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Racconti Erotici Etero

Fare il militare

By 13 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Arrivò il giorno,anche per me di partire per la leva!

Riuscì tramite un’amicizia ad entrare nelle forze di Polizia

Dovevo svolgere la scuola a Vicenza,lontana dalla mia adorata Firenze,ero preoccupatissimo,sia x la distanza,sia per la rigida disciplina che mi attendeva

Non appena arrivai,feci conoscenza con gli altri aspiranti agenti ausiliari,e incontrammo colui che doveva essere la nostra guida nei primi 4mesi di addestramento,mi aspettavo un signore isterico di mezza età,invece no

Il Vice-Commissario era una giovane donna sulla trentina,dai lunghi capelli neri e gli occhi verdi,nonostante la divisa e l’espressione incazzata per contratto,la sua femminilità era ben evidente,fisico asciutto,plestrato,armonico,non da modella ma molto molto bello.

Dopo averci spiegato in cosa consisteva l’addestramento,prese subito da parte me ed un mio collega,Riccardo,anch’esso toscano come me e ci portò a fare un giro di ispezione,si dimostrò subito durissima con noi,altezzosa,rigida,non sorrideva mai,mai una battuta,non ci perdonava niente di niente,se camminavamo come non voleva lei,s’incazzava,se ci scappava una battuta o un’uscita in Intercalare Toscano s’incazzava a morte

Ad un certo punto tre Punk ci infamarono,io ed il mio collega,li guardammo male e lei s’incazzò con noi ‘Pezzi di Idioti,dovete essere superiori a loro,non li guardate’ ecc ecc

Era il primo giorno e già rimpiangevo,le lunghe passeggiate nel centro di Firenze a caccia di ragazzine

Dopo ben 6ore di appostamenti nei pressi di una banca ci riportòalla scuola.

Durante il viaggio di ritorno,se la prese con me personalmente accusandomi di essere distratto, ecc ecc.

E mi convocò subito a fare Rapporto dal Commissario che m’anticipò essere molto duro,soprattutto con gli Agenti Ausiliari,sinceramente avevo un terrore matto,volevo tornare a casa!

Infatti salimmo al secondo piano di un androne lugubrissimo,pieno di uffici,entrammo in una stanza,sorprendetemente vuota. C’era solo un grande letto in mezzo,ed un armadio

‘E l’Anticamera dell’ufficio del commissario’

Ella mi disse ‘Ti rode,prendere ordini da una donna’?

Io la buttai sullo scherzo ‘no affatto,ma non credo che tu sia un commissario di polizia,non c hai la faccia’

Per la prima volta sorrise e mi disse che invece lei era proprio un commissario e che anzi di lì ad un anno sarebbe entrata a fare parte degli incarichi funzionari,d’essere laureata in lettere e di essere in realtà molto dolce,ma non sul lavoro,dove non transigeva,mancanza di rispetto e non accettazione delle regole.

‘Adesso però Girati che mi metto in abiti civili,poi ti porto a fare vedere dove tu alloggerai’.

guardavo fisso la porta,non osavo girarmi,non me la immaginavo lei,cosi dura e decisa,nuda.

mi sentì tirare per un braccio

mi girai e lei era nuda completamente,un seno perfetto,un paio di coscie da favola e la fighetta molto pelosa come piace a me

‘Non ho il viso da poliziotta,ma del corpo che te ne pare?’

con un piede mi spinse sul letto e venne sopra di me,legandosi i capelli,comincio a leccarmi il collo,mentre io con la mano le toccavo un seno,ma non appena arrivai alla fighetta ella mi riprese subito ‘Che Cazzo fai?,stai giù’ mi tolse la parte superiore della divisa e comincio a succhiare i miei capezzoli,leccava il mio petto da cima a fondo solo con la punta della lingua,guardandomi con espressione a troia,si mise sopra il mio cazzo,coperto però dai pantaloni e comincio a strusciare ansimando e fingendo orgasmi

‘Piccolo,ti ho visto scioccato oggi,volevo dimostrarti che non sono come sembro nel lavoro,tutto questo &egrave solo una dimostrazione ok?,non dire nulla a nessuno promettimelo,altrimenti ti mando 12mesi a Trapani e li vedrai che di strafighe come me non ne trovi’

‘promesso ‘ risposi

‘Dio ma Quanto &egrave Duro’ mi disse riferendomi al mio cazzo! ‘Toccami i Capezzoli,stimolami’

non avevo visto dei capezzoli,più turgidi ed eccitati dei suoi,li leccavo avidamente mentre intervallavo questo con delle pomiciate da dio,aveva una bocca molto morbida,muoveva la lingua in modo incredibile e succhiava le mie labbra,potevo solo immaginare cosa potesse succedermi se avesse deciso di farmi un pompino!

