La stanza è calda, la luce soffusa, profusa da una lampada di carta posta sul comodino, regala un’atmosfera sensuale, familiare, intima.
Respiro, è tardi stasera, la mezzanotte è trascorsa da un pezzo, dovrei coricarmi, la sveglia suonerà presto domattina ma devo andare in bagno.
Il rituale notturno sottrae preziosi minuti al sonno che una volta indossato il pigiama e spento la luce, tarda ad arrivare; la mente evoca immagini, pensieri, riflessioni…all’improvviso, non so bene per quale associazione mentale mi vengono in mente i racconti di “O” li ripasso mentalmente mentre una voce che immagino sia la sua, recita alcuni brani impressi quasi a memoria.
La sua passerina pelosa, le curiose dita che frugano dentro di lei, i film vintage del quale entrambi siamo appassionati, inizio a toccarmi molto lentamente, la mano destra strofina il sesso da sopra il sottile cotone del pigiama, ne percepisco perfettamente il rilievo, poi scivolo dentro e lo afferro con ferma dolcezza, è caldo e gonfio, mille immagini abitano il buio della stanza, chiudo gli occhi e desidero che sia lei a fare ciò che sto facendo, fino allo spasmo che sporca le mie dita di balsamo salato.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono