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RELAZIONE ”ALTERNATA”

By 21 Giugno 2023No Comments

RELAZIONE ”ALTERNATA”

Dopo che mi ero lasciato con Donatella, dopo qualche mese, avevo messo un annuncio su un website.
“Sono un maturo e affermato professionista alto 181 brizzolato, brillante raffinato sensuale; sono anche un vero porco vorrei una moglie o compagna ninfomane, mai sazia di cazzo, porca fino agli eccessi vera troia, che si faccia sbattere da tutti godendone da impazzire, e cercherei io stesso i cazzi più grossi per chiavarla e incularla. Vorrei essere io a tenerle le cosce aperte, a contare quanti pompini fa, quanti cazzi nella fica e in culo prende, quanti litri di sborra beve! E li inciterei perché la facciano godere a dismisura! Vorrei che andasse con decine di uomini alla volta, sentirla urlare mentre la scopano. Vorrei tornare a casa e trovarla tutta nuda sul nostro letto con un cazzo nella fica e magari uno nel culo e tanti altri da sbocchinare. E la porterei a farla montare, nei parchi, nei parcheggi, nei cinema, anche nelle case d’appuntamento. Nei club privé vorrei che si mostrasse nuda a tutti, e a tutti si offrisse e vorrei portarla in giro con la sborra che le cola dappertutto e senza mutandine, e dopo vorrei per premio fare l’amore ancora noi due fino allo sfinimento totale. Luca”
Passarono giorni in cui non ricevetti alcuna risposta, poi improvvisamente arrivò una risposta che giudicai eccezionale.
Era una signora separata, come me, di Palermo e mi rispose:
“Ciao sono separata di Palermo. D’accordo ti credo, anche se converrai che il tuo desiderio di avere una moglie puttana è particolare. Ti confesso che mi eccita molto immaginarmi in questa veste. Tra le mie fantasie, quando mi tocco, come sto facendo adesso mentre ti scrivo seduta con le mutandine scostate, c’è quella di essere presa da sconosciuti in presenza di mio marito, per fargli vedere come godo con altri, e li penso pure molto dotati. Di solito ho poco tempo, forse mercoledì e giovedì, verso le 8,30 e poi le 15,30. ti bacio tutto, tua Nelly”
Era distante da dove vivevo io, ma era molto interessante, cominciammo a corrispondere e poco dopo eravamo intrigati inesorabilmente! E proseguimmo sempre più intensamente.
Ciao Marito mio, sei davvero un gran porco! Ma davvero vuoi vedermi in mezzo a tutti quegli uomini? Ti eccita tanto vedermi presa da tutti? Scommetto che ti piacerebbe portarmi un qualche posto pubblico ed espormi alla vista dei passanti, vero? Facendomi aprire le gambe e far vedere che non ho niente sotto, eh? La tua moglie zoccola.
