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Racconti Cuckold

come cambia la vita…

By 6 Agosto 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

ciao sono Paolo,romano 44enne libero professionista,marito di Francesca 38 anni ben portati a dispetto dei due figli avuti,ma grazie pure alla palestra che faceva
Fino a poco tempo fà eravamo una coppia invidiata dai nostri amici e portata spesso ad esempio,poi una sera durante una cena con amici è scattato qualcosa nella nostra coppia che ci portato ad evolversi…per non perdersi!
Dopo la cena eravamo in giardino e la nostra amica petteloga se ne esce cosi:”lo sapete che elena ha lasciato Marco…?” tutti quanti restammo basiti,tranne mia moglie che rincarò la dose…”si,ci ha confidato che lo ha lasciato perchè era stanca di non avere mai avuto altri uomini oltre a suo marito! e li tutti a commentare…tranne io!
La mia mente ha comicniato subito ad avere paura…mia moglie aveva avuto solo me,ci siamo conosciuti al liceo…e poi aveva rimarcato in modo forzato la frase”mai avuti altri uomini oltre suo marito”
Mentre tornavamo a casa ero teso…volevo parlarle chiederle ma restavo bloccato…lei sembrava capire il mio disagio,ad un certo punto in modo semplice e naturale quale era esordì così… certo a pensarci bene anche noi non abbiamo avuto altri partner ed io ingenuamente gli dissi solo tu amore,lo ricordi prima di te ero stato con la mia compagna di banco… lei ridendo allora vorrà dire che dovrò recuperare…
Quella sera facemmo l’amore come non mai,sembrava non le bastasse mai,la cosa mi colpì ma quello che più mi segnò fu questo…
subito dopo essere venuto mi lasciai andare sul letto lei con ancora il mio seme che gli colava dal sesso si alzò per andare a prendere dentro l’armadio un vibratore”amico” di tanti giochini notturni.
lo inumidì un pochino con le sue labbra e lo introdusse dentro di sè,mettendosi a pecorina davanti a me.
Mi guardava provocatoriamente…e mentre si abbassava per prendermi il cazzo in bocca se ne uscì così:
certe volte invece di questo finto ce ne vorrebbe uno vero,cosi mentre tento di far risorgere il tuo pistolino qualcuno pensa a me!”
l’effetto fu disastroso mentre a me si bloccò tutto lei era come invasata,e più tentava di farmi tornare il cazzo duro e più si eccitava dicendo cose che non le avevo mai sentito dire fino ad arrivare a dire:
“ohi mica avrai paura che facciamo la fine di Elena e Marco! quella frase buttata li mi finì di sconvolgere avevo paura di perderla e non potevo rischiare…
presi il coraggio ed affrontai il discorso,che ne dici se una sera di queste non andiamo a quel club che sta vicino ladispoli?si quel club che vediamo ogni volta che torniamo verso roma.
lei mi rispose non avresti mail il coraggio di portarmici anche solo x guardare,io ormai risoluto gli dissi stabiliamo delle regole ed andiamo sabato prossimo!
il sabato arrivò fino ad allora non ne avevamo più parlato…io cercavo di far finta di niente convinto che la cosa fosse finita li ed invece…
mi dice esco che porto i ragazzi dai nonni e vado a farmi bella,tu rilassati e pensa alle regole che magari sono le stesse mie!
quel pomeriggio fù interminabile mille pensieri mi riempirono la testa…lei torno raggiante capello fatto profumata come nn mai…mi bacio sulla fronte facendomi restare basito e mi disse pensate alle tue regole?…io risposi sinceramente no,beh allora valgono le mie fù la sua controrisposta e sono queste… non voglio forzature,voglio poter scegiere io con chi fare amicizia e con chi no,se dovesse succedere qualcosa sarai spettatore ma dovrai essere sempre vicino a me…io aggiunsi niente baci in bocca!il pomeriggio scorse via veloce tra preparativi e mal di stomaco,ma tant’è ormai non mi potevo tirare indietro.
