Fai di me quello che vuoi.
In fondo l’ hai sempre fatto. Ma se prima mi ribellavo, ti urlavo bastardo ora te lo chiedo, usami, trattami senza rispetto, scopami e poi lasciami sola nel letto mentre ritorni dalla tua donna.
Sarò la tua troia, sempre aperta, sempre pronta.
Lega al mio corpo fili di ferro invisibili,
ti prometto che sarò una brava burattina,
tu sei il maestro dei ventriloqui. Tu sai come tirarli i fili, e maledetto, non li fai mai spezzare.
Mi tieni legata a te da quando i nostri destini si sono incrociati
bambino malefico, con quel ghigno compiaciuto
sempre stampato sul tuo viso
per quello a cui mi hai ridotto e da cui trai piacere
ed è vero come dici tu
che io godo a farmi trattare così.
Io godo di questo Amore Malato per te.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono