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Racconti erotici sull'IncestoTrio

Mia sorella è incinta

By 26 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Ammetto che mi cadde l’occhio sulla sua figa. Non immaginavo che mia sorella l’avesse tanto pelosa…
Erano anni che non la vedevo nuda ed era pur sempre mia sorella ma la mia istintiva natura bisessuale per un attimo ebbe il sopravvento.
Pur sdraiata sul lettino del ginecologo con le gambe slanciate in aria dentro le staffe il corpo semi nudo di Monica mi attizzo i sensi per alcuni istanti….
Ripresi il controllo solo quando il dottore indicando il monitor al suo fianco addito con ferma convinzione “si. Non ci sono dubbi. Un bel feto di circa due mesi. Settimana più settimana meno”.
Entrambe fissammo il monitor e poi ci fissammo tra di noi. Basite e incredule!
Mia sorella Monica, separata, quarantadue anni appena compiuti aspettava un altro figlio…bella botta!
Innanzitutto per il fatto che dopo i quaranta nessuna di noi si aspettava un simile evento ma soprattutto in secondo luogo perché mai potevo immaginare chi fosse il padre.
Insomma si mia sorella maggiore è una bella donna piacente ma, vivendo assieme da quasi dieci anni, mai posso dire di averla vista uscire la sera con accompagnatori maschili o mai l’ho trovata a flirtare al telefono…. Insomma a parte il vizio di mettersi delle minigonne decisamente troppo corte e dei tacchi sicuramente troppo alti tanto che a volte scherzando le dicevo che sembrava una battona… A parte questo suo vezzo che ho sempre considerato un modo come un altro per sentirsi giovane mai pensavo che avesse ancora una vita sessuale così attiva. Non tanto attiva da avere un altra gravidanza.
Del resto anche io di soli due anni più giovane di lei avevo più o meno chiuso il mio portone personale che ho fra le gambe già da parecchi anni… Ecco forse il mio errore era stato quello. Pensare che Monica fosse uguale a me.

Pagai io la visita mentre Monica si rivestiva. Cento euro senza fattura. Mica poco ed era solo la prima botta di una serie di spese a cui saremmo andate incontro. Ne sapevo qualcosa e lo sapeva anche lei entrambe avevamo già un figlio. Io un maschio, Joe, di diciannove anni lei una femmina Sara che ne aveva fatti diciotto da meno di un mese.
Entrambe separate per motivi diversi che ora non mi va di raccontare ci eravamo cresciute i nostri figli da sole appoggiandoci l’una all’altra. Anche per questo dopo il divorzio dividere lo stesso tetto tutti e quattro e quindi le spese ci era sembrata una grande idea. Milano è una città cara ve lo assicuro.