arrivammo al club che erano le 23 ed era ancora deserto,ci dfece enrare una ragazza che dopo averci fatto compilare la tessera ci condusse a fare un giro x il locale,finito il giro ci accompagnò al bar dove ci offrì un drink.
dopo aver bevuto con noi ci salutò e ci augurò buona serata con sorrisetto malizioso!
giravamo ballavamo ma le nostre menti erano dirette altrove i drink si susseguivano nella speranza che i nostri freni inibitori sparissero.
ci sedemmo un pò e si avvicinò un ragazzo,si presentò in modo educato rivolgendosi sempre a me per primo come se volesse stabilire i confini…
ci chiese se eravamo abituè e li scoppiammo a ridere..era la prima risata della serata,ed oserei dire finalmente.
quando capì il perchè della risata anche lui rise e li cominciammo a parlare…
ci disse che lui andava spesso in quel club e che se volevamo ci poteva fare da “cicerone” e che cmq ci avrebbe fatto conoscere le persone giuste,a suo dire.
la serata scorreva come se fossimo stati in una discoteca classica si parlava scherzava beveva,forse troppo per i nostri limiti,fino a quando ci venne spontaneo merterci a ballare anche noi tutti e 3 insieme…
era un musica soft che potevi ballare sia da solo che in coppia ed infatti dopo poco forte forse dell’alcool bevuto dissi a mia moglie se preferiva ballare con lui… lei mi sussurrò all’orecchio”non solo,grazie”
cominciarono un ballo sensuale che avrebbe eccitato chiunque,le mani di Kevin erano spesso sul sedere di mia moglie,che non disdegnava affatto…
passata una mezzora di questo martirio uscirono dalla pista e si sedettero vicini di fronte a me
la situazione si era ribaltata loro seduti come una coppia io di fronte a loro,lei si lasciò andare sul divano stanca del ballo di prima lui il vestito già corto gli era risalito fin su le cosce che risaltavano belle ed abbronzate.
lo sguardo di kevin incrociò più volte il mio in cerca di conferme che gli diedi con un cenno della testa!
praticamente avevo consegnato mia moglie ad uno sconosciuto…lo vidi girarsi verso lei che stava beatamente sdraiata sul divano,si avvicinò al suo viso cominciandolo ad accarezzare fino alla naturale conclusione di un bacio…
ho sperato che lei rifiutasse il suo contatto e che si alzasse per venire vicino a me.invece restai deluso vedendo la sua partecipazione,ricambiò il suo bacio facendo sparire la sua lingua dentro la bocca di kevin,stava infrangendo l’unica regola che avevo detto io,mettendo in chiaro che almeno li non avevo voce in capitolo!
ormai erano un solo corpo ed io li che assistevo ammutolito,un groppo allo stomaco ma anche un eccitazione mai vista mi assalivano,ma nonostante tutto ero impotente di fronte a quello spettacolo.
kevin si rivolse verso me dicendomi noi andiamo in stanza io avrei dovuto rispondere ma lo fece lei …viene anche lui oppure non si fà niente!
francesca stava tenendo fede almeno su questo,dovevo essere presente.
entrammo in una stanza con un letto circolare al centro lei ormai era pressochè nuda lui quasi,la fece inginocchiare francesca gli aprì i pantaloni facendoli scivolare ed il srluo sguardo rimase stordito dal bozzo che spingeva dai boxer.
dopo non sò quanto mi degnò di uno sguardo,mi sorrise si alzò venne verso di me,vuoi che ci fermiamo?no amore è il tuo anzi il nostro giorno… godiamocelo,la baciai e la riconsegnai a kevin.
lui era li fermo in piedi davanti a lei che lo guardava estasiata dal bozzo dei boxer,l’attirò a se e riprese a baciarla ma stavolta lasciando che le sue mani scoprisee il suo corpo centimetro dopo centimetro.
