Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Dalila

By 15 Settembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono Dalila (ovviamente &egrave un nome di fantasia, lo stesso che uso quando, rientro a casa dall’ufficio e divento una donna molto diversa da quella che gli altri credono che io sia)

Ho 39 anni e sono felicemente sposata con mio marito Gennaro che &egrave anche un mio collega.
Ci siamo subito piaciuti ed abbiamo capito immediatamente di amarci.
La nostra intesa &egrave sempre stata perfetta, sia affettivamente che sessualmente.
Negli anni abbiamo scavato nelle nostre più recondite fantasie ed abbiamo provato a realizzarle tutte. Dai club priv&egravee allo scambio di coppia, dalle orge alle gang-bang, dal sado-maso (soft) all’esibizionismo, dalla ricerca della geisha, e dei “massaggi orientali”, sino alla ricerca del big-bamboo, da fare la prostituta un paio di mesi in un bordello in Svizzera (lì &egrave legale), a fare la escort un paio di volte al mese per circa un anno.

Siamo una coppia molto aperta, ci raccontiamo tutto e rispettiamo la volontà del parter di cercare emozioni diverse.

Mi piace cercare di realizzare le mie fantasie fino in fondo, &egrave per quello che ho deciso di battere sulla strada.
E’ una mia grande fantasia da tanto tempo, ed ora la sto realizzando, ancora non ho raggiunto completamente il mio obbiettivo ma mi ci sto avvicinando.

Ho avuto molte esperienze sessuali nella mia vita, ho provato un po’ di tutto, questa era una mia fantasia che avevo da tanti anni e che ho sempre sperato di riuscire a realizzare.

Non ho bisogno di farlo per soldi, ho un buon lavoro, ma perché &egrave sempre stata una mia fantasia.
Sentivo di aver raggiunto la maturità giusta e la giusta consapevolezza di me stessa per cercare di soddisfare la mia fantasia, sapendo che sarei stata in grado di soprassedere se non mi fosse piaciuto, e sarei stata in grado di godere appieno l’esperienza se ho mi fosse piaciuto.


L’altra sera, era un martedì, l’ho fatto, mi sono messa gli abiti più provocnati che ho trovato in casa, minigonna, autoreggenti, tacco 12 e un top bianco semitrasparente. Mi sono truccata pesantemente col tocco finale di una parrucca bionda e un rossetto rosso fuoco comprati anni fà ed usati solo una volta per carnevale (mio marito faceva Edward Lewis ed io Vivian di Pretty woman)
Sulle 22.30 sono partita con la machina verso un’area di servizio sulla in cui avevo visto tempo addietro alcune prostitute, mi sembrava un buon posto, abbastanza illuminato, con un buon passaggio di macchine ed abbastanza lontano da casa per ridurre al minimo il rischio di essere riconosciuta.

Mi ero informata sulle tariffe che le prostitute facevano grazie all’aiuto di qualche collega in modo scherzoso per non sucitare il minimo sospetto.

50 figa con coperta, 80culo con coperta, 20 bocca con coperta, 40 cocca senza coperta + 20 x ingoio.
Io ho deciso di applicare le stesse tariffe, in fondo con tariffe più alte avrei cacciato i clienti e con tariffe più basse avrei attirato le ire delle altre prostitute.

Ero sola, quasi nuda in mostra ai passanti, con una gonna che nascondeva a malapena il mio pube ed un top che non riusciva a coprire il mio seppure piccolo seno, sotto un lampione, sulla statale, faceva freddo ma io fremevo dall’eccitazione, sentivo un gran calore dentro di me, ero lì che battevo, il mio sogno si stava avverando!

Dopo mezz’ora si ferma la prima macchina, mi corre un brivido lungo la schiena, era il mio momento, stavo per diventare una vera puttana, io praticamente nuda, avevo i capezzoli talmente turgidi dall’ eccitazione che quasi bucavano la sottile stoffa del mio striminzito top semitraparente, fremevo dall’eccitazione.

Il finestrino si abbassa, io mi sporgo dentro l’abitacolo, dentro un uomo sui 60 anni, un uomo normale, mi chede: quanto? io gli snocciolo le tariffe e lui mi fa salire in macchina chiedendomi un pompino. Facciamo pochi metri fino una piazzola nascosta da alcuni alberi, mi paga poi si abbassa la zip e si tira fuori il cazzo dicendomi: adesso succhia. Non mi sembrava vero! Stavo veramente per fare la mignotta!! La mia fantasia si stava avverando!!
Io gli metto slaccio i pantaloni, gli tiro fuori il cazzo ed incomincio a spompinarlo, non faccio nemmeno in tempo a realizzare ciò che sto veramente facendo che lui con un grugnito mi viene in bocca. Io mi alzo e sputo dal finestrino, e lui senza nemmeno pulirsi si infila il cazzo nei pantaloni, mette in moto, mi riaccompagna dome mi ha rovata e riparte.

Mi sono trovata insoddisfatta, con il sapore del suo sperma in bocca, senza nemmeno potremi lavare i denti a battere sulla statale.

Mi sono detta “in fondo te lo sei cercata, volevi fare la mignotta? eccoti accontentata!”

La notte &egrave proseguita con 6 o 7 clienti di varie età che mi hanno usata, senza nemmeno farmi eccitare, solo uno, un uomo sulla 50 ina, elegante, ben curato, con una bella macchina &egrave durato abbastanza per farmi godere almeno un po’.

E’ stata una forte, intensa e difficile esperienza, ma alla fine mi &egrave piaciuto.
Ci penserò su, penserò a questa esperienza per un paio di giorni, ma qualunque cosa decida di fare, sono contenta di aver provato.

In fondo, penso che sia stata una buona esperienza, mi piace assumere il ruolo di altri prima di giudicare, io probabilmente proverò di nuovo, non credo che io possa capire come vive e ciò che sente una vera puttana sulla strada se io lo faccio solo per una notte.

Leave a Reply