Salimmo in auto e accesi il motore ma ero troppo nervosa per ingranare la marcia. La fissai “Monica ma ti rendi conto?”.
“Betta ma cosa ti devo dire….”.
“Cosa mi devi dire. Mi dici come fai a quarant’anni a essere incinta. Cazzo hai una figlia di diciotto. Tra un po e mamma lei…. Ma che cazzo!”.
“è che dovevo fare? Come te? Col tuo coso che hai nel comodino?” scatto lei furiosa.
Restai basita. In effetti, ogni tanto, avevo anche io bisogno del mio sollazzo e mi ero attrezzata da tempo ordinando in rete un bel fallo di lattice…. Bello grosso, vibrante….
All’inizio lo tenevo a portata di mano per le emergenze, una volta a settimana due al massimo…
Poi, in effetti ci avevo preso gusto…. Ora, sono sincera, lo usavo tutte le sere.
Quando mia sorella mi butto in faccia quella mia debolezza colpi nel segno….
“Bhe cazzo almeno quello non mi mette incinta. Ma troia di una puttana sei tu che ti sei fatta riempire come una liceale scema e ora giudichi cosa ho io nel cassetto? Ma fatti i cazzi tuoi”.
Lei fece un sorriso di scherno “i tuoi mi sono fatta!”.
“I miei cosa?” scattai senza capire.
“Senti io non te lo volevo dire ma sai chi è il fenomeno che mi ha riempita? Tuo figlio cara!”.
“Joe!” esclamai tremando…. Non capivo più nulla, mi mancava il respiro… Mi stava prendendo in giro? Era uno scherzo? Mio figlio poco più che diciottenne si scopava mia sorella!? Dovevo crederci? Incazzata mi stava prendendo per il culo per vedere che faccia facevo?.
“Sì il tuo bambino che ha un cazzo così -scatto Monica mimando alche il gesto del cefalo col braccio- mi scopa da sei mesi. Pompa e pompa come un dannato e non si è tolto in tempo. Ecco come vanno le cose cara”.
“E tu con quarant’anni suonati ti scopi un ragazzino?”.
“è lui porco che si tromba sua zia! Vedi tu che figlio perverso che hai fatto!”.
Nel frattempo arrivammo a casa. Fermai l’auto e restai in silenzio a fissare Monica “ma come hai potuto dire di sì?”.
“Senti Angela è successo….. All’inizio anche a me pareva assurdo ma poi…. Insomma come te lo devo dire…..”.
“Che mi vuoi dire?”.
“Angela tuo figlio ha un cazzo che fa paura! Una cosa esagerata! Ma come fai a non avere voglia quando ti mette davanti un coso così! E poi, insomma….. Come dire…… Ci sa fare capisci?”.
“Ma ti pare che adesso stiamo qui a parlare dell’abilità di mio figlio a fare sesso? Ma che cazzo dici?”
“Sorella ti dico che quello è una macchina del sesso. Ha l’attrezzatura perfetta e sa pure come usarla…. Nega pure l’evidenza se vuoi ma è così….”.
Apri la porta e fece per scendere ma io la bloccai “Monica e adesso che fai! Abortisci?”.
“No non ci penso nemmeno. Me lo tengo”.
“Vacca! sei solo una vacca” protesto picchiando il volante ma mia sorella mi ha già abbandonata.
I giorni passano. Temo che da un momento all’altro si veda netto il pancione di Monica che sta proseguendo la sua gravidanza come se nulla fosse.
In più ora sono diventata sospettosa, guardinga, differente….ogni volta che Joe si avvicina a Monica chissà perché penso sia per scoparla…..
Invece non li becco mai. Quindi? La gravidanza li ha frenati? I loro bollenti spiarti sono spariti?
Bhe magari fossero spariti prima che fosse gravida sarebbe stato meglio…..
Sto quasi per buttarmi alle spalle questa brutta storia, sto accettando che in casa ci sarà un bebè di cui non faremo mai il nome del padre…
Alla fine potrebbe anche funzionare…..Monica lallegrotta si è fatta dare una ripassata da uno sconosciuto ed è tornata a casa con un regalino.
Si può funzionare….meglio questo che dire che si è fatta ingravidare dal nipote con 20 anni meno di lei…..
Si, è accettabile, siamo nel nuovo secolo è una donna che non vive col padre dei suoi figli non fa più scandalo. In fondo sia Monica che io siamo divorziatissime e nessuno ce ne fa una colpa….
Si può funzionare, lo posso accettare.

Questa opera di convincimento che sto facendo su me stessa pare stia facendo effetto se non che una sera succede….
Sono le due del mattino, la casa è silenziosa, tutti stanno dormendo. Eppure qualcosa turba il mio sonno. Mi sveglio.
Sento questo rumore soffocato, sento questo tarlo in testa che non mi lascia dormire.
Mi alzo…. Sto sognando? Ho sognato? Lo spero.
Ma il rumore lo sento ancora è un respiro affannoso, troppo affannoso.
Meccanicamente attraverso il corridoio, apro la porta della camera di Monica e accendo la luce.
Beccati!

Monica è a pecorina come una vacca, le sue tette che già sono aumentate di una misura ciondolano ritmicamente ad ogni suo colpo. Lei tiene gli occhi chiusi e la testa bassa….
Sta godendo la troia.
Dietro, con le mani che la cingono stretta in vita e il bacino che si dimena a tutta forza c’è il mio bambino….
Il mio bambino che monta sua zia a tutta forza!
Devo smettere di chiamarlo il mio bambino….dopo quel che sto vedendo smetterò di sicuro….

Un barlume di coscienza mi sfiora e chiudo veloce la porta prima che si svegli anche Sara e trovi sua madre che scopa come una cagna.
I due intanto non smettono. Monica continua beata a dimenare il culo, Joe pompa sempre più forte….
Ma hanno capito che sono qui?
Mi faccio forte “potete smettere di scopare per favore”.
“Si sì sì solo un secondo mamma solo un secondoooooooo” sfila lesto il cazzo da dentro Monica se lo afferra saldo e sega….
Una, due, tre pompate e parte uno schizzo che penso riempirebbe un secchiello.
Chissà poi perché lo ha levato? Tanto ormai il danno è fatto…..
Scivola di fianco a sua zia e anche lei crolla e si sdraia supina col fiato mozzo.
Monica si gira, si struscia sul corpo di mio figlio, lo abbraccia come in cerca di un rifugio…. Lui possessivo è maschio come non l’avevo mai visto la cinge a se e gioca con uno dei suoi capezzoli duri.
“Te l’avevo detto che ci sentiva” mormora Monica.
“Colpa tua che fai troppo casino quando godi” sorride lui.
Ma si rendono conto che li sto guardando?
Prendo inmano la situazione “per favore vestitevi e venite giù in cucina. Dobbiamo parlare!” incazzatisima esco. Non sbatto la porta solo per non svegliare Sara.
Una cosa mi fa incazzare più delle altre….Monica non mentiva. Joe ha davvero il cazzo enorme!
Il più grosso che io abbia mai visto!
Maledizione. Ho guardato il cazzo di mio figlio…..e l’ho pure guardato con attenzione.
Ma che cazzo mi succede? Mi sarà mica piaciuto? Ma siamo pazzi…..
Scendono in cucina io li aspetto e ho già fatto il caffè.
Tanto vale andare dritti al sodo “ragazzi così non va… Non siamo in un porcaio qui…. Tu Monica che vuoi fare, farti beccare da Sarà? E tu non sarebbe ora che ti facessi una ragazza della tua età?”.
“C’è l’ho la ragazza mamma”.
“E allora scopati lei no!” Sbottò.
“Lo faccio…. Mi faccio Lisa e mi faccio anche zia….”.
“Basta basta…..sei un porco basta! E tu che hai da dire troia?”.
Monica mi guarda serena “senti cara qui la pancia cresce e comincio ad essere meno ginnica…. Scopare in macchina comincia a diventare scomodo per non dire doloroso…. Che dovevo fare…. L’abbiamo fatto qui a casa scusa….”.
“Scopate in macchina?” sbottò io?
Annuiscono.
Quindi ogni pomeriggio quando mia sorella passa a prendere mio figlio a scuola in realtà si fanno una sosta in qualche bosco e scopano come ricci….
“Senti sorellona se ti dà fastidio che lo facciamo qui a casa ok. Torneremo a farlo in macchina a pecora sul cofano non è un problema però scusa perché devi fare tanta scena. Al freddo, in mezzo alla strada, magari con un guardone che passa…. Non ti pare che è meglio se la sera ci mettiamo a letto e lo facciamo con calma?”.
In effetti ha una logica. Ci manca solo che qualcuno li aggredusca o li rapisca mentre fanno il loro incesto.
Ci pensò su un secondo ben conscia di essere in minoranza.
Monica insiste “tu lo sai, lui lo sa, io lo so. Perché vuoi obbligarci a nasconderci….”.
“Almeno chiudete la porta a chiave cazzo!” sbuffo io.
“Si hai ragione” dice Monica.
“E non fate casino…. Non voglio sentire urla, rantoli, guaiti”.
Ridono ma fanno sì con la testa.
“è, se posso, ricordati che sei incinta… Fate piano”.
Ma non mi ascoltano già più. Joe la sta già accarezzando, la sua mano si è infilata sotto al pugiamone di Monica e le massaggia un seno. La sua erezione è molto evidente. I pantaloni di seta del pigiama non nascondono molto.
“Buonanotte mamma” “buonanotte Angela” e spariscono.
“Buonanotte” grugnisco io e torno a letto.
Ovviamente non dormo. Sapere che qui a tre metri quei due stanno scopando a tutta forza mi toglie il sonno…
Ho di fronte agli occhi l’immagine di mio figlio col cazzo in mano che sborra….. Il suo cazzo, quel grosso, enorme, durissimo cazzo!
Quando mi rendo conto che ho due dita nella patata è troppo tardi. Sono già un lago.
Apro frenetica il cassetto, afferrò il mio fallo di lattice, me lo piantò dentro a tutta forza e mi scopo da sola fin che non mi crollano le forze……
Sara, la mia nipotina parte per la settimana bianca con tre amiche.
è in parte un sollievo perché prima o poi anche se dorme al piano superiore finirà per sentire cosa accade in camera di sua madre. Ormai mia sorella e mio figlio non si fanno più scrupoli. Hanno un copione già stabilito.
Verso le nove lei saluta tutti e va a nanna, lui resta in salotto ancora mezz’ora…
Nel mentre (ho spiato) Monica si lava si mette un body pulito e le calze, non propio il vestito per dormire.
Probabilmente vestita così mio figlio si attizza di più…
Quindi lui sale, si fa una rapida doccia e in accappatoio va in camera della zia.
Chiudono per fortuna a chiave e scopano…
Poi, probabilmente, lui resta a dormire accanto a lei perché non abbandona la stanza prima delle cinque del mattino.
Ma che bella doppietta!

