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Racconti sull'Autoerotismo

la carne

By 31 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi spavento.
oggi ho visto, sentito cose di me che non conoscevo.
Ipermercato…
Banco della carne..
Ipnosi..
mi attirava..
Mi sono ritrovata a palparla da sopra la pellicola
Volevo sentirne la consistenza…
Sono uscita con il respiro che mi mancava..
Non ero contenta…
Ne volevo ancora
Macellaio…
volevo sceglierla…
Il cuore mi batteva
Sono entrata…
Ogni trancio era nella mia mente lo sentivo tra le mani…
Sapevo quanto avrebbe resistito ad una mia stretta..
vedevo il sangue uscire
ne erano pieni i tessuti
le fasce muscolari
la mia mente..
Al mio turno sapevo già quale doveva essere mio.
Quello rosso un pezzo intero
“glielo taglio a pezzettini?”
“No!!” quasi supplicato lo avrei fatto io…
dopo a casa…
Ho guardato il coltello entrare e scendere fino in fondo…
nella mia anima…
brividi di piacere…..
“Basta?”
a risvegliarmi dalla mia estasi
“NO… no…”
Una fiorentina gigante….
Voglio sentire….
il coltello affonda..
Lo stomaco si stringe..
L’osso….
guardo la mannaia alzarsi e abbattersi a staccare…frantumare…
Stavo per svenire…
frammenti di ossa nella mia mente..
il rumore…
“Si sente bene?”
“Si….”
“Il caldo….”
Basta..
Mi porge il pacchetto..
Lo prendo dai manici….
Il sangue che impregna la carta..
Lo devo toccare…
Le mie mani sono li a scartare…
Le mie dita su quell’osso fratturato….
Un orgasmo improvviso…
Scappo quasi dal negozio….
Le immagini…….. nelle mia mente…
NO… No….no…
Si invece l’ho pensato… ne ho goduto….
Il sacchetto con la carne sul sedile..
cercavo di non guardarlo
volevo arrivare a casa…
volevo toccarla…
ma le sensazioni…
la voglia di uccidere, torturare che avevo provato mi spaventava
Io odio il sangue
mi fa svenire
eppure…
ho visto, ho desiderato passare il coltello sulla pelle
sentirlo affondare
guardare il sangue scorrere
sentire supplicarmi di smetterla
ho avuto un orgasmo con questo…..
guidavo e continuavo a guardarlo
quel sacchetto era desiderio e orrore
non potevo farci nulla,,,
nulla…
Ho parcheggiato la macchina come capitava
dovevo rientrare a casa
dovevo…
le mura di sempre
la casa di sempre
la Naima di sempre
tutto sarebbe tornato a posto…
Ho lasciato cadere il sacchetto appena entrata
li a terra
e via i vestiti
faceva caldo
troppo caldo
Faccio una doccia…
l’acqua calda…
bollente sulla mia pelle
minuti che passano
lascio la carne tornare carne…
non voglio uscire…
Mi masturbo….
ne voglio ancora…
e ancora….
Ho chiuso l’acqua solo quando ero sfinita…
Volevo poter uscire e avere il disgusto del sesso
degli orgasmi
volevo poter toccare quella carne come se fosse solo carne
Ho raccolto il sacchetto da terra. ancora nuda
ho tirato fuori la carne e preso il tagliere
Sorridevo… era solo carne ora
Riesco a vedermi da fuori ora
come in un film
sto guardando me quel pomeriggio
Mi vedo togliere tutta la roba dal tavolo
solo il tagliere e la carne
prendere i coltelli e metterli aperti in ordine
se ci penso ora …
stavo allestendo un rituale
i coltelli scelti
perch&egrave non erano presi a caso…
perfettamente allineati
Li guardo
manca qualcosa
Mancano i coltellini affilati per disossare……..
…non sono io…
sto impazzendo….
Li prendo e sono lì anche essi..
&egrave tutto a posto ora cucino..
Tolgo la fiorentina..
la prendo in mano per spostarla
mi ritrovo con le dita che percorrono l’osso spezzato e una serie di brividi addosso
una goccia di sangue a terra..
cerco di arrabbiarmi per la mia sbadataggine
ma non ci riesco…
poggio la fiorentina e torno al tavolo passando con i piedi nudi prorpio sopra quella goccia….
..ma che sta succedendo oggi?
La carta che avvolge quel pezzo di carne intera &egrave intrisa di liquidi rosso…
scosto o lembi con le dita e rimango a fissare la carne
..&egrave bellissima…
cosa sarà?
una coscia?
una natica?
le mie mani stanno passando sul mio corpo seguendo il mio pensiero
La voglio toccare….
la mia mano aperta la stringe e la solleva…
non &egrave perversione devo solo togliere la carta….
il peso… la consistenza…le sensazioni tattili…
le gambe che si piegano…
E’ tutto normale naima tutto normale…
devi solo togliere la carta…
La strappo da sotto quel pezzo con rabbia e la getto sul pavimento
ma non poggio la carne….
