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Racconti CuckoldTrio

METTI UNA SERA AL CINEMA

By 30 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Festeggiato da poco il nostro 25′ di matrimonio, un’unione consumata in maniera tranquilla, due figli ormai grandi cresciuti ed educati insieme, come insieme abbiamo fatto un po’ tutto, a partire dalla costruzione ed arredamento della nostra casa, insieme abbiamo improntato la nostra vita nella continua ricerca della tranquillità, e quindi senza eccessi, con metodicità fino a cadere, a detta di qualcuno, nell’abitudinario, ma questo ci ha sempre dato la tranquillità familiare e a dire il vero entrambi per indole non abbiamo mai cercato qualcosa di diverso.
Anche nel sesso niente eccessi, e anche li, una volta smorzati i furori della giovane età, ci siamo rifugiati come fanno molte coppie nei rapporti a cadenza settimanale, per esempio dopo la pizza la classica scopata del sabato sera, fantasie poche, o comunque ben nascoste, e si che la Lory con i suoi 47 anni &egrave davvero una donna piacente, un metro e sessanta, una terza di seno qualche chilo in più sui fianchi ma culo e gambe da sballo , io cerco di tenermi in forma come posso, qualche uscita in bici per non impigrirmi troppo, ma sicuramente non posso dire di avere un fisico atletico.
Oggi &egrave mercoledì, e come tutti i mercoledì la serata la dedichiamo al cinema, cosa di cui siamo entrambi appassionati, una rapida occhiata al sito del multi sala, non fanno un gran che ma scegliamo un film che in teoria dovrebbe essere un buon giallo, almeno leggendo la trama e guardando il trailer, non proprio entusiasti ma comunque, più per abitudine che altro, acquisto on_line i biglietti, e come sempre scelgo il secondo e terzo posto all’inizio della fila lasciando il primo libero, con la logica che raramente una persona va al cinema da sola ma con la comodità di avere una poltrona libera dove mettere i giacconi, ci stampiamo i biglietti a casa così da poter entrare in sala direttamente senza passare alla cassa, e ci prepariamo per uscire.
Col senno di poi questa serata ci avrebbe scombussolato la vita ma non lo sapevamo ancora, d’ora in poi il racconto lo scriveremo insieme per farvi capire le sensazioni di entrambe le parti, immaginatevi per un attimo di avere davanti a voi marito e moglie che vi raccontano la loro avventura.
Luigi: sono le otto di sera, lo spettacolo comincia alle nove ed &egrave ora di metterci in strada per raggiungere il multi sala, non mi piace arrivare all’ultimo minuto, la Lory &egrave già pronta non &egrave di sicuro una che si fa aspettare, la guardo e penso che sono davvero fortunato, &egrave proprio una bella donna, sa di avere delle bellissime gambe e sa valorizzarle con una gonna alquanto corta e delle scarpe con il tacco che le slanciano ancora di più, il giubbotto che la fascia, visto il freddo di questo periodo, e un bel sorriso, le piace andare al cinema e, come tutte le donne, le piace mettersi in tiro.
Ci vogliono tre quarti d’ora di macchina per arrivare e mentre guido butto ogni tanto l’occhio su quelle belle gambe velate da calze nere, mi viene quasi istintivo allungare la mano per accarezzarle, lei se la ride e mi lascia fare, ma devo anche stare concentrato sulla guida e non &egrave il caso di distrarsi troppo.
Arriviamo al cinema ed entriamo direttamente nella nostra sala, cerchiamo i nostri posti Q12 e Q13 e come previsto l’ultimo posto della fila il Q14 risulta libero, buttiamo li i nostri giubbotti e ci mettiamo comodi, ci guardiamo intorno e la sala &egrave semivuota, ops.. forse il film non &egrave un successo, ma che fare, ormai siamo qui e mentre cominciano a scorrere sullo schermo le pubblicità e i trailer penso che ogni tanto succede che prendiamo una cantonata.
Lory: Arrivati al cinema ci accoglie una sala semivuota, e si insinua il sospetto di avere ‘toppato’ nella scelta del film, pazienza, capita qualche volta, vorrà dire che mi rilasserò su questa comodissima poltrona, mi levo il giubbotto e lo metto insieme a quello di Luigi nel posto al mio fianco che sicuramente rimarrà vuoto e con fare un po’ deluso e un po’ annoiato cominciamo a guardare la proiezione.
‘Scusi”. mi volto e vedo un signore sulla sessantina con un biglietto in mano che reclama il suo posto’.. Cavolo!!! Con tutta la sala praticamente vuota questo si deve venire a sedere proprio qui? Anche perché colmo della sfortuna anche il posto a fianco di mio marito &egrave stato occupato da una coppia. Mi guarda con un sorriso gentile ma insistente, mi viene da dirgli che c’e’ un sacco di posto libero, ma sembra talmente risoluto che non mi resta che togliere i giacconi, passare a Luigi il suo e il mio tenermelo sulle gambe.
La proiezione &egrave cominciata, non &egrave certo un film che ti prende da subito, manca ritmo e le scene sono cupe, e in più la seccatura di avere un estraneo seduto a fianco che tende ad allargare i gomiti sui poggioli, quindi mi rannicchio su per Luigi e speriamo che la trama prenda quota.
Luigi: che rotta di palle, sala semivuota eppure entrambe i posti ai nostri lati occupati, specie quello seduto in fianco alla Lory che ha insistito per avere il suo nonostante avesse potuto sceglierne un altro’ , &egrave un uomo sui 60 anni, con un loden color bruciato e sotto quello una giacca nera con camicia bianca e cravatta a tema, brizzolato e ben tenuto fisicamente, e nell’insistenza per reclamare il suo posto ha sfoggiato anche una certa educazione e gentilezza, penso tra m&egrave che &egrave proprio il prototipo d’uomo che potrebbe piacere a mia moglie, penso questo mentre il film non &egrave per niente interessante e la Lory mi prende il braccio e si rannicchia verso di me.
Lory: complice il film la sala &egrave molto buia, mi sto un po’ annoiando ma’ sbaglio o la gamba del signore che ho a fianco si sta appoggiando alla mia? Mi ritraggo istintivamente, con la coda dell’occhio gli do una mezza occhiata, &egrave proprio un bel tipo, di quelli che sembra la sappiano lunga e non sono mai banali, da la sensazione di essere molto rilassato, forse &egrave stata solo un caso’ e riallungo le gambe come erano prima, passano pochi minuti e di nuovo un contatto, allora non &egrave stato un caso, mi volto per guardarlo, se ne sta li guardando il film come se niente fosse ma si capisce che la sua gamba &egrave spostata verso di me, mi prende un po’ di paura ma anche la curiosità di capire se &egrave tutto ‘casuale’ oppure’. lascio li la gamba questa volta, e.. no!’ proprio non &egrave un caso, questo insiste e con delicatezza sento strusciare i suoi eleganti pantaloni contro il mio polpaccio, non so cosa fare, una strana agitazione mi sta pervadendo, possibile che stia capitando per davvero? Cosa faccio lo dico a mio marito? E se poi fa una scenata? E poi detto tra noi non &egrave che mi stia facendo niente di che, mi sta facendo un piedino forse? Non mi &egrave mai capitato, non so se sentirmi lusingata o offendermi, sentimenti contrastanti che si confondono ma che al momento lasciano intendere al mio ‘molestatore’ che forse gradisco.
Luigi: il film &egrave un mattone, roba da prender sonno, invece la Lory sembra ‘reattiva’ ogni tanto mi stringe il braccio come se ci fosse una scena di paura ma il film &egrave piatto, si guarda attorno, sembra sul chi va là, forse &egrave infastidita dalla presenza del signore, ma lo vedo tranquillo e assorto dalla pseudo trama della proiezione, forse &egrave un film che gli piace, un film di nicchia per pochi eletti , in effetti dà proprio la sensazione di essere un intellettuale.
