Salve….sono Valentina, vi ricordate di me? Forse avete letto come è avvenuta 50 anni fa la mia iniziazione al sesso, il mio amore per Suor Angela molto molto più vecchia di me, don Lino, padre Michele che mi ha tolto la verginità…..come ricordo con affetto quel periodo che è durato qualche anno. Mi sono scoperta bisex senza saperlo………adoravo sia il cazzo che la fica….sopratutto quella di donne di una certa età….ma i tempi cambiano…..ho incontrato dei ragazzi e soprattutto uno….quello che è diventato mio marito….il mio amato Giuseppe. Anche lui era ed è bisex….anche lui amava sia il cazzo che la fica, per cui siamo sempre andati d’accordo.
Ancora oggi siamo innamorati persi l’uno dell’altro, il sesso è onnipresente, continuiamo a stuzzicarci, stiamo addirittura nudi in casa, così quando ci prende la voglia………….nudi anche a tavola….si, pranziamo nudi……..e anche in questo momento che vi sto scrivendo mi sta titillando i capezzoli e la fichetta (ormai posso dire che è una ficona), perchè dice che se si è eccitati si scrive meglio…..Noi non stiamo sempre a scopare, ci piace eccitarci per tutto il giorno……anche per giorni……ci tocchiamo, ci masturbiamo e smettiamo prima di venire, lui mi lecca la fica, io gli succhio il cazzo…e andiamo avanti così, tutto il giorno, ci teniamo sempre pronti ed eccitati, sempre pronti a godere e non decidiamo mai prima quando deve succedere.
Ma devo tornare indietro……….quando ci siamo sposati io avevo 27 anni……allora non eravamo giovanissimi…..oggi quando ci si sposa, la cosa avviene molto più tardi…..
Con altri che avevo conosciuto non c’era sintonia , con Giuseppe fu proprio vero amore da subito. Mi piaceva il suo modo di fare,le gentilezze di cui mi ricopriva, i suoi baci , le sue carezze e poi devo dire che i suoi genitori e i suoi nonni paterni mi avevano accolto con sincero amore per cui i miei genitori ne erano entusiasti.
Vi presento i miei parenti perché è necessario…..all’epoca mia mamma Ines aveva 50 anni , mio papà Luigi 53, mentre mia suocera Pina ne aveva 51 e mio suocero Eugenio 50. Persone comuni come si trovano in tutte le famiglie. Mia mamma era ancora graziosa, capelli rossi e una quarta di seno, potrei dire che era abbastanza appariscente. Papà faceva il camionista ed era un pò corpulento. Mia suocera invece era una donnina tutta nervi,nera di capelli,terza di seno……l’anima della casa. Mio suocero era autista anche lui come mio padre, solo aveva un pò di pancetta, era già bianco di capelli e sembrava più vecchio della sua età. I nonni paterni erano simpaticissimi….. nonno Arturo 74 anni, bella persona ,capelli bianchi,due baffetti e, come si usava allora, indossava sempre il panciotto e il cappello sulla testa. Nonna Carolina era la classica nonna con vestiti lunghi e neri. Capelli grigi raccolti dietro la testa e tenuti con le forcine. Aveva 72 anni ed era una donna minuta, ma con un sorriso sempre sulle labbra. Aveva però una quinta di seno, che contrastava col suo corpo esile. Col marito formava una coppia che emanava simpatia e gioia…….
Vi chiederete perché vi parlo di tutta questa gente……. Quando ci siamo sposati, il primo anno lo abbiamo passato nella casa dei miei suoceri a causa dei lavori che non erano ancora finiti nel nostro appartamento. Condividevamo tutto,cucina ,bagno,salone e dove Giuseppe aveva la sua stanza, avevamo fatto la nostra camera matrimoniale. Il matrimonio filava benissimo e alla domenica venivano i miei genitori a pranzare e poi nel pomeriggio arrivavano sempre a bere il caffè anche i nonni paterni. Io allora non sospettavo minimamente della relazione che mio marito Giuseppe aveva con i suoi genitori e i suoi nonni. Lavorando a giornata ero assente quasi tutto il giorno. Andavo al lavoro alle 8 e ritornavo verso le 18. Mia suocera Pina faceva la casalinga e suo marito Eugenio partiva il lunedi mattina e rientrava il venerdì sera. Mio marito Giuseppe faceva i turni in ditta di 8 ore: 6/14 14/22. Per ciò quando io andavo al lavoro a casa rimaneva spesso lui con sua mamma.
