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Racconti sull'Autoerotismo

Il balcone

By 12 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao mi chiamo Viola ho 18 anni’vengo dal liceo scientifico e ho appena dato gli esami’ho preso 90’sono contentissima’.vabb&egrave ma la vicenda non si incentra sui miei esami’ma su quello ke mi &egrave successo qualche giorno fa’.

Come ogni estate vado a Napoli a trovare mia nonna.. solo che con il fatto degli esami mi sono presentata da lei a inizi di luglio e no di giugno come al solito. Si sa a Napoli fa caldo ed &egrave difficile non vestire leggeri, molto leggeri’.short e top senza reggiseno e con quel caldo poi i capezzoli svettano dritti e fieri da sotto la maglietta, e ti senti addosso tutti gli sguardi della città e diciamo che sono una ragazza che non passa molto inosservata’

Vabb&egrave torniamo alla mia vicenda’io dormo nel salone, l’unica stanza ad avere un balcone, che di sera resta sempre spalancato nella speranza che passi un alito d’aria’.speranza per lo più vana. L’altra sera dopo una cena leggera per non affaticare la digestione serale e x non aumentare il caldo, ci ritrovammo tutti a vedere la televisione sul balconcino, verso le 11, vuoi il caldo, vuoi la stanchezza, cadiamo tutti nelle dolci braccia di morfeo’.verso mezzanotte mia nonna mi sveglia e ci dice di andare a letto’mio padre va in camera sua e mia nonna va nella sua stanza da letto, io avevo il letto vicino e senza spogliarmi mi ci butto sopra sfinita aspettando di ripiombare nel sonno.

Aspetta mezz’ora aspetta un’ora, nulla da fare niente sonno’.mi giravo e rigiravo nel letto sudando come una fontana’.decido che era inutile tentare di dormire e che forse un po’ di fresco e di televisione mi avrebbero conciliato il sonno. Mi metto sulla sdraio sul balcone, appoggio una gamba su una sedia, l’altra su un’altra sedia, metto le cuffie e inizio a fare zapping. Ero distrutta dal calore, mi ero spalmata su quella sdraio, ero tutta lucida dal sudore, sembravo una di quelle pornostar americane, languida, bagnata, e con le gambe oscenamente aperte’.il tutto x cogliere anke il + piccolo movimento d’aria.

Mi guardo un film di totò su un canale cittadino’era la fine di ‘malafemmena’ bellissimo’inizio ad intorpidirmi, le palpebre si chiudono e sto così x non so quanto, fatto sta che sono stata svegliata di soprassalto da rumori fortissimi provenienti dalle cuffie’.Apro gli occhi e cosa vedo? Nello schermo appare un enorme membro maschile che ad intervalli scompare nelle labbra carnose di una seducente bionda’credevo di essere preda di uno dei miei frequentissimi sogni erotici’i rumori che sentivo erano mugolii di piacere e rantoli di gioia di lui e di lei. Wow che scena, mi sento tutta scombussala dentro, si muoveva qualcosa nel mio pancino, erano fremiti, vibrazioni che si concentravano sul pube. Senza nemmeno accorgemene mi stavo massaggiando la passerina la da sopra gli short’.iniziava a inumidirsi’.con l’altra mano massaggio il seno, stringo un capezzolo da sopra la stoffa’&egrave duro’.

