Skip to main content
Racconti CuckoldTrio

Capitolo 2 – Tentazioni..

By 31 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono passati diversi giorni da quella esperienza; ho ancora in mente quel momento fantastico in cui L. si denuda davanti a me, e con fare molto malizioso mi provoca e mi porta alla libidine.
Quando un bel giorno, inaspettatamente, trovo un suo messaggio, breve ma deciso: un appuntamento a casa sua, giorno e ora.
Con un po’ di apprensione, cominciano a riaffiorarmi quel ricordi, sempre più arricchito di dettagli e nuove fantasie; e poi comincio a toccarmi immaginandomi cosa potrebbe accadere il giorno dell’appuntamento.
Il tanto sospirato giorno è arrivato, mi sveglio tutto gioioso e comincio a contare le ore e i minuti, anche se in me comincia ad arrivare anche un po’ di indecisione e nervosismo.
Arrivo a casa sua, vedo che c’è la sua auto parcheggiata, e noto con piacere che non c’è quella del marito e sorrido.
Salgo le scale, busso. Mi viene ad aprire L., tutta sorridente, mi da un bacio sulla guancia e mi invita a entrare. E’ vestita in maniera semplice, un jeans, una t-shirt e scarpe semplici basse.
Sono già stato altre volte in quella casa, ma quella volta la vedevo diversa, anche con un po’ di timore… mi chiede se voglio qualcosa da bere e di accomodarmi.
Una volta seduti mi chiede cosa ho provato e pensato dell’esperienza dell’altra volta; le dico che per me è stata molto emozionante ed eccitante, sicuramente da ripetere, magari anche di andare oltre, perchè mi farebbe piacere.
mi risponde che c’è il momento giusto per ogni cosa, e quello non era il luogo adatto, mentre poteva esserlo quello.
Così dicendo si alza, mi tende la mano e mi porta in bagno, mi dice di spogliarmi completamente e di avere pazienza, lei si preparerà per me, e di fidarsi di lei.
Acconsento, entro in bagno e comincio a spogliarmi.
Passa poco tempo quando sento la porta dell’ingresso chiudersi ed L. che saluta qualcuno, riconosco la voce, è del marito, il mio fratellastro.
Mi salta il cuore i gola, temo per il peggio… soltanto la voce tranquilla e pacata di L. mi fa capire che tiene tutto sotto controllo, comincio a rivestirmi e a cercare una scusa da dire o ad un modo per andarmene senza lasciar sospetti.
Quando L. bussa alla porta dicendomi che è lei, e mi tranquillizza, dicendo che andrà presto via, e di essere paziente un pochino e di rimanere nudo.
Mi fido di lei e mi sfilo i pochi indumenti messi, mi guardo allo specchio e penso a cosa sto facendo.
Passano pochi minuti, non sento più parlottare ma uno strano silenzio, però non ho sentito aprire ne chiudere porte.
entra in bagno; indossava un completino intimo molto elegante: corpetto nero con pizzo rosso che le teneva su il seno risaltandolo e creando due rigonfiamenti, un tanga coordinato nero con merlature rosse che di spalle tiravano su un fondoschiena rotondo, autoreggenti nere velate e scarpe decoltèe tacco 12.
Mi sorride e mi porge una benda, chiedendomi di indossarla e fidarsi di lei.
La cosa mi stupisce, mi mette un po’ a disagio, ma allo stesso tempo mi eccita.
La indosso, e a lego stretta dietro alla testa, L. si accerta che sia messa bene e che io non veda assolutamente nulla…
Mi prende per il mio sesso e mi tira. Sento nell’aria un’atmosfera molto frizzante, la cosa mi eccita. ad un certo punto mi ferma e mi dice di sedermi sulla sponda del letto.
Ho la sensazione che non siamo soli, ma non vedo nulla, quindi capisco poco, sento solo lei che deve essersi abbassata e comincia a lavorarmi di mano il mio pene.
Lo sento gonfiarsi tra le sue mani, l’altra mano comincia un piacevole ed eccitante massaggio alle palle… Nella mia testa penso come sia brava a farlo, ma passa poco che sento la sua lingua partire dalla base del mio pene e risalire su fino alla punta.
La sua lingua scende e sale diverse volte, percorrendo l’asta del mio pene da sotto a sopra e bagnandolo bene bene; poi sento la sua lingua fermarsi in punta e roteare vorticosamente attorno la cappella, e infine le labbra semichiuse che si posano sulla punta, per poi aprirsi e ingoiare letteralmente il mio pene.