La mamma Pina di notte dormiva sempre sola mentre io e Giuseppe dormivamo nella nostra stanza. Quando si avvicinava il venerdì mia suocera andava su di giri perchè per tre notti poi avrebbe dormito con suo marito. Dato che al sabato nessuno andava al lavoro, il venerdì aspettavamo papà Eugenio che ritornava e si cenava tutti assieme. Mia suocera Pina era una brava cuoca non faceva mancare nulla a tavola,anzi……. Si beveva anche un pò di vino e questo ci scaldava il corpo e ci faceva anche andare su di giri….. Poi ci si andava a coricare……
Un venerdì notte mio marito Giuseppe mi sveglia e mi sussurra all’orecchio “Valentina, i miei stanno scopando,dai che andiamo a vederli”…… gli risposi che era tutto matto, che erano i suoi genitori e che cosa avrebbero detto se ci avrebbero sorpreso? ma tanto insistette che mi lasciai convincere.
In silenzio uscimmo dalla nostra camera e andammo nel corridoio……Io indossavo solo le mutandine mentre Giuseppe mi accorsi che era completamente nudo e con il cazzo in tiro. Ci fermammo nell’anticamera al buio mentre la stanza dei miei suoceri era illuminata come a giorno (mi confessarono poi che era stato tutto predisposto ). Mio marito Giuseppe mi mise davanti e lui si attaccò dietro di me. Vedevo nitidamente i miei suoceri . Mia suocera Pina a gambe divaricate al massimo che se la menava furiosamente mentre mio suocero di fronte a lei la guardava rapito. La sua mano si muoveva lentamente sul suo cazzo e aveva la cappella turgida e lucente. Mamma mia che bel cazzo aveva mio suocero!!! e che dire della figa di Pina!! Magnifica….. come potete immaginare la desiderai subito.
Lei se la menava con furore, si introduceva le dita e poi le estraeva lucide e scivolose dei suoi umori……..le deva da leccare al marito che lo faceva con passione, mentre lei si chinava a prendergli in bocca il cazzo……poi mio suocero si posizionò in mezzo alle sue gambe,le sollevò e se le mise appoggiate sopra le spalle e appoggiò la sua cappella sulle labbra gonfie della figa di sua moglie. Glielo strofinava adagio adagio lungo le labbra della fica per poi inserirlo un pò alla volta…..entrava e lo estraeva e ogni volta affondava sempre di più . Ero come rapita nel guardare quel magnifico cazzo entrare sempre più velocemente e nell’eccitazione mi martoriavo la fica menandola a più non posso….ricordando le ora passate a farmi ditallini mentre spiavo i miei a fare sesso…..
Giuseppe dietro di me mi prese i seni e cominciò a stuzzicarmi i capezzoli. La mia figa si stava bagnando e mi chinai un pò in avanti affinchè Giuseppe mi penetrasse…. avevo bisogno di sentirmi un cazzo in figa…..vedevo il bacino di mia suocera andare incontro al cazzo di suo marito, mentre la mia mano strofinava il clitoride della mia fica. Mio marito mi sussurrò “ …ti piace la figa di mia mamma? “feci di si con la testa….”ti piacerebbe leccarla?……” Mi strizzava i capezzoli con forza. Il suo cazzo mi sembrava enorme. Non l’avevo mai visto così eccitato… Mio suocero era sul punto di venire. Tolse il cazzo dalla figa e si mise di fianco a lei…..”menatela” le disse…”fammi vedere come te la meni”……mia suocera introdusse tre dita e cominciò a fottersi con vigore….”Guardami Eugenio guarda come me la meno….”. Mio suocero era come stralunato…..si posizionò ancora in mezzo alle gambe e smanettandosi il cazzo lo vidi venire sulla figa di sua moglie. Giuseppe era scoppiato dentro di me…sentivo il suo sperma che mi colava fuori dalla fica lungo le gambe mentre io mi trastullavo il clitoride raggiungendo l’orgasmo. Ritornammo nella nostra stanza ci asciugammo e ci addormentammo felici.
