Skip to main content
Racconti Cuckold

La cavigliera

By 24 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Devo rimettermi in forma, così la mattina mi sciroppo un paio d’ore di footing sulla spiaggia. Di solito mi spingo molto lontano dal paese lungo una spiaggia frequentata dai naturisti. La fauna dei naturisti, per la maggiore stranieri, è molto varia, dalle famiglie complete a coppie e singoli/e.
Una mattina arrivato nella zona più isolata noto una donna sola al sole. Aguzzo la vista e … “pare molto bona!” rallento … e si si è proprio una bella figa. Platealmente mi fermo davanti a lei piegandomi come a voler riprendere fiato. Lei si siede e mi sorride e io le mimo che sono scoppiato, ride di gusto e mi fa cenno di sedersi con lei per bere un bicchiere d’acqua. Non me lo faccio ripetere, mentre bevo la ispeziono bene e si è proprio una strafiga sui 35/40 anni. Ė tedesca e il comunicare non è semplice lo facciamo un poco in inglese, tedesco e italiano, questo misto di lingue la diverte molto e ride di gusto. Io non le stacco gli occhi di dosso e mi accorgo che sulla gamba sinistra porta una catenina. Mi ricordo di aver letto da qualche parte qualcosa sulla cavigliera che se portata sulla destra vuol dire una cosa sulla sinistra … ma non mi ricordo proprio il significato. Cerco di chiederlo a lei ma è un’impresa, capisco solamente che è un regalo dell’Mann … Hausband … del marito. Insisto e nel discorso nomino fucking … a questa parola lei mi guarda sorridendo e battendosi la mano sul petto “ich Marlene (il suo nome) lieben gross fucking”, “gulp” e si ho capito bene questa qui scopa! Le faccio capire a gesti se io e lei possiamo scopare e lei “ja ja” baciandomi sulla bocca. Ne approfitto allungando le mani sulle sue tette e lei me le infila sotto gli slips, “ach so!” quando constata la consistenza del mio cazzo.
Gli chiedo dove sia suo marito, mi indica uno lontano che corre sulla spiaggia, “no problem” dice che tornerà per Mittag (mezzogiorno) … bene bene abbiamo più di un’ora.
Si alza togliendomi il costume e trascinandomi in acqua, dentro giochiamo poi la bacio appassionatamente e lei “geh geh” con sguardo languido mi trascina a riva dietro una duna. Le mordicchio i capezzoli al sapore di sale, lei si abbassa e mi spompina, ho il cazzo che mi scoppia. Si distende allargando le gambe e mormorando “fuck fuck mein liebe” invitandomi a montarla.
Dicono che le nordiche sono fredde … cazzate!
Ė stata una scopata selvaggia Marlene ha goduto molte volte e quando le sono venuto dentro mi ha detta “danke danke liebe”. Ripresoci ci tuffiamo in acqua e poi ci stendiamo sul bagnasciuga, lei a gambe larghe usando la risacca per pulirsi la figa dalla mia sborra. Sento i tocchi della campana del paese “cazzo mezzogiorno!” Puntuale arriva il marito “hallo Franz” fa lei e indicandomelo mi dice “mein Hausband” si alza e lo bacia appassionatamente. Io ne approfitto per recuperare e infilarmi gli slips e alla chetichella mi allontano a passo veloce. Lei mi rincorre raggiungendomi “your name”, “Roberto”, “tomorrow morning tu viene ancora dentro me?”, e io “si si domani io viene ancora, anche dopodomani!”.
Dopo qualche incontro mattutino mi invitano la sera per una pizza, un drink e a termine della serata una mitica scopata a tre … Marlene è una vera dea scatenata del sesso.
La sorpresa; alla partenza Franz mi dice che se voglio mi lascia Marlene ancora 15 giorni … bei io “ja ja franz danke danke”. 15 giorni di scopate, la mattina, il pomeriggio, la sera e la notte.
Una vera abbuffata di figa!

Leave a Reply