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Racconti Cuckold

Il miglior amico dell’uomo e della donna 7

By 15 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo conosciuto Giorgia e suo marito Marcello qualche anno addietro.
Abitiamo in palazzi attigui ed entrambi possediamo un cane.
Era comunque una conoscenza superficiale, dettata dagli orari della passeggiata canina, mattina prima di andare al lavoro, pomeriggio appena tornato e la sera prima di andare a letto.
Più o meno coincidevano e l’incontro con uno o con l’altro era quasi giornaliero.
All’inizio poche parole ed un saluto poi pian piano iniziammo a parlare più approfonditamente.
Intanto avevo avuto modo di ammirare la bellezza della giovane Giorgia, 30/35 anni al massimo, 1,70 di altezza, bionda coi capelli tagliati corti alla maschietta, occhi azzurri e labbra ben disegnate, bel fisico con una seconda di seno che però doveva essere sodo ed eretto, visto che spesso, soprattutto in estate, la notavo senza reggiseno con canotte aderenti.
Ma quello che più di ogni altra cosa aveva attratta la mia attenzione era un meraviglioso culo, alto e ben disegnato, che attirava gli sguardi come le mosche il miele.
Il marito, Marcello, era un bel giovane più o meno coetaneo, un po’, come dire, effemminato, se non fosse stato sposato con Giorgia avrei detto che era gay.
Un’altra cosa che mi aveva particolarmente colpito era che in tre anni di conoscenza non avessi mai visto Giorgia indossare una gonna, ne lunga ne corta, ne un vestito.
La bella bionda indossava sempre pantaloni lunghi, jeans o altro ma sempre e solo pantaloni.
Non ero sufficientemente in confidenza per fare la domanda che da tempo mi frullava per la testa’..come mai non indossi mai una gonna?….immaginavo quindi quale potesse essere il motivo, forse un incidente che le avesse reso le gambe inguardabili oppure qualche menomazione ripugnante.
Eppure i pantaloni che indossava erano spesso molto attillati e rivelavano la presenza di gambe belle dritte che terminavano in quel meraviglioso culo a mandolino.
Insomma non dico di essere ossessionato dalle gambe di Giorgia ma’.quasi.
Poi un giorno le cose presero una piega inaspettata.
Tutti i giorni mi incontravo con lei e col cane mentre il marito sembrava sparito e così cominciammo a parlare sempre più fittamente delle cose più disparate, mi prendeva a braccetto facendomi sentire il turgore del suo seno sul braccio, ridendo spesso e volentieri alle mie battute più o meno simpatiche.
Ci volle poco a capire che stava flirtando con me.
Poi un giorno trovandomi ancora solo con lei, mentre passeggiavamo coi nostri fidi animali, mi decisi a formulare la fatidica domanda.
‘Senti Giorgia’.posso farti una domanda”come dire un po’ indiscreta!?’
‘Ma certo”.ormai ci conosciamo da parecchio”spara!!’
‘Perché non metti mai una gonna’un vestito’.insomma perché non fai mai vedere le gambe?’
Mi guardò con uno sguardo strano tra l’imbronciato ed il sorridente.
‘Davvero ti interessa?’
‘Beh’.si”mi sono sempre chiesto come mai una bella donna come te non si mettesse un po’ in mostra”facendo vedere le gambe!!’
‘Sei proprio un bel curioso”.ma mi piaci”.mi piaci molto!!’ mi rispose guardandomi fisso negli occhi con un’aria da porcellina, poi soggiunse ‘Se vuoi sapere la risposta vieni questa sera a casa mia’..ti aspetto per cena’.ti va?’
‘Non chiedo di meglio’..a questa sera allora!!’
Intanto eravamo arrivati davanti al portone di casa sua per cui ci salutammo e lei entrò.
Restai a guardarla mentre saliva i pochi scalini, poi si girò e mi guardò ancora intensamente prima di sparire nell’ascensore.
Non mi passò neppure per la mente che in casa potesse esserci anche il marito.
Giorgia mi aveva fatto arrivare il sangue al cervello e non solo a quello!!!
Non avevamo parlato di orario ma pensai che le 20.30 fossero un orario perfetto per un invito a cena e giusto a quell’ora mi presentai davanti alla sua porta.
Suonai e poco dopo mi venne ad aprire.
Indossava un corto vestito che le arrivava appena a metà coscia e mostrava abbondantemente le sue splendide gambe inguainate in un paio di calze fumé con ai piedi un paio di sandali col tacco a spillo.
Il corpetto le arrivava appena sopra il seno lasciandole le spalle completamente scoperte.
‘Ciao Giorgia””..sei splendida!!’