La sua mano continua a massaggiare dolcemente le mie palle, mentre la testa fa sotto e sopra, e la sento gustare il mio pene in tutti i suoi sapori, mentre la mia mano si poggia sulla sua testa, dietro la nuca per accompagnarla nei movimenti.
Sento che si ferma e che si avvicina al mio volto, mi sussurra nell’orecchio se sono pronto…che non devo aver paura…
Mi toglie la benda, e vede suo marito sulla sedia, con le mani dietro, probabilmente legate, che si godeva la scena!
mi sorride e mi chiede se la cosa mi piace e mi va di continuare.
Le dico di si, e quindi la faccio distendere e le divarico le gambe.
comincio ad baciarla sull’addome, e poi scendo, baciandole sopra la stoffa del perizoma.
Mi soffermo sull’interno coscia e poi quando la sento contrarsi, le scosto delicatamente lo slip e con la lingua parto da sotto e lecco fino a sopra di piatto.
Afferro il perizoma dagli elastici ai fianchi e dolcemente li tiro giù, per poi rituffarmi con la testa tra le sue gambe ad assaporare il suo sesso.
con le dita le divarico le labbra e comincio con la punta della lingua a stuzzicare il clito e poi mi concentro all’apertura, premendo di tanto in tanto per una breve penetrazione, e poi leccare nuovamente di punta; un’altra leccata di piatto e poi due dita si fanno spazio per penetrarla, mentre la mia lingua si concentra sul clitoride, prima con la punta e dopo averle fatto sentire i miei denti, di piatto.
insisto velocemente nel laccarla e penetrarla, lei si dimena, inarca la schiena ed emette dei leggeri gridolini; le sue gambe si stringono alla mia testa e i suoi movimenti si fanno più continui, mi afferra la testa e la preme tra le sue gambe, fino al momento della sua contrazione che coincide con il suo orgasmo, si sfoga con un urlo liberatorio…
Soddisfatta sorride, si mette a 4 zampe e si dirige dal marito, lo libera, lo slega e gli chiede di continuare a godersi lo spettacolo e magari masturbarsi vista l’evidente eccitazione del suo pene duro.
Lui comincia a masturbarsi, mente L. torna da me e si posiziona sopra, afferra il mio pene e lo punta all’entrata della sua figa; se lo passa a modo di pennello tra le labbra e vedo che si morde i denti, poi lo punta e lentamente scende per farsi penetrare.
Un movimento lento fino in fondo, verso il basso e poi verso l’alto, una…due..tre volte…poi sempre più velocemente…comincia a saltare sopra e sento la contrazione delle sue pareti vaginali, sento il rumore del suo corpo sbattere sul mio…i suoi seni che saltellano sono ipnotici, li afferro e li strizzo, mentre lei poggia le mani sul mio petto per mantenere l’equilibrio e il ritmo.
poi rimane seduta sopra con il mio pene completamente dentro di lei e comincia a muoversi avanti e dietro, strofinando la sua figa sul mio bacino…
di tanto in tanto butta l’occhio al marito che ci guarda e si masturba…
La sento desiderosa, la faccio alzare e mettersi a 4 zampe, mi posiziono dietro, la afferro dai fianchi, e con un colpo secco glielo butto dentro…poi lentamente fuori e di nuovo un colpo secco dentro…e prendo sempre più velocità…
lei è estasiata dal trattamento ricevuto, e continua ad esortarmi a spingere di più.. Intanto il marito non resiste, si alza e posiziona il suo pene a pochi centimetri dalla bocca di L., che non se lo fa dire neppure una volta lo afferra con le mani, lo sbatte un paio di volte liberando completamente quella cappella rossastra, e poi dopo averle dato due colpi di lingua lo ingoia…
presa da due uomini L. è in completo piacere… chiede di essere riempita contemporaneamente…. quindi aumento il ritmo dietro, e lei sul pene del marito… poco dopo ecco che all’unisono il marito le riempie la bocca, e io le vengo dentro, per il piacere di . che si gusta i due suoi uomini tutti per lei…

Leave a Reply