Dopo la storia con Andrea, il fratello piccolo di Gianni sembrava che tuto si fosse sistemato, tanto che mio fratello non si lamentava più di nessun atto di bullismo a scuola, ma per mia sfortuna non tutto era finito davvero.
Un pomeriggio di luglio mentre ero andata a fare corsa, tornando a casa passa andrea con lo scooter insieme ai suoi due amici bulletti, sasà e l’altro, e avvicinandosi a me iniziano a chiedermi dove stessi andando, e io risposi a casa, spensero i motorini e si misero ad attaccare discorso con me, mi dissero se ero contenta che non rompevano più le scatole a mio fratello, e altre cose simili.
Poi ad un tratto andrea mi disse che aveva voglia di vedermi la fica,voleva vedere quanto era sfondata, e io ridendo dissi di smetterla e lasciarmi in pace’in tutto questo discorso iniziarono a fare gli scemi pure gli amici che iniziavano a dire cose sul fatto che anche loro volevano vedermela di nuovo e cose simili ma io rimbalzai le loro richieste dicendo che era una storia chiusa quella vicenda che era successa quel pomeriggio.
Alloea sasà disse che tutt’altro era chiusa che solo andrea l’aveva chiusa ma loro ancora no e cercavano di accarezzarmi e di allungare le mani, ma io mi allontanavo dicendo di lasciarmi in pace ero tutta sudata dalla corsa e volevo andare a casa, ma ad un tratto sasa disse che se non andavo con loro era la fine mi sputtanavano con tutti sopratttto a scuola nella classe di mio fratello’
Dissi:
– ma che volete ancora?
E sasa:
– Niente un altro paia di mutande quelle se l’è tenute andrea e ci ha sborrato dentro 20 volte e ormai fanno schifo ahahah’
E io:
– ma dai ragazzi smettiamola con sta storia non mi va’
– e loro:
– dai andiamo un attimo qua nella baracca di andrea e ce le dai, abbiamo voglia di vederti nuda’
io:
– ma solo le mutande? Dai ragazzi smettetela poi sono pure sudata voglio andare a casa siete pure più piccoli di me lasciatemi in pace
sasà:
– e vabbene però l’hai voluta tu io ti avevo avvisata..
io: vabbene vengo dai ma no come l’altra volta
salgo sullo scooter con sasa, la baracca non era lontana perche vado a correre sempre da quelle parti perche ci sta la campagna.
Arriviamo scendo ed entriamo dentro, inizio ad abbassarmi i pantaloncinie loro erano posizionato con sasa davanti a me l’altro dietro e andrea vicino sasà.
Ero sudatissima sia per il caldo che faceva che per la corsa appena finita, grondavo sudori,tiro giu i pantaloncini e per una questione di sudore mi si tirano giu contemporaneamente pure le mutande, bagnate per l’attività fisica che avevo fatto.
Nella mia mente pensavo cosa cazzo stavo facendo con quei ragazzini più piccoli di me, che umiliazione mi stavo autoinfligendo.
Non ero neanche depilata al pube quel giorno, e mentre pensavo ste cose ero senza mutande quando sento la mano di quello dietro che cerca di toccarmi la fica ma mi scanso dicendo di no, che li avevo avvisati che non facevo niente, e in tutto cio ancora grondavo di sudori dalla fronte, avevo i capelli raccolti con la coda’
Mi disse sasà:
– e che cazzo ti lamenti dai faccela vedere un po almeno, anzi togli la canotta e ce la fai solo vedere come sei tutta nuda dai, mettiti su quel divano e ci fai vedere come ce l’hai aperta, togliti pure le scarpe tutta nuda ti vogliamo.
A quel punto che dovevo fare? Tolsi tutta la robba che mi stava appiccicata addosso per i sudori e restai solo con i fantasmini ai piedi mi sedetti su quel divano lurido che conoscevo bene per l’esperienza che avevo avuto con gianni ‘
L’altro ragazzo mi disse:
-allarga le cosce martina dai faccela vedere
allargai le gambe e sasaà disse:
– allargatela con le dita faccela vedere tutta aperta
allargai come volevano e chiusi subito per la vergogna quando sasa disse:
– lo sa tuo fratello che oggi ci prendi il cazzo in bocca a tutti e tre?
– E io: ma voi siete scemi io mene vado siete pure tre mocciosi
– E andrea mi blocco dicendo:
_ dove vai? Mo cosi ci vuoi lasciare?
Iniziarono a toccarmi, mi fecero ricadere sul divano, sudata come ero, la mano di sasa sulla mia fica bagnata di sudori e non so di cosaltro, tre dita nella mia fica, tre cazzi tirati fuori dai pantaloni davanti a me, e io sapevo cosa mi sarebbe toccato fare, ero ormai, dopo quella volta, sottomessa da tre ragazzini, un cazzo inmano, latro sulla faccia che voleva entrare in bocca e sasa la che si accaniva sulla mia fica infilando adesso anche il quarto dito.
Io ansimao e dicevo di fare piando,e lui rispose:
– qua se voglio ci infilo la mano, sei spaccata ahahah e poi rivolto a andrea disse, ha ragione tuo fratello che non è bionda naturale hai i peli della fissa scuri ahahah.
Io risposi:
-non è vero sono bionda naturale ‘
mente loro ridevano andrea mi mise il cazzo in bocca e l’altro ragazzo diceva ridendo che a mio fratello il culo glielo rompevano a calci a scuola e alla sorella ora glielo rompevano in un altro modo.
