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Racconti sull'Autoerotismo

A Lei

By 10 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Non si può raccontare’ Ci provo, certo. Cerco le parole più adatte, naturalmente. Ma non si può raccontare. L’emozione mai provata di consegnarmi a Lei, il terrore di una sua parola negativa, di un mio gesto sbagliato, di una qualsiasi piccola cosa che possa spezzare l’incantesimo.

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Mi ha concesso di conoscerla, di accostarmi a Lei, di provare indegnamente a darle piacere, di ricevere indegnamente la sua passione, la sua femminilità, la sua superiorità. Non sono adeguato, non potrò mai esserlo. Però Lei mi ha dato fiducia e io mi sono sentito felice, totalmente felice, semplicemente felice.

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‘Levati i pantaloni’. Quell’ordine, secco, preciso, inaspettato in quel momento. ‘Siediti lì’. La sua urina calda sui miei boxer, sulle mie cosce’ piacere straordinario, inatteso, fortissimo. Avrei potuto godere così, in quel momento, se solo Lei lo avesse voluto. ‘Puliscimi’. Mi sono sentito un re, in quell’istante: inginocchiato davanti alla sua fica bagnata di umori e urina. Piacere immenso: e il desiderio di non deluderla, di farle capire realmente la mia adorazione per Lei. La gratitudine per l’onore che mi concedeva.

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Non riuscirò mai a farle capire quanto le sono grato per ciò che mi ha donato. La mia inadeguatezza &egrave tanta, lo so. Ma so anche che posso migliorare, posso diventare lo schiavo perfetto, lo schiavo che merita una Padrona come Lei.

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I colpi delle sue mani sul mio culo oscenamente esposto. ‘Contali. E ringrazia’. Piacere supremo di ringraziare per il dolore. No, di ringraziare perché ricevo la sua attenzione. E le sue cinghiate. Dolorose, dolorosissime: ma la mia capacità di sofferenza &egrave la prova più grande che posso darle della mia devozione. Le sue mani sulle palle, appena a sfiorare il cazzo duro al punto di far male. Il desiderio che quei momenti non finiscano mai. Nella mia mente non finiranno mai.

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A Lei’ che mi ha insegnato cos’&egrave la Passione.

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