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Elisa e Nicole

By 4 Febbraio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Nicole è stanca ed è seduta sulla poltrona del salotto con la testa all’indietro presa da tanti pensieri e disinteresse per quanto sta succedendo intorno a lei. Il motivo è che Rocco è lontano per lavoro e tornerà non prima di quattro mesi. Lei non è nemmeno sicura che quanto le stia succedendo sia giusto, eppure, il suo corpo è da giorni che protesta e afferma il contrario.
Si chiede quanto tempo è passato da quando lui è partito e si rende conto che ne ha perso il conto ed allora non le resta che pensare ai prossimi mesi nella speranza di vedere rientrare Rocco prima del previsto e comunque dedicarsi ad Elisa e far visita alle sorelle se il lavoro le dà tregua.
Pensa che i suoi genitori se sapessero dei passatempi con la figlia ed anche con una delle sorelle sicuramente si arrabbierebbero moltissimo ed avrebbero una crisi di nervi e cadrebbero in depressione perché vedrebbero la loro figlia come una pervertita e nella situazione coinvolgerebbe anche le sorelle, zie di Elisa. Se poi si aggiunge l’essersi fata fare un piccolo piercing dorato alle labbra della figa, allora sì che la defenestrerebbero.
A lei dispiace e ne soffre nel sapere che dopo il lavoro non fanno altro che guardare la tv e di conseguenza si ritiene la ragazza più fortunata della Terra.
Le sorelle sono Marisa e Giusy, rispettivamente sorelle maggiore e minore. La vita è proprio bizzarra.
Con loro c’era stato un rapporto lesbico moltissimi anni prima ma molto innocente che non era andato oltre dei ditalini reciproci e degli innocenti baci sulle labbra e niente di più, così come può succedere a tante ragazze con sorelle avvenenti e intraprendenti nel voler fare esperienze al di fuori dell’ordinario.
Certo che da lì a dire che potessero essere sue amanti il passo era veramente grande anche perché da tempo Nicole si era sposata, aveva avuto una figlia ed ora ha dopo il divorzio, un compagno che ‘ha soddisfatta molto anche poche ore prima di partire per l’oriente. L’idea era proprio strampalata e mai nessuno avrebbe creduto che Marisa e Giusy potevano essere sue amanti.
Di Elisa invece era tutto vero. Sua figlia era la sua amante lesbica che l’aveva sedotta e di cui non sapeva fare a meno. Per lei è ancora tutto così strano, spesso si ripete che dovrebbe finire quella storia, che era una storia insana, che sta abusando di lei, la verità è, però, che se smettesse si sentirebbe peggio.
Come consolarsi? Mah!
Però le viene in mente se sua sorella Marisa, la maggiore delle sorelle, e si chiede se quella donna, pur essendo sposata, potrebbe riprendere le usanze di quando dormivano nella stessa stanza dai genitori.
Lei è stata la prima a farsi trovare a gambe aperte a sgrillettarsi.
Allora come ancora oggi, ha capelli castani, mossi, un fisico da ballerina, con curve appena definite. Una terza di seno, un culetto che senza vergogna il marito sicuramente tiene nel palmo delle mani.
Nicole ricorda tutto ancora molto bene. É stata lei ancora ragazzina ad aver dato l’avvio alla situazione quando una sera Nicole insistette per entrare in bagno mentre Marisa faceva una doccia ed aveva intenzione di depilarsi e dedicare un po’ di tempo al suo corpo.
Spesso lei le rinfacciava di essere troppo pudica e nonostante da bambine più di una volta si erano viste nude ma in quel momento le opposizioni di Nicole valsero poco per lei ed entrò in bagno per pettinarsi. Per Marisa la presenza di Nicole non era un disturbo e si comportò come se niente fosse senza remore mettendo la sorella in imbarazzo.
Nicole con il carattere che si ritrovava aveva trasformato tutto in scherzo e si è avvicinata alla doccia e ciò che accadde dopo fu solo piacere. Era il piacere di entrare nell’intimità femminile di una donna che continuava a ripeterle di essere sua, che continuava a dire che, per quanto assurdo fosse quel momento ed anche pericoloso per la morale dei genitori, lei piaceva avere Nicole tra le sue braccia gemendo per il piacere che le stava procurando.
