Discoteca da cornuto

TRATTO DA ” I RACCONTI DI RAMONA ”

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CAPITOLO 1

Stasera, seduti sul divano di casa, Le ho confessato che quando &egrave rincasata quella sera lei si &egrave spogliata in camera ed &egrave andata a farsi la doccia ed io ho preso le sue mutandine, le ho annusate e ci ho sentito odore di suo godimento.
Allora mi ha raccontato meglio cosa &egrave successo l’ultima volta e cio&egrave che una ragazzo, dentro la discoteca, era la seconda volta che la seguiva quando vedeva che si dirigeva verso i bagni. La prima volta la cosa &egrave durata un 2-3 secondi, nel corridoio antecedente i bagni, c’&egrave sempre coda e ti spingono da dietro contro quelli davanti e questo ragazzo ha messo una mano nel culo e ha sentito con una mano che non aveva i collant, ma gli autoreggenti.

La seconda volta un ora e mezza dopo, Lei si dirige nuovamente verso i bagni e sto tipo sempre dietro; appena arrivano dove c’&egrave coda lei cerca di passare..ma troppa gente e si ritrova bloccata.
Si gira indietro per veder se sto tipo era dietro di lei..Nulla, non lo vede..dopo due minuti, li bloccata, alcuni spingono e lei si sente spigere letteralmente spostata di un metro più avanti.

Poi all’improvviso sente che qualcuno con entrambe le mani le prende, da sotto, in mano tutte e due le chiappe del culo, Lei ha un sobbalzo, si gira..&egrave sto tizio che la seguiva.

Questa non &egrave più una toccata come la prima quasi casuale e curiosa, ma &egrave un palpata ferma e con bella presa.
In un primo momento le viene da divincolarsi ma poi nel sentire quelle due mani calde che le avvolgono il culo , sta ferma e fa finta di niente..

Le chiedo : ‘ Ti piaceva ? ‘ , Lei: ‘ Mha ‘ era una situazione strana ma non lo sentivo un atto aggressivo, eravamo sempre li in piedi con intorno tutta la gente, lui stava li dietro con completamente il mio culo in mano e lo tastava muovendo le mani senza mollare la presa , iniziava a piacermi ..’

Le chiedo : ‘ E poi ” , Lei : ‘ dopo una ventina di secondi ‘io spingo il culo un po’ più indietro, e nel farlo allargo un pò le gambe perché stavo perdendo l’equilibrio, lui toglie la mano destra dal culo e con la sinistra mi allarga le gambe per farmi aprire di più le coscie, io mi guardo intorno per veder se qualcuno ci guarda.; Nessuno ci stava guardando ‘.

Io già col cazzo duro, gli insalivavo il buco del culo e intanto le chiedo ‘ poi cosa &egrave successo ? ‘ , Lei :’ Lui ha fatto scivolare la mano destra tra le cosce’eh’mi ha preso la figa in mano .’

Io , mentre lei mi dice che comunque aveva indosso le mutandine, tiro fuori l’uccello e gli abbasso la testa e glielo metto i bocca’Lei inizia a spompinare. Poi cosa &egrave successo le chiedo.

Lei , togliendosi il cazzo dalla bocca : ‘ Mi son sentita tutta un brivido, lui poi ha iniziato a premere con due dita sulla figa e le ruotava per cercare l’entrata. Ad un tratto, io ho sentito che di colpo mi son bagnata e lui spingendo con le due dita me le ha infilate un 2-3 cm , spingendomi anche le mutande dentro la figa.’

A quel punto, io le ho spinto di nuovo la testa sull’uccello che stava per scoppiare dicendogli : ‘ che bella Troia che sei !! ‘, poi l’ho spogliata e girata alla pecorina ,ho preso saliva con due dita e di nuovo le dita ad allargare il buco culo’

Lei prendendo respiro e mi ha detto : ‘ appena mi ha infilato le dita, mi son subito tolta e allontanata da lui ..’
Io, stavo esplodendo, gli infilo l’uccello in culo, ma dopo appena 5-6 pompate a fondo, glielo ho riempito con diverse schizzate abbondanti dicendogli : ‘ Spero proprio che prima o poi riesci a farti scopare bene la figa e spompinare qualcuno !! ‘

( continua )

I RACCONTI DI RAMONA, COLLANA DI RACCONTI CUCKOLD

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