‘Ciao Guido”grazie’.’accomodati!!’
‘Sinceramente non avrei sperato tanto!!’ le dissi ammirandola ancora una volta.
‘Volevi sapere perché non indosso mai gonne o vestiti?!’
‘Si!!’
‘Mi piace essere donna per un solo uomo!!’ mi rispose
‘Tuo marito &egrave un uomo molto fortunato!!’
‘Ma non mi sono vestita così per lui”questa sera!!’ mi sussurrò, poi mi baciò, più esplicita di così non poteva essere, ma un dubbio mi assaliva perché dalla cucina sentivo provenire dei rumori che rivelavano la presenza di qualcuno.
In ogni caso ricambiai il bacio attirandola a me.
‘Capisco”’ma”.Marcello che dice?!’
‘Marcello sta preparandoci la cena’..ci servirà a tavola e poi”’..!’
Non era la prima volta che facevo sesso con una coppia, ma erano tutti degli emeriti sconosciuti, con Giorgia e Marcello c’era una conoscenza seppur superficiale.
‘Poi?’
‘Poi dipende solo da te”..se vorrai potrà guardare”..altrimenti ci lascerà soli!!’
‘Se lo desidera potrà guardare”’e non toccare!!’
‘Speravo lo dicessi’.ma ora a tavola”’!!’ Mi disse prendendomi a braccetto e portandomi in sala da pranzo.
Fino ad allora le cose erano andate secondo un copione piuttosto normale, sicuramente i due erano una coppia aperta e a lui piaceva assistere alle performance della moglie coi suoi amanti, ma quello che vidi mi lasciò completamente di stucco.
Mentre ci accomodavamo l’uno a fianco dell’altra, scambiandoci effusioni e toccamenti, vidi entrare una cameriera.
All’inizio non ci feci caso, visto che ero molto impegnato a baciare languidamente la mia bella ospite, ma poi guardandola meglio mi accorsi che la cameriera non era altri che Marcello travestito.
In realtà sembrava veramente una donna, e bella per giunta, vestita col classico vestito nero piuttosto corto e con le spalle nude ed un grembiale bianco, calze e scarpe col tacco, trucco leggero ma ricercato ed un rossetto rosso fuoco.
Giorgia si accorse del mio stupore.
‘Marcella &egrave la mia cameriera’..nell’intimità della nostra casa’..fuori &egrave mio marito!!’
‘Non devi darmi alcuna spiegazione”’.ero solo un po’ sorpreso!!’ fece un cenno ma continuò la spiegazione.
‘Ho scoperto questo suo lato sessuale qualche anno fa e ho capito che solo assecondandolo avrei mantenuto intatto il nostro amore’.mi sbagliavo”.non solo &egrave rimasto intatto ma si &egrave rafforzato”’..tra noi c’&egrave complicità come tra donne”ed io ho la mia libertà sessuale!!’
‘Se siete felici”.va molto bene così anche per me!!’
Marcello/a sorrideva felice mentre ci serviva la cena, mostrando d i essere molto più a suo agio nelle vesti femminili che in quelle maschili.
Mi chiesi se anche in campo sessuale fosse più incline al ruolo femminile e mi ripromisi di appurarlo visto che sono un convinto bisex.
A fine pasto ci trasferimmo in salotto dove ci accomodammo su un grande divano.
Subito attirai a me la bella accarezzandole le lunghe gambe mentre la baciavo languidamente.
Lentamente salii raggiungendo l’orlo delle autoreggenti e la pelle nuda fino a raggiungere la sua figa appena velata dal tessuto del perizoma ormai zuppo di umori.
Insinuai le dita sotto il leggero immergendole in un lago vischioso.
‘Aaaahhhhh’siii”mmmmmmmmhh!!’ mugolò Giorgia mentre mi accarezzava impudicamente il cazzo sopra i pantaloni.
Marcello/a intanto aveva terminato di riporre i piatti nella lavastoviglie e se ne stava sulla porta e guardava la sua sposa tra le mie braccia.
Iniziai a masturbarla inserendo un paio di dita nella sua fessura mentre col pollice le titillavo il clitoride gonfio.
Contemporaneamente Giorgia riusciva a slacciarmi i pantaloni e a denudarmi il cazzo che si ergeva durissimo tra le mie gambe.
‘Mmmhhh’.sapevo di non sbagliare scegliendoti!!’ sussurrò Giorgia prendendomelo in mano ed iniziando una lenta sega.
Poi, dopo aver dato una rapida occhiata al marito si abbassò e cominciò a leccarmi la cappella per poi scendere lungo l’asta fino alle palle succhiandole ad una ad una.
