conscio del fatto che mi avrebbe regalato uno spettacolo perverso anche lei, sempre più sorpreso le prendo la mano e ci dirigiamo verso la villa…andiamo al tavolo e sedendoci lei mi accarezza una coscia e mi sussurra “Ho detto io agli sposi di mettermi vicino a te, spero non ti dia fastidio!” la guardo e dico “Sei splendida, sposami!”

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