Mi guardo intorno e mi rendo conto di essere su un balcone in piena città, chiunque poteva vedermi, cercai di sistemarmi e cambia canale’.ma la cosa durò poco, ero troppo eccitata, le mie mani andavano a finire sempre lì, ero sempre + umida’ritornai al canale porno’i due avevano cambiato posizione ora lei era seduta sul quel cazzone immenso (non ricordo di aver mai visto nulla del genere, sarà stato 30 cm x 8 di diametro’un mostro)’ era impalata su quella trave, saltava e ad ogni balzo, le sue tette ballavano meravigliosamente, seguendo un ritmo ipnotico, non ce la facevo +, mi stavo eccitando di brutto, mi alzai mi levai gli short e spostai a lato il perizoma, mettendo all’aria la mia fichetta rasata. Inizia prima a massaggiarmi lentamente ma premendo con forza, fino a che non sentivo il clitoride che cresceva e spingeva sulla mano. Iniziai a massaggiare solo quello, era enorme (ho sempre avuto questa prerogativa) sporgeva di quasi 2 cm, lo stringevo tra le dita’vedevo le stelle, mentre i due in tv avevano cambiato posizione e lui la scopava alla pecorina mostrando tutta la fica rasata dell’attrice, davvero bellissima. Immaginavo di averlo io in corpo quel cazzo e venni così la prima volta con il clitoride in mano e con un piacere che a stento soffocai un urlo liberatorio. La voglia però non era passata e lo stallone continuava a stantuffare nella fica della fortunata attrice, chiaramente fradicia e godeva coma una pazza, si vedeva che non fingeva. La mia passerina brontolava, non si sentiva soddisfatta, voleva di più’.spalancai ancora di + le cosce e le grandi labbra di aprirono quasi da sole, ero fradicia, iniziai a penetrarmi con in medio della mano destra, mente con la sinistra avevo liberato i seni, che strapazzavo come pasta per pizza. Sentivo il bisogno, non dico di violenza, ma di essere scopata con foga da un superdotato come quello del film, con un cazzo-trave tra le cosce, con una cappella viola grande quanto il pugno di una mano. Lo volevo dentro di me, che mi sconquassasse l’utero’.avevo solo le mie mani, da un dito passai a 2 ke sempre con più foga muovevo, ruotavo e allargavo nella fradicia fica che colava lungo tutte le gambe’passai a tre e poi infilai anke il mignolo’.muovevo su e giù + forte che potevo, provando ad ogni affondo un brivido speciale e enorme’ma non m bastava, infilai anke il pollice e con un po’ di sforzo (un bel po’ di sforzo) infilai tutta la mano nella fica fino al polso”.che dolore all’inizio’poi una volta che le parete uterine si erano adattate al corpo estraneo..iniziai a muovere la mano”che sensazione favolosa, mi provocai 3 orgasmi consecutivi, mentre lui trapanava il culo della povera attrice’ si vedeva che le faceva male, ma godeva come una porca, e io con lei”..che sensazione”non mi sentivo + le gambe’.ma non mi bastava, con l’altra mano sentivo il desiderio di riempire il culetto’.alzai leggermente la schiena e infilai nell’ano un dito, poi due e muovevo mano in fica e dita in culo alternatamente sentendo le due mani ke si toccavano separati da un sottilissimo strato di carne umida’..

L’uomo aveva estratto il cazzo dal culo della donna che aveva un cratere al posto dell’ano, rosso come il fuoco, e puntando quell’arma contro la faccia iniziò a fargli una sega a ritmo velocissimo, fino a quando non giunse un primo e violentissimo getto di sperma nella bocca della donna, seguito da altri 5 fiotti copiosi di calda sborra’..avevo l’acquolina in bocca, non avevo mai visto tanta sborra uscire tutta insieme da un cazzo in una sola volta, poi le urla di lui e le mie mani nei miei buchi, mi procurarono l’orgasmo + forte che abbia mai provato, non riuscii a non gridare, anche se contenendomi il + possibile, x qualche secondo persi conoscenza”estrassi la mia mano dalla fica e va osservai, grondava dei miei umori, gocciolavano da ogni dito, me li misi in bocca e li pulii x bene, proprio come quella troia in tv che leccava quel cazzone dalle ultime gocce di sborra’.. mi ripresi e mi resi conto di quello che avevo fatto’speriamo che non mi abbia visto nessuno’.ma guardando verso l’alto del palazzo una sagoma dietro la finestra si allontanò e la luce si spense’.mi avevano vista’..eh si saranno divertiti”

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