Sei davvero porco tu! E mi fai eccitare. Chissà che si prova ad avere tutti quegli uomini addosso? Tutti insieme o uno dopo l’altro. Perché non mi racconti qualche tua fantasia su di me per farmi eccitare? Mi dici per esempio come mi faresti vedere, in che modo, al cinema, ai giardini pubblici, in un gabinetto di uomini, dove? come ti piacerebbe che mi prendessero davanti a te, sii molto volgare come solo voi uomini sapete essere (mi eccitano molto le parole volgari nell’intimità). La tua moglie puttana
Ciao marito mio cornuto, mi dispiace per l’altro giorno in chat ma come purtroppo mi capita spesso ho avuto un contrattempo. Io sono siciliana e sono contenta di avere trovato un compagno di vita virtuale come te. anche a me sarebbe piaciuto avere un marito…comprensivo e che mi dà, come sei tu. Con te mi sento tanto puttana e bagascia come in fondo credo di essere dentro (di nascosto). Ho visto i filmati. Ho una curiosità: ti piacerebbe pure che lo facessi con una trans? Ma in generale ti piacerebbe vedermi con un’altra donna oltre che con tanti uomini? E di quelli di colore che ne pensi? So che sono molto dotati e ho tanta voglia di provarne almeno uno. Conversando con le amiche scherziamo a volte e ce n’è una diciamo libera e sboccata che diceva l’altra sera che lei vorrebbe provarne uno…nel culetto, anche a costo di essere “lacerata”. Io non ho detto nulla ma anch’io vorrei riceverlo dietro e sentirmi lacerata. A te piacerebbe? la tua moglie cagna e troia
Sai per accontentarti lo farei con tutti: uomini, donne e trans, fino a diventare davvero una zoccola senza freni. Vorrei stare in mezzo a tanti uomini di colore di quelli che hanno certi aggeggi e farmi riempire di loro e del loro piacere: ne berrei a litri! Mi eccita molto anche il liquido prespermatico che vi esce e forma la gocciolina lubrificante sulla punta. Mi piace leccarla quando ancora è sul meato. Ha un sapore salmastro! Ho voglia di essere presa anche in pubblico. La tua moglie puttana
Ciao marito mio focoso. Che foto hai trovate Vorresti che ti faccio cornuto in quel modo? Le foto mi hanno turbata moltissimo. Anche se sapevo che queste cose succedono. Non so perché ma le foto mi hanno eccitata. Resisti tesoro mio resisti ti prego o almeno sfogati con qualche bella donna (ma poi mi racconti tutto, intesi?). la tua moglie troia e zoccola.
Scusami marito mio, ma è arrivata una visita rompiscatole. peccato! Che bel filmato mi hai mandato! Mi vorresti vedere scopata in quel modo vero? ma tu parteciperesti o ti piace di più solo guardare? Io mi sono eccitata tanto, sai? sono depravata? Ti sei sfogato da solo o con qualcuna?! Dove hai trovato quel filmato così eccitante come vorrei provarlo. Tu me lo faresti provare? Pensi che sia tanto depravata o solo una zoccola? Mi vuoi lo stesso? La tua moglie puttana.
Amore mio sei la mia moglie che adoro sì sei proprio il puttanone che ho sempre desiderato avere per moglie! Quanto mi manca poterti leccare e chiavare “dopo”!!! Sìììììììì amore seguita così sai che ti voglio sempre più porca e depravata, mi fai veramente felice e ti adoro Tuo Luca
Ciao marito mio Luca, che bello sapere che sei depravato come me! Lo sai che mi sono dovuta toccare tante volte per calmare il desiderio e continuo a toccarmi ogni volta che ti penso! Che bello pure farlo coi trans! Sono sicura che ti piacerebbe vedermi con loro vero? Per non parlare poi dei neri. Che aggeggi grossi hanno! Come mi piacerebbe essere riempita da quei cosi, anche nel culo, anche se sono sicura che, pur essendo come dire allenata lì, mi farebbe tanto male lo stesso! E sono certa che godresti ad assistere allo spettacolo, giusto? Ma soprattutto che bel regalo mi hai fatto con la tua “sborrata” densa e abbondante e la tua punta così in primo piano! Complimenti ce l’hai davvero grosso, anzi sei tutto grosso! Che voglia di essere là davanti a te e bearmi della tua “sborra” in viso e in bocca. Deve avere un sapore stupendo!
Sììììììììì ti voglio sempre più porca sempre più alla ricerca di vizio e piacere
Oh marito mio cornutissimo, certo che mi piacerebbe farlo. Ma hai visto che aggeggio ha il nero? Credo che mi riempirebbe come mai prima e, se nel culetto, mi farebbe decisamente male. Tu che ruolo vorresti avere se con noi ci fosse uno di colore che mi scopa come una zoccola? La tua moglie bagascia.
P.s. senti, ma a te piacerebbe farmi la pipì addosso?
