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Racconti Cuckold

Osservo il tuo corpo

By 30 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Osservo il tuo corpo e mi domando quante mani ti hanno violata, quanti cazzi hai preso dentro di te pur di saziare la tua voglia di passione e di sesso.

Quanto hai realmente goduto in questa spasmodica ricerca?

Quante giustificazioni al tuo modo di agire hai trovato nella tua vita?

Tu lo sai cosa sei ma te lo nascondi, non vuoi vederti, non ti accetteresti.

Il tuo corpo, la tua splendida pelle, le tue labbra hanno conosciuto tanti maschi ma pochi ti hanno dato un reale piacere, allora tu sei sempre li alla ricerca di una cosa che sogni, che immagini, ma che non hai mai trovato.

Sei nuda, dinanzi a me e mi fissi con due occhi che parlano d’amore e di passione, mi vuoi, lo vedo ed io voglio te.
Ti accarezzo inizialmente in modo dolce ed evito i punti erogeni poiché ti voglio controllare, so che se ti tocco dove sei più sensibile entro pochi istanti sono dentro di te perché vuoi godere.
Cerco di osservarti per capire chi sei realmente.
Perché non so chi sei.
Ti vedo, sei splendida.
Sensuale ed hai voglia di me, ti vedo.
Le tue mani scivolano sul mio cazzo e mi donano intensi stimoli di piacere ma ti fermo, ti guardo negli occhi e con lo sguardo ti chiedo chi sei, ma non rispondi. Tu vuoi solo godere adesso, vuoi scopare e non pensi ad altro. Credi di eccitarmi con la tua mano, con i tuoi baci, con la bocca che si avvicina alla mia cappella e sento il tuo fiato stuzzicarmi. Credi di eccitarmi in questo modo ma non è così.
Ti voglio, ho voglia del tuo corpo e voglio scoparti sino a riempirti con il mio seme perché sei una grandissima troia, solo per questo. Tutto ciò che fai adesso, le tue carezze i tuoi baci servono solo ad accelerare il mio piacere e a diminuire la dose di cazzo che riceverai perché perderò il controllo prima del previsto. Ma tu non lo sai, credi di eccitarmi con le tue mosse con i tuoi stupendi e abili baci sul mio cazzo.
Ti voglio perché so quanto sei troia e mi piace scopare con te.
Mi piace il tuo corpo e mi piace come ti muovi, come gemi e come godi quanto mi tieni tutto dentro di te.
Sostieni di amarmi, ma non ti credo. Tu vuoi solo il mio sesso, un cazzo tra tanti che hai avuto nella tua vita e che oggi ti dona quel piacere di scopare che hai perso nella tua con il tuo uomo.
Mi vuoi ma non vuoi me, vuoi solo le emozioni che riesco a donarti, vuoi solo eccitarti e bagnarti come una vacca, vuoi prendermi dentro e godere. Non vuoi me, vuoi solo il mio sesso e quando il mio ti avrà saziata, quando con me non ti ecciterai più in questo modo cercherai un altro cazzo che sia capace di soddisfare prima la tua libido e poi il tuo ventre accogliente ed aperto da innumerevoli cazzi.
Sei solo una troia ma scopi bene, molto bene.

Ti spingo le dita nella figa, tu gemi, mi fissi negli occhi e gemi, mi dici che vuoi il cazzo dentro.

Mi lecchi l’asta, la bagni con la tua saliva sino a renderla scivolosa, pronta per te, allora mi chiedi di sbatterti. Ti sdrai e apri le gambe, ti apri le labbra e mi chiami.
Penetrarti è come entrare in una caverna tanto sei aperta. Accogli i miei affondi gemendo ma ti sento che non stai godendo, i tuoi gemiti sono ancora una recita che fai per te stesa per sentirti tanto troia, per illuderti di eccitarmi, ma so chi sei.
Mi muovo dentro di te e ti sento sempre più bagnata mentre penso: ‘ che troia sei, ti piace il cazzo, vero?’
E tu gemi, accompagni le mi spinte sollevando il pube e cercando un affondo totale, vuoi sentirti aprire, vuoi sentirti piena.
Mentre mi muovo in te ti osservo e mi domando cosa vuoi, mi domando perché cerchi me e se non ti basta il cazzo del tuo uomo e soprattutto mi chiedo perché proprio me hai cercato.
Con te godo, ti muovi bene, mi prendi bene.
Quando inizi a godere mormori frasi d’amore, affermi cose che non pensi, che io so tu non pensi ma le dici con quel tono che solo una donna quando gode ha immaginando che a me servano, ma ti sbagli.
Inarchi il corpo e godi il tuo orgasmo, ti conosco e lo accompagno con lenti e ripetuti affondi, mi dici che scopare con me ti fa godere quanto mai hai goduto’ ma che cazzo dici?
Sono solo un cazzo che ti sbatte come tanti altri nella tua vita, so che hai detto le stesse cose a tutti, so che li hai fissati tutti con quello sguardo eccitato e voglioso.
Ora cosa vuoi, mentre il tuo corpo si rilassa mi chiedi di venire dentro di te, vuoi il mio seme.
Ti soddisfo, è facile.
Pochi colpi ed inizio a godere, ti fisso mentre sento l’orgasmo arrivare, mi spingo dentro di te a fondo ti riempio. Tu godi ancora, gemi, mormori parole eccitate, continui a farmi domande su come ti sento.
Ti sento tanto troia, come vuoi che ti sento?
So chi sei e cosa sei.
Sei tanto figa, ti muovi bene, sai come far godere un uomo ma la prima cosa che ho notato di te è come tu sai cercare il tuo piacere. Solo una donna che vuole godere sempre sa cercare il piacere così, tu non doni il tuo corpo ma ti prendi il mio anche quando affermi il contrario.
Una donna pensa mediamente che l’uomo perda la testa appena vede una figa, ma non è così. Spesso un uomo sa riconoscerti solo dall’odore che hai addosso, da come ti presenti e come guardi e soprattutto da dove guardi.
Credi di illudermi di amarmi, di volere me perché mi ami, ma non è così e tu lo sai.
Allora gioca a carte scoperte, ammetti di cercare solo emozioni, sesso e passione che non hai più nella tua vita. Ammetti di cercare solo un cazzo che ti soddisfi, due mani che sanno come e dove toccarti per eccitarti, ammetti che è solo la passione di un momento che rivesti d’amore per giustificarti e nulla di più. Non mentire a te stessa altrimenti poi dovrai fare i conti proprio con te.
Quando capirai che non è necessario tutto questo castello d’amore e sentimento che tu stessa non provi in realtà solo per giustificare il fatto che tradisci il tuo uomo?
Non hai giustificazioni se non la tua libidine e la tua voglia.
Ti illudi d’amare ma non sai amare, quello che tu chiami amore è solo voglia di emozioni, perché la persona che ami di più sei tu, te stessa. Tu ami solo te stessa.

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