Potere…Il potere può essere dato dalla posizione economica,da quella lavorativa,dalla predisposizione caratteriale,dal carisma personale o semplicemente dalle preferenze sessuali. Personalmente non ho mai pensato alla dominazione come qualcosa di attraente,anzi,secondo me tutto ciò che ha a che fare con le pratiche sadomasochiste è deplorevole e repellente. Eppure nella maggiorparte dei rapporti squilibrati c’ è sempre una sfumatura che richiama tali pratiche. Dominatore è colui che gioca con i sentimenti dell’ altro,masochista è colui che si mette in gioco fino al midollo,schiacciando il proprio orgoglio sotto i piedi. Un gioco,una predisposizione,un caso,due destini che si intrecciano,uno succube dell’ altro. Due persone: una domina,l’ altra subisce. Una ama,l’ altra no. Una da,l’ altra prende. Una fugge,l’ altra insegue. Una vince,l’ altra perde. Un gioco,una sfida,un caso,un incontro,due vite. Chi non si é almeno una volta sentito carnefice? Chi almeno una volta non si é sentito vittima?
Ecco,mi trovo qui,a pensare ai miei rapporti,a pensare a quanto ho vinto ed a quanto ho perso,a pensare al vuoto che ormai mi appartiene,a credere che tra uomo e donna non esista altro oltre al sesso. Il sesso. Arma a doppio taglio. Il sesso. Gioco meraviglioso e pericoloso. Il sesso. Una botta e via,un amante fisso,un uomo che sappia farlo come voglio io. Che cosa conta veramente? Non l’ amore,no,ho dimenticato che cosa sia fare l’ amore. Ed allora,che cosa conta ora? Boh,forse nulla,forse voglio trasformarmi in dominatrice,una mera mangiatrice di uomini,di cazzi duri e vogliosi,una mantide religiosa che sfrutta,che usa senza pietà. O forse aspetto un uomo che mi scopi come mai nessuno ha fatto,che mi prenda da dietro,che mi sbatta contro un muro e mi procuri l’ orgasmo del secolo. Che cosa voglio essere? Padrona o schiava? Sono qui,penso ad un uomo,a S. , a quanto desidero che lui mi scopi una,due,quattro,sei volte in una notte,per ore,con tutta la passione di cui é capace. Sono qui che penso ad un altro uomo,a R. , a quello che ha rappresentato per me,all’ amore che gli ho dato,a come stare con lui mi completi l’ anima.
Ecco,penso a questi due uomini,così diversi eppure così simili nella loro insicurezza e nella loro paura di innamorarsi. Penso a loro e l’ eccitazione sale. Sento la loro lingua in bocca,la loro lingua che mi percorre il collo ed indugia sui miei seni,irrigidendomi i capezzoli. Sento le loro mani sulla mia pelle fremente,che mi accarezzano ovunque. Avverto il turgore dei loro cazzi sulle mie natiche e sul pelo scuro della mia fica. E li voglio entrambi,uno non mi basta,voglio averli entrambi dentro di me,uno davanti ed uno dietro,uno in culo ed uno in bocca,uno in figa e l’ altro in mano. Li voglio entrambi,al mio servizio,li voglio vedere sborrare contemporaneamente per me,al mio comando. Oppure voglio che siano loro a comandare me,a sbattermi a turno sul letto,a fottermi a sangue,a riempirmi di sperma caldo e denso. O forse voglio che un uno di loro riesca a smentirmi e mi dimostri che si può amare e farlo con tenerezza.Non so nemmeno io che cosa voglio,so che il mio desiderio a volte mi fa impazzire,penso che in realtà io sono masochista ed i sadici con me siano loro. Potere. Amore. Un’ utopia,una fantasia.
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…