Ciao marito mio porco e cornutissimo, dunque ti eccita vedermi scopata da energumeni e guardarmi farmi scopare da loro? Anche a me eccita l’idea di fare la troia con sconosciuti davanti a mio marito che gode vedermi godere come una baldracca. Ti va? Vorrei assaggiare la tua pipì nella mia bocca. Riusciresti a farmela nella fica e nel culo, dentro intendo? Sarebbe un’eccitante e depravato clistere naturale, vero? mandami ancora filmati sconci. La tua moglie depravata
Ciao tesoro, marito mio depravato e cornutissimo, lo sai che sei per me l’uomo ideale: porco, depravato e non geloso, anzi consenziente! Lo sai che mi sento adesso tanto depravata? Non ti fa schifo, vero? e a proposito, certo che sarebbe bellissimo farmi “pisciare” (questo temine così volgare mi eccita tanto) da te e farlo io a te, potremmo farci un bel 69 di pipì, che ne dici? Con te mi sento sempre più sconcia, sarei disposta a fare qualsiasi cosa. A proposito, c’è qualche altra depravazione che ti piacerebbe farmi o farmi fare? la tua moglie troia.
Ciao compagno mio di depravazioni. Mi viene da pensare che ti piace: a) legarmi e sottomettermi; b) farmi fare la porca con altre donne; c) ricevere tanta pipì, ti chiedo: ti piacerebbe battermi (per esempio con la tua cintura) o anche solo sculacciarmi forte? Ti ecciterebbe farmi i clisteri? Ti piacerebbe vedermi piena di sperma? Ti piacerebbe vedermi bere o piena di sborra e di pipì di estranei? Ti piacerebbe espormi nuda la sera per la strada?
Ciao Marito mio consenziente, certo che ti voglio, voglio che mi prendi, anzi che mi scopi, mi pisci in bocca (Scusa la domanda, volgare: quanto riesci a pisciare tu (un litro, più, meno)? mi dai agli estranei, mi metti nuda per strada. Ti è piaciuto, continuo? E dell’e-mail precedente non mi hai detto niente. Ti avevo fatto delle domande. perché non hai risposto? Sono felice che ti faccio felice e ti masturbi per merito mio. come vorrei vederti venire. Spruzzi tanto, vero? com’è? Denso o fluido? Deve avere un sapore meraviglioso. Lo voglio assaggiare. Scrivimi presto. La tua moglie cagna e depravata.
Ciao marito mio “stimolante”, scusami ma mi eccita di più quando mi scrivi e non come hai fatto da ultimo: con i commenti alle mie frasi. Comunque, mi pisci (che termine volgare, vero?), poi aspetti che la gusto e ingoio e pisci di nuovo. ti fermi e ripisci. Lo sai fare o la fai di getto e continua? Vorresti vedere penetrata da cosi enormi di neri; c) che mi vorresti con qualche trans (a proposito, se fossimo, tu io e un trans, cosa ti piacerebbe fare o farmi fare?); d) vedermi con tanti neri. È inutile che ti dica che tutte queste cose piacerebbe anche a me. Scrivi presto alla tua moglie depravata e troia. Ti bacio il cazzo mentre viene o fa pipì.
Ciao marito mio perverso (come me). I filmati sono molto belli, soprattutto quelli della sottomissione cui veniamo sottoposte. Trovamene ancora, anche con sculacciate e cinghiate (dimmi che ti piace darmele). Oh marito mio, che fortuna averti conosciuto. Continuiamo così, vuoi? Aspetto nuovi filmati di schiavitù e frustate. Vorrei baciarti piena di sperma di neri, ti andrebbe vero? la tua moglie depravata e zoccola.
Ormai non potevamo più a fare a meno l’una dell’altro, anche se eravamo solo separati, decisi di chiederle di convivere in qualche modo.
Oh marito mio anch’io ti adoro, si lo voglio anche io, troveremo una soluzione, non posso più fare a meno di te. Non devi disperare, me lo prometti? io credo che un giorno succederà che io entrerò da te, completamente nuda, e tu mi userai per il tuo godimento. voglio che prima mi guardi ogni angolo del mio corpo nudo che non dovrà avere segreti per te, poi che mi infili il tuo cazzo, dappertutto, hai capito? dappertutto, non solo in bocca, in fica o nel culo. lo voglio in ogni piegolina di me, anche negli occhi, nelle orecchie e nel naso, ok? Voglio vivere con te ogni momento, la tua moglie zoccola, non puoi immaginare come vorrei darmi tutta nuda a te, farti scialare del mio corpo, farmi inondare del tuo sperma caldo. PROPRIO COME UNA VERA TROIA ZOCCOLA PORCA.
Per fortuna trovammo un compromesso, lei trovò dei lavori, nell’ambito del suo lavoro, a Torino; io trovai delle consulenze a Palermo. Poi trovammo ambedue delle attività anche a Roma.
Così cominciammo la convivenza come diceva lei “alternata”.!!!
Caro marito mio depravato e cornuto contento Ti devo confessare alcune cose. Mi vergogno ma tu sei il mio marito e ho l’obbligo di dirtele, giusto? Lo sai che mi sono esibita come credo piacerebbe a te? mi è capitato due volte di farmi vedere, la prima involontariamente, la seconda no. la prima: ero in un negozio a Roma di biancheria intima (a me piace molto indossarla e anche provarla) e stato nel camerino (sai di quelli con la tendina) a provare un completo molto bello e femminile di seta nero (reggiseno a balconcino e mutandine a perizoma con pizzo davanti). Mi ero svestita ed ero girata per indossare il reggiseno, mi sono girata e piegata per provare le mutandine e sono rimasta di stucco. La tendina non era tutta chiusa e ho visto un uomo che vicino ad uno stand di vestiti per donna mi stava guardando da chissà quanto tempo. Credo di essere arrossita fino alla cima dei capelli. Istintivamente mi sono girata, ma così oltre ad avergli fatto vedere com’ero davanti, gli ho pure mostrato il sedere! ho tirato la tendina con forza. Ma il cuore mi batteva forte ed ero eccitata. Ho dovuto aspettare tanto per calmarmi e anche per paura che uscendo mi fermasse. Però era andato via. la seconda, anzi altre due, le ho volute. Ero a Roma e ho cercato apposta un negozio di intimo con camerino a tendina. E ho fatto la stessa cosa. Stavolta mi ha vista un signore, sui 55-60 anni, e mi sono eccitata di più. ho visto attraverso la tendina che era con la moglie e quindi guardava quando poteva. Incoraggiata che non avrebbe potuto farmi nulla (per via della moglie) stavolta mi sono davvero esibita. Ho indossato il reggiseno lentamente, le mutandine tutta piegata a farmi vedere il culetto. Mi sono lievemente accarezzata e poi toccata il seno. Quando mi sono girata non c’era più!
Sììììììììì mi rendi estremamente felice Nelly amore mio continua cosìììììììììììììììììì
Sa quando vado dai miei che abitano in provincia, c’è un semaforo alla periferia dove stazionano sempre quei poveretti che cercano di lavarti il vetro e che vengono da tutti bistrattati. Fino a quella volta non ci avevo pensato. Credo di essere stata l’unica a dare qualcosa per il vetro. Qualche mese fa, quando sono ripartita mi è venuta come una folgorazione e ho pensato che forse potevo renderlo contento anche in altro modo. Ti giuro che non so perché l’ho fatto, ma in una piazzola della strada, ho tolto le mutandine e sono tornata indietro. Mi sono fatta rilavare il vetro e mentre lo faceva ho scostato le gambe e la gonna stretta è andata su. Con una scusa banale ho sollevato un po’ le ginocchia e credo che mi ha vista tutta, ma proprio tutta. Col viso attaccato al parabrezza, aveva un’espressione tra l’incredulo e il felice, poverino. Per prendere i soldi mi sono sollevata e girata verso il sedile posteriore dove tenevo la borsa e gli ho così consentito di guardarmi pure il sedere completamente scoperto. Quando gli ho passato i soldi attraverso lo spiraglio del vetro (tenevo la chiusura della portiera) mi ha chiesto se avevo bisogno di altro! So benissimo cosa voleva dire. Mi sono sentita tra chi fa una buona azione e una di quelle! Tu che ne pensi? Vuoi che lo rifaccio, magari quando mi capita in qualche negozio fuori città o in qualche parco pubblico? La terza: circa dieci anni fa sono stata fidanzata per quasi un anno con uno molto autoritario e depravato, che mi ha fatto fare tante cose sconce (anche con donne) e pure foto. Di esse conservo, non so perché, ancora qualcuna in un cd. Che devo fare? le distruggo? Perdonami marito mio per questo sfogo, ma era da tanto che volevo dirtelo. Dammi dei consigli, tu che sei depravato come me. Ti bacio la bocca e il cazzo. La tua moglie puttana e confusa.
Sì amore sei la mia moglie troia adorata continua così sempre più porca e dimmi che ti piace avere un marito porco come me.
Un’ultima cosa. Qualche settimana fa ho avuto l’influenza e sono stata a letto. Avevo le placche alla gola e ho dovuta fare delle punture. Siccome non c’era nessuno me le ha fatte Irina, che è la donna che mi aiuta in casa. Lo sai che mi eccitavo ogni volta che mi denudavo il sedere per farmele fare? e immaginavo che lei mi facesse altre cose, del tipo le punizioni. E ora sono confusa. Proprio ieri mi ha praticamente vista nuda dopo la doccia e ho notato che mi guardava. È un donnone ucraino sui 45 anni, sembra una virago, ma mi attira e a volte mi sorprendo a pensarmi sottomessa a lei? che devo fare?
Amore mio se mi ami devi proprio farlo ….. ti prego FALLO!!! amore sì fai anche questo e poi raccontami ti adoro, Mi piaci da impazzireeee !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao marito mio che bello sapere che mi accontenti e mi fai fare le cose sconce depravate che mi piacciono. E a proposito di questo ho cercato di sondare Irina. Ieri mattina mi sono fatta trovare appena uscita dalla doccia, con l’accappatoio aperto. Pensare che mi stavo mostrando nuda ad una donna mi ha eccitata da morire, anche se morivo di vergogna. Lei dapprima ha fatto finta di niente, poi però siccome io continuavo a girare praticamente nuda ha cominciato a guardarmi e io mi sentivo bagnata. E allora ho preso il coraggio in mano e le ho chiesto se poteva aiutarmi a mettere un crema sulle gambe e sulla schiena. Ma lo sai che mi ha massaggiata divinamente bene. E quando ero girata di schiena le ho chiesto se per favore poteva guardare perché sentivo bruciore nel culetto. E lei ha allargata dietro e mi ha guardata a lungo. Sentivo scariche di adrenalina. Non ho avuto il coraggio di andare oltre, ma ero bagnatissima. Mi sono chiusa nel bagno di servizio per toccarmi e cosa ho visto: le sue scarpe! Non avevo mai notato che se le toglie e indossa degli zoccoli per le pulizie. Eccitata com’ero mi sono messa carponi e le ho leccate dentro la pianta e poi me le sono strofinate nella fessura e sono venuta quasi subito!! Non so davvero cosa mi sta succedendo ma voglio continuare con lei.
Sai amore mi sono mostrata ancora al semaforo. C’era un altro extracomunitario ed ho fatto la stessa cosa. Gli ho aperto le gambe mentre lavava il vetro ed ero naturalmente senza mutandine. Lo sai che si è platealmente toccato lì? Che pacco grosso aveva! Ma non ho avuto il coraggio di andare oltre. Gli pure mostrato il culo, girandomi per prendere i soldi. Sai che mi ha detto? “non li voglio, puttana”. Hai capito? Mi ha presa per una di quelle! Mentre ero in strada per andare dai miei ero così eccitata che guidavo piano e tenevo la gomma tirata su e le cosce aperte sperando che i camionisti che sorpassavo o mi sorpassavano mi vedessero da sopra del loro camion. E mi toccavo, immaginando che al semaforo, invece di andare via, abbassavo il vetro del finestrino e prendevo in bocca il pene del marocchino. Chissà come ce l’ha grande, vero? Che mi sta succedendo? Finirò per fare qualche follia…la tua moglie depravata.
