Fai di me quello che vuoi.
In fondo l’ hai sempre fatto. Ma se prima mi ribellavo, ti urlavo bastardo ora te lo chiedo, usami, trattami senza rispetto, scopami e poi lasciami sola nel letto mentre ritorni dalla tua donna.
Sarò la tua troia, sempre aperta, sempre pronta.
Lega al mio corpo fili di ferro invisibili,
ti prometto che sarò una brava burattina,
tu sei il maestro dei ventriloqui. Tu sai come tirarli i fili, e maledetto, non li fai mai spezzare.
Mi tieni legata a te da quando i nostri destini si sono incrociati
bambino malefico, con quel ghigno compiaciuto
sempre stampato sul tuo viso
per quello a cui mi hai ridotto e da cui trai piacere
ed è vero come dici tu
che io godo a farmi trattare così.
Io godo di questo Amore Malato per te.
Gentile, ma dietro il racconto ci sono esperienze reali - sempre - con donne e maschi
anche le ascelle sono zone erogene
Racconto veramente eccitante! Ti prego, continua.
Grazie Anolinda per la segnalazione, a quale parte del racconto ti riferisci
Continua daiii eccitantissimo