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Racconti Cuckold

Paola ed il ragazzo del magazzino

By 3 Novembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Stamattina rientro a casa e trovo Paola in cucina intenta a preparare il pranzo,

indossa una polo senza reggiseno ed una minigonna di jeans con le scarpe da ginnastica, vestita così dimostra molto meno dei suoi 40 anni e può competere tranquillamente con ragazze molto più giovani di lei;

la visione è proprio da arrizzacazzi e quindi come al solito mi avvicino da dietro, mi appoggio al suo culotto, le afferro le tettone ed inizio a sbaciucchiarla sul collo, lei mi saluta ed esclama

 

“sono appena rientrata, adesso ti racconto cosa mi è successo stamattina ….”

 

Sono andata a scegliere la stoffa per i cuscini nel solito negozio, ma visto che non riuscivo a trovare la stoffa adatta la commessa mi ha invitato a seguirla nel magazzino dove era esposto tutto il catalogo.

Mentre stavamo per andare però è entrata un’altra cliente e la commessa mi ha chiesto se intanto volevo dare un’occhiata alla merce, mi ha chiamato Andrea il ragazzo del magazzino dicendogli di assistermi durante la sua assenza.

 

Aspetto quindi Andrea che arriva poco dopo, è molto giovane sai, proprio come piacciono a me, avrà 20 anni appena compiuti, morettino, alto con i capelli ritti ingelatinati ed un bel visino ….

mi accompagna nel retro del magazzino tra gli scaffali, ma

i colori che mi interessano sono sui piani più alti ed Andrea mi dice che può tirarli giù uno per uno per farmeli vedere ma se preferisco posso salire sulla scala per guardarli direttamente, si preoccuperà lui di arreggere la scala…

 

Hai capito il furbetto ? mi dice Paola,

ho una minigonna e lui mi chiede di salire sulla scala, ma che bravo ragazzino eh ?

“dai continua….” incalzo io mentre infilo la mano sotto la minigonna ed inizio ad accarezzarle la fica, la accarezzo da sopra il il perizoma ma tra le sue labbra sento chiaramente bagnato …..

 

Non potevo certo tirarmi indietro e volevo stare al suo gioco,

volevo vedere fin dove si sarebbe spinto”

esclama Paola sorridendo…,

e quindi ho iniziato a salire sulla scaletta invitando Andrea ad arreggerla bene…

la scena te la immagini vero ?

io sulla scala in minigonna ed Andrea sotto di me,

secondo te guardava ?

dopo avergli fatto ammirare il panorama per un bel po’ di tempo, ho iniziato a scendere gli scalini, ma arrivata ad un certo punto ho sentito le mani di lui entrare sotto la gonna, afferrare il mio culo ed esclamare

“che bel culo che ha Signora …..”,

mi ha allargato le chiappe ed ha affondato il viso nel mio sedere iniziando a leccarmi dal perizoma…..

“Non ti dico la voglia che mi è venuta ….. “

l’ho lasciato fare per qualche secondo e poi gli ho detto

se vuoi fare un lavoretto fatto bene, toglimi il perizoma e continua…

non si è fatto certo pregare, me lo ha sfilato, è ritornato sotto di me, con le mani si è fatto un po’ di spazio ed ha continuato dove era rimasto,

alternando leccate al buchetto del culo ed alla fica tanto da farmi venire poco dopo.

 

Quando mi sono ripresa, ho chiesto ad Andrea cosa voleva fare e lui dopo essersi tirato giù pantaloni e gli slip ed aver mostrato un cazzo bello grosso e lungo mi ha inviato a scendere piano piano gli scalini, quando sono arrivata sul penultimo ho sentito la cappella di Andrea appoggiarsi alle labbra della fica e scesa l’ultimo mi sono trovata impalata su quel cazzone fino ai suoi coglioni…..

Intanto metto Paola a pecorina, le abbasso il perizoma

e la penetro da dietro entrando subito senza problemi in una calda fica tutta bagnata

“e quindi ?” esclamo

e quindi arreggendomi alla scaletta mi sono fatta sbattere per bene dal ragazzetto che a dispetto della sua giovane età mi ha montato per diversi minuti

e quando con voce roca mi ha chiesto

“le posso venire dentro Signora?”

ed io gli ho risposto riempimi tutta dai, svuotati le palle …

mi ha afferrato stretta per i fianchi e riempita subito dopo dandomi diversi colpi che hanno fatto tremare tutto lo scaffale…

Ho poi scelto la stoffa e sono tornata in negozio…

la commessa mi ha chiesto se Andrea mi era stato di aiuto ed io non ho potuto che elogiare la gentilezza e la disponibilità del ragazzo del magazzino ma dal suo sguardo ho intuito che lei deve sapere come Andrea tratta le clienti ….

Paola finisce la frase ed io vengo riempendole la fica,

mentre mi appoggio sulla sua schiena lei esclama

hai sentito quanto mi ha aperto ? mi sa che la prossima settimana tornerò a scegliere dell’altra stoffa ….