Situazione identica si è creata non molti giorni dopo con Giusy che ignorava il rapporto morboso con l’altra sorella quindi, pur non avendo visto o sentito niente, Nicole ha pensato che l’ideatrice sia stata anche stavolta di Marisa.
Infatti Giusy era timida, introversa e con una paura incredibile della penetrazione vaginale. Ciò le causava l’allontanamento dai maschi non appena qualcuno le piaceva o si dava da fare per conquistarla. Per quanto avesse un fisico straordinario con curve generose e morbide, non era mai riuscita a trovare un fidanzato, anzi probabilmente, le sue uniche esperienze con l’altro sesso erano quelle avute con Nicole.
Ora una situazione analoga si era venuta a creare con Elisa e come con Marisa, che col passare del tempo, desiderava da lei prestazioni sempre più ravvicinate nel tempo.
Elisa era più tranquilla e bastava chiederle qualcosa perché lei obbedisse con un volto sorridente, felice di assecondare la madre.
Nella mente di Nicole passavano le immagini di una sera in cui faceva sesso con le sorelle senza mai parlare una dell’altra tanto che sembrava un accordo perfetto ed implicitamente una sapeva dell’altra ma non se ne parlava.
Quella sera, forse per la stanchezza o forse per la voglia di trasgredire fino alla fine, con la figlia Elisa fece una battuta che sul momento pensò fosse azzardata. Erano madre e figlia in soggiorno ed entrambe sbirciavano il loro smartphone quando Nicole pronunciai queste parole “Certo che sei proprio diversa!”
Elisa nel sentire quell’esclamazione ha sobbalzato e rispose “Che intendi dire?”
“Voglio dire che in fatto di gusti sei diversa da mie sorelle. Cioè avete preferenze quasi opposte ma entrambe avete un qualcosa in comune”
“Specifica meglio” chiese Elisa.
Così la madre rispose alla figlia colloquiando per qualche minuto delle differenze fra di loro.
Elisa non amava andare a ballare e a prima vista non sembrava molto interessata ad esaltare il suo fisico. Era un peccato ma sicuramente se avesse preso dalla zia maggiore, che per quel poco che aveva lo mostrava alla grande, probabilmente avrebbe avuto la fila dei maschi fuori dalla porta.
“Mi sa che sai fare bene solo una cosa” ed allora Elisa ha visto arrossire la madre.
“Ma davvero non ne parlate fra amiche? Neanche con le zie?”
Nicole si finse sorpresa dicendo che non capiva bene il significato ed il senso delle domande.
Nonostante i rapporti saffici con Elisa, Nicole era consapevole del fatto che provasse imbarazzo ed ora era una sensazione reciproca e ciò ad un estraneo poteva apparire divertente.
Nicole con la figlia davanti ha sostenuto che la situazione era insolita e si chiedeva quanti rapporti saffici c’erano tra madre e figlia, nonché tra sorelle, almeno in città.
Il discorso è poi andato a puntualizzare i loro caratteri sono arrivate alla conclusione che Elisa molto spesso lasciava l’iniziativa agli altri e che era più disinibita di quanto non sembrasse.
A Nicole è venuto istintivo, per dare una svolta alla discussione, dire con tono malizioso “Dovremmo provare a farlo qualche volta con altri. Non credi?”
Elisa ha creduto ad uno scherzo della madre “mah! Io non so se sia piacevole  e corretto nei confronti di Rocco”
Ma la replica della madre era incoraggiante “Beh! I non c’è niente di male in quel che facciamo perciò, quando vuoi, non devi far altro che venire in camera mia”.
Nicole che era più esperta di Elisa si è levata dalla poltrona ed è andata in camera sua a riflettere nella speranza che le parole dette facessero effetto.
L’attesa non è stata lunga; quella sera stessa, mentre leggeva sul suo tablet stesa sul letto, ha sentito Elisa Giusy chiedere se poteva entrare. In camera era sola e ovviamente non c’erano motivi di essere respinta. Nicole si è levata gli auricolari, poggia il tablet. Elisa si avvicina silenziosamente alla mamma con passi felpati ed atteggiamento carico di voglie gettandosi letteralmente addosso baciandola con passione scambiandosi le lingue nelle rispettive bocche.
La donna si lascia andare e si stende sul letto e lascia che le morbide labbra di Elisa la bacino delicatamente.
Poi scoppiano a ridere tutte e due per qualche istante ma un attimo dopo inizia il vero divertimento.