Per qualche giorno con mio marito non parlammo di questo, ma una sera mentre stavamo a fare sesso ritornammo sull’argomento…… Giuseppe a bruciapelo mi disse “Vorresti scopare con mio papà? Ti piacerebbe prendere in figa il suo grosso cazzo? ….” “Ma Giuseppe ,è tuo papà!!!!e poi tua mamma che cosa direbbe. Mi ospita e gli chiavo il marito? No Giuseppe mi dispiace anche se il desiderio non ti nascondo che c’è.” “E di mia mamma ? Che ne dici….ti piacerebbe leccarle la figa??….” Intanto che mi diceva queste cose mi dava certi colpi che quasi mi faceva male. Poi se ne usci con una frase che mi fece rimanere di sasso… “Ti piacerebbe scopare con tuo papà e tua mamma?….” “Ma cosa stai dicendo?” gli dissi “..sei un porco e depravato…” “E io scommetto che ti piacerebbe chiavare tua mamma e succhiare il cazzo di tuo papà.” E continuò a scoparmi mentre sentivo il suo cazzo irrigidirsi dentro di me. Mi riempiva tutta…… “…magari a te piacerebbe leccarla a tua mamma…..” buttai lì mentre il suo cazzo mi scivolava dentro a fuori dalla fica bagnata, tanto bagnata che addirittura gocciolavo…….quel porco sapeva come eccitarmi e mi ero accorta che appena nominavo sua mamma mi chiavava forsennatamente e con più foga.
Mi disse “Valentina, ti devo chiedere un favore…mentre ora ti sto chiavando fai finta di essere mia mamma…chiamami figlio mio….” Come richiesta era un po’ strana, ma non ci feci caso……non mi costava nulla assecondarlo e così lo feci……
“Dai bambino mio….” gli dicevo” chiava la tua mammina…dai sborragli in figa…..lei vuole il tuo cazzo sempre più in fondo…..dai porco……riempi la tua mamma”. Lui era eccitato in maniera esagerata…non lo avevo mai visto così. I colpi che mi dava mi sembrava che mi sfondassero la vagina, ma ad ogni colpo si avvicinava il mio orgasmo e anche il suo…….Venni all’improvviso….tremai tutta dalla violenza con cui l’orgasmo mi sopraffece, ma lui non si fermava….continuava come una macchina impazzita a sfondarmi la fica…..venni di nuovo e poi toccò anche a lui…. Venne copiosamente dentro di me come non mai, sembrava che la sua sborra fosse inesauribile…..non ce ne stava più, mi colava fuori, la aveva già tutta che gli gocciolava dalle palle e lui ancora sborrava……sembrava non finire mai…… Mi aveva fatto godere veramente bene….il suo cazzo mi aveva riempito completamente e stavo ancora tremando dall’emozione…..non riuscii a trattenermi e mi uscì fuori violento un getto di pioggia dorata che gli colpì direttamente il cazzo….avevo goduto troppo ….stavo ancora tremando…..volevo scusarmi, ma intuii che non gli era dispiaciuto per niente…anzi….. “Mi piace il tuo piscio bollente sul cazzo” mi disse mentre mi baciava…..
