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Racconti Cuckold

Non avrei dovuto

By 30 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Non avrei dovuto dirgli di poter invitare i suoi amici a casa per una partita a carte.
Invece ho risposto ‘certo tesoro, falli pure venire’

Non avrei dovuto restare in casa anche io, potevo uscire con qualche amica.
Invece sono rimasta senza pormi alcun problema.

Sapendo che avresti invitato anche Franco, avrei dovuto chiudermi in camera.
Invece mi sono preparata per incontrare i tuoi amici, indossando un reggiseno con push up, una maglietta attillata, autoreggenti, minigonna elasticizzata che copre appena la balza delle calze e tacchi a spillo.

Non avrei dovuto lasciarmi toccare da nessuno.
Invece quando Franco, appena ti sei girato un attimo, mi ha toccato il sedere dicendomi che sono una troietta sono rimasta impassibile.

Non avrei dovuto restare senza di te nemmeno per un attimo.
Invece sono rimasta con loro quando sei sceso a prendere il vino.

Non avrei dovuto lasciarmi trattare da Franco, davanti ai tuoi amici, come una prostituta.
Invece quando Franco mi ha sollevato la gonna, l’ho lasciato fare e quando mi ha penetrato la vagina con un dito ho lasciato che mostrasse a tutti quanto ero bagnata per l’eccitazione.

Non avrei dovuto sedermi in tavola sola con quattro uomini.
Invece ho assecondato ogni capriccio di Franco massaggiandogli, proprio di fronte a te, l’uccello sotto il tavolo.

Non avrei dovuto allontanarmi con lui.
Invece, mentre preparavate il tavolo per giocare, mi sono ritrovata in camera sola con Franco.

Non avrei dovuto lasciarmi sottomettere a pochi metri da te.
Invece non ho opposto alcuna resistenza quando mi ha spinto per farmi inginocchiare ai suoi piedi.

Non avrei dovuto lasciarmi usare.
Invece ho accolto il suo sesso tra le labbra e mi sono lasciata scopare in bocca.

Non avrei dovuto farlo godere fino in fondo.
Invece gli ho ciucciato il cazzo, l’ho leccato e l’ho baciato fino a fargli schizzare tutto il suo piacere nella mia bocca aperta e disponibile.

Non avrei dovuto obbedirgli e cancellare ogni traccia del mio peccato.
Invece ho esaudito ogni suo desiderio: non ho ingoiato il suo seme ma l’ho tenuto in bocca, come non ho pulito le gocce di sperma dalle mie labbra.

Non avrei dovuto mostrarmi ai tuoi amici con i segni del mio tradimento in faccia.
Invece, anche se tutti (e forse anche tu) avevano già capito cosa avevamo fatto, con la bocca piena di sperma, sono entrata nel salone tenendo per mano Franco che mi palpava il sedere e mostrando a tutti le tracce del suo seme sulle labbra.

Non avrei dovuto umiliarti davanti a tutti.
Invece ho esaudito anche l’ultimo desiderio di Franco e ti ho baciato in bocca. Ti ho fatto sentire il suo sapore di maschio sulle labbra, poi ho lasciato che il suo seme, lo sperma del tuo migliore amico, ti finisse in bocca e te l’ho spalmato sul palato con la lingua.

Non avrei dovuto ridere delle loro allusioni nemmeno troppo velate sul tuo pasto.
Invece mi sono divertita a vedere nei tuoi occhi la vergogna e l’imbarazzo che stavi provando.

Non avrei dovuto essere così cattiva.
Invece non posso fare altro che assecondare la nostra natura: tu sei un cornuto ed io sono una troia!

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