Andrea mi disse di lecargli le palle e rivolto a sasa disse:
_ dai tocca a voi adesso mettiglielo dentro a sta zoccola ahahah.
Sasa si posizionò davanti a me mentre mi teneva dalle ginocchia le gambe aperte e mi disse:
– adesso il moccioso te lo fa arrivare nella pancia il cazzo ahahah.
Era un ragazzino è vero ma aveva un cazzo da adulto era grosso e lungo lo mise di colpo tutto dentro mentre io gli dicevo di andare piano, lui mi rispose:
-ti piace il cazzo dei ragazzini eh? Troia mmm te la scatto la fissa poi te lo metto nel culo e devi gridare ahah
l’altro ragazzo gli disse:
– sei scemo? Ahahah se glielo metti nel culo tu glielo rompi davvero ahahah
– sasa guardandomi in faccia mentre me lo infilava tutto dentro senza preservativo mi disse:
– – dimmi che sei una zoccola altrimenti ti infilo la mano nella fissa dai, siete una famiglia di sfigati troia ahahah
io:
– sono una zoccola
l’altro disse che toccava a lui e sasa venne amettermelo in bocca’non sborravano veloci come laltra volta sicuramente si erano fatti una sega prima, dopo poco toccò ad andrea mettermelo in fica e mi cambio di posizione, mi fece mettere a quattro zampe e prima di mettermelo dentro mi tocco la fica facendo mi saltare in aria perche tra le dita cercò di stringere il clitoride poi lo mise tutto dentro e ghignando con i suoi amici mi disse:
– sei solo una puttana.
– Poi di nuovo sasa in quella posizione inizio a scoparmi forte e veloce tanto che davvero me lo sentivo nella pancia, gli dicvo di fare piano, ma lui non mi sentiva, ho sentito di colpo un dito che mi entrava nel sedere e sono saltata in aria dicendo di no, poi di colpo mi sono sentita allargare le natiche con le mani e uno sputo nel mio buco, e la voce di andrea che diceva all’altro ragazzo di posizionarsi un po al mio lato, npn capivo perche, ad un tratto sento una cosa grossa spingere sul buco, era sasa che me lo stava mettendo nel sedere, mi sentivo aprire in due mi tolsi il cazzo di andrea dalla bocca e abbassai la testa sul divano lamentandomi per lo sforzo, e quando tutto è entrato dentro qualche grido lo buttai, mi sentivo spaccare, anche se non ero vergine dietro mi sentivo sfondare e sasa che ghignava e diceva:
– – mo te lo spurgo il culo, mmm sei spaccata ahahah bravo tuo fratello che per difendero ci manda te a farti rompere il culo siii bravooo.
– Lo tolse fuori e laltro ragazzo disse che schifo daiii ahahah poi ho capito perche lo disse, quando sasa mi disse di guardare che avevo vombinato ed aveva il cazzo tutto sporto di qualcosa che mi era uscita dal sedere e mi vergogno di dire adesso qua, poi andra mi allargo le natiche per fare vedere all’altro ragazzo quanto avevo il buco aperto e la fica aperta, ma l’altro disse che si schifava a mettermelo nel culo perche ero sporca, e me lo rimise nella fica, in quella posizione, m non durò molto, e uscito venne verso la mia bocca e me lo fece succhiare quando due schizzi mi riempirono la bocca e lui godendo mi disse che dovevo dirlo a mio fratello che gli avevo bevuto la sborra.
Andrea incurante del mio sedere sporco lo mise dentro pure lui e mi inculò, ero sudata e non avevo smesso di grondare sudori sia per il caldo che per la situazione umiliante e di vergogna.
Andrea fu meno rispettoso dell’altro perche mi ha sborrato tutto nel sedere, mentre sasa riperse a scoparmi in fica, e anche lui non durò molto, lo ha tirato fuori e praticamente mi ha innaffiata sula fica dicwndomi che ero stata brava mi sono sentita allargare le natiche e uno sputo nel mio buco del sedere, mi fece pensare che voleva rimetterlo dentro invece mi disse che dovevo andarmi a lavare che facevo schifo, non ho capito il perche di quel gesto, di quello sputo nel mio sedere dopo che aveva sborrato, ma fu andrea che mi sorprese girandomi la testa dai capelli e con calma mi sputo sulla faccia, mi disse:
– sei una schifosa’
mi girai sul divano, ero stanca disorientata, ma sasa si avvicino e mi mise tre dita in fica e inizio a farle andare dentro e fuori veloce, io cercai di chiudere le gambe, ma li altri due me le tenevano aperte e sentivo dentro di me che stava per succeder qualcosa ma lui continuava velore allora io strillai perche stavo venendo e per la prima volta in vita mia mi successe una cosa che non avevo mai visto, fu come farmi la pipi addosso davanti a loro inizio a uscirmi un sacco di liquido dalla fica che schizzva da tutte le parti, finito mi sentovo le gambe molli, tanto che sono rimasta a gambe aperte sul divano non riuscivo neanche a chiuderle, e sasa che mi disse di andarmene che la prossima volte mi infilava la mano nella fissa.
Tornai a casa senza mutande e tutta stanca e spompata, mi buttai sotto la doccia sperando che quella ennessima umiliazione fosse l’ultima.
P.s. per qualsiasi commento martpucci@libero.it
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…
Quanto vorrei che il live action di disney fosse più simile a questo racconto! Scherzi a parte: divertente, interessante, bel…
grazie amore
Non credo di aver avuto il paicere, ma grazie intanto della lettura.
Leggendo i tuoi racconti continua a venirmi in mente Potter Fesso dei Gem Boi