Ciao marito mio depravato quanto me, certo che lo farò, se ti fa piacere. Mi mostrerò a chi me lo chiederà ma non vorrò soldi. E per quanto riguarda lesbian sono a buon punto con Irina, sai? mi sono fatta di nuovo esplorare il sedere con la scusa che mi brucia. Lei ha messo i polpastrelli e mi ha massaggiata i bordi dell’ano delicatamente, mi ha spalmata un po’ di Nivea e mentre premeva il dito ho mugolato. Poi le ho chiesto se mi faceva vedere se lei era come me, senza battere ciglio si è aperta il vestito e si è girata allargandosi. Che sedere grande ha. Però anche lei ha il buchino largo. gliel’ho detto e lei ha risposto che si “diverte” ma senza uomini. Gliel’ho toccato, ma ho toccato pure la fessura. lei ha riso e mi ha promesso che domani verrà “prima”. Al solo pensiero sono molto eccitata.
Per i camionisti non sai quante volte toccandomi immagino proprio di entrare nei bagni puzzolenti di pipì dei maschi e venire violentata da un energumeno camionista o inginocchiata succhiarglielo fino a riempirmi la bocca del suo piacere. Domani mattina vado dai miei. Sarò al semaforo ma se capita anche in qualche piazzola dell’autostrada. Ti faccio sapere.
Ciao marito mio, ti racconto. Stamattina sono andata dai miei con gonna larga e senza mutandine. Al famoso semaforo c’era il solito extracomunitario. Si è precipitato a lavarmi il vetro. Mi ha sorriso e mi ha chiesto: “solito?”. Ho fatto cenno di sì e ho aperto le gambe. Con gli occhi incollati al vetro mi ha detto di più. e allora ho tirato su la gonna e mi sono scoperta tutta. Credimi, ha visto ogni particolare della mia fessura. si è toccato lì e io la fessura. poi mi sono piegata di alto e gli ho fatto vedere il culetto. Mi sono allargata la chiappa e ha visto il buchino (ma è vero che i marocchini adorano il culo?). e poi dopo averlo pagato e messo in moto, non ho resistito, ho allungato il braccio fuori dal finestrino e gli ho stretto il sesso (purtroppo) sopra la stoffa dei pantaloni. Ma che aggeggio grosso ho sentito! Sono partita subito per paura che mi usasse violenza. E lui sai che ha fatto? Lo ha tirato fuori. L’ho visto dallo specchietto retrovisore. E mi è parso molto robusto. Chissà se si è masturbato? Tu che ne pensi? Beate le arabe, così sottomesse e così soddisfatte! Purtroppo non ho potuto fermarmi in nessuna piazzola. Spero di farlo la prossima volta. Tra poco verrà Irina. Ti farò sapere. La tua moglie zoccola p.s. grazie per i filmati. Che voglia di succhiare quei cazzi neri come fanno le modelle, con te ad assistere!
