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Racconti Cuckold

La sua prima volta

By 9 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Tratto da Antica Grecia, il primo forum sul sesso italiano

http://anticagrecia.leo.it/

LA SUA PRIMA VOLTA
di DIO ENEA

Andrea e Cinzia, si erano conosciuti lì, su quella nave, circa dodici anni fa, e come regalo del loro decimo anniversario di matrimonio, decisero di regalarsi la stessa crociera del loro viaggio di nozze, sperando che fosse stupenda come allora’

L’itinerario era diverso, quella passata era nel Mediterraneo, quella di oggi un pochino diversa, era ai caraibi, atmosfera diversa e sensazioni diverse, anche loro erano diversi, avevano raggiunto un’intesa tra loro davvero speciale.

Cinzia era una donna sulla quarantina, una bella donna, senza nulla da invidiare alle ragazze più giovani, Andrea invece era un bell’uomo più giovane di lei di due anni, lei bionda, lui moro, stavano bene insieme, non avevo figli, il destino aveva deciso così’

Durante una festa a bordo della nave, una serata di gala, erano entrambi sul ponte della nave, quando Cinzia chiese ad Andrea qualcosa da bere, lui si recò al bar a prendere un cocktail da bere con lei in quella splendida serata, nel frattempo il soffiare del vento fece volare la stola dall’abito di Cinzia, fortunatamente non cadde in mare, ma andò a cadere sul ponte del piano di sotto, e lì fu raccolta da Andrij, un ragazzo sui venticinque anni, castano che veniva anch’egli dall’Italia, ed era in crociera con un suo amico’.
Nel ringraziarlo, lei gli chiese come mai si trovasse da solo (con un amico), e non con un’amica, lui rispose molto timidamente di non aver mai avuto una ragazza, e questa crociera l’aveva avuta regalata dal padre come regalo per la sua laurea, una laurea in ingegneria conseguita a pieni voti, ripagando di tutti gli sforzi e i sacrifici economici fatti dai suoi genitori, dopo questa veloce risposta, arrossì, saluto Cinzia con fare timido e garbato e andò via.

Al suo ritorno Andrea, raccontò a sua moglie una cosa che per lui era davvero curiosa, mentre aspettava che il barman gli preparasse da bere, involontariamente ascoltò il discorso di due ragazzi che si trovavano nei pressi del bar, uno dei due diceva all’altro di aver incontrato una donna davvero bella, l’aveva incontrata per caso, quasi involontariamente, e mentre la descriveva, disse una cosa che mi fece rimanere meravigliato :
Con quella donna vorrei perdere la mia verginità.
Io inizialmente non ci feci caso, poi ragionando pensai cavolo a quell’età ancora vergine, anche lei mi disse, ma ti pare che oggi come oggi a venticinque ventisei anni si è ancora vergine, poi non fecero più caso a lui bevvero il cocktail, e trascorsa la serata a ballare si ritirarono nella loro cabina.
Durante tutto il racconto fatto a Cinzia, le nascosi che avevo capito che si trattasse proprio di lei, perché aspettavo con ansia la sua reazione, che non arrivò.

Dopo essere andati a letto, comiciarono a scambiarsi effusioni amorose, ma il loro forte durante i rapporti sessuali era il parlare, Andrea riusciva a coinvolgere Cinzia in un modo che lei stessa definiva d’Annunziano, ma il tutto fu spazzato via, quando al raggiungimento dell’amplesso lei mi sussurrò :
Lo sai che quel ragazzo vorrebbe perdere la sua verginità con me, e poi scoppio in un gemito di piacere’
Andrea non diede peso alle sue parole, perché mentre facevano sesso, in dieci e più anni se ne erano dette tante di fantasie, ma questa era diversa, il ragazzo era reale, era davvero vergine e lei voleva davvero essere la prima.