Tutto fini lì, ma alla domenica successiva capitò qualcosa che avrebbe sconvolto la mia vita. E lo ricordo come se fosse ora…..La domenica pranzavamo tutti assieme, io, Giuseppe, mio suocero Eugenio e mia suocera Pina. Alle due, intanto che io e Pina sparecchiavamo il tavolo, Giuseppe e suo papà andarono in salotto e in quel momento suonarono al citofono. Andai a rispondere. Erano i nonni paterni, Arturo e Carolina. Mio suocero andò loro incontro, si baciarono e io notai che Eugenio baciava sua mamma sulla bocca. Mi sembrò strano da parte di mio suocero si un comportamento simile anche da parte di suo padre Arturo che andò verso la cucina e abbracciò mia suocera dandogli anche una pacca sul culo. Era la prima volta che li vedevo comportarsi così, ma non ci feci caso più di tanto.
Andai in salotto mentre mia suocera preparava il caffè. Sul divano presero posto mio suocero,sua mamma e Giuseppe e lasciarono un posto per mia suocera. Io e il nonno unimmo le due poltrone e ci mettemmo di fronte a loro. I nonni avevano portato una bottiglia di whisky e mia suocera Pina arrivò con il caffè e cosi facemmo il caffè corretto. Bevuto il caffè mio suocero Eugenio fece un altro giro con il whisky e me ne mise tanto nel bicchiere….era il secondo e cominciava a girarmi un pò la testa. Mi sentivo accaldata e sentivo vagamente che si stava parlando di lavoro e di altri argomenti. Notai che mio suocero che era seduto vicino a sua madre (nonna Carolina) le aveva messo la mano sulla gamba e lentamente nel parlare le stava alzando la gonna. Come potete immaginare la nonna portava quei vestiti neri e lunghi che si usavano allora.
Anche Giuseppe con noncuranza aveva messo una mano sulla coscia di sua mamma. Guardai mia suocera Pina e lei mi sorrise. Non capivo cosa stesse succedendo, ma sentii il braccio del nonno sfiorarmi la coscia. Il liquore stava facendo il suo effetto, mi sentivo sempre più accaldata e mi slacciai dei bottoni della camicetta per prendere aria….Giuseppe intanto aveva alzato quasi del tutto la gonna di sua mamma che era proprio davanti a me. Potevo vedere nitidamente le sue mutandine e la mano di Giuseppe che si intrufolava sotto. “Porco”…pensai…”sta masturbando sua madre”.
Vedevo le mutandine alzarsi e muoversi sotto le dita sapienti di Giuseppe. Gliele spostò e mi fece vedere la figa di mia suocera che sembrava in estasi. Bella gonfia turgida… bagnata… Vedevo le dita di Giuseppe immergersi dentro di lei….entrare e uscire e ogni volta erano sempre più lucide e gocciolanti degli umori della Pina. Guardai mio suocero al lato opposto. Aveva alzato del tutto la sottana nera di sua mamma. Anche lei completamente nuda sotto la lunga veste metteva in bella vista la sua intimità. Si allargava la figa con le mani mentre mio suocero la masturbava. Era una vista eccitante….sia mio marito che mio suocero avevano le dita immerse nella fica delle rispettive madri.
Giuseppe slacciò la camicetta di sua mamma. Era senza reggiseno e vidi le sue tette liberarsi e dondolare mollemente mentre i due capezzoli erano già duri e Giuseppe cominciò a pizzicarli. Erano belli come seni e mi assalì la voglia di succhiarli. Il nonno al mio fianco si era intrufolato sotto la mia gonna e sentii le sue dita entrare sotto le mie mutandine. Toccava anche a me, ma mi piaceva quel contatto. Guardai mia suocera che si alzò e si tolse camicia, gonna e mutandine rimanendo completamente nuda. Si sedette…mise una gamba sul bracciolo del divano e l’altra sulle cosce di Giuseppe. Era aperta, spalancata e mi offriva la sua figa pelosa e lucida dall’eccitazione…..
