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Racconti sull'Autoerotismo

Una storia immaginaria

By 29 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Immaginiamo una signora della Torino bene, poco più che quarantenne, giovanile nell’aspetto e nello spirito, madre e moglie integerrima.
Sposata da anni con un ricco, stimato ed influente uomo d’affari.
La sua vita &egrave perfetta, non le manca nulla, neppure il superfluo, la colf, la palestra, il tea con le amiche, il cinema od il teatro al venerdì sera ‘Perché al sabato mattina si può dormire!!’ dice il marito, il sesso, forse, il sabato sera ‘Poi la domenica si va a messa e ci si confessa!!’
Insomma una bella vita’..noiosa dove anche il sesso ormai &egrave noioso, non c’&egrave più quel brivido, quella eccitazione dei primi tempi tutto &egrave preordinato dettato dagli stessi ritmi.
Immaginiamo la signora che parla con le amiche mentre bevono il tea.
I pettegolezzi su quello e su questa, le nuove mode e, perché no, il sesso ormai quasi per tutte monotono.
Ma c’&egrave anche quella che, un po’ più libertina, fa confidenze scabrose.
‘Su internet c’&egrave tutto sai?’
E’ bastata quella frase e così la signora diventa curiosa.
Mentre il marito, ricco, stimato ed influente uomo d’affari, &egrave al lavoro va nel suo studio ed accende il PC.
Internet &egrave un mondo incredibile, c’&egrave tutto, ma proprio tutto.
Immaginiamo che un giorno, navigando in rete, vada in cerca di racconti.
Ne trova molti moltissimi ma non sono quelli che desidera leggere ed allora cerca ancora finché trova i racconti erotici.
Rossa in volto ne apre uno, legge le prime righe e poi chiude di colpo il collegamento.
Quelle poche righe l’hanno sconvolta, si sente accaldata, i capezzoli induriti e la figa bagnata.
Si allontana dal PC.
‘Non &egrave possibile leggere quelle cose ed eccitarsi’ pensa ma il pensiero torna sempre li a quelle pagine dense di erotismo.
Allora si risiede alla scrivania e ritorna su quel sito.
Gli occhi leggono le parole e la mente vaga.
Senza accorgersene si trova con le dita che frugano nelle mutandine ormai fradice, alla ricerca di quel piacere ormai un ricordo di gioventù.
Ancora una volta si allontana e spegne il PC.
‘No, sono una donna sposata non posso!!’

Senza staccare la bocca dalla mia mi slacciò i calzoni liberando il cazzo che uscì come una molla, subito se ne impossessò accarezzandolo e segandolo con entrambe le mani, infine mi rovesciò sul divano prendendo in bocca la cappella congestionata.
‘Mmmmhhh’..slurp’succ’..che bel cazzo’.mmmmh’.leccc’..finalmente!!’
Quel finalmente la diceva lunga sulla sua fame!!!
‘Brava’.dai succhialo tutto’..così’bene la cappella’..anche i coglioni..siii’brava’

Un tarlo nella sua mente, quelle parole che risvegliavano il ricordo di bei momenti prima del matrimonio.
Di nuovo davanti al PC, ma questa volta con la gonna sollevata fino alla cintola e le dita infilate nella figa a darsi piacere.

Ben presto si trovò con due cazzi di 25 e 28 centimetri che spompinava a turno mugolando come una troia in calore.
Poi la signora si spogliò completamente invitandoci a seguirla in camera da letto.
‘Adesso mi scopate’.voglio i vostri cazzoni nella figa”.dai bei cazzoni sbattetemi come una troia!!’
‘Dove te lo sbattiamo lo decidiamo noi’..vero Hamed!!’ dissi ormai completamente partito, nel sesso mi piace essere un po’ violento, comandare e non essere comandato.
La feci girare alla pecorina e le assestai due ceffoni sulle chiappe sode.
‘Se lo vuoi nella figa prima lo devi pigliare in culo”.e quando te lo avremo allargato per bene forse ti scoperemo quella figona da troia!!’
‘Siii’sono la vostra troia”rompetemi il culo”.siii’..fatemi godere coi vostri cazzoni!!’
A quel punto le sputai sul buco del culo per lubrificarlo e poi appoggiai la mia grossa cappella cominciando a spingere mentre Hamed le metteva nuovamente i suoi 28 centimetri di cazzo in bocca.
Il mio cazzo &egrave più corto ma sicuramente più largo del suo ed ebbi non poche difficoltà a spingerlo nel buco della puttana.

‘Ooohhh’..siiii”.dai scopatemi sono la vostra troia”mmmmhhh’.li sento i vostri cazzoni!!’ urla la signora infilandosi le dita ben in profondità immaginandosi al posto della protagonista del racconto.
‘Finalmenteeee”siiii’..un cazzo grosso che mi sfonda il culooooo!!’ gode la signora gode come non ha mai goduto, si sente donna e puttana, finalmente appagata.

Immaginiamo che i giorni passino ed anche i mesi, ed ogni giorno la sedia davanti alla scrivania sia la spettatrice dello spettacolo della vita.
Una giovane e bella donna che, insoddisfatta dalla sua vita monotona, si procura il piacere leggendo racconti pornografici.
Immaginiamo che un giorno il marito, ricco, stimato ed influente uomo d’affari, torni a casa prima. (A proposito mariti, mai dico mai tornare a casa prima dal lavoro senza prima dare un colpo di telefono’non si sa mai!!)
Entrando in casa non trova la moglie ma sente, provenire dal suo studio, dei mormorii e dei lamenti.
Spalanca la porta e trova la moglie seduta dietro la scrivania davanti al PC, col viso stravolto.
‘Ma”cara che succede!?’ le chiede preoccupato.
La signora riesce appena a coprirsi con la gonna la figa completamente fradicia ma non può nascondere il respiro affannoso, le guance rosse, il sudore che le imperla la fronte.
Non può certo dire a suo marito, ricco, stimato ed influente uomo d’affari, che stava leggendo un racconto pornografico e si stava furiosamente masturbando.
Non può digli che finalmente in questi mesi ha goduto come non godeva da anni.
Non può digli che il suo cazzetto insignificante non la fa provare più nulla e che nel masturbarsi, si immedesima nelle protagoniste dei racconti e sogna di essere scopata ed inculata da decine di uomini dai cazzi asinini, che la trattano come una troia e la riempiono di sborra.
Ed allora dice la prima cosa che le viene in mente e bluffa.
‘Oh caro”..mi sento male”sapessi”stavo cercando su internet”..pensa ho digitato BRICOLAGE PER MAMMA e guarda cosa ho trovato’..un racconto pornografico”.mamma come ci sono rimasta male”guardami sono tutta sudata’.mi manca il respiro’.non ho mai letto nulla di più schifoso!!’
E lui che &egrave un ricco, stimato ed influente uomo d’affari, non va a vedere il bluff ma se lo beve tutto, fino all’ultima goccia.
Legge le prime righe del racconto e si indigna ma continua la lettura, fino in fondo.
‘Mai letto nulla di più schifoso ed offensivo!!’
Il ricco, stimato ed influente uomo d’affari &egrave furente, non riesce a vedere al di la del proprio naso, urla e sbraita, minaccia querele a destra e a manca, perde il lume della ragione.
Immaginate!!!!!!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com

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