Quando pensi a me
io so che
pensi a quel seno’e a quella corda’
con cui mi legheresti’
‘ perché fossi tutta tua’solo tua’
senza potermi ribellare’
Mi vuoi vedere così :
rabbrividire
sotto le tue mani,
impazzire
sotto le tue labbra’
e chiederti per pietà
di scoparmi’
di porre fine alla tortura’
la tortura del desiderio di te’
e chiederti per carità
di riempirmi di te,
del tuo turgore,
del tuo calore’
di saziarmi con il tuo sapore’
Vuoi che mi nutra di te’che mi disseti di te’
vuoi che io viva solo di te’
Sequestrami ‘in una stanza,
in una cantina, in una prigione’
Sii il mio Angelo liberatore’
il mio Demone tentatore’.
Tu vuoi questo da me’
Ed io sto esplodendo’mentre penso a te!
Breve, ma piacevole, anche se ammetto che avrei gradito più dettagli. È bello vedere qualche racconto con bellezze esotiche, invece…
Ciao mi piacciono parecchio i tuoi racconti se ti lascio la mail ci scriviamo in privato?
grazie mille! altro che pollice serve per pastrugnarla! :-)
Racconto travolgente… il fatto che sia poco passibile di realtà lo rende ancora più arrapante. E il ritmo e’ perfetto.…
Ottimo racconto e fantastica descrizione! Peccato poter dare solo un pollice su o ne avrei dato un secondo per il…