“Guardala Valentina…”mi disse Giuseppe….”guarda la figa di mia mamma…. ti piace…. dillo che vuoi leccarla”. Non mi usciva nessuna parola dalla bocca. Ero emozionata,frustrata,volevo piangere e ridere nello stesso momento. Il nonno mi aveva alzato del tutto la gonna e con le dita aveva spostato le mutandine. …Giuseppe disse a sua mamma…”Guarda mamma la figa di mia moglie…”,poi rivolto a me mi disse “…mettiti nuda e falla vedere a tutti”. Come un automa mi alzai, mi spogliai e mi sedetti divaricando al massimo le gambe. Con le mani la tenni aperta. Nelle narici sentivo l’odore del sesso…… le tre fiche spalancate della donne erano uno spettacolo…….bagnate, dilatate, con le dita che massaggiavano il clitoride dovevano essere un bel richiamo per quegli uomini infoiati.
Il nonno si era spogliato completamente. Aveva un bel cazzone, non lungo ma grosso di diametro. Mi stuzzicava i capezzoli tirandoli e me li faceva indurire sempre di più anche perché vedevo mio suocero che continuava a masturbare sua madre con le dita nella sua vagina….si stava facendo sua madre. Ci guardammo e mi disse….”Valentina fammi vedere come la meni…” e io ubbidiente cominciai a passare due dita nella fessura. Arrivavo al clitoride, lo toccavo e poi scorrevo con le dita lungo tutto l’interno della le labbra. Mi misi tre dita dentro e cominciai a masturbarmi……”Mamma menatela anche tu” diceva Giuseppe a mia suocera…..e lei lo fece senza il minimo imbarazzo. Poi le disse…..”mamma mettiti sul tappeto a gambe aperte” e sua madre si alzò e si mise sul tappeto per terra. Poi lui si avvicinò e mi disse”…..valle sopra”. Mi alzai e mi posizionai in mezzo alle gambe di Pina. Misi la mia figa a contatto con la sua e cominciai a strusciarmi su di lei. Le presi un capezzolo in bocca e lo succhiai mentre sentivo il suo pube spingere sul mio. Il suo bacino si alzava come per prendere un cazzo in figa. Ci baciammo sulla bocca. La sua lingua saettava come quella di un serpente. Alzai la testa vidi mio marito che stava succhiando il cazzo del nonno. Era bravo il mio Giuseppe. Con la lingua gli leccava la cappella e poi lo ingoiava tutto……
Era una situazione quasi surreale…….non era una scena di sesso tradizionale….coppie che fanno sesso tra loro……noi donne eravamo come automi pronte ad obbedire a tutti i desideri dei tre uomini…….nonna Carolina, una nonna tradizionale, infagottata nelle sue lunghe gonne, era rimasta sola con la sua gonna sollevata e malgrado la sua età si masturbava tranquillamente osservando gli altri…….era oscenamente allargata e le sue dita scivolano rapide lungo le pareti della fica, la accarezzavano, penetravano all’interno uno dopo l’altra, due, tre insieme e poi tormentavano il clitoride, che era straordinariamente sporgente. Aveva tirato fuori anche le sue grosse tette con la mano libera si stringeva i capezzoli e li accarezzava. Io ero affascinata……lei guardava me che scopavo sua nuora, Pina mia suocera, e io guardavo lei e desideravo leccarla, prenderle in bocca quelle labbra che quasi penzolavano fuori e succhiarle quel clitoride appuntito. La nonna lo capì….incrociammo gli sguardi e compresi che avrebbe voluto che le sue dita fossero la mia lingua….quello sguardo mi fece bagnare ancora di più e sfregai la fica contro quella di Pina ancora più forte…..anche mia suocera era eccitata…..sentii che i nostri peli si inumidivano, si arrotolavano tra loro immersi nel lago vischioso e appiccicoso che ci colava tra le gambe…..non credevo si potesse provare una eccitazione così…….eravamo sei persone e nessuna aveva bisogno di un’altra in particolare…..sei persone completamente e perfettamente bisex, non avevo mai pensato a una cosa del genere. Chiunque degli altri cinque mi avesse fatto godere, sarebbe stato lo stesso per me…….desideravo sia le due fiche che i tre cazzi.
Anche gli uomini si stavano masturbando guardando le loro donne……Eugenio si segava guardando me con la Pina e sua madre sempre intenta a menarsela…….Giuseppe si levò di bocca il grosso cazzo di suo nonno Arturo, di cui si impadronì subito nonna Carolina che senza smettere di accarezzarsi la fica con la destra, strinse la sinistra sul cazzo del marito e cominciò a segarlo…..