&egrave…..
sensuale tenerla in mano
la sto stringendo…
forte….
più forte….
L’immagine di una mano che stringe il mio seno….
dolore…
piacere…
ancora orgasmo……
La lascio all’improvviso….
Sento il rumore dell’impatto con il tagliere e la vedo al rallentatore
spandersi sulla superficie obbedendo alla gravità
La mano insanguinata &egrave sul mio seno
sta stringendo…
come faceva prima sulla carne
sento il dolore… arriva con il piacere….
Sto impazzendo….
guardo l’impronta sul petto…
basta smettila devo cucinare…
&egrave solo carne
Mi sto forzando…
I pensieri verso la loro via normale
un coltello la faccio a pezzetti e via
che ci vuole…
no?….
le mie dita sono sui coltelli
ne prendono uno
dai uno a caso falla a pezzetti e finisci questa storia
la parte razionale preme
ma…..
l’acciaio sotto le dita…
PICT0043quei coltelli che due giorni prima
prima di tutto questo erano lì in quella vetrina
dove si sono posati i miei occhi e dove si &egrave scatenato quella necessita di averli
l’ammirazione per la loro fattezza..+dovevano essere miei lo ricordo perfettamente
e ora mi domando se non lo avessi già saputo
se non fosse tutto già scritto
passo le dita sulle lame
saranno abbastanza affilate?
Ho scelto…
ci passo sopra il dito….
sento la lama…
quante volte l’ho fatto sulla lametta…
era la mia ossessione…
la lametta era sul mio collo attaccata ad una catenina
sempre a portata di mano…
non si sa mai…
fosse arrivato il momento giusto per morire….
quanti ricordi
quante sensazioni nella testa..
Dio mi sono tagliata…..
il pollice ha spinto troppo sulla lama sull’onda dei ricordi….
guardo il taglio…
guardo il sangue….
non smette di uscire
lo porto alla bocca
cerco di fermarlo
il sapore &egrave orribile….
caldo… denso…amaro…
ne ho la bocca piena ma non smette di uscire
uno di quegli stupidi taglietti ma che sembra un’emorragia…
ho sangue dapertuttto
continuo a guardarlo scivolare sul bianco del lavello
sono presa imbambolata
quel rosso così affascinante su quel candore…..
Smettila Naima…un pò di cotone emostatico e via
il barattolo mi cade..
sangue anche sul barattolo
quel batuffolo giallo sulla ferita diventa subito rosso…
non smette di fluire
continuo a passare le dita sul cotone misto a sangue…
un altro po poi ne metto altro….
smettila!!!
Non può piacerti non deve
non &egrave normale
&egrave perverso…
&egrave deviato…
ma mi piace… non c’&egrave niente da fare….
Il sangue ha smesso…
sembra la casa degli orrori oggi la mia sangue ovunque..
pulirò….
ma ora devo cucinare…
devo togliere quella maledetta carne che mi fa impazzire da torno
devo toglierle quel rosso che sta invadendo la mia mente
Torno al tavolo..
la carne sul tagliere…
come sarà sentirla addosso?
come sarebbe abbracciare un uomo senza la pelle?
mi siedo…
continuo a guardarla
il mio corpo nudo
la mia pelle bianca……
allungo il braccio verso quella massa muscolare…
pesa….
&egrave bello averla tra le mani…
l’appoggio sul mio seno nudo…
chiudo gli occhi…
rabbrividisco al contatto
si attacca alla mia pelle
carne contro carne e le mie dia sono gia lì….
ho voglia di godere…
con quella carne addosso….
con quell’abbracco di morte…..
passano i minuti..
arrivano i gemiti….
la carne scivola sulla mia pancia..
quel movimento lento di rotolamento sulla mia pelle…
come una fredda carezza….
piacere………………..
sto impazzendo lo so….
Naima lasciati guardare quello che sei non averne paura…
una voce così suadente….
non &egrave la mia coscienza che &egrave sempre rigida…
ok in fondo non &egrave che un pezzo di carne vero?
sto solo giocando vero?
non sono perversa vero?
a chi sto domandando?
alla parte moralista di me?
ok basta niente più paranoie…
lasciamo gli istinti vagare…….
giocherò un pò che vuoi che sia..
lascerò uscire una parte nascosta di me…
Rimango ferma con le dita in me e la carne addosso a godermi il dopo orgasmo.
ora che mi sono arresa ….
lascerò tutto andare come vuole…
Ho voglia di toccarla…
le mie mani ci affondano… la stingono….
me l’appoggio sulla faccia voglio sentirne l’odore….
riempie i mie polmoni…
soprattutto il sangue…
Il suo odore forte che stordisce i sensi…
tiro fuori la lingua…
&egrave lì a leccare…
disgusto &egrave la prima reazione ma mi forzo…
voglio continuare….voglio vedere dove arrivo…

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