lui vedendo che mia moglie era quasi inibita le prese la mano e la portò sul suo cazzo che fece uscire fuori dai boxer,era impressionante per quanto fosse grande.
stava a lui condurre il gioco e non ci mise molto a capirlo,mentre la stava baciando le prese la testa e lentamente la spinse verso il suo membro.
lei rimase ad ammirare quel membro,in fin dei conti era il secondo che vedeva,ed io ne uscivo sconfitto,lo guardava rimirava studiava,lui era impaziente quindi le forzò un pò la mano portandolo a stretto contatto con le sue.
sapevo che amava fare pompini sembrava quasi che ci parlasse,lo vidi sparire dentro di lei lo succhiava lo leccava era un estasi il solo guardarla,non ero geloso ma solo indispettito da come fossi messo in disparte…sembrava quasi che non esistessi.
il suo pompino andava avanti da un pò kevin si vedeva che gradiva come lo facesse mia moglie ma credo non volesse finire in quel modo,fece per spostare mia moglie ma lei restò avvinghiata al suo cazzo che portò all’apice con la sola bocca,raccogliendo dentro di lei ogni sua goccia senza far cadere nulla,quando fin’ si alzò e venendo verso di me mi disse portami a casa che ho voglia di fare l’amore con te. tornati a casa facemmo sesso e non l’amore,può sembrare strano ma è cosi.
ci sbranammo ma evitammo di fare riferimenti al club.
la domenica tornammo ad essere la coppia “perfettina” che tutti conoscevamo,ed il lunedi riprendemmo il lavoro e la quotidianità,fino al giovedi quando un sms riportò alla luce il week end passato
“ciao paolo sono kevin,ti va una birra?”
“ciao Kevin,scusa ma come hai avuto il mio numero?”
“eheheh la ragazza che vi ha fatto l’iscrizione è mia amica..”
cazzo aveva il mio cellulare ma anche i mie dati,”ok facciamo un aperitivo dopo lavoro?”
Con Francesca inventai una scusa ed andai all’aperitivo ,una volta li le paure furono fugate fu un incontro piacevole,kevin non mi nascose che con noi era stato bene e che gli avrebbe fatto piacere rivederci,magari sempre al club.
Ci lasciammo dicendo che ne avrei parlato con Francesca.
la sera a cena,facendo il vago… indovina chi ho incontrato,dentro il centro commerciale?
francesca:boh…
io,dai sforzati…
lei kevin….:-)
accipicchia la primo tentativo,ti è rimasto impresso…
lei si amore non te ne eri accorto?io si ed indovina siamo rimasti d’accordo x vederci per una pizza,bugia x vedere come reagiva…
perfetto e x quando?fu la sua reazione!
beh al momento ci siamo scambiati i cellulari poi sinceramente non sò… che ne dici del prossimo fine settimana…?tesoro fai tu x e va tutto bene… ero combattuto se lo chiamavo sapevo come sarebbe finita se non lo chiamavo sarei rimasto con questo tarlo per chissà quanto tempo,alla fine venne venerdì..
Amore sai ci hanno invitato i Rossi a cena per domani ma io no sapevo se accettare o meno,io per non sbagliare gli ho detto che tu avevi organizzato con un tuo collega per vedere la partita,ma che ancora non mi avevi confermato
io sorpreso risposi che collega?
lei..beh volevi che dicessi che facevamo venire a cena Kevin …
rimasi sorpreso,scusa Frà ma semmai avevamo detto di andare a mangiarci una pizza,e comunque io non l’ho sentito quindi credo che non se ne faccia nulla
Tesoro ma se tu ora prendi il telefono e lo chiami vuoi vedere che ti dice di si?e poi scusa lo faccio per te,se andiamo a cena fuori la partita non la puoi vedere,ihihihhi
come un automa alzai la cornetta e lo chiamai,sperando che mi dicesse che ormai era tardi ed invece era più che contento.
Il sabato mattina passa veloce credevo che dovessimo fare i soliti giri mentre lei mi disse amoruccio stattene tranquillo a casa io ho preso appuntamento estetista e parrucchiere torno per le 18..
