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Racconti Cuckold

8. STORIA DI COPPIA

By 19 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Kitty aveva catturato Mollj e l’avrebbe consegnata a Lea legata mani e piedi.

Ormai ne ero certo.
La mia tiepida mogliettina era caduta nella rete ed ormai era solo una questione di tempo.

La conferma la ebbi quando la vidi, radiosa e felice, vestirsi e truccarsi così come Kitty le chiedeva di fare.

Si stava preparando per piacere a lei e per lo stesso motivo rinunciava alle sue abitudini più radicate.

Il filo di trucco fu così sostituito da un trucco pesante con toni scuri che mai aveva utilizzato.

Cedendo ai desideri dell’amica e piegandosi docilmente alle sue indicazioni i suoi vestiti non furono nemmeno tirati fuori dalla busta.

Non ci volle molto e la resistenza di mia moglie fu veramente debolissima.

Kitty preparò Mollj trasformandola in una donna sensuale e almeno in apparenza sicuramente disponibile, imponendole un intimo sexy e trasparente, calze con reggicalze alla vita e un vestitino che una signora perbene mai avrebbe accettato di indossare.

Su tacchi altissimi che la slanciavano era davvero irriconoscibile mentre si rimirava allo specchio con Kitty che le faceva mille complimenti.

– Guarda stasera come sei bella -le ripeteva con le labbra accostate ad un orecchio- sei irresistibile, non soltanto ai miei occhi, ti assicuro, avrai la fila di uomini ke ti mangeranno con gli occhi, e sarà una sensazione piacevole sentirli addosso, o almeno a me piaceva molto prima di diventare una barca. Il gioco degli sguardi &egrave la parte più bella delle storie che gli uomini e le donne riescono a mettere insieme. Beh ‘ a pensarci c’&egrave anche dell’altro che non &egrave per niente male però… Sei daccordo?-
Avevano poi imboccato la porta ed erano andate via.

Veramente Carla era uscita in strada indossando quell’indecente costume…da non crederci…
E dire che vederla indossare un abitino un poco più… anzi un poco meno monacale &egrave stato da sempre un mio pallino e uno dei miei fallimenti .

Quando rientrò a casa era la mia solita tranquilla Carla e nulla c’era della donna fatale che avevo visto nel monitor dietro quel trucco pesante.

Cercai un approccio con lei tra le lenzuola, appena si mise a letto, per vedere come reagiva e, anche se provò a resistermi solo per un istante, poi si concesse e la trovai rapidamente fradicia tra le gambe.

Spinsi dentro di lei per molto tempo, anche perch&egrave mi ero masturbato davanti al monitor e questo mi aiutò a resistere.

La sentii raggiungere un orgasmo dopo poco tempo, troppo poco tempo rispetto al solito, e continuai imperterrito a inseguire le mie fantasie e il mio piacere.

Lei era ripartita e la vidi a bocca spalancata lanciarsi in un urlo ‘ che non apparteneva all’orgasmo che anche lei aveva cercato e presto raggiunto.

Non aveva mai fatto così!
Quando si scopa insieme da tanti anni c’&egrave ben poco ke può meravigliare nelle reazioni del partner.

Così quando la mattina dopo a colazione le feci notare, scherzando, che era diventata anche un’urlatrice e che la cosa non mi dispiaceva affatto, ma che forse i vicini avrebbero gradito un po’ meno, lei mi sorrise imbronciata e disse che non era vero che aveva urlato…

Valle a capire tu le donne, pensai tra me e me.

Poi mentre ero al lavoro ricevetti una chiamata da Lea.
Mi raccontò che la sera precedente Kitty aveva condotto Molly in un giro lungo per locali convincendola a comportarsi con naturalezza e a vivere con leggerezza e serenità quella trasformazione.

Aveva conosciuto il giro delle amicizie di Kitty, ma tutti erano stati bene attenti a non… esagerare anche se poi avevano chiesto a Kitty in privato quando avrebbero potuto godere della promettente new entry della galleria di Lea.

– Tutti la conosceranno la tua bella mogliettina, non dubitare. Questa &egrave una promessa di Lea… –

Ma io non avevo proprio più alcun dubbio!

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