Mimmo L scrittore hard production
Il sogno perverso di Miriam
Miriam, è una ragazza di trentatre anni, alta un metro e settanta, bionda, terza misura di reggiseno, insomma, un fisico da bambolina.
Lei, di professione, fa la general manager ed è sempre in giro per il mondo; si reca spesso nei paesi medio orientali e in uno di quei paesi, prende amicizia con Jonathan, un ragazzo trentenne scuro di carnagione, alto più o meno quanto lei e palestrato, con venticinque centimetri di verga; l’amicizia, si rafforza cosi tanto, fino a diventare amanti.
Miriam, adora i ragazzi bruni, specie stranieri, unitamente ai loro arnesi grossi da sfondamento.
Nella mente di Miriam, poiché lei, è sempre in giro per il mondo, ed ha poco tempo da dedicare alla sua passerotta, si sono create, tutta una serie di idee perverse; ad esempio, immagina che il suo John, debba rimanere nudo, mentre lei, stravaccata sulla poltrona, con le sue manine da donna in carriera, si masturba e gode come una dannata.
Miriam: ohh!!, sii!!, John, continua a rimanere nudo!!, mi sto eccitando!!, guarda, come mi apro la fica!!, sii!!, questa, è fica italiana!!, ohh!!, sii!!, ti piace!!!
John; oh!, it’s very good, Miriam!, adesso io, masturbare!
Miriam: oh||, sii||, segati!, segati!, fammi vedere tutto quel tronco carneo scapocchiato!!
Miriam, per pranzo, aveva fatto cucinare degli spaghetti all’italiana; ad un certo punto, ordina al suo amico, di prendere il piatto con dentro gli spaghetti, di avvicinarsi a lei, inginocchiandosi, prendere gli spaghetti con le sue possenti mani e di ficcarglierli uno ad uno dentro la sua fessura, già tutta bagnata fradicia e il clitoride bello duro, pronto per essere succhiato e leccato.
Miriam: oh!!, John, prendi quel piatto di spaghetti, inginocchiati davanti a me!!
John agli ordini, badrona!!
Miriam: adesso, prendi gli spaghetti! e ficcali uno ad uno nella mia fregna!!!, ma prima dammi una leccata, fammi eccitare fino al settimo cielo!!
John: si, badrona!!, come volere tu, Badrona!!
E John, iniziò a leccare e succhiare quella fica tutta depilata, come piaceva a lui, come se fosse un vero leccalecca, mentre Miriam, godeva e si contorceva come una troia assatanata, perché, essendo sempre impegnata, non aveva mai il tempo di farsi una scopata coi fiocchi e quindi,in quel momento, fece esplodere tutto il desiderio e le voglie perverse che aveva accumulato nel tempo, a causa della sua astinenza da rapporti sessuali.
Miriam: si1, John, ficca tutti quegli spaghetti nella mia passerotta!, poi succhia il clitoride, come se fosse un piccolo calippo!!,e mentre succhi, mangiati gli spaghetti!!
John: si, badrona!!, buoni, spaghetti nella figa!!
Miriam: continua!, continua!, bel fustaccio straniero!!, che sto per sbrodare!, sii!!, ahh!!, sbrodolo!!!!, sii continuaaa!!1, fantastico!
John: adesso sborrare io, badrona! Ohh!!, it’s very good!!
Miriam: sii!1, adesso, ti faccio sborrare nel mio culetto.
Si alzò e si mise alla pecorina e John, inizia a stantuffarla nel suo retto, con forza, facendola sussultare di piacere; certo!, all’inizio, tutti quei centimetri di minchia nel suo buchino!, erano un po’ dolorosi, ma poi, il tutto, iniziò a piacergli.
Miriam:ahhh!!1, siii!!, Joh!! Yes!!, ohh!!, yeesss!!
John; thet’s all!! rigt!! , oh!, yes||, it’s very good|!!, sborr’. Yeaaa!!!
Ad un certo punto, Miriam, si desta dal sonno, cercando invano il suo John, ma, s’accorse che era solo un sogno, tratto da una sua fantasia: vedere il suo Jonathan, nudo di fronte a lei, in modo da eccitarsi e raggiungere cosi un orgasmo al biondo dio.
fine
Brava! Sono curioso di sapere cosa pensi davvero dell'impatto delle AI sulla fotografia professionale!
Brava, ben scritto, molto realistico ed eccitante! Non so quanto sia effettivamente possibile, per una terapeuta, trascendere così nelle relazioni…
Grazie. Si, arriveranno.
Simpaticissimo, questo racconto. È allo stesso tempo molto eccitante. Complimenti.
Ciao, Complimenti, bellissimo racconto!!! Spero che pubblicherai ancora altri capitolo, mi intriga molto! Se volessi anche fare due chiacchiere o…