‘Dunque te le leggo negli occhi certe cose’ Mi disse ‘Vorresti penetrarmi,ma di scopare non se ne parla nemmeno’,mi respinse sul letto col piede,e comincio a passarmelo lungo il viso.

‘Basta’ mi disse ‘Ho giocato anche troppo,chiudi gli occhi’

l’ultima mia visione fu lei che si leccava le labbra

scese lentamente e mi sganciò la cintura e abbasso i pantaloni,prese in mano il mio cazzo,lo smanettò per poi prendermi le gambe ed avvinghiarsele al collo,scappellò ancora il mio cazzo, con una mano e se lo mise in bocca!

Ciucciava in modo vergognoso,sembrava che non facesse altro nella vita,con le dita mi riaprì gli occhi.

Il Mio corpo era sollevato dal bacino in giù le mie gambe annodate al suo collo ed il mio cazzo dentro la sua bocca.

Stavo godendo tanto,avevo paura di venire subito,Ansimavo come un pazzo,anzi urlavo proprio dal piacere mentre lei infilava le dita in bocca per poi cacciarsele dentro la fica umida,intrise della mia saliva

Non durò tanto purtroppo 4-5minuti al massimo,dopodiché ansimai la magica parolina ‘Vengo’

Non credevo di essere capace di questo,venì in un fiume sperma densissimo,bianchissimo e che emanava un fortissimo odore,per un po’ ingoiò,poi lo prese in bocca,ma non riusciva a contenerlo,il mio seme si poso sulle labbra,poi cadde sul suo seno,sulla pancia,si depositò sull’ombelico,colò come un torrente in libertà lungo le sue coscie.

Finì di eiaculare sul suo collo,pulì il tutto con abili colpi di lingua,si sciolse dalla presa delle mie gambe si alzò e disse.

‘Vado a Lavarmi,non muoverti’

mi sorrise,mostrandomi con evidente soddisfazione,il seme bianco sulle sue labbra.

Non appena tornò bella pulita si mise ancora sopra di me,ci baciammo a lungo,accarezzandoci e guardandosi negli occhi

‘Ti guardavo mentre godevi,non ho mai visto nessuno muovere gli occhi come te, Adoro i tuoi occhi’ mi disse

‘Baciami ti prego’ aggiunse

ci baciammo per un po’ poi si sedette davanti a me dandomi le spalle e mi incitò a toccargli le tette,mentre la toccavo guardavamo,i campi di addestramento,mi sembrava impossibile che fosse andato così,in teoria ero a fare il militare,in pratica ero abbracciato ad una strafiga di 10anni in più di me,alla quale stavo toccando il seno,ed alla quale avevo sborrato in bocca.

‘te lo immagini che hai sborrato in bocca a colei che ha in mano il tuo futuro professionale?,hai 3fortune mi disse,hai dei bei gli occhi, l’aria ad allupato ed un cazzo che soddisferebbe anche la più perversa delle puttane con queste belle doti farai carriera,stai sicuro, perlomeno fino a quando

ci sarò io al comando qua,tu fai bene questi quattro mesi,non farti prendere in antipatia dai miei colleghi uomini,non fare cazzate che poi farò di tutto per tenerti qua anche per gli 8 mesi successivi all’addestramento,se ti dimostrerai bravo,starai nel mio ufficio e vedrai che questo anno ti passerà n fretta ti insegnerò tante cose che poi ti serviranno in futuro’

si fermo di scatto mise la sua bocca all’orecchio

e aggiunse a voce bassa con tono sensuale ‘Per fare godere le donne’.

Adesso rivestiti ad andiamo a mangiare,che domani vi insegno come si usa una pistola,se sarai bravo,poi te lo farò vedere come la uso io la pistola,o meglio,il fucile nel tuo caso.mi strizzò l’occhio e mi sorrise.poi usando il suo solito piede nudo mi spinse fuori dalla porta,ed io ormai rivestito me ne andai soddisfatto verso la mensa, pensando a quante volte in centro a Firenze avevo fatto cilecca con le ragazzine

Viva la Polizia sussurrai!

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