Lory: mentre mi pongo 50 domande il suo dorso della mano sbadatamente si appoggia sul mio ginocchio, sento il contatto di questa mano che mi sfiora, ho quasi un tuffo al cuore, adesso &egrave chiaro che ci sta provando, e non so cosa fare, se l’istinto mi dice di tirargli via la mano in malo modo, qualcosa mi paralizza, e non di paura, &egrave come se la mia testa volesse lasciarlo fare, &egrave una situazione nuova mai provata, mi sto agitando ma rimango ferma, forse Luigi si accorge di questa mia inquietudine ma sembra non badarci, cavolo’ ho 47 anni e sono agitata come una adolescente che aspetta che il primo bacetto dal fidanzatino.
La mano ora si &egrave girata e sento le dita della sua mano che cortesemente fanno un lento su e giù tra il mio ginocchio e il bordo della mia gonna, tutti stiamo con lo sguardo fisso verso lo schermo come se niente fosse, ma a questo punto in tutto il mio pensare una strana eccitazione sta crescendo in me, lui sta indugiando da un po’ sul mio ginocchio e io, combattendomi, quasi spero che salga un po’, ci sa fare, e, una volta capito che la sua preda ci sta, sa mantenere i tempi lunghi, tanto il film dura due ore e non c’e’ fretta, ma lentamente sento le dita che si insinuano appena sotto la gonna fino al bordo delle autoreggenti e per la prima volta sento il contatto dei suoi polpastrelli sulla mia pelle ma sempre dosando attentamente le sue attenzioni e, quasi per farmi provare una piccola delusione, ritorna verso il ginocchio.
Fine del primo tempo accendono le luci la sala risulta praticamente vuota, Luigi si alza e mi dice che va in bagno lasciandomi sola e imbarazzata, il signore al mio fianco mi guarda e mi dice ‘ Questo film ha riscosso un sacco di pareri positivi da parte della critica ma non &egrave un gran che vero?’ come se niente fosse rispondo ‘ Non me lo dica, io e mio marito ci siamo fatti 40 km per venire a vederlo, sembrava un bel film e invece..’
Luigi: approfitto della pausa per andare in bagno, quasi mi stuzzica l’idea di lasciare la Lory da sola con quell’uomo, quando torno li trovo a discutere sul film, mi siedo e mi rimetto il giaccone sulle ginocchia quando lui si presenta alzandosi ‘ Piacere sono Maurizio, stavo dicendo alla sua bella signora che il film &egrave un po’ una delusione’ e via con una vigorosa stretta di mano, ‘Vi vedo spesso in questo cinema e probabilmente anche voi come me siete dei cinefili’ io ‘Si in effetti lo siamo ma ogni tanto ci prendiamo qualche pacco’ con un sorriso si risiede proprio in concomitanza con l’inizio del secondo tempo, torna il buio e la Lory non si riattacca più al mio braccio ma si mette comoda con il suo giubbotto sopra le gambe, che strano penso, questo ci vede spesso al cinema e si viene a sedere proprio vicino a noi, lascio la Lory un attimo e torno che stanno chiacchierando allegramente, eppure sembrava seccata quanto me quando aveva preso posto vicino a noi, in tutto questo la coppia seduta vicino a me non rientra neanche in sala e quindi butto finalmente il mio giaccone sul seggiolino libero, vorrei chiedere alla Lory di darmi anche il suo ma vedo che seppur accorgendosene non fa nessun accenno a passarmelo e continua a tenerselo sulle gambe, strano’ se non conoscessi mia moglie direi che sta succedendo qualcosa, a dire la verità per quanto improbabile il pensiero mi da una certa eccitazione, tanto quasi da sperarlo, ma no dai, ma cosa vado a pensare:
Lory: il mio ‘molestatore’ ha avuto la faccia tosta di stringere la mano a mio marito, si &egrave presentato, e nella voce si &egrave confermato un uomo con una forte personalità, tanto per intenderci uno non abituato tanto a chiedere, ma ora le luci si sono spente e di nuovo l’agitazione comincia a salirmi, inutile girarci tanto attorno, ora spero che il gioco riprenda, la mia mente non aspetta altro, ho tenuto anche il giaccone sulle ginocchia apposta per non lasciare intravedere a Luigi movimenti sospetti, ma tutto il mio corpo &egrave proteso nell’attesa, secondo me lui lo sa benissimo e mi fa aspettare per dei minuti che si allungano come coltelli, non so capire se sono brutte o belle emozioni quelle che mi assalgono, so solo che sono emozioni, cose che da troppo tempo non provavo, e inconsciamente il mio corpo sembra averne sete.