Mi fece un pompino ai coglioni e poi risalì per imboccare la cappella disegnando arabeschi con la lingua.
‘Mmmmhhh”cazzo che bocca”siii’.continua”.siii’..brava!!’
Mentre mi beavo della sua bravura con la bocca guardai Marcello/a e lo vidi con gli occhi languidi guardare la moglie che mi succhiava il cazzo muovendo la testa su e giù lentamente cercando di ingoiarne il più possibile.
Pur non essendo un superdotato il mio cazzo &egrave pur sempre notevole soprattutto in circonferenza e benché la bella Giorgia si sforzasse non riusciva a prenderlo in bocca tutto.
A questo punto mi venne una folle idea.
‘Che ne dici di far partecipare anche Marcella”.dici che le piacerebbe succhiarmi il cazzo assieme a te!!’
Mentre le sussurravo queste parole sentii un fremito percorrere il corpo di Giorgia e ripercuotersi sul cazzo.
‘Davvero lo faresti?!’ mi disse sfilandoselo di bocca.
‘Si!’ poi senza attendere altro ‘Vieni Marcella”.vieni a succhiarmi il cazzo”sarete le mie troie questa notte!!’
Sembrò che avessi pronunciato la parola magica, Marcella, d’ora in poi la chiamerò al femminile, si spogliò del corto vestito da cameriera mostrando della lingerie di gran classe tuffandosi letteralmente sulla mia cappella lasciata momentaneamente libera dalla bocca di Giorgia.
Le labbra e la bocca di Marcella non avevano molto da invidiare a quelle di Giorgia e così mi ritrovai con due bocche che sui contendevano la mia mazza.
Un trattamento simile misto all’a grande eccitazione data dalla situazione mi portarono ben presto al punto critico.
‘Cazzo ragazze”’mi state succhiando l’anima”ora sborro’..cazzo vengo”godo’.sborooooo!!’
Entrambe con la bocca spalancata si divisero i miei abbondati e densi fiotti, ingoiandone una parte e poi scambiandosi il resto baciandosi languidamente.
Inutile dire che il cazzo mi restò duro come una pietra al solo vedere quella scena.
‘Spostiamoci in camera!!’ suggerì Marcella.
Ci spogliammo completamente e le potei ammirare ancora una volta il corpo sinuoso della bella Giorgia e le sue lunghe gambe inguainate in calze autoreggenti e rese ancor più slanciate dalle scarpe col tacco stratosferico.
Marcella cominciò ad accarezzare la compagna mentre si avvicinavano al letto dove mi ero già sdraiato col cazzo che svettava durissimo.
Giorgia si inginocchiò tra le mie gambe.
‘leccami la figa mentre lo succhio!!’ ordinò a Marcella in tono perentorio.
Sentii le sue calde labbra sulla cappella.
Marcella intanto si era infilata tra le sue cosce e le leccava la figa suggendo gli infiniti succhi che ne uscivano.
‘Mmmmhhh’..succcc’mmmhhh’slurp’succ’mmmhh!!’ Giorgia mugolava e succhiava insalivando completamente il mio grosso bastone.
‘Mmmhhh’basta’.lo voglio dentro’..voglio il cazzo!!’
La presi per le spalle e l’attirai a me sfiorando con la cappella le umide labbra della figa poi le alzai il culo e la impalai.
Il cazzo scivolò senza fatica in quella dolce caverna completamente fradicia di umori e saliva fino a sparire completamente dentro di lei.
‘Aaaaaaaaaaaahhhh’siiii’.siiiii”cazzo’siiii’..scopami”scopamiii!!’
Iniziai a muovermi da sotto martellandole la fighetta con gran colpi di maglio portandola ben presto al suo primo di numerosi orgasmi.
Poi cambiai posizione, tenendola per i fianchi, senza sfilare il cazzo la rovesciai sulla schiena portandomi le gambe sulle mie spalle.
In questo modo potevo dettare i ritmi della scopata a mio piacimento affondando fino ai coglioni per poi sfilarmi quasi completamente.
‘Lecca il culo a questa troia”’dai puttana leccalo bene che poi la sfondo!!’ ordinai a Marcella che scodinzolante come una cagnetta si affrettò ad ubbidire.
Da sotto slinguava il buchino di Giorgia e, contemporaneamente i miei coglioni gonfi di sborra.
‘Brava cagnetta’.lecca bene che poi inculo anche te!!’ questa affermazione causò un lungo fremito in Marcella che si ripercosse sulle mie palle e sul buco del culo di Giorgia.
Scopai a lungo la troietta accarezzandole le lunghe gambe facendola godere ed urlare.