Mi chiesi più volte a cosa servisse ma erano domande senza senso lo sapevo bene!
Tornò puntuale era raggiante profumata e fresca come non mai.
Le otto arrivarono troppo presto Kevin arrivò portando un mazzo di rose per Francesca e un bianco per me
Francesca da vera padrona di casa indossava un tubino nero semplice ma sensuale allo stesso tempo,io un più casual così come kevin,mentre finito di preparare la tavola lei fece gli onori di casa facendogli girare al nostra abitazione e facendosi poi dare una mano in cucina.
Li sentivo ridere cominciava a montare la gelosia.
Tornati in sala Francesca mi riprese davanti a lui su come avevo apparecchiato la sala..”tesoro mica vuoi farmi stare da sola,mettitu a capotavola ed io mi mi siedo tra voi due…!
Complice il vino fresco l’aria si fece molto conviviale accese lo stereo mettendo un cd di Buddha bar,loro ballavano ormai avvinghiati ed io li guardavo,le mani di kevin erano ormai ovunque,lei non faceva nulla per evitarle anzi lo aiutava,tant’è che ad un certo punto mi accorsi che il suo tubino era ormai all’altezza delle cosce fasciate solo con le autoreggenti.
Ero in balia di loro due,ormai avevano rotto ogni indugio le loro lingue si cercavano fameliche..io ero spettatore e non sapevo cosa fare.
Francesca capi (finalmente )il mio disagio si staccò da Kevin e venne da me
“Amore se vuoi smetto,fermami ora oppure sappi che se non lo farai sarò sua per tutta la notte o finché ne avrà voglia,il nostro letto?tranquillo non sarà violato potrai dormirci tu quando sarai stanco di guardare…decidi ora ma fallo con il cervello e non il cazzo visto che se dipendesse da lui avrebbe già deciso per il si :-).
La baciai e mentre l’abbracciavo cominciai a tirare giù la zip del tubino,la girai per poterla tirare giù fino in fondo,e con un bacio sul collo le dissi vai e godi!,di fatto la stavo consegnando a lui! ‘mentre la consegnavo a Lui mi si stringeva il cuore e lo stomaco, erano sensazioni diverse da una parte il dolore di vedere la mia Francesca colei che era stata sola mia fino a quel momento andare con un altro e farlo sotto i miei occhi, dall’altra l’eccitazione di quel gioco.
Lo spettacolo che stavo assistendo era intenso lei ormai vestita solo da reggiseno a balconcino che evidenziava la sua terza misura, dal perizoma e dal reggicalze coordinato frutto di un nostro acquisto parigino, lui ormai a petto nudo con un fisico scolpito ‘ad un certo punto si staccarono dal loro ballo sensuale e si cercarono con lo sguardo, furono secondi carichi di erotismo lei sempre guardandolo negli occhi cominciò a slacciargli i pantaloni, si inginocchiò e liberò il suo pene dai boxer.
Cominciò a giocarci con una mano mentre con l’altra sosteneva i suoi testicoli’non sembrava nemmeno lei tanto era eccitata, lo guardava lo baciava lo riguardava sembrava non avesse mai visto un cazzo ed effettivamente oltre al mio non ne aveva visti!
Cominciò a prenderlo in bocca avidamente succhiandolo come se fosse la sua aria per respirare io ero li impietrito ‘inutile’ in tutto mi ritrovai a prendermi in mano il cazzo e cominciai a masturbarmi come un ossesso.
Smise il suo pompino più bello della sua vita(cosi mi disse successivamente) andandosi a sedere in modo sguaiato sul divano vicino a me, lui si inginocchiò sfilandogli il peri ormai zuppo dei suoi umori’fece per introdurre due dita nel suo sesso e le ritrasse impregnate se le portò alla bocca e con un gesto lascivo le assaggiò’sorridendo gli disse hai un buon sapore.