 

 

scapparevia@libero.it

 “Come sto ?”

mi chiede Paola mostrandosi con indosso un bel vestitino giallo piuttosto corto e sandali bianchi con tacco,

“vedo a comprare dell’altra stoffa e volevo un tuo parere”

mi dice strizzandomi l’occhio

“sei bellissima, ma aspetta solo un secondo …”

mi avvicino, mi inginocchio, le infilo le mani sotto il vestitino e le sfilo il perizoma

“ecco, adesso sei perfetta”

lei mi bacia sulle labbra e mi sussurra

“sei un porco, aspettami a casa che te lo faccio assaggiare”

“sei una troia”

le rispondo tastandole il culo.

 

E’ quasi mezzogiorno e Paola rientra a casa, si avvicina, mi bacia e mi sussurra

“muoviti che cola tutto”

le tiro su il vestitino, la faccio sedere sul tavolo, le tiro su le gambe aperte e mi tuffo sulla fica impiastricciata di sperma,

“racconta”

le dico subito prima di infilare la lingua tra le labbra ed iniziare a leccare,

“piano piano”

mi rallenta lei,

“fai piano che è stato dentro per un bel po’…”.

 

“Quando sono arrivata in negozio, fortunatamente avevo tre clienti prima di me, la commessa mi ha riconosciuto ed è stata lei che subito mi ha detto che se volevo guardare dell’ altra stoffa potevo andare senza problemi in magazzino, Andrea mi avrebbe aiutato, “come l’altra volta ha aggiunto sorridendo …”

hai capito la commessa ?

Sono andata nel retro, mi sono infilata tra le file degli scaffali

ed ho iniziato a guardare distrattamente i tessuti;

qualche secondo dopo mi ha raggiunto Andrea, mi ha salutato e mi ha chiesto se mi poteva essere di aiuto, ho replicato che ero rimasta molto contenta della scelta dell’altra volta e che quindi ero tornata a visionare altre stoffe.”

“E quindi” esclamo io “il garzone che cosa ha fatto ?”

“Mi ha abbracciato da dietro ed ha iniziato a darmi bacetti sul collo, le mani hanno iniziato a tastare le tettone mentre con il pacco si è appoggiato al mio culo”

“Ti piaceva vero ?” chiedo io …

“Si, lo sai che mi piace tanto in quel modo, come fai tu spesso …….. poi una mano è scesa verso il basso, si è infilata sotto il vestito ed ha iniziato a toccarmi il grilletto, Andrea mi ha detto ironico

“si è scordata le mutandine Signora ?”

ed io subito

“non me le sono scordate, è stato mio marito che me le ha tolte così faccio prima…”

“fa prima a fare cosa ?” ha continuato lui mentre mi sgrillettava

 

“allora mi sono girata, gli ho slacciato i pantaloni, ho tirato giù pantaloni e slip e gli ho detto scopami invece di fare domande !

mentre lui si insalivava la cappella mi sono tirata su il vestito ed ho divaricato le gambe,

si è avvicinato, si è abbassato un po’ ed ha appoggiato la cappella alla fica, quando gli ho detto dai entra !

si è alzato infilandomi in pancia tutto l’ uccello fino ai coglioni, non ti dico come me lo sono sentita entrare dentro. mi sono sentita impalare ….

mi ha stretto il culo con le mani ed ha iniziato piano piano a scoparmi.

“Quanto ci hai messo a venire ?”

“E’ bastato poco, sono venuta quasi subito mentre lui continuava a baciarmi ed a sbattermi….

e poi sai che cosa è successo ?

Ad un certo punto si è affacciata la commessa, mi è preso un colpo…

essere scoperta mentre mi faccio sbattere da un ragazzotto nel magazzino non sarebbe stata proprio una bella figura ed invece sai cosa dice lei molto naturalmente ?”

“Andrea hai fatto con la Signora ?”

“no mamma, non ho ancora finito”

e lei

“fai con calma ma dopo devi fare una consegna in città …”

“e se ritorna in negozio come se non stesse succedendo nulla di strano

stavo per dire qualcosa ma Andrea mi bacia sulla bocca e mi sussurra

“non si preoccupi signora è tutto a posto….”

e continua a montarmi tenendomi sempre stretta per il culo ed affondando il suo bastone sempre più in profondità…..

“Quanto ti ha sbattuto” chiedo io

“Ha pure continuato per un bel po’ e quando i colpi hanno iniziato a farsi più frequenti e forti l’ho ulteriormente incitato dicendogli

spingi, dai che veniamo insieme!

dovevi vedere ormai al culmine che colpi mi dava,

mi sono arretta stretta al suo collo mentre venivo per la seconda volta e lui mi riempiva la fica di sperma, lo senti quanta me ne ha messo in pancia ?”.

 

Si che lo sentivo,

ero sempre sulla fica di Paola e di sperma ne avevo leccato un bel po’ …

“Piano, mi raccomando fai piano…”

prosegue Paola,

“una volta ricomposti Andrea mi si avvicinato all’orecchio e sai cosa mi ha detto ?

l’aspetto la prossima settimana Signora, mi saluti suo marito …”

“E la mamma ti ha poi detto altro ?”

incalzo io

“Certo, quando sono rientrata in negozio era sola, mi si è avvicinata sorridendo e mi ha detto”

“Spero si sia trovata bene, se vuole provare altre esperienze può passare all’orario di chiusura, sarò a sua completa disposizione”

“ha concluso dandomi un sensuale bacetto sulla bocca ….”

 

scapparevia@libero.it

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