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Racconti sull'Autoerotismo

IL SOGNO PERVERSO DI MIRIAM

By 3 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Mimmo L scrittore hard production
Il sogno perverso di Miriam
Miriam, è una ragazza di trentatre anni, alta un metro e settanta, bionda, terza misura di reggiseno, insomma, un fisico da bambolina.
Lei, di professione, fa la general manager ed è sempre in giro per il mondo; si reca spesso nei paesi medio orientali e in uno di quei paesi, prende amicizia con Jonathan, un ragazzo trentenne scuro di carnagione, alto più o meno quanto lei e palestrato, con venticinque centimetri di verga; l’amicizia, si rafforza cosi tanto, fino a diventare amanti.
Miriam, adora i ragazzi bruni, specie stranieri, unitamente ai loro arnesi grossi da sfondamento.
Nella mente di Miriam, poiché lei, è sempre in giro per il mondo, ed ha poco tempo da dedicare alla sua passerotta, si sono create, tutta una serie di idee perverse; ad esempio, immagina che il suo John, debba rimanere nudo, mentre lei, stravaccata sulla poltrona, con le sue manine da donna in carriera, si masturba e gode come una dannata.
Miriam: ohh!!, sii!!, John, continua a rimanere nudo!!, mi sto eccitando!!, guarda, come mi apro la fica!!, sii!!, questa, è fica italiana!!, ohh!!, sii!!, ti piace!!!
John; oh!, it’s very good, Miriam!, adesso io, masturbare!
Miriam: oh||, sii||, segati!, segati!, fammi vedere tutto quel tronco carneo scapocchiato!!
Miriam, per pranzo, aveva fatto cucinare degli spaghetti all’italiana; ad un certo punto, ordina al suo amico, di prendere il piatto con dentro gli spaghetti, di avvicinarsi a lei, inginocchiandosi, prendere gli spaghetti con le sue possenti mani e di ficcarglierli uno ad uno dentro la sua fessura, già tutta bagnata fradicia e il clitoride bello duro, pronto per essere succhiato e leccato.
Miriam: oh!!, John, prendi quel piatto di spaghetti, inginocchiati davanti a me!!
John agli ordini, badrona!!
Miriam: adesso, prendi gli spaghetti! e ficcali uno ad uno nella mia fregna!!!, ma prima dammi una leccata, fammi eccitare fino al settimo cielo!!
John: si, badrona!!, come volere tu, Badrona!!
E John, iniziò a leccare e succhiare quella fica tutta depilata, come piaceva a lui, come se fosse un vero leccalecca, mentre Miriam, godeva e si contorceva come una troia assatanata, perché, essendo sempre impegnata, non aveva mai il tempo di farsi una scopata coi fiocchi e quindi,in quel momento, fece esplodere tutto il desiderio e le voglie perverse che aveva accumulato nel tempo, a causa della sua astinenza da rapporti sessuali.
Miriam: si1, John, ficca tutti quegli spaghetti nella mia passerotta!, poi succhia il clitoride, come se fosse un piccolo calippo!!,e mentre succhi, mangiati gli spaghetti!!
John: si, badrona!!, buoni, spaghetti nella figa!!
Miriam: continua!, continua!, bel fustaccio straniero!!, che sto per sbrodare!, sii!!, ahh!!, sbrodolo!!!!, sii continuaaa!!1, fantastico!
John: adesso sborrare io, badrona! Ohh!!, it’s very good!!
Miriam: sii!1, adesso, ti faccio sborrare nel mio culetto.
Si alzò e si mise alla pecorina e John, inizia a stantuffarla nel suo retto, con forza, facendola sussultare di piacere; certo!, all’inizio, tutti quei centimetri di minchia nel suo buchino!, erano un po’ dolorosi, ma poi, il tutto, iniziò a piacergli.
Miriam:ahhh!!1, siii!!, Joh!! Yes!!, ohh!!, yeesss!!

John; thet’s all!! rigt!! , oh!, yes||, it’s very good|!!, sborr’. Yeaaa!!!

Ad un certo punto, Miriam, si desta dal sonno, cercando invano il suo John, ma, s’accorse che era solo un sogno, tratto da una sua fantasia: vedere il suo Jonathan, nudo di fronte a lei, in modo da eccitarsi e raggiungere cosi un orgasmo al biondo dio.
fine

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