Ho spiato dalla serratura, ero troppo curiosa, come immaginavo la mia sorellona in calze a rete e tacchi peggio di una puttana si faceva scopare senza togliersi nulla….
Si veste addirittura da trombata. Che porca puttana!
E non è tutto. Non credevo ai miei occhi. Vedevo solo dal piccolo buco ma lo vedevo bene. Cavoli non riuscivo a crederci.
La stava inculando!
Per un attimo ho pensato che quello lo poteva anche fare prima….prima di lasciargli regali nella pancia….
Poi penso anche che mia sorella deve essere davvero una porca sfondata….se solo penso che si ficca quella specie di tronco d’albero nel culo….
Mi accorgo che mi sto toccando sotto la gonna…. Smetto di guardare, smetto di pensare, guardarli mi eccita ma non voglio che accada….non voglio!

L’assenza si Sara fa subito scatenare i due. La sera siamo in salotto a guardare la TV tutti insieme ma, contrariamente al solito i due se ne stanno seduti vicini vicini sul divano. A un certo punto butto un occhio e la mano di Joe e ben piazzata sulla coscia di Monica. La accarezza, striscia le dirà sul nylon delle calze e sale….
Cerco di non guardare ma è impossibile. La gonna già corta di se ora è tutta alzata tanto che si potrebbero vedere le mutande. Dico potrebbero perche quella Troia di Monica non se le è messe.
Allarga le gambe e si vede tutto. La gonna ridotta a un pallido straccio arrotolato in vita, la figa pelosa in bella vista. Si baciano….
Limonano tranquillamente mentre le mani di lui scivolano fra le cosce di Monica, la palpano insistenti e arcano fino al culmine…. Le dita ansimanti si infilano dentro di lei.
La sta masturbando….

