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Racconti Gay

In perizoma se ne fanno di cotte e di crude

By 21 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel pomeriggio non so cosa mi prese…Avevo appena 19 anni. La patente presa da poco. Un piccola panda era la mia macchina. La mia seconda casa. Anni prima mi piaceva pensare a certe situazioni “strane”. All’inizio erano un album di figurine con una ragazzo vestito da
karate. Il pantalone bianco e la giacchetta bianca io li immagginavo addosso a me con nulla sotto. Mi immaginavo di andare in giro e di incontrare qualcuno o di incastare i vestiti in modo che mi si sfilassero mettendo a nudo le mie “grazie”…in una situazione piccante…e che poi si risolvesse in eccitamento e toccatine varie…Più grande erano i giochi con un
amico dello stesso palazzo. Un due tre stella o simile in versione hot…in ogni posizione bisognava mettere a nudo una parte del proprio corpo…che eccitamento al solo pensarci…era più grande di me il mio compagno di giochi, solamente un anno ci separava, ma la sapeva lunga…Arrivo a quel pomeriggio…lo studio procedeva a rilento…mi venne voglia di far qualcosa di diverso. Usci di casa in tuta da ginnastica…E’ il mio indumento preferito avrete notato…Si toglie e si abbassa facilmente…Sopra una felpa. Cappellino e via. Andai
nel primo grosso supermercato che vendeva intimo..il più vicino perch&egrave impazzivo dalla voglia…Andai nel reparto intimo. Da donna. Cerca tra i vari indumenti e trovai quello che cercavo. Un perizoma nero. Con un filo sottile sul di dietro e con il davanti trasparente.
Scelsi la taglia che pensavo andasse bene e imbarazzato mi diressi in cassa. Senza guardare negli occhi nessuno. Quasi fosse una rapina. Uscii dall’ipermercato. Entrai in macchina. Mi diressi in un parcheggio isolato. Lo guardai ancora impacchettato. Aprii la confezione e lo presi in mano. Lo toccai. Lo annusai. Sapeva di nuovo ed era bellissimo. Ero eccitatissimo.
Mi sfilai veloce mutande e tuta in un colpo solo e me lo misi. Che sensazione…fresco ed eccitazione nello stesso momento…il cazzo mi si induri’ in poco tempo…Ero in un parcheggio di un casello autostradale con indosso un perizoma nero da donna quando feci uscire il mio pisello durissimo lateralmente dal davanti, per sentire ancora il filetto toccarmi leggermente il buchino e iniziai a masturbarmi con foga…pochi secondi e schizzai in un orgasmo incredibile…tremavo dalla paura, dall’eccitamento e dalla pazzia che mi aveva colto…Mi sentivo come una specie di troia…volevo esserlo e la mia mente mi fece immaginare mille situazioni eccitanti…Volevo…volevo farlo vedere a qualcuno…volevo esibirlo!Mi sentivo esibizionista…volevo andare in giro con il pantalone della tuta leggermente abbassato e il perizoma a vista…Era troppo presto. Pomeriggio inoltrato. Non
avrei saputo dove andare, Tornai a casa. Mi tolsi il perizoma e lo nascosi. Aspettavo la sera. L’ora giusta per mettere in atto il mio piano. E cosi’ feci.
Mi rimisi a casa e tranquillamente tentai di dimenticarmi di quell’oggetto del desiderio…La sera si avvicinava…Ed arrivo’.
Mangia veloce….Mi ricordai di un episodio della mia gioventù e volli ritornare nello stesso posto.
Il parco. Erano le 10 quando entrai in macchina e piano mi diressi verso il parcheggio antistante il parco. Non volevo ovviamente incontrare nessuno. Era autunno. Faceva freddo e mi coprii con cappello e sciarpa. Oltre che dal freddo mi volevo coprire da sguardi indiscreti. Erano quasi le 10e30 quando molti tentennamenti scesi dalla macchina. Avevo paura ma contemporaneamente avevo il cazzo duro. Fu quello che seguii. Iniziai il giro. Mi inoltrai verso il parco. Quando fui vicino al posto in cui i miei ricordi mi fecero tornare indietro di anni…abbassai i pantaloni sul di dietro per mettere in vista il mio perizoma…vidi fra i meandri del parco molte persone che tranquillamente passeggiavano guardandosi in giro…era la mia seconda volta in quel posto e qualcosa dentro me mi fece fare quello che sto per raccontarvi.