Mio suocero mi fece alzare. Si mise lui in mezzo alle gambe di sua moglie, gliele sollevò e le poggiò sulle sue spalle e con un colpo secco entrò dentro la sua fica….non c’era da spingere poi molto perché fradicia come era scivolò fino in fondo scorrendo come su binari lubrificati. Poi rivolto a Giuseppe gli disse” …vieni qui vicino…”. Giuseppe si mise in piedi di fronte a lui con i piedi ai lati del corpo della madre e mio suocero glielo prese in bocca. Stava chiavando sua moglie e succhiava il cazzo di suo figlio!!!….Io guardavo allibita…..e affascinata a vedere Giuseppe che muoveva il bacino avanti e indietro e chiavava in bocca suo padre.
“ Tu Valentina..” mi disse “vai con la figa sulla bocca della Pina e fattela leccare”. Mi misi in ginocchio sulla faccia di mia suocera dando la schiena a Giuseppe e allargai le gambe. Una sensazione bellissima mi avvolse. Mamma mia come leccava bene…..il nonno mi venne vicino e mi mise il suo cazzo in bocca. Era buono il suo profumo. Con la lingua gli ripassavo tutta la cappella poi adagio adagio lo ingoiavo per poi risalire sino in cima e ridiscendere ancora. Il suo cazzo ero molto gustoso e carnoso e mi riempiva la bocca….mi sentivo senza limiti ……volevo fare sempre di più…la libidine mi travolgeva…..era un bel porco nonno Arturo e mi lesse nel pensiero…..si girò, mi mise il culo davanti alla faccia e si chinò con la schiena mettendosi a 90 gradi e allargando le gambe….mi trovai il suo buco del culo davanti al viso…..capii e comincia a leccarlo lì….non lo avevo mai fatto, ma era molto piacevole e sentivo dai suoi mugulii che anche lui gradiva. Il cazzo gli pendeva tra le gambe e lo afferrai e lo menai continuando a leccargli il culo……mi sembrava di mungere la vacca con quel cazzo in mano che facevo andare su e giù mentre lo scappellavo.
Lui piegato in avanti si era poggiato sulle gambe nude della moglie Carolina che aveva approfittato della situazione e gli aveva spinto la testa sulla fica per farsela leccare. Mia suocera aveva la visuale di tutto quanto e strabuzzava gli occhi dall’eccitazione……vedeva suo suocero che leccava la fica di sua suocera, io che menavo Arturo mentre gli leccavo l’ano, la mia fica allargata e gocciolante le si strofinava sulla bocca mentre lei continuava a leccarla, suo figlio chiavava in bocca suo marito che a sua volta stava scopando lei…….era troppo….prese anche lei a tormentarsi il clitoride mentre il cazzo del marito che le andava dentro e fuori dalla fica. La nonna fu la prima a venire sotto la lingua del marito…….stringendosi sempre più le tette fece una smorfia di piacere e si abbandonò sulla poltroncina rimanendo con le gambe allargate. Il nonno allora si voltò e dopo avere soddisfatta la moglie, mi rimise il cazzo in bocca senza tanti complimenti. Sentii la bocca della Pina tremare sotto la mia fica…..stava venendo anche lei sotto l’effetto del cazzo del marito e l’aiuto della sua mano…….aprì la bocca mentre godeva e sentii la sua lingua avviluppata intorno al mio clitoride……mi succhiava e si godeva tutto l’orgasmo sussultando violentemente.
Anche io non ne potevo più, ma non volevo venire così…la mia figa ora richiedeva un cazzo dentro. Non mi interessava di chi fosse ma lo voleva dentro. Mi sdraiai vicino a mia suocera…”Pina, voglio un cazzo in figa …” le dissi…supplicai che uno me lo mettesse dentro. Mi rispose Giuseppe…”Vuoi il cazzo di mio papà?……dillo che vuoi il cazzo di tuo suocero dentro…..”
“Si ..si …li voglio….chiavami Eugenio….sfondami la fica…”. Mio suocero staccò il cazzo dalla vagina di sua moglie, smise di spompinare suo figlio e si mise in mezzo alle mie gambe. Mi fece sentire la sua cappella nel solco delle grandi labbra, poi lo strofinò sopra piano piano, avanti e indietro e cominciò una lenta penetrazione, un pezzettino alla volta. Il mio bacino gli andava incontro per accoglierlo tutto. Intanto il mio Giuseppe aveva preso il posto del padre e si stava facendo sua madre. Come ci dava dentro…… “Guarda mamma…guarda papà come chiava la Valentina!!!!”. Mia suocera mi guardava e mi strinse la mano. Mi piacque quel gesto di amore. Intanto il nonno era in piedi sopra di me e il suo cazzo lo mise in bocca a suo figlio che mi stava scopando. Succhiava bene anche mio suocero. La nonna era sul divano e se la menava di brutto nuovamente.
I primi a venire furono Giuseppe e sua mamma. Giuseppe si scaricò dentro con impeto. ”Dai figlio mio che sto per venire un’altra volta….dai riempimi tutta… “. Mia suocera incitava così il mio Giuseppe. Poi venne il nonno in bocca a suo figlio e contemporaneamente mio suocero ed io godemmo insieme. Ero travolta dall’orgasmo e vedevo come in un sogno mio marito che infilava il cazzo ancor gocciolante di sborra nella bocca di sua mamma che amorevolmente glielo ripuliva con la lingua e la stessa cosa faceva nonno Arturo dopo che si era scaricato nella bocca di Eugenio…..Pina passava da uno all’altro e leccava avidamente e ingoiava le ultime gocce di sborra che colavano dalle due cappelle.
Era venuto anche Eugenio insieme a me e sentivo il suo sperma inondarmi la vagina con schizzi bollenti. Mi baciò e aveva ancora la bocca piena della sborra di suo padre Arturo e la impastò sulla mia lingua e la mia bocca……Mamma mia come godevo….non sapevo più cosa ingoiavo, vagamente mi ricordo che anche mio suocero mi infilò il cazzo gocciolante in bocca mescolando la sua sborra a quella del nonno……ma non ricordo e forse dall’emozione sono svenuta.
Mi risvegliai sul divano. Erano tutti intorno a me. Giuseppe era preoccupato ma rassicurai tutti che stavo bene. Era stato l’orgasmo piú forte che non avessi mai avuto. Ci mettemmo tutti seduti. Mia suocera andò a preparare ancora del caffè. La nonna era seduta vicino a me e mi teneva una mano. Quando portò il caffè, Pina posò il vassoio sul tavolo,si sedette al mio fianco e mi tenne l’altra mano. Mi sentiva protetta tr queste due donne….amavo tutti di un amore sviscerato.
“Ok… “ disse mio suocero…”ora sai Valentina quello che noi facciamo….ora tocca a te decidere se stare con noi oppure ritornare dai tuoi. Non ti biasimeremo se lo fai”. Guardai tutti negli occhi e dissi…..”come faccio ad abbandonarvi proprio ora che ho trovato la mia vera famiglia…vi amo ,vi desidero,siete come l’aria che respiro”. Mia suocera mi baciò per prima seguita da nonna .Mio suocero mi baciò sul seno e io ricambiai baciando il suo pisello,così feci anche con nonno e con Giuseppe.. Questa è stata la mia prima volta con i miei suoceri e i nonni, ma la cosa continuò fino a che furono in vita…….ero felice, avevo scoperto un mondo nuovo, ma a questo gruppo ora mi accorgevo che mancavo una sola coppia….i miei genitori. Dovevo fare di tutto per coinvolgerli…come sarebbe stato bello farlo tutti insieme. Mi ripromisi a me stessa di trascinare mia madre per prima e poi mio padre…….Ero sicura che ci sarei riuscita……ma questa storia ve la racconto più tardi.
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…