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Racconti Erotici Etero

New years ‘ev

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Spengo le luci, le candele sono già accese. Piccoli lumicini rossi che diffondono nella stanza un sottile profumo di fragola, quasi impercettibile, vinto dalla fragranza dell’incenso. Il bastoncino verde brucia sul tavolino, il fumo è leggero e la stanza sta indossando il suo vestito migliore.

Ti massaggio lievemente e ti prendo per mano, è ora di portarti sul divano.

Ti piace la sua pelle nera, morbida, liscia. Ti siedi comodamente ed io accanto a te.

Il respiro rilassa i miei pensieri e scalda la mia carne. In silenzio ti guardo, in silenzio mi sorridi.

Mi avvicino lentamente e vicinissima sfioro la tua pelle, ti annuso e scivolo morbida lungo il tuo collo. Mi piace il tuo odore e lascio, ad occhi chiusi, che entri nei miei pensieri, nei miei desideri.

Ti tolgo gli occhiali appoggiandoli accanto alla candela.

Bacio i tuoi occhi ancora umidi, una carezza leggera sulle tue palpebre.

Scivolo sulle tue guance. Mi piace la tua morbidezza.

Mi allontano leggermente e torno a guardarti. Fisso i tuoi occhi, il tuo sguardo, la tua pelle, ti annuso di nuovo e mangio il mio respiro. Il mio seno sfiora il tuo braccio e il mio corpo scalda i tuoi vestiti. Cerco il tuo viso e ancora le tue labbra. Un bacio leggero, ti sfioro, ti assaporo.

Un bacio leggero, ti guardo e di nuovo torno alla tua bocca, mentre le candele continuano a bruciare. Mi piace la loro luce, il loro profumo, le tue labbra, il tuo calore.

Mi stringo a te e sento i miei seni accendersi sotto la lana, ti accarezzo e non smetto di desiderarti. Ancora le mie labbra su di te, sulla tua pelle, sulla tua bocca. Un bacio morbido, lento, sensuale. Una bacio senza tempo, cadenzato, delicato, accarezzato dalle mie dita sulla tua guancia, dalle tue mani lungo la mia schiena. Sento il tuo respiro, il battito del tuo cuore, il calore del tuo desiderio. Non smetto di baciarti e lentamente mi metto a cavallo delle tue gambe, mi sollevo sulle ginocchia e appena ti sorrido, calda, silenziosa, maliziosa.

Le tue mani sui miei fianchi, le mie mani sulle tue. Gioco con le tue dita, le solletico e lentamente le faccio scivolare lungo la stoffa morbida della gonna. Insieme la solleviamo e tiepidamente ti conduco verso il mio desiderio. La mia pelle, la mia carne. Calda, bagnata, vellutata, nuda, per te.

Sulle tue dita il mio piacere, la mia fantasia.

Mi abbandono seduta su di te. Accarezzo i tuoi capelli e sfioro i tuoi brividi. Ancora un bacio e un altro di nuovo, mentre le tue mani mi cingono alla vita. Senti il mio corpo, il mio calore e le mie labbra. Calde ti cercano, cercano la tua carne, la tua pelle, il tuo desiderio. Seguo il contorno della tua bocca e gentilmente la tua lingua. La tocco, la cerco, la mangio. Delicata e leggera, lentamente. Sento le tue dita stringermi e l’onda calda del mio piacere accarezzarmi.

Mi spingi contro di te e lentamente inizio a muovermi, le mie mani sul tuo petto.

Sento la carezza dei tuoi vestiti sul mio sesso. Intensa, calda, irresistibile. Sento la carezza del tuo calore, del tuo piacere e ad essa mi abbandono. Chiudo gli occhi e m’inarco, un istante, sorretta dalle tue mani. Trovo i tuoi occhi, il tuo desiderarmi, il tuo volermi guardare. Mi piace e il mio movimento, lento, diviene più intenso. Sento le tue mani lungo la mia schiena scivolare, graffiare la lana. Le sento sotto, sulla pelle, leggere sui fianchi e bramose sui miei seni. Toccami.

Sento le tue dita affondare nella carne, accarezzarmi, palparmi.

Continuo a muovermi, mi spingo contro di te e il mio respiro diviene ovattato.

Sollevi il maglione, ti aiuto reggendolo e lentamente avvicini il tuo viso. Sento la tua bocca, le tue labbra, la tua lingua sulla mia pelle. Sento i tuoi denti stringere i capezzoli, succhiarli, strizzarli e il mio desiderio continua a crescere. Mi piace.

Continuo a muovermi, questa volta più veloce. Sento i tuoi occhi sul mio volto e la mia eccitazione cresce, so che ti piace guardarmi. Cerco la tua lingua e per un momento interrompo il mio movimento. Ti abbraccio col mio corpo, ferma, immobile, mi lascio investire dal mio calore.

Voglio te, il mio piacere. Ricomincio la mia danza, più intensa, eccitata. Il mio respiro si rompe e le mie labbra liberano gemiti profondi. Chiudi gli occhi, cerchi il mio seno. Non voglio, guardami. Affondo i miei colpi e sollevo le braccia aggrappandomi alla mensola sopra le nostre teste.

Mi piace così.

Rallento, mi fermo e poi di nuovo riprendo. La candela non smette di bruciare e nemmeno il mio corpo. Ricomincio la mia cavalcata e questa volta fino alla fine. Graffio con le unghie il legno scuro sopra di noi, mi muovo sopra di te e non interrompo l’onda incandescente che guida il mio corpo. Sento le tue mani stringersi ai fianchi e forti spingermi contro. Sento il tuo corpo, il mio piacere. Guardami ora. Mi sembra d’impazzire, precipitare, cadere. Mi muovo sopra di te, senza ritmo, senza tempo. Mi muovo sopra di te, contro di te e violentemente vengo mentre le tue mani mi stringono, mi serrano, mi trattengono. Libero il mio piacere in un gemito lungo, prolungato, profondo e come esausta mi abbandono, il mio corpo ancora fremente.

Sento il battito del mio cuore e il mio respiro morbido scivolare nel dolce torpore del tuo abbraccio infinito’ è l’ultima notte dell’anno’

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