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Racconti sull'Autoerotismo

SAZIO DI ME

By 26 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

SAZIO DI ME

La prima sensazione che ho aprendo gli occhi e’ il calore.
D’altronde e’ estate. E fa caldo.
Mi alzo dal letto..sono senza maglia. Probabilmente il calore mi ha spinto a toglierla durante il sonno.
Io,di solito, ho un sonno pesante. Anzi sarebbe meglio parlare di morte apparente.
Niente e’ capace di svegliarmi.
Il fatto di essermi tolto la maglia durante le ore notturne, e’ un fatto emblematico.
Il caldo deve essere stato soffocante.
Mi metto in piedi e mi dirigo verso il bagno.
Sono ancora intorpidito dal sonno.
Mi accorgo di avere un’erezione molto dolorosa. Erezione mattutina. Problemi idraulici.
Mi soffermo davanti ala lavabo del bagno. Mi guardo allo specchio.
Sembra che sia uscito da un film horror anni cinquanta.
Decido di farmi una doccia, ma la mia erezione mi richiama all’ordine.
Una fitta della mia vescica gonfia mi fa tornare in mente che devo prima svuotarla.
Lo faccio. Ma non senza difficolta’. L’erezione, anche se dovuta allo stimolo minzionatorio, non facilita il compito.
Ora posso farmi una doccia. Ma piu’ che per l’effettivo bisogno di lavarmi, e’ per riuscire a svegliarmi del tutto.
Comincio a pensare se per caso ho fatto un sogno.
Non ricordo. Devo averlo fatto, e poi dimenticato.
Sbadiglio violentemente.
Il suono che fuoriesce e’ strano. Sembravo quasi Tarzan con il suo tipico urlo..
Mi spoglio, mi dirigo davanti allo specchio di nuovo. Mi sfioro la barba.
‘Devo dargli una sistemata..’ penso
Sono nudo. Gonfio il petto, lo sgonfio. Osservo le mie spalle. Ne sono sempre stato innamorato, da bravo narcisista.
‘Dovrei perdere qualche chilo..’ rimugino su me stesso
Mi infilo nel box doccia e apro l’acqua. Aspetto si faccia bollente.
Mi immergo nei miei pensieri.
‘Che voglia di farmela..’ il mio pensiero torna a lei.
Mentre mi butto sotto il getto dell’acqua, la mia mente pensa alle sue tette, i suoi capezzoli e il suo culo.
Mi sorprendo a toccarmi i testicoli.
Il pensare a lei mi eccita da morire. E l’acqua calda non fa che enfatizzare i miei lussuriosi pensieri.
Il cazzo comincia ad indurirsi.
Decido di abbassare il diffusore della doccia il piu’ possibile, per concentrare un po’ di piu’ l’acqua sull’asta.
Una sensazione piacevole di calore mi invade il pube.
‘Dio che voglia..’
Chiudo gli occhi. Il suo viso mi appare in tutto il suo splendore.
Ma il desiderio e’ allucinante.
Comincio ad immaginarla li’ che mi fa uno splendido pompino, in ginocchio, nella doccia.
Il mio cazzo reagisce da solo e arriva in breve ad un erezione consistente.
Ma la mia fantasia corre e il pensiero di lei che me lo lecca si fa invasivo.
Afferro il cazzo e comincio a masturbarmi. Afferro anche il tubo della doccia con l’altra mano. Sono eccitato da morire, il pensiero della sua lingua (purtroppo solo il pensiero) sulla mia cappella mi rende sempre piu’ voglioso.
Ho voglia di lei. Ma non ho che la mia mano. E la uso.
Mi sto masturbando piano, stringendo la cappella quando arrivo su..stacco la mano dal tubo della doccia e mi tocco le palle.
Immagino sia lei a farmi tutto questo. Mi immagino che mi chiede:’Ti piace come lo succhio??’
Sto impazzendo dal piacere..
Mmmmmmm.
Gli occhi chiusi fanno si che le immagini si stampano bene in mente.
I suoi capelli neri, bagnati sotto la doccia diventano pesanti, mentre il mio cazzo e’ sempre piu’ duro.
Continuo a segarmi. Ma nella mia testa e’ lei che me lo succhia avida.
Immagino di afferrarle la testa e di scoparle la bocca mentre lei me lo succhia voracemente. Le sue mani su di me, che pensiero sublime.
Che voglia di farlo davvero..
La mia fantasia corre..il calore dell’acqua e il vapore fanno il resto..
In breve aumento il ritmo della mia mano.
Con l’altra mi stuzzico le palle, poi mi accarezzo la striscia di pelle che va tra palle e culo..e mi sfioro l’ano.
Mi accorgo di gemere..rimango sorpreso, e molto.
Ma il piacere e’ enorme..non voglio fermarmi. Continuo a massaggiarmi il buco del culo mentre con l’altra mano me lo meno.
Non credo a quello che sto facendo. Io, che ho sempre rifiutato che mi si toccasse il culo, provo ora un piacere immenso nello stuzzicarmi il buchetto anale.
Prendo una decisione, per me, allucinante.
Infilo la punta della falange mediale all’interno del mio ano.
Una scossa di piacere mi percorre la schiena.
‘Ooooooooooh’ sospiro.
Sorpreso dal piacere che mi da’ continuo a segarmi selvaggiamente mentre il mio dito medio continua a stuzzicarmi il culo.
Sto per scoppiare.
Immagino lei a farmi tutto questo. Sto impazzendo di voglia.
Sento l’asta contrarsi. So cosa vuol dire.
Sono vicino all’orgasmo..
Inclino la testa all’indietro e mi lascio andare.
‘Mmmmmmmmsiiiiiiiiiiiiih!!’ e godo!
Il cazzo esplode in un orgasmo esplosivo. Un getto di sperma esce dalla mia cappella e si stampa sulla mattonella della doccia, ne segue un secondo e un terzo schizzo.
Guardo compiaciuto il colare della mia sborra..oramai dolcemente rilassato dal dolce orgasmo appena provato, afferro il mio cazzo dalla base, appena sopra le palle e lo stringo in punta, spremendolo per bene.
Alcune gocce di sperma, ultimo rimasuglio del mio piacere, colano sul piatto della doccia, si mischiano con l’acqua calda e puntano dritte verso il sifone.
Il mio sguardo torna alla sborra sulla parete di fronte a me, incredibilmente copioso e vischioso, che cola verso il piatto doccia.
Chi poteva immaginare che stuzzicarmi l’ano in quel modo potesse regalarmi tutto quel piacere??
Prendo il diffusore della doccia e lo dirigo verso la colata di sborra, ultima testimonianza della mia sega.
Decisamente piu’ calmo, posso cominciare a insaponarmi, volgendo il rubinetto verso l’acqua fresca, visto il caldo che fa.
Ma non prima di aver pensato che questa sega ‘particolare’ ha cambiato il mio modo di pensare all’autoerotismo.
E di aver deciso di riprovarci, e il piu’ presto possibile.

Questo non e’ un racconto di fantasia. E’ un ricordo, un fatto realmente accaduto. Per commenti, opinioni, insulti e qualsiasi cosa vi venga in mente scrivete pure a thorfigliodikmer@yahoo.it

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