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Racconti di DominazioneRacconti Erotici EteroTrio

Un rapimento molto piacevole.

By 20 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi qui a scrivere qualche mia altra storia, che sia realtà o fantasia lo faccio decidere a voi.
Sono Nicole, mi posso definire carina. sono alta 1.75, terza abbondante di seno e due belle gambe che sostengono un culo di cui vado molto fiera. Ho gli occhi da gatta e i capelli color mogano. Un paio di chili in più sottolineano le mie forme.
Un giorno camminando per strada vidi due signori sulla sessantina che mi guardavo di sottecchi ridendo e scambiando battutine fra loro. Io abituata a quel trattamento dalla gente che mi vedeva passare per strada ci feci poco caso e continuai per la mia strada. Arrivata in un vicoletto che facevo spesso per accorciare la strada mi sentì palpare il sedere. D’istinto cercai di voltarmi anche se non mi dispiaceva ricevere queste attenzioni ma delle mani mi impedirono di voltarmi e dopo essere stata bendata fui condotta in una macchina. Io sempre più eccitata all’idea che degli sconosciuti mi avessero rapito per un’avventura di sesso iniziai a bagnarmi sempre di più le mutandine.
dopo un quarto d’ora circa di corsa qualche mano mi guidò fuori dalla macchina e dopo poco mi sciolsero la benda. Guardandomi intorno vidi uno degli anziani di prima e un ragazzo sulla trentina. Forse il figlio. Senza dire niente mi spogliarono a poco a poco scoprendo il corpo di una poco più che ragazzina. Fù il ragazzo a parlare per primo.
“Beh ragazzina penso che tu abbia capito ormai perchè sei qui. Quindi tanto vale collaborare anche perchè la tua fighettina sembra bisognosa d’attenzione”
Io avevo molta voglia e si vedeva e non avevo proprio intenzione di opporre resistenza. Così li guardai in faccia bene per la prima volta.
L’anziano aveva i capelli brizzolati e uno sguardo duro. non molto alto e abbastanza in sovrappeso. Il ragazzo invece era molto bello, alto, biondo e occhi azzurri. un classico. Sotto i pantaloni si scorgeva anche una protuberanza bella grossa.
“non ho intenzione di opporvi resistenza. anzi non vedo l’ora che mi scopiate. mi sento una troietta pronta a fare quello che mi chiedete.”
A questo dire il vecchio si tolse i pantaloni e mi infilò il cazzo in bocca. Era moscio e dovetti leccare molto per farglielo rizzare. Subito dopo l’erezione lo tolse della mia bocca e potei vedere un cazzo abbastanza lungo ma stretto. Mi ordinò di fargli una sega perche mi voleva venire in faccia “fammi una sega brutta maiala che ti sborro in questa faccia da troia” I suoi continui insulti mi facevano arrapare ancora di più e se notava. Quando mi liberò la sua sborra in faccia iniziai a leccarmi le labbra e desideravo solo che qualcuno lo facesse alla mia figa. Il ragazzo, che intanto era rimasto a guardare, si slaccio i pantaloni e mostro un cazzo degno di un attore porno. Iniziai a leccarglielo e a segarlo come una dannata e lo desideravo dentro. Ma avevo capito fin troppo bene che in gioco lo conducevano loro. Dopo una bella sborrata in bocca mi disse ” mettiti a pecorina vacca che ora ti scopo per bene”
Finalmente entrò nella mia figa. “mmh si. che bella fighetta calda e stretta che hai. potrei venire subito.. mmh siiiii.. troia prenditelo tutto” io stavo godendo come una maiala ma non mi azzardavo a dirlo e mi limitavo a mugolii di piacere. Arrivai in prossimità dell’orgasmo e non potei più trattenermi “siii mettimelo tutto dentro! lo voglio fino alle palle!!”
Alla mia liberazione di piacere mi rispose il vecchio con una sonora frustata sulla schiena e capii che dovevo proprio stare in silenzio. La scopata si fece mano a mano più violenta concludendosi con una copiosa venuta sul culo. Io non ero ancora sazia e aspettai che qualcuno entrasse ancora. Infatti il vecchio non si fece attendere e senza preamboli me lo mise con un colpo secco in culo facendomi urlare dal dolore. E la punizione arrivò subito dal ragazzo con una sonora frustata. Dopo i primi stantuffi dolorosi iniziai a godere anche li. “godi troia eh? godi ad essere sodomizzata da un vecchio maiale come me eh! godi puttana che il nonno ti fa il culo” Intanto avevo il cazzo del figlio che mi scopava la bocca. Dopo 10 minuti di scopata vennero quasi contemporaneamente ed evidentemente soddisfatti con un altro sonoro colpo di frusta mi ordinarono di vestirmi e di andare via. Io contenta e piena di sborra uscì da quella casa verso una nuova vita.

Vorrei ringraziare i lettori che dopo il primo racconto mi hanno dato qualche suggerimento sulla forma e sui contenuti. Fatemi sapere se vi è piaciuto.

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