Stesa sulla schiena, Nicole ha offerto la sua figa liscia e completamente depilata addobbata con due piercing alla figlia che la stava leccando avidamente gemendo come una ninfomane. A lei piaceva essere leccata ed Elisa non ero certo avara nel farla godere in quel modo.
Elisa pensava che se ci fosse stato Rocco a guardarle l’eccitazione sarebbe aumentata e l’arrapamento di entrambe sarebbe stato decisamente al top, inoltre anche lui avrebbe potuto attendere il suo turno per leccarle entrambe, anzi avrebbe potuto anche leccare Elisa sulla schiena ed il collo per scendere poi tra i glutei a solleticare la rosellina posteriore che pulsava in attesa (vana) di ricevere un bel cazzo duro e pronto per la monta.
La situazione che si era creata nella mente di Elisa era da film porno: nella realtà Elisa aveva la figa della madre tra le labbra, leccandola avidamente per assaporarne gli umori stando distesa su Nicole che in un favoloso 69 le stava succhiando il clito nella fantasia immaginava Rocco che si dedicava al resto del suo corpo.
Il sogno ad occhi aperti è proseguito con Nicole che ha afferrato la figlia per i capelli per spingere la testa verso la figa lasciata per un attimo colpevolmente senza attenzioni.
“Ohhhh. Oddio si…brava!!”
Elisa a quelle parole non ha risposto ma ha continuato la sua azione. In quel momento non le sarebbe dispiaciuto avere Rocco dietro di lei che rivolgeva tutte le attenzioni alla sua fighetta.
La voce della madre l’ha svegliata dal sogno “Facciamo cambio, Elì!”
“Uhmmmmm no! Dai girati che così sarà meglio”
“Cosa?” ha risposto Nicole non capendo bene le parole della figlia ma poi eseguendo ciò che le è stato richiesto.
Così Nicole ha sorriso e si è voltata offrendo una vista completa della sua figa costringendo Elisa a offrirle la propria. Un istante prima di affondare il volto negli umori della figlia si è sentita la voce di Nicole dire “Ci penso io alla tua fighetta, tu continua pure a dedicarti alla mia. In questo momento sarebbe stato bello avere il cazzo di Rocco o qualcosa di simile”
Descrivere il piacere delle due femmine in quel momento è difficile. La figa di Nicole grondava umori sul volto di Elisa che si trovava benissimo tra le cosce della madre poi, finalmente, dopo un primo e controllato orgasmo, Nicole ha deciso di unire due dita alla lingua di Elisa che le stava titillando furiosamente il clitoride ed ha chiesto alla figlia di guardare perché presto avrebbe dovuto farlo anche lei.
“Non metterti fretta, cara mamma!”
Ma le sorprese per Elisa non erano finite.
A Nicole ricordando un colloquio sentito casualmente in ufficio ha infilato nella sua figa tre dita spingendo fortemente e poi quattro. La donna spingeva mentre la figlia la sgrillettava e la figa si apriva sempre di più.
Infine alle quattro dita si aggiunto il pollice e la spinta è diventata maggiore nel tentativo di entrare nella figa il pugno. Elisa guardava e tentava di sgrillettarla ma visione della madre aperta di gambe e di figa l’ha incantata. Fino ad allora non aveva mai visto nessuno e non aveva mai pensato una cosa simile.
“Elisa metti la tua mano come l’ho messa io, dai!” ha chiesto Nicole alla figlia.
Con timore di fare violenza alla madre la figlia ha eseguito attratta dalla libidine e dal fatto che chi lo chiedeva era la madre.
Elisa ha riunito le dita tenendole dritte e le ha lentamente infilate nella figa di Nicole che ha preso ad ansimare e che con una sua mano la guidava nell’introduzione.
Era come puntellare un cazzo, duro e pulsante, diritto in figa.
Quando la mano della giovane ragazza è arrivata con le nocche della mano all’ingresso della vagina si è fermata a guardare il volto stravolto al piacere di Nicole ma la donna matura ha afferrato il braccio della ragazza e lentamente, ed inesorabilmente, ha aiutato la mano ad entrare emettendo un gemito a voce alta per esprimere il suo piacere nell’averlo dentro facendo svanire dentro di sé in un colpo la mano intera.
Per Elisa era tutto un piacere molto lussurioso e per Nicole era libidine pura ed è stato quindi impossibile per entrambe trattenere un gemito di piacere.