Ho quasi un sussulto quando, dopo un tempo che mi &egrave sembrato interminabile, sento di nuovo la sua mano insinuarsi sotto la mia gonna, per un attimo Luigi si gira a guardarmi come a chiedere se &egrave tutto a posto, poi continua a guardare il film, già’ il film’ lo guardo ma non lo vedo, sto aspettando che quella mano salga ancora, mi sto eccitando nell’attesa, penso che se continua così quasi mi vergognerò di quanto il mio sesso sarà bagnato dal piacere che mi sta piano piano pervadendo, lui indugia ancora sulla balza delle mie calze ma io quasi ad invitarlo allargo leggermente le gambe, lui capisce ed accarezzandomi l’interno della coscia con il mignolo mi sfiora le mutandine.
Cosa sto facendo? Mi sto facendo toccare da uno sconosciuto all’insaputa di mio marito seduto ingenuamente al mio fianco? Non ci credo’ ma mi piace, mi piace troppo questa situazione, non lo avrei mai neanche lontanamente immaginato ma credo che gli slip che il mio amico mi sta accarezzando siano letteralmente inzuppati.
Luigi: mi sta prendendo un po’ l’ansia, &egrave chiaro che al mio fianco sta succedendo qualcosa, ma cosa? Con mia moglie non abbiamo neanche mai fantasticato di situazioni strane, ma quello che sto immaginando stia succedendo al mio fianco mi sembra di capire che sia ben accetto dalla Lory ma quello che mi stupisce &egrave che sta eccitando da matti anche me, tanto che mi riprendo il giaccone e me lo riposiziono sulle ginocchia prima che la Lory si accorga del bozzo che mi sta crescendo sotto i pantaloni.
Lory: con il mignolo mi scosta le mutandine e con l’anulare sapientemente comincia a strofinarmi il clitoride, il fiato comincia a diventarmi corto e involontariamente con il bacino comincio a fare dei piccoli movimenti ondulatori, impossibile che Luigi non si accorga di niente, io tra le gambe sono un autentico lago e Maurizio ha cominciato a penetrarmi con il medio e l’indice, non ce la faccio più ho bisogno di un consenso o un po’ di complicità da parte di mio marito, allungo la mano sotto il giaccone che nel frattempo Luigi si era inspiegabilmente rimesso sopra le ginocchia e trovo il suo cazzo in un’erezione portentosa, ah ma allora ti eri accorto di tutto brutto porco, penso tra me, ma ne sono felice, gli abbasso la zip e gli tiro fuori il pene cominciando a fatica, visto i tormenti del mio piacere, una lenta e scoordinata sega, nel frattempo avevo aperto completamente le mie gambe per agevolare al massimo il mio corteggiatore che era passato da due dita a quattro forzando in maniera oscena la mia figa, ma era talmente bagnata quella mano avrebbe potuto riceverla anche intera, poi con l’altra mano accompagna la mia sotto il suo loden e armeggiando con i bottoni dei pantaloni, liberandolo, mi fa prendere in mano un cazzo di tutto rispetto, lungo pressappoco uguale ma un po’ più tozzo di quello di Luigi, sembra facile ma non lo &egrave, menare due cazzi contemporaneamente mentre una mano ti sta forzando la figa coordinando i movimenti, mi sembra di essere in croce ma cerco di fare del mio meglio.