Cominciò a leccarle la figa portandola subito all’apice, anche se credo che sarebbe bastato anche solo il giocare con le due dita ,lui pur avendo sentito il suo orgasmo non smise di leccarla facendola girare e mettendola a pecorina in modo che poteva alternare colpi di lingua sul suo sesso e lungo il perineo dandogli delle scosse che la facevano impazzire.
Vedendola in quella posizione smisi di masturbarmi, cercando la sua bocca che mi venne negata; si alzò in piedi prendendo Kevin per mano mi guardò e mi disse
‘ ti avevo chiesto di fermarmi non lo hai fatto anzi mi hai spinto verso Lui baciandomi,ora hai due possibilità o te ne vai a vedere la partita o guardi noi, ti chiederai cosa cambia? Nulla, in entrambi sarai solo spettatore’ intervenne lui che mi indicò la poltrona di fronte a loro come posto dove sedermi aggiungendo che da li potevo vedere sia loro che la partita!
Ormai lui si sentiva il Padrone della situazione la rimise a pecorina e cominciò a pomparla senza ritegno lei smaniava urlava godeva senza sosta, io li che mi masturbavo senza riuscire a venire, cosa che lui fece togliendosi appena in tempo e dopo averla girata le inondò viso e seno sdraiandosi su di lei esausto lei era irriconoscibile bella sensuale porca e sporca.
Mi alzai per bere qualcosa avevo la gola secca,lui mi guardava con un sorrisetto compiaciuto mentre per lei sembrava che quasi non esistessi…mi avvicinai al tavolo per versarmi il vino quando la voce di Kevin mi colpì”ehi cornuto che ne dici se ne ce porti prima a noi?”lei riprendendosi dal torpore aggiunse “si dai tesorino mio porta qui tutta la bottiglia che beviamo direttamente da li”
presi la bottiglia e tre calici avvicinandomi a loro quando lui scoppiò a ridermi in faccia…ahahaha sei proprio un cornuto ne basta uno solo di bicchiere,il tuo!guarda come beve un vero maschio…
Fece girare Francesca facendole allargare le gambe
le allargò le labbra del suo sesso inserendo il collo della bottiglia facendo scorrere il vino dentro il suo sesso tra i gridolini di approvazione di Francesca.
Quando il suo sesso ne fù pieno tolse la bottiglia e la porse a lei e le disse di bere direttamente da li aggiungendo”senti che sapore questo vino un vero cocktail di sapori dove il vino è solo una piccola parte,il resto? il mio cazzo e la tua figa
Dicendo cosi si infilò con la lingua nella fessura del suo sesso e bevve da li
io ero li impietrito lui si girò verso di me sorridendo poi rivolgendosi a Francesca disse”che dici lo facciamo bere,dal tuo sesso o dalla bottiglia?
Francesca usando questo tono vezzeggiativo che sapeva di burla disse”tesoruccio vieniti ad abbeverarti alla fonte del piacere…di Kevin!”sarei voluto sparire dalla vergogna
continua… L’indomani mattina mi alzai presto, anzi potrei dire di non aver mai chiuso occhio, mentre lei dormiva beata ed angelica l’esatto opposto della sera prima, quindi la lasciai dormire e me ne andai in salone volevo togliere ogni traccia della sera prima nel pomeriggio avremmo ripreso i ragazzi e nn volevo ci fosse niente in giro.
La vita riprese normale nessuno dei due prendeva il discorso eppure andava affrontato per forza’l’occasione ci venne fornita all’ennesima cena con gli amici quando ripresero i pettegolezzi sulla coppia che si era lasciata.
Al ritorno in macchina dissi pensa che bei sabati faremmo fare ai nostri amici se potessero spettegolare su di noi’Frà mi rispose beh mica ci dobbiamo lasciare’ed io no, ma sapessero quello che è successo sabato passato camperebbero di rendita!