Come se Elisa sapesse cosa fare ha iniziato timorosamente a stantuffare, dentro il corpo, lentamente la mano sempre guidata da quella della madre. Poi inaspettatamente per la ragazza Nicole l’ha estratta portandola alla bocca per leccarla e gustarsi da vera porca le secrezioni vaginali abbondanti. Elisa la guardava estasiata e pensava che lei forse un’esperienza del genere non l’avrebbe sopportata perché il piacere sarebbe stato altissimo e pensava che forse sarebbe svenuta.
A quel punto Nicole ha afferrato Elisa senza che lei si opponesse e ne ha portato la sua figa sul volto a cui ha dato una prima avida leccata mi facendole subito comprendere quanto quella piccola troietta fosse eccitata.
Ha così iniziato a penetrarla poco a poco utilizzando la lingua come fosse un piccolo cazzo.
Elisa ha preso a gemere esattamente come Nicole i cui gemiti di godimento stavano trasformandosi in urla di piacere.
Le donne erano indemoniate.
L’eccitazione è tale che Nicole ha portato la testa di Elisa sulle sue mammelle di donna matura chiedendole di leccarle lascivamente i capezzoli con la lingua aperta e di morderli delicatamente.
Le due femmine hanno passato così molto tempo facendo crescere la loro voglia di venire in un orgasmo fantastico il più possibile.
Improvvisamente Nicole si è resa conto di essere prossima ad una calda esplosione di sbroda.
“Vengo! Vengo!”
“Oh sì! Sì, sì! Dai Nicole vieni ti voglio vedere. Voglio vederti venire, godere tanto, urla il tu piacere, ti prego!!”
Nicole a quelle parole ha perso ogni freno ed è esplosa in un spruzzo di diversi fiotti di sbroda che sono andati a bagnare il petto della ragazza che in quel momento si stava sgrillettando ed infilando tre dita nella giovane fighetta.
Durante l’orgasmo Nicole ha arcuato la schiena urlando ed anche Elisa nel vedere, sentire quelle urla, parole di estremo erotismo ha avuto in pochi attimi un orgasmo devastante.
L’essere venuta insieme a lei ha fatto inorgoglire Nicole che al risveglio dalle sensazioni stordenti orgasmiche si sentiva molto molto felice.
Le due donne erano sul letto e la prima a sorridere è stata Elisa che ha portato le mani sulla vulva per aprirla mostrando i residui dei suoi succhi abbondantissimi intenti a colare.
“Mamma sono oscena? perché non me la lecchi? Dai, lo so che ti piace! Non vorrai mica lasciare che tutto questo ben di Dio vada perduto!”
Nicole non si aspettava quelle parole dalla bocca della figlia. Sapeva che Elisa si stava emancipando sessualmente ma che avesse appreso tanto e che fosse così perversa per lei era una novità piacevole.
La donna ormai leggermente ripresasi si è piegata in avanti si è messa a lappare la vagina di Elisa con molta passione e cura di quanto non credessi. E così, mentre Nicole le leccava la figa e ne ha approfittato per sditalinarla e per farlo meglio ha sollevato una coscia della figlia fino ad aprire nuovamente la figa facendo sì che fosse migliore la raccolta dei succhi.
Elisa di conseguenza, non subito, ha avuto un altro orgasmo ed anche Nicole si ha parto la figa per esere leccata dalla sua amata Elisa.
Si sono abbracciate e baciandosi a lungo e raccontandosi particolari intimi sul loro amplesso si sono infine addormentate felici.
La sera tardi, quando erano già le 23, la fame ha svegliato Nicole che ha preparato una cena veloce ed ha svegliato Elisa.
Il risveglio è stato dolce ed hanno ripreso a baciarsi.
“Lo dirai a Rocco di noi due?”
“No. Non dirò niente. Tutto deve restare segreto tra noi due.’ Una sensazione troppo bella quella che sto provando e non voglio sciuparla. Tu piuttosto che dirai al tuo ragazzo?”
“Non dirò niente. Lui penso che non capisca un rapporto omosessuale e tanto meno lesbico e secondo la morale comune anche incestuoso. Immagina lo scandalo che metterebbe su!”
Il loro dialogo ha poi virato su altri argomenti ed infine dopo cena sono tornate a letto ma Nicole ha chiesto alla figlia di non fare sesso; l’indomani doveva andare al lavoro e doveva essere ben sveglia.

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