Con Irina è andato bene e ho notato che avevi ragione: mi hai scritto proprio mentre ero con lei! come avrei voluto che ci fossi pure tu a godere della nostra vista! ma vado con ordine. È arrivata e io mi sono fatta trovare appena uscita dalla doccia, con l’accappatoio aperto. Lei mi ha guardata e mi ha chiesto se volevo un massaggio. Mi sono stesa sul letto e mi ha massaggiata a lungo le spalle. Ma poi le ho chiesto di scendere e mi ha massaggiata le gambe e il sedere. poi mi sono girata e ho voluto che mi massaggiasse il viso. Il seno, e poi giù la pancia. Non ho avuto il coraggio di andare oltre. Ma che mani delicate ha, che belle sensazioni di rilassamento coi suoi massaggi, è davvero brava. Mentre mi massaggiava le ho chiesto come mi trovava, inventando di avere il seno o il sedere brutto. E ho detto che secondo me lei era migliore. E lei a dirmi che invece avevo un bel corpo, davvero signora. E allora ho preso coraggio e le ho chiesto di farsi vedere perché temevo di avere il seno cascante e il sedere flaccido. Lo sai che non si è fatta pregare? Si è aperta la specie di grembiule che indossa sempre, una lunga veste abbottonata davanti con una lunga serie di bottoni. E sotto era solo col reggiseno e le mutandine. Anzi, mutandone, poveretta, pare che così si usano in Ucraina. Ho insistito e si è scoperta un seno. Ce l’ha molto più grande del mio e per la verità un po’ cadente, con il capezzolo molto grande e appuntito. È rimasta così. Poi ha detto che lei è più…larga lì, e ne ho approfittato per chiederle di farsi vedere. si è abbassata le mutandine e ho visto la sua fessura. niente di speciale, nel senso che mi è parsa come la mia. il sedere invece era molto grande, più del mio. sono rimasta a guardarla non sapendo che fare. e lei si è ricomposta. Poi mi sono fatta guardare io con la scusa che avevo bruciori. Mamma mia come mi ha aperta! E poi mi ha toccata, da fuori, ma sono venuta lo stesso. E non c’è stato proprio bisogno di mugolare, perché ho gemuto per davvero. mi ha pure toccato il buchino con la stessa scusa del bruciore. Lo sai che mi ha chiesto se con quel trattamento avevo problemi ad andare in bagno perché in caso lei poteva farmi dei clisteri per aiutarmi. Ne ho approfittato inventandomi che sì ho problemi e così lunedì mattina porterà il clistere! Anch’io comunque quando si è svestita l’ho toccata un po’. Ha la fessura molto grande e umida, mi faceva un po’ senso.
Amore mio moglie mia adorata sono entusiasta di te sììììììì continua così e dimmi che ti piace avere un marito come me che ti spinge ad essere sempre più depravata e a godere sempre dippiù, daiii fammi un regalo …….. quando godi e vieni grida il mio nome. Troia adorata spero di avere presto notizie delle tue nuove porcate ti bacio e ti lecco tutta tuo
Ti farò sapere gli sviluppi. Alle 15 vado dai miei e quindi al semaforo chissà… a quell’ora in genere non c’è gente per niente, potrei tentare qualcosa, che ne dici? Ti bacio il pene. La tua moglie depravata (cagna, lesbica, puttana, ecc.)
Ciao marito mio, mamma mia che cosa ho fatto oggi! Non so dove ho trovato il coraggio, ma ho fatto davvero a zoccola al semaforo! Prima o poi doveva succedere, me la sono cercata. Ma sono sicura che sarai orgoglioso di me. Sono partita presto (verso le 6). E al semaforo c’era il marocchino! Gli ho fatto cenno di seguirmi e mi sono parcheggiata dietro un muretto. Mi ha raggiunta a piedi. Non c’è stato bisogno di preamboli. Gli ho toccato il sesso, lui si è sbottonato e mi ha detto: “vuoi, puttana?”