Basta fare le cose con il cervello’invece di vederlo di sabato lo vediamo il venerdi’i ragazzi non serve portarli dai nonni ogni volta, cosi come non dobbiamo farlo venire qui tutte le volte che lo vogliamo vedere’ecco la sua risposta’ed io piccato beh diciamo tutte le volte che lo vuoi vedere e prendere tu!,credendo di ferirla,provocando in lei solo una risatina con aggiunta la frase”da come era duro e ti sei segato mi sembrava che lo volessi ‘rivedere’ pure te tesoruccio”,usando quel vezzeggiativo che mi sapeva da presa in giro.,, poi se non vuoi vedere puoi sempre uscire o stare in un altra stanza!
era ormai evidente che l’incontro con Kevin le era piaciuto e che non voleva fermarsi li, ora toccava a me
gestire la cosa, le mandai un messaggio dicendo di avvisare la ragazza che ci prende i ragazzi a scuola che la sera saremmo usciti e se poteva stare con loro cosi noi saremmo andati a mangiare una pizza.
Durante la cena cominciai a dirle che si ok anche a me stava bene ma era meglio chiarire certi aspetti’fermarsi a Kevin? no perché significava avere una storia loro due e comunque la sua sete di conoscere si sarebbe fermata li o almeno soddisfatta in parte’incontri occasionali? poteva essere un idea ma come trovarli? siti internet club privè? quindi era tutto da scoprire’
La cena proseguiva ormai in uno stato di eccitazione tale che una bottiglia di vino finì presto e all’ultimo bicchiere dissi e se festeggiamo subito?vogliamo chiamarlo ora?…la sua risposta fu ..beh che aspetti:-)?
Naturalmente lui non si fece pregare dicendo che era in giro con un amico che voleva fargli vedere Roma appuntamento a piaza venezia dopo poco , incontro molto formale con il suo amico che non capiva il rapporto di amicizia di intimità che ci univa dopo lo scambio di convenevoli decidemmo di fare un giro in macchina per fargli scoprire le bellezze romane a questa affermazione scoppiammo a ridere già sapendo quale “bellezza”sarebbe rimasta scoperta.
Ho una berlina spaziosa quindi comoda per quattro certo un po’ meno se in tre si siedono dietro ed io solo davanti perché dovevo guidare p.
li sentivo ridere commentare poi ad un certo punto il silenzio,dallo specchietto vedevo la testa di Francesca alternarsi su entrambi i cazzi,mi stavo fermando quando Kevin mi disse”cornuto continua a camminare,portaci sull’aurelia dove c’è il motel che stasera festeggiamo.
Il motel in questione è famoso per la sua descrizione andai alla reception presi la chiave senza dire quanti eravamo e parcheggiai proprio difronte alla stanza.
Loro incuranti di tutto continuavano nei loro giochi, smisero solo per entrare nella stanza.. Quando accesi le luci rividi mia moglie,era trasformata trucco sfatto vestito tirato su a metà cosce perizoma calato che le impediva di camminare,sembrava quasi una prostituta da strada!
Una volta dentro cominciammo a spogliarci lei guardandomi mi disse “tesoruccio tu no..sono già in due loro nn sono pronta per tre..d’altronde mica possiamo trascurare un ospite…fai una cosa vai al bar a prendere da bere per tutti poi ti siedi e ti godi lo spettacolo…naturalmente io mi godo loro ! Al rientro in stanza mi si presentò una scena da film hard con loro due in piedi e Lei accovacciata che li spompinava a turno interruppero solo per bere brindando alle bellezze romane.
Finito di bere si spogliarono di quei pochi indumenti rimasti Lei si sdraiò al centro del letto e loro si disposero ai suoi lati cominciando entrambi a stuzzicarle i capezzoli,il suo piacere cominciava a salire ma non era abbastanza per arrivare all’orgasmo a quel punto mise una mano sulla testa di marco(così si chiamava l’amico di Kevin)e lo spinse verso il basso inducendolo a giocare con il suo sesso.
L’orgasmo la colse all’improvviso facendola urlare di piacere come mai l’avevo sentita, le sue urlano resteranno impresse nella mente”godo tesoruccio godo cornutoooooooo”.