Luigi: sta succedendo davvero? Mia moglie si sta facendo masturbare da uno sconosciuto? Tutto avrei pensato tranne che di avere al mio fianco una perfetta estranea o quantomeno la Lory che ero convinto di conoscere a fondo in quel momento mi sembrava un’altra donna, vero anche che, io per primo, in quel contesto facevo la parte del terzo incomodo direi con grande soddisfazione, stavo per esplodere e a fatica stavo trattenendo il mio orgasmo, quella situazione era troppo eccitante per resistere ancora, ma guardando la Lory con la testa rivolta all’indietro, tutta concentrata nel suo piacere con Maurizio che stava sapientemente armeggiando sotto il giaccone, be allora non ho resistito e mi sono lasciato andare a uno degli orgasmi più intensi che avessi mai provato, per fortuna ho avuto la prontezza di mettere un fazzoletto altrimenti avrei impiastricciato un po’ tutto, ma nonostante questo mi sono dovuto recare precipitosamente verso il bagno lasciando la Lory da sola in compagnia del suo ‘molestatore’.
Lory: non credevo mai nella vita di dovermi trovare in una situazione di questo tipo, ma mi piace.. mi piace da impazzire, mi piace che anche Luigi abbia condiviso questa avventura e che anzi anche lui ne abbia tratto piacere, lo ho sentito vibrare per poi esplodere in un grosso orgasmo trattenuto a fatica sia nei movimenti che nella voce, ma lo ho sentito gemere sottovoce e ho sentito i fiotti di sperma risalire su per il pene accompagnati dai classici irrigidimenti cadenzati, per poi rilassarsi di nuovo salvo rimanere con il fiato corto per il godimento, lo ho visto alzarsi e lasciare la sala per recarsi credo in bagno non prima di avermi accarezzato dolcemente i capelli quasi in senso di gratitudine, io nel frattempo sto per venire per la terza volta, la sua mano ormai &egrave ben incuneata dentro la mia fica quasi fino al pollice, io che ora ho solo un cazzo a cui dare attenzioni sto aumentando il ritmo per farlo venire, ma la sensazione &egrave che Maurizio sia più esperto ed abituato a queste situazioni, e che riesca benissimo a trattenersi, mentre io esplodo nell’ennesimo orgasmo, tanto intenso da lasciare la mia presa ed abbandonarmi sulla mia poltroncina quasi esausta, e a quel punto anche lui ritrae la sua mano lasciandomi la figa spaventosamente dilatata, salvo poi portarla all’altezza della mia bocca e quasi invitandomi a leccare quelle dita piene di umori, anche se in un qualsiasi altro momento la cosa mi avrebbe schifato solo all’idea, in quel momento non ci ho pensato neanche un attimo e mi sono avventata avidamente a succhiare e leccare quelle gustosissime dita.
Si avvicina e sento la sua voce che mi sussurra in un orecchio con un tono caldo ‘io lo sapevo, sei una troia, ed ora lo sai anche te, sei venuta 3 volte nel giro di 20 minuti in un cinema, pensa cosa potresti fare in una sera a casa mia, questo &egrave il mio biglietto da visita, parlane con tuo marito, ora anche lui sa che sei una troia e sa anche che gli piace, credetemi io conosco le persone, sbaglio poche volte nei miei giudizi, e sono sicuro che se accetterete il mio invito ne sarete entrambi appagati, vi aspetto, sarete miei ospiti.’, detto questo si alza ancor prima che finisca il film indossa il suo loden e con un mezzo saluto si congeda lasciandomi letteralmente scombussolata sia dal piacere che dalla situazione.
Luigi ritorna dal bagno e mi trova con una faccia beata con in mano un biglietto da visita che mi sto rigirando tra le dita, non c’e’ bisogno di parlare, entrambi sappiamo che le parole in questo momento sarebbero superflue, meglio godere dell’attimo fuggente, mi prende il biglietto dalle mani’ Avvocato Maurizio Xxxxxx via xxxx etc etc , gli dico che ci ha invitati per una sera a casa sua non aspettandomi una risposta, e di fatti non dice niente, mi da un bacio affettuoso e mi invita a vestirmi, ‘ne parleremo a casa amore’ e abbandoniamo la sala con una strana sensazione, come se si fossero aperti nuovi scenari nel nostro menage.

Continua’

piacerecuck@libero.it

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