‘Ooohhh..sii’.scopami’..godo’vengo’.mmmmhhh’..ancora’.siii..più forte!!’
‘Lo senti il cazzo?….prendilo bene tutto”mmmhhh..che bella fica calda!!’
Poi mi piegai per baciarla e le sussurrai:
‘Adesso ti inculo”te lo metto tutto dentro il buco’.te lo allargo tutto’.e poi inculo anche il tuo maritino frocetto!!’
Un lungo ‘Siiiiiiiiiii!!’usci dalla sua bocca.
Sfilai il cazzo, che fu subito preda dell’avida bocca di Marcella, e la feci mettere a pecorina.
Una visione paradisiaca del suo fondoschiena con le chiappette appena divaricate ed il buchino umido di saliva che occhieggiava invitante.
Fu la stessa Marcella a guidare il mio cazzo nel buco del culo di Giorgia.
Mi bastarono un paio di spinte e tuta l’asta fu risucchiata fino alle palle.
‘Mmmmhhh’..che bello’.mi stai facendo un pompino col culooooooo!!’ sentivo le pareti del retto aderire al cazzo e massaggiarlo.
Iniziai a pomparla spingendo la cappella nel profondo di quel culo stupendo mentre Marcella si era infilata tra le sue gambe, leccandole la figa e le mie palle.
‘MMmmmhhh’siii’siii’inculami’sfondami’.sono una troia’siiii’la tua troia”ooooohh siiii’.godo”godooooooo!!’ un altro orgasmo la fece tremare dalla testa ai piedi.
Ormai ero anche io sul punto di sborrare per la seconda volta così accelerai il ritmo delle pompate.
‘Sborro’.vengo’.ti riempio il culoooooo!!’
‘Dai riempila’..sborrala tutta”siiii!’ urlò Marcella
Affondai il cazzo fino alle palle e poi cominciai a sborrare riempiendole l’intestino di sborra bollente mentre lei si godeva l’ennesimo orgasmo.
Mi accasciai sulla sua schiena esausto ma ancora eccitato all’idea di fare il culo a Marcella.
Estrassi il cazzo ancora duro dal culo di Giorgia ed un rivolo di sborra scese fino alla bocca di Marcella che ingoiò tutto con estrema soddisfazione.
‘Ok ragazze”.ora &egrave il momento di rompere il culo anche a Marcella!!’ annunciai.
Immediatamente Marcella si mise a pecora e Giorgia iniziò a leccare il buco del culo.
Affondai il cazzo nella figa ancora fradicia di Giorgia che mugolò di piacere mentre con le dita allargava il culo del marito.
La pompai per un po’ finché il cazzo fu lucido di umori quindi mi sistemai dietro a Marcella appoggiando la cappella al suo buco iniziando a spingere.
Sentii come se il cazzo fosse risucchiato dentro quel budello e dopo un paio di spinte ero completamente affondato tra le sue chiappe.
‘Siiiii’.inculami”ooohhh’siii’rompimi tutta!!’ guaiva la cagnetta
‘Mmmmmmhhh”.che culo caldo”’..ti piace un bel cazzone che ti rovista le viscere vero cagna?’
‘Dai sfondagli il culo a questa puttana”’non fa altro che infilarsi cazzi finti quando non sono a casa’..sborragli dentro’.aprila!!’ gridava Giorgia spingendomi verso il marito per darmi il ritmo.
Affondavo fino ai coglioni per poi sfilarlo completamente.
‘Guarda che buco largo le ho fatto”’..sembra un cratere”’.sei una vera troia Marcella!!’
Andai avanti all’infinito mentre Giorgia si faceva leccare la figa ma poi anche io non resistetti più e cominciai a sborrare nel culo della troia.
‘Oooohhhh’siiii’..ti riempio il culo di sborraaaaa’..vengo’.sborrooooooooo!!’
Nello stesso istante anche Marcella ebbe un orgasmo e dal suo cazzetto uscirono potenti getti di sborra.
Alla fine eravamo tutti esausti e ci addormentammo abbracciati.
Ad un tratto iniziai a sentire un suono fastidioso, sempre più forte, una musica, poi una voce che annunciava ‘Siete in ascolto di Radio”.. sono le sette e tre minuti’buongiorno dal vosto”!!’
‘Cazzo la sveglia”ma cosa!!’
Mi svegliai di soprassalto nel mio letto con il muso del mio cane che mi guardava incuriosito.
Era stato tutto un sogno, un meraviglioso sogno, ma il mistero delle gambe di Giorgia restava tutt’ora irrisolto!!!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com
E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti contattatemi, farò del mio meglio!!

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