Passai nelle vicinanze di due signori che parlottavano a bassa voce tra di loro. Avranno avuto circa cinquantanni. Vidi con la coda dell’occhio che seguivano il mio movimento. Non avevo ancora capito come funzionava…Ebbi un colpo di genio…ma anche paura per quello che volevo fare…Ripassai al loro fianco. erano seduti su una panchina abbastanza buia di un viottolo traverso del parco…pochi metri doo vi era un lampione. Sentii i loro sguardi addosso…mi fermai e feci quello che avevo in testa già da casa…per cui ero andato lì.
Avevo messo una felpa corta apposta. Mentre mi allontanavo lentamente da loro abbassai leggermente i pantaloni della tuta…non me li tolsi…li abbassai di qualche cm…giunto sotto la luce del lampione..ben illuminato… lo feci… Non ero sicuro mi guardassero ancora…ma poco dopo ne avrei la certezza. Mi chinai come ad allacciarmi le scarpe…o a volerlo prendere…mettendo in mostra il perizoma nero…il mio pisello era durissimo…sentii solo silenzio…mi rialzai e non mi girai…ricominciai a camminare…più veloce ma non troppo…mi fermai dopo una ventina di metri…sentivo dei passi dietro di me…mi girai con la coda dell’occhio e vidi uno dei due camminare verso di me…mi allontanai…ma presi un viottolo laterale ove c’era la possibilità di fermarsi senza farsi vedere da quello dietro. Mi fermai e aspettai in silenzio. Pochi secondi e arrivò. Anche lui con un cappello. Alto come me. Si fermò a guardarmi. Si guardò dietro. Avevo paura perch&egrave non sapevo…poteva capitare di tutto…e capito’. Si fermò si mise a meno di un paio di metri da me. Ma non disse e non fece nulla. Mi guardò con uno sguardo che non dimenticherò mai.
Era eccitazione pura. Allungò una mano. Mi tocco il pacco. Lo sentì duro. Inoltro la mano nella tuta. Era fredda ma il mio cazzo era duro. Sentii il perizoma e il suo sguardo mi fece capire che gli piaceva. Allungò una mano sul sedere e dopo una tastata alla chiappa. Tocco
il filo del perizoma…lo tirò facendolo schioccare…gli piaceva era eccitato. Usò la seconda mano per toccarmi il cazzo e masturbarmelo…con l’altra mi mise un dito nel sedere…ero impaurito e tenni il buchino chiuso…ma toccandomi il perizoma e quella mano sul sedere mi fece venire…ero troppo eccitato…tolse la mano dal mio sedere e dal mio cazzo imbrattato…lasciò tutto com’era…il mio perizoma era imbrattato dal mio sperma…la mia tuta anche ma non mi interessava…ora toccava a me…non sapevo cosa fare…lui lo capi
e mi prese una mano e se la fece mettere sul pisello..era eretto e durissimo…aveva voglia… lo avevo eccitato e mi aveva fatto sborrare. Voleva essere contraccambiato. Lo presi in mano e la mia mano inesperta lo masturbò…poi accadde una cosa che nn dimenticherò mai…mi mise una mano sulla spalla e sulla testa e mi abbasso’ verso il suo cazzo…mi spinse la testa ed il suo pisello era nella mia bocca…iniziai a fare come avevo visto fare nelle centinaia di film porno che un teenager qualsiasi guarda…lo sentivo mugolare…sentivo che era eccitato…il suo cazzo pulsava..aveva un buon sapore…lo passai sull’interno guancia…lo ciucciai con la lingua…lo rifeci passare sulla guancia…poi lo tirai fuori e me lo feci sbattere sull bocca..sul naso…poi continuai a succhiarglielo avidamente…i mugolii erano sempre più…sentivo che pulsava ma essendo la prima volta non sapevo cosa mi stava per aspettare…si fece più grosso…più pulsante..sentii in bocca una sapore strano acido…un pò buono…e cattivo…me lo sentii colare sul viso…ma inghiottii tutto…pulendomi con il dorso della mano…scappai senza dire una parola…lui non disse niente…mi sentii sporco ed eccitato…in macchina verso casa il perizoma si incollo al mio uccello cristallizato dal mio seme…mi fermai poco prima di casa a togliermelo e lo gettai via…ma non fini li’ anzi…fu l’inizio…del mio ritorno alle origini…

ps:questa &egrave la mia terza storia vera. autobiografica al cento per cento. magari qualcuno vuole fare due chiacchere o parlare di cose simili…o magari insultarmi…la mia mail &egrave marco24black@gmail.com rispondo a tutti…a presto…

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