I due Bull mi guardarono sorridendomi mi dissero mica pensi che te la cavi così stasera te la riconsegniamo Troia!
Kevin la fece mettere a pecorina e con un colpo solo le fu dentro ,era così tanto bagnata che si sentiva il rumore dei suoi umori ogni volta che le sue palle sbattevano mentre Marco si posizionava davanti a Lei offrendogli il suo cazzo da spompinare.
Io non volevo dare la soddisfazione a loro di farmi vedere mentre mi segavo ma il cazzo mi duoleva per quanto era duro ..Kevin continuava imperterrito ogni suo colpo la faceva sbalzare in avanti … Quando ad un certo punto lo vidi irrigidirsi emettere un “grugnito”ed uscire fuori da Lei e segandosi le esplose la sua sborra addosso cosa che fece anche Marco quasi in contemporanea..mentre io a malapena potei venire sulla moquette del motel.
Erano esausti tutti e 3… Lei fu la prima ad andare in bagno seguita dai due ragazzi,tornati in stanza si riprese,nonostante il mio imbarazzo ,a parlare come niente fosse loro stuzzicavano Francesca così come lei giocarellava con i loro cazzi ancora a riposo…man mano che questo stuzzicare andava avanti i loro membri cominciavano a riprendere consistenza e fu allora che Lei si posizion’ davanti a loro e cominciò a svegliarli in modo deciso..quando furono nella condizione ottimale lei mise le mani sul petto di Marco facendolo restare sdraiato e gli si mise sopra impalandosi sul suo cazzo mentre Kevin si mise davanti al suo viso porgendole il suo cazzo.
Io li ero che guardavo un mix di gelosia ed eccitazione mi percorreva il corpo ma che divenne stupore quando vidi Kevin togliersi dalla sua bocca e posizionarsi alle sua spalle per puntare dritto verso il suo culo…ero pietrificato nn credevo nemmeno fosse lei …urlava gemeva godeva…avevo perso il conto dei suoi orgasmi fino al l’esplosione dei due stalloni che la riempirono senza ritegno.
Esausti si addormentarono tutti e tre io li che li guardavo senza parole,le trovai solo appena Lei aprì un secondo gli occhi..dobbiamo andare nn dimenticare che abbiamo due figli a casa!
Al rientro a casa la baby Sitter ci guardò in modo perplesso era evidente in noi lo stravolgimento, i ragazzi già dormivano per cui fatta una doccia per togliersi di dosso tutto ce ne andammo a letto ma lungi da noi la possibilità di prendere sonno.
“Perché questo?”le chiesi
“Non lo sò, quando sono lì nn sono me stessa …mi stravolgo godo penso agisco come una Troia…puoi fermarmi tu, ti amo come non mai e lo farei subito .
Ma se non mi fermi posso arrivare chissà dove”
“Vuoi Kevin ?”
“Kevin mi piace mi scopa ma non è e non sarà mai Te… Se a Te Kevin da fastidio lo chiami e gli dici che è finita, oppure visto che non dobbiamo spiegazioni quando chiama gli si dice che abbiamo un impegno…tanto con quel cazzo non gli mancheranno altre Francesche.”
“Ti mancherà?”
“Amore un cazzo così mi mancherà sempre,non offenderti è grande, lo sà usare da Dio e sembra non finire mai,ma si sta insinuando troppo tra noi…”
“Già…non mi piace come mi tratta il più delle volte vorrei interrompervi prenderti e portarti via… Ma poi ti vedo estasiata vedo come ti scopa e resto fermo,quindi?…”
“Finiamola qui con Lui guardiamoci intorno e vediamo cosa succede”
L’indomani mattina lo chiamai dicendogli che eravamo (Lei)stati bene con Lui ma che per il momento ci saremmo fermati per un po’ visto la piega che stavano prendendo le cose.