Monica comincia a genere sotto voce e io mi chiedo se questi due si rendano conto che sono lì a guardarli.
Ok so della loro porcata ma un conto è sapere un altro e dovervi assistere…
Quando le mani di Monica slacciano la patta dei jeans e il cazzo di Joe spunta fuori dritto come un siluro reagisco… “Hey ma vi sembra il caso?”.
Mia sorella mi guarda tranquillamente mentre con una mano gli tiene saldo il cazzo e lo sega piano piano “dai non rompere…. Per una volta che possiamo farlo alla luce del sole….”.
Scuoto la testa e fissò mio figlio ancora impegnato a sgrillettare ben bene sua zia “ti rendi conto che sono tua madre vero?”.
“E quindi? Che vuoi fare? Vuoi la tua parte?” e ride.
“Se la meriterebbe è stata così brava a farti questo gioiello di uccello” commenta Monica e vi si tuffa sopra…
In un secondo la sega diventa una pompa!

Sto lì a fissarli. Lui che le tiene i capelli e le dà il ritmo, lei che succhia quel cazzo come una pazza.
Il mio miscuglio fra rabbia ed eccitazione è sempre più incontenibile.
Loro non sembrano intenzionati a farla finita anzi….. “Dai dai salimi sopra che ti sfondo troia!” Esclamai lui.
E lei, come nulla fosse si alza in piedi e gli monta in groppa. Veloce le sbottona la camicetta, fa saltare fuori il grosso seno di Monica e inizia a succhiarlo. Lei intanto da perfetta cavallerizza monta quel cazzo andando su e giù sempre più frenetica.
Salto in piedi fuoribonda “smettetela brutti porci!”.
Mi ignorano. Mi avvicino incazzatissima per farmi valere, come se nulla fosse Joe, accortosi di me, allunga una mano e me la infila sotto la gonna…..
E meno male che il le mutande le porto perché va dritto al bingo!
Mi parte il riflesso condizionato e gli stampo una sberla in faccia carica di tutta la mia frustrazione.
Lui mi guarda basito sgranando gli occhi, Monica che mi da la schiena, continua a cavalcarlo senza pietà….
“Porco bastardo!”.
Lui rimette le mani sul seno di Monica e tenedo una tetta in ognuna le strizza avido “peggio per te” sussurra sotto voce….
Non so più che dire. Fuggo, salgo in camera mia, mi spoglio veloce e mi faccio una doccia fredda!

A mezzanotte i due sono ancora in salotto e scopano come ricci. Non ho bisogno di vederlo bastano i rumori.
“O si si sfondamiiiiiii” urla lei.
“Si ti inculo, ti spacco tutta vacca. Si sborroooooooo”.
“O si si dai siiiiiii”….
E via così…..
L’assenza di Sara ha davvero scatenato i due porci…. E io, inconsapevole complice, non posso far altro che cercare di dormire e ignorarli….
Ma come faccio. Come posso negare che guardare quel cazzo mi eccita!? Come posso non domandarmi cosa sarebbe accaduto se anche io fossi stata senza mutande quando ha allungato la mano… Che sarebbe successo se avesse toccato il mio pelo morbido, sfiorato le mie labbra vaginali umide…. Avrebbe capito che ero eccitata? Avrebbe proseguito? Mi avrebbe masturbata con la stessa intensità con cui l’ha fatto a sua zia?
Più o meno inconsciamente le mie mani scivolano sul mio intimo….mi masturbo….. Ne ho una voglia pazzesca.
Ormai è inutile nasconderlo ho voglia del cazzo di mio figlio…
Sono una vacca!
Domenica, ultimo giorno prima del ritorno di Sara previsto per domani mattina.
Forse per chiudere in bellezza trovo Joe e Monica in cucina nudi a fare colazione. Anzi, per dirla tutta, lui sta facendo colazione con una tazza di cappuccino mentre lei è in ginocchio sul pavimento a succhiargli il cazzo…
Ormai sono cinque giorni che scopano come ricci…. lui si è preso una settimana di ferie lei si è data malata al lavoro e in pratica sono andati avanti a fottere in ogni modo è in ogni posizione….
Presumendo che dalle 9 alle 5 quando sono al lavoro continuino a farlo con la stessa intensità posso approssimare in almeno 50 coiti…. 10 al giorno, forse anche di più…..
Ha dell’incredibile……