Non riusciva a dormire, pensando alle parole della sua donna, in lui c’era molta eccitazione, l’eccitazione di vedere la sua amata fare sesso con uno sconosciuto molto più giovane sia di lei sia di lui e decise di accontentarla, ma senza farlo in modo schietto, come se la cosa capitasse per caso.

Il mattino seguente al mio risveglio, decisi di portarle la colazione al letto, e mentre mi recavo al bar, vidi il ragazzo fare jogging sul ponte della nave, lo chiamai e con una scusa lo invitai al bar a prendere un caffè, e gli raccontai cosa sentii del dialogo tra lui e il suo amico, lui prima arrossì di brutto e poi mi chiese scusa, ma io lo persuasi dicendogli che non c’era da preoccuparsi, perché anche lei lo voleva, e che me lo aveva detto.
Allora d’accordo con lui, ma tenendo lei totalmente all’oscuro, li feci incontrare di nuovo, in palestra, dove lei andava tutte le mattine dopo la colazione, gli dissi, come corteggiarla, come adularla e come fare per farla sentire desiderata.
Al suo ritorno, mi raccontò tutto, dicendomi come l’aveva corteggiata, anche con doppi sensi, e che aveva sempre più voglia di lui’
Allora passai alla fase due, le dissi, perché non lo invitiamo a cena stasera al nostro tavolo cosi, ci conosciamo meglio non trovi, lei accetto molto eccitata e devo essere sincero ero molto eccitato anch’io.
Trascorremmo una bella serata, e quando fu il momento di ritirarci lo invitammo a bere qualcosa da noi, lui stavolta accettò senza arrossire, stava entrando molto bene nella parte.
Mentre versavo da bere a tutti, Cinzia cominciò a parlare con lui, sul come non avesse mai avuto una ragazza, io sinceramente non ascoltavo ciò che dicevano, aspettavo solo con ansia che lei passasse all’attacco del suo pischello.
Poi all’improvviso lei comincio a mettergli le mani sulle gambe muscolose e comincio ad accarezzarle sensualmente lui prima spaventato, poi compiacevole di cosa gli stava accadendo comincio a mettersi comodo sul letto mentre lei con fare da maestra cominciò a sbottonargli la camicia e ad accarezzare il suo torso liscio, e graffiarlo dolcemente con le unghie, ed io lì che la ammiravo non pensavo nemmeno minimamente di interromperli.
Dolcemente gli slaccio i pantaloni e cominciò a passare la bocca sul suo pacco ancora chiuso dentro gli slip, lui in queste cose era ancora timido e impacciato, ma lei molto brava, lo faceva sentire a suo agio’
Dopo aver giocato con lui per un po’, gli tiro fuori l’uccello e comincio a passarselo per le mani, tra le labbra e comincio a baciargli la cappella, non aveva un gran cazzo, ma era normale dritto e duro pieno di gioventù, quella gioventù immatura, così immatura da esplodere nella bocca di lei senza rendersene conto.
Lui come mortificato cerca di scusarsi, ma lei dopo avergli fatto un po’ coccole e fatto rilassare, comincia a succhiarlo di nuovo, con più insistenza stavolta tanto da farlo contorcere dal piacere, poi quando lui fu pronto lo tranquillizzo e si sedette sopra di lui, accogliendolo nella sua dolce patatina avida di carne, cominciò a cavalcarlo con maestria, oramai io per loro non ero più in quella stanza, ma io c’ero, e guardavo, e il mio cazzo diventava sempre più duro guardando mia moglie come godeva su quel cazzo cosi giovane, che magari era inesperto, ma di resistenza fisica ne aveva abbastanza, infatti dopo essersi fatto cavalcare la prese a pecora, la sbatteva con dei colpi forti e decisi, a lei piaceva, me ne accorsi quando gemeva a ogni colpo ben assestato, io oramai ero andato in estasi, dentro di me avevo raggiunto mille orgasmi, come mai provati prima, avevo visto e stavo vedendo come Cinzia rendeva uomo, un ragazzo che fino a quel momento non sapeva cosa fosse il sesso”.

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