Lui prese la cosa con nonchalance e salutandomi disse se volevo che buttasse le foto fatte a Francesca mentre ero a prendere da bere al motel oppure se volevo che andassero in rete…!mi chiese una mail per mandarmene una…
Inventai mille scuse per nn dare la mail aziendale e lo ricontattai poco dopo appena fatta una mail clone.
La foto era esplicita Francesca accovacciata davanti a loro mentre faceva un pompino .
Risposi alla mail chiedendo il motivo di quella foto…squillò il cellulare”cornuto ci vediamo a pranzo”
Mi venne un groppo in gola,non sapevo come reagire!
All’incontro lui era molto tranquillo cosa che invece non ero io mi disse che non voleva pubblicare le foto o sputtanarci perché sarebbe stato controproducente
anche per lui e che quindi la cosa migliore era vederci magari a cena dove ci avrebbe riconsegnato le foto .
Detta così prendeva un altra prospettiva,ma dovevo parlarne con Francesca e non sapevo come avrebbe reagito.
La sera a cena mi feci coraggio e ne parlai con lei,li x li mi fece una scenata..cazzo lei scopa e fa pure l’offesa!
Dopo essersi sfogata disse ok per l’invito ma che sarebbe stato direttamente dopo cena visto che di prepare cene o inviti per ospiti non gli andava.
Avvisai Kevin che ci saremmo visti alle 22 da noi,a differenza delle altre volte non c’era il pathos dell’attesa,tutto sembrava scontato,ma invece …
Lui arrivò sfrontato come suo solito appena in sala si avvicina a mia moglie e la bacia , lei si ritrae ed affrontandolo gli dice di tirare fuori le foto.
Lui risponde i patti non erano questi..
Lei “eheheh parli tu di patti,ma tranquillo non te ne pentirai.
Tirò fuori le foto Lei era ancora più oscena mentre io le guardavo a bocca aperta lei si guardava soddisfatta…ad un tratto mi si avvicinò e mi disse il premio delle foto che poi è anche il regalo d’addio il nostro amico Kevin lo riceverà fuori da qui mi avrà a sua disposizione fino al pomeriggio di domani,tu resterai qui a vedere le foto ed a dormire se ci riuscirai,ci vediamo domani a pranzo al ristorante ai castelli…quello con le stanze sopra ! La lasciai andare via senza riuscire a dire nulla’la notte sembrava nn passare mai ma finalmente mi addormentai svegliandomi tardi, cercai sue notizie sul cellulare ma non ne trovai, mi stavo cominciando a preparare quando il suono del citofono mi riportò alla realtà era lei, mi disse di aprire cosa che feci.
Entrò irriconoscibile mi baciò profondamente si diresse in bagno aprì l’acqua della vasca, ero li che la fissavo, mi chiese solo di lasciarla sola fino alla fine del bagno e di chiudere la porta.
Riapparve dopo circa un ora in accappatoio sembrava un’altra, aveva uno sguardo che non gli riconoscevo.
Provai a chiederle qualcosa, ma mi zittì con un bacio.
‘amore cosa vuoi per me’ mi disse
‘il tuo bene’ risposi
‘E a cosa sei disposto?’
Rimasi in silenzio”frà che succede?’
‘RISPONDI!’
‘ a tutto per te’
‘ne sei convinto?, non chiedermi cosa è successo stanotte ne cosa succederà nelle notti a venire, io ti amo come tu ben sai, ma a kevin non voglio rinunciare!’
Rimasi basito..
‘ma come? Il ricatto, basta è finita, etc etc”
‘si si tutto vero, ma poi stanotte ho deciso, vi voglio entrambi! Ora spetta a te decidere’io mi preparo per andare a pranzo fuori ed il ristorante è lo stesso che ti avevo detto ieri, kevin arriva tra mezz’ora il tavolo è prenotato per tre a nome tuo.
Se verrai durante il pranzo ti dirò a che condizione continuare, se non verrai non saprai mai cosa è successo ne cosa succederà in futuro’resterai un cornuto nascosto a vita!’
Continua’

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