è diventato così normale che quasi non ci faccio più caso tanto che mi faccio tranquilla il mio caffè con mia sorella a dieci centimetri che si esibisce in una apnea da vera professionista.
Addirittura per prenderla sul ridere mormorò “attenta che lo consumi”.
Ovviamente non mi rispondono.
Siedo a tavolo alla destra di mio figlio. Lui con la sedia un po tirata indietro si gode la testa della cagna che continua a spompinarlo a tutta velocità….
Mi ignora…. Dopo lo schiaffo ha semplicemente deciso di farlo come se io fossi invisibile.

“Urkkkkkkk” geme Joe e in un secondo l’asta spruzza verso l’alto un getto di sperma che potrebbe riempire un secchiello. Monica che gli stava sapientemente leccando la cappella non ha fatto in tempo ad aprire la bocca….
Nelle sue intenzioni credo volesse berlo invece il getto è partito verso altri lidi.
Prima di capirci qualcosa mi trovo sperma sui capelli, sul viso, sul tavolo e addirittura dentro la tazza!
“Ma cazzo!” sbotto cercando di togliermi questa roba appiccicosa dai capelli con la mano.
“Che c’è” chiede Monica tutta sudaticcia mentre si rialza in piedi.
“Non lo vedi che mi ha sborrato addosso!” e le mostro la mano appiccicosa di ciò che mi sono levata dai capelli….
Monica mi prende la mano nella sua “aspetta ti aiuto” raccoglie parte dello sperma e davanti al mio sguardo stupefatto si lecca la mano….
Mi fa l’occhiolino, si avvicina “guarda che ne hai anche qui sul collo”.
Provo a resistere ma senza troppa convinzione. Monica mi piazza la faccia sul petto. Lecca lo sperma, lecca me….e io mi bagno…..
Cazzo mi piace!

Le mani di Monica scivolano sulle mie gambe, mi accarezza, mi solletica le cosce, mi bacia il collo, la schiena….
Sono nelle sue mani.
Quando sento la mano delicata di mia sorella insinuarsi sotto alle mie mutandine è troppo tardi per dire no….
A quel punto mi rendo conto che Joe ci guarda e si sta facendo una sega!

Tutto accade velocissimo…. Monica mi masturba da vera esperta e io godo, godo come non godevo da anni o come forse non ho goduto mai in vita mia…. La gonna mi scivola via, le mutandine calano al ginocchio poi alle caviglie…..
Le mie belle angurie (ho una quarta) saltano fuori dalla camicetta, Monica vi si butta sopra e me le succhia peggio che se si facesse allattare…… “Cazzo mi fai venireeeeeeeee” gemo.
Strizzò gli occhi e quasi piango mentre sento l orgasmo più sublime che abbia a ricordare attraversarmi il corpo.
Mai goduto così giuro!
Riapro gli occhi come se mi destassi da un sogno e…..
Il cazzo di mio figlio mi fissa…. Sembra davvero un serpente con un occhio solo e quellocchio mi guarda, mi chiama…..
Sotto intanto Monica, che ora è scivolata fra le mie gambe ha sostituito il dito con la lingua.
Mai una donna mi aveva leccato la figa prima d’ora e…..oddio…..madonnaaaaaaa….che sballo.
La mano delicata di Joe mi si posa sulla nuca, mi accarezza i capelli, mi attira a se, mi vuole, mi pretende, mi comanda……
Apro la bocca e ingoio….
Gli sto facendo un pompino, io, sua madre…. Sono una pazza, una porca, una vacca ma non riesco a smettere……
Lo voglio, lo voglio, lo voglio……..

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