Mi guardo allo specchio, indosso una mutandina in pizzo nero, i capelli sono raccolti, i seni nudi con i capezzoli che spiccano dritti come soldati sull’attenti, sul viso un trucco curato che risalta occhi e bocca al collo una cintura stretta… mi guardo e mi piaccio, impugno il telefono e scatto la foto.. La invio a Lui con sotto scitto un semplice “Bau Bau”… mi siedo a terra allargo bene le gambe davanti lo specchio e scosto lo slip.
Sto qualche minuto a contemplare il mio sesso gonfio e rosso di voglia e penso a quanto sono cagna, una dannata cagna sempre in calore e a quanto mi piace esserlo. Sento l’aroma del mio sesso non resisto più.
Mi sposto sul letto, apro bene la fichetta bagnata e inizio a strusciarmi. Dio mio quel contatto è stupendo, aumento il ritmo vorrei tanto il Suo cazzo tra le cosce, vorrei essere aperta finalmente e scopata a più non posso come una puttana di strada, penso a questo e il bacino continua la sua cavalcata solitaria mentre gemiti osceni riempiono la stanza.
Struscio forte e inizio a sculacciarmi senza mai smettere di guardarmi, mi sento così depravata, così troia… e mi piace, Lui mi ha reso libera di amarmi anche così troia e perversa… Lo immagino inizio a sfregare il clitoride con il dito a un un ritmo indemoniato.
Non mi trattengo più e intorno a me si odono non più gemiti ma pieni “Ohhh siiiii “. Vengo bagnando il materasso e la mano. Mi guardo allo specchio mentre do una profonda leccata e asciugo la mano, la ripasso più volte nel sesso per cercare di arginare il miele che sgorga.
Sono proprio buona. Ha ragione Lui sono proprio bella così troia e depravata.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono