Skip to main content
Racconti erotici sull'Incesto

Uno zio…poco zio.

By 18 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono Mirella, 21 anni, bionda, alta 1,62, leggermente soprappeso ma con tutte le mie cosine al posto giusto.
Ho una terza di seno e un sedere pieno che piace molto ai ragazzi che frequento.
Nella mia vita ho avuto un paio di ragazzi, senza nessuna importanza e quello che mi &egrave successo, mi ha completamente fatto rivalutare gli uomini.
Le mie esperienze erano state fugaci e insoddisfacenti; il ricordo del sesso fatto non era assolutamente bello, sino a che non ho provato Stefano.
Stefano,&egrave mio zio, 33 anni, bel fisico, sempre pieno di donne, era il mio desiderio proibito da sempre, l’eccitazione dei miei sogni, il tocco proibito dei miei orgasmi nascosti, ma era mio zio, quindi impensabile solo guardarlo in un certo modo.
Mai e poi mai avrei pensato che lui potesse vedermi come donna, ma mi sbagliavo, “Dio santo se mi sbagliavo.”
Non avevo mai fatto niente di strano per farmi notare da lui: quel giorno d’estate sento suonare, vado alla porta e con piacere vedo che &egrave mio zio, mi guarda sorridendo e mi chiede dei miei genitori, gli dico che sono usciti e che tornano solo nel pomeriggio e lui abbassando gli occhi sul mio corpo,mi dice;
‘Ma tu apri sempre vestita in questo modo?’
Non pensavo fosse lui, aspettavo una mia amica e senza pensarci ero andata ad aprire vestita solo di una camicetta da notte trasparente che arrivava appena sotto il sedere e non avevo messo neanche il reggiseno, per cui le tette erano belle visibili.
Arrossisco al pensiero di quello che vede e rispondo;
‘pensavo fosse una mia amica’
‘Hai qualcosa da bere?
Sono imbarazzata e nello stesso tempo eccitata, mi piace che ha guardato il mio corpo, ovviamente lo faccio entrare e gli dico;
‘Scusami un attimo, vado a mettermi qualcosa addosso’
‘E perché mai, sei cosi carina’non hai niente da nascondere, anzi, tanto io sto poco,’
E dicendo questo si lascia andare sul divano nero di pelle.
Vorrei scappare in camera e coprirmi, nello stesso tempo non voglio dare l’impressione di essere una bigotta, così decido di andare al mobile che sta di fronte a lui per prendere qualcosa da bere, apro la vetrina e cerco qualcosa in alto dove mia madre tiene i liquori, così facendo mi si alza la vestaglia e percepisco che i miei slippini,sono ben visibili.
&egrave una situazione imbarazzante ma ormai &egrave successo, sono li che cerco il wisky quando sento lui che si alza e si avvicina a me, mi sento tremare tutta quando mi dice;
‘vuoi una mano,?’
senza aspettare risposta, appoggia il suo corpo alla mia schiena e allunga la mano sulla mia che &egrave già protesa verso l’alto; in quel modo sento chiaramente la sua eccitazione che spinge sul mio sedere, il cuore mi va a mille all’ora, tremo sempre di più e non so più cosa fare, quando la sua mano scende accarezzando il mio braccio e arriva sui miei seni, credo di svenire, lui, appoggia le sue labbra sul mio collo e, dolcemente comincia a leccarmi tutta, mentre le sue mani, adesso, mi tastano decise le tette.
Sento i miei umori bagnarmi velocemente le mutandine e cosi quando lui scende sotto la vestaglia e mi tocca tra le gambe, trova una donna pronta a riceverlo.
Non so come fermare questa situazione e forse non lo voglio, sta di fatto che quando lui mi mette dentro un dito e mi dice;
‘Sei bella stretta, &egrave ora che qualcuno ti faccia diventare una donnina’
Io ho un orgasmo incredibile.
Lui aspetta che io smetto di tremare, poi invece di portarmi a letto, mi fa allargare le gambe e senza togliermi lo slip, si slaccia i calzoni e si libera di tutto.
Io non ho il coraggio di guardare, ricomincio a tremare e, piano, spingo dietro il sedere per fargli capire che sono pronta a riceverlo.
Sento chiaramente il suo cazzo che comincia a spingere contro le mie pareti, subito capisco che quello che sta per scoparmi, &egrave ben più grosso di quelli che ho provato, mi divarico al massimo, sento le sue mani sui miei fianchi e poi sento il mio gemito mentre Stefano si spinge in me;
‘Fai piano zio…mi stai facendo male’
‘Certo tesoro,vedrai che passa subito’
Sento il suo respiro sul mio collo e soprattutto sento quel palo di carne che mi sta aprendo, cerco di seguire le sue dolci spinte e piano lo accolgo dentro di me.
Mi sembra impossibile che riesco a prenderlo tutto, mi sembra una vita che lo spinge dentro e ancora non &egrave entrato del tutto; poi, all’improvviso un colpo secco, che mi fa gemere ancora di più e il contatto delle sue palle sul mio sedere, mi fanno capire che il mio supplizio &egrave finito.
Quello che mi sta scopando, &egrave un cazzo esagerato, gli dico ancora una volta di fare piano e lui dolcemente rallenta e si muove con cautela.
Per quanto mi sembri incredibile, sono riuscita a prenderlo tutto dentro e adesso comincio anche a sentirne i pregi; infatti le vibrazioni che provo adesso, sono di piacere, i miei sospiri si fanno più intensi come le sue spinte, mi appoggio forte alla scrivania dei liquori e tramite il vetro vedo mio zio… lo vedo concentrato a farmi stare bene e a prendere il suo piacere e per la prima volta in vita mia ho un orgasmo indicibile, devo tenermi stretta alla credenza per non cadere per terra con le gambe completamente sfatte.
Non ero mai riuscita a venire prima con gli altri…fortuna che mio zio sa cosa fare, mi tiene i fianchi e continua a scoparmi come un leone, gli urlo il mio piacere, lui mi dice che &egrave felice di sentirmi appagata, ma che abbiamo appena iniziato e cosi dicendo mi scopa ancora per dieci minuti attaccata a quel mobile, senza farmi mai girare: vengo ancora due volte.
Mi sembra impossibile che lui non sia ancora venuto, soprattutto che lui pensi a me invece che al suo piacere, come hanno fatto gli altri prima di lui.
Allora &egrave questo il vero sesso, quello che ti fa perdere la testa, mentre penso questo sento mio zio che mi dice che sta venendo, lo tira fuori veloce, mi fa girare e mettere in ginocchio e deciso si mette davanti alla mia bocca;
‘Apri la bocca tesoro,’
E io come fosse la cosa più normale del mondo mi apro e lo faccio entrare, lui mi prende per i capelli e comincia a andare avanti e indietro e subito mi riempie di sperma, io cerco di fare il possibile, ma calcolando che non l’ ho mai preso in bocca sino a quel momento, faccio solo un gran casino.
Mi viene da piangere per il caos che ho combinato, sono tutta sporca sul vestito e in faccia,
‘Scusa…scusami…non l’avevo mai fatto’
‘Non ti preoccupare piccola, avrai modo di rifarti’
Con quelle parole così tranquille, capisco che il mio noviziato &egrave appena cominciata e allora mi concentro sul suo cazzo, lo prendo in mano e guardando negli occhi mio zio gli dico;
‘Dimmi cosa devo fare, sarò una alleva perfetta…

scrivetemi…
fantasypervoi@libero.it

Leave a Reply