. Ho abbassato il finestrino, lui si è proteso e GLIEL’HO PRESO IN BOCCA!!!! Quanto ho succhiato! Sarà per la paura che ci potesse vedere qualcuno, anche se a quell’ora la zona è deserta, sarà che finalmente provavo un cazzo africano, ma ero eccitatissima. Lui grugniva, ansimava, mi premeva la nuca quasi mi soffocava col suo cazzo fino alla gola, ma resisteva. Era molto grosso in punta e mi riempiva tutta la bocca. E mi diceva sconcezze mezze in arabo, credo, mezze in francese, mezze in italiano, tipo puttana, succhia, ecc. Non ti dico quanto è venuto! Avevo la bocca piena di lui. non ho inghiottito solo per paura di qualche malattia. Ma ho messo tutto in un fazzolettino che ora conservo. Purtroppo lui non mi ha toccata anche se mi ha scoperta tutta ed ero nuda sotto. E così durante il viaggio ero eccitata. E allora odoravo il fazzolettino che sapeva della sua “sborra” (che termine eccitante, vero?), non ho resistito e un po’ l’ho leccato, e mi sono toccata tanto, venendo mentre guidavo (piano). Sei contento di me? Spero di sì. Domani viene Irina e spero di farmi leccare sul divano. Sono sempre più depravata, ma mi eccita tanto!!! che voglia avevo, mentre lo succhiavo, di darmi tutta a lui e immaginavo che mi giravo e mi prendeva da dietro. Ma che punta grossa aveva!!! Ti bacio tanto la tua, mentre viene. la tua moglie stavolta davvero troia
Ciao marito mio cornutissimo (col marocchino) contento. Non so se essere felice che non dormi per l’eccitazione o dispiacermi. Ma del resto lo scopo di questa nostra corrispondenza è anche quello di eccitarci tanto e godere, giusto? Sì, ti confesso che col marocchino mi è piaciuto tanto: aveva una punta che sembrava una noce e che abbondate venuta, avevo la bocca piena. Non so come fare però per farmi scopare da lui. dove possiamo andare a farlo senza pericolo? In qualche bagno? Non so davvero, ma ho tanta voglia di provare quel “biscotto”. Ti scrivo soddisfatta e perché quando è arrivata Irina mi sono fatta trovare nuda sotto la doccia. Poi mentre mi massaggiava e mi spalmava la crema le ho detto che mi bruciava il buchetto e io ho mugolato. E lei ha insistito con le carezze attorno all’alone dell’ano. e io mi inarcavo e alla fine le ho chiesto di penetrarmi col dito. E lei lo ha fatto poi ne ha messo due e li muoveva bene. poi ho allungato la mano tra le sue gambe. Ho aperto la sua veste sbottonandola e le ho tirato giù i mutandoni che porta. L’ho accarezzata nella fessura e lei si è abbassata e mi ha infilata la lingua nel sedere. e ci siamo toccate a vicenda. Io sono venuta quasi subito, lei non veniva e allora mi ha chiesto di leccarla. Lì per lì sono stata perplessa ma poi visto che mi aveva fatto godere l’ho fatto. Mi ha pressata la nuca tra le sue cosce e quasi mi soffocava. Mamma mia che sapore forte aveva. Ma ho resistito. E mentre leccavo le ho preso la mano e mi sono battuta sulla natica. Lei ha capito. “Piace questo?”, ha chiesto e mi ha dato una forte sculacciata, facendo sobbalzare. Quando finalmente è venuta avevo il sedere in fiamme e la bocca piena del suo sapore. Siamo andate in bagno insieme. Lo sai che le piace pure giocare con la pipì? dopo che l’ho fatta io, mi ha toccata tra le gambe e poi ha leccato le dita. Siamo rimaste che giochiamo così la prossima volta. Chissà che non riesco a dirti cosa succede “in diretta”. Ti piacerebbe, marito depravato? Intanto ti bacio il pene gocciolante mentre schizza la tua calda sborra. La tua moglie lesbica e (pomeriggio) cagna.
Sìììì amore FALLOOO!!!!!!!!!!!! PORCA ti adoro ….. e mi manchi. Che voglia di leccartiiiiiiiii amore mio e farti godere ancora decine di volte.
Ciao marito mio, sei davvero un gran porco! Pensavo che a voi uomini facesse schifo entrarci dentro dopo che c’è stato un altro e siamo piene del suo piacere. tu vorresti addirittura leccarmi! Ma non ti dà fastidio che so dello sperma di un altro? A me comunque piacerebbe se lo facessi, sarebbe tanto degradante per tutti e due vero? che bel filmato mi hai mandato. Come mi piacerebbe ricevere un aggeggio simile, così robusto, che mi scavi l’ano, mi dilati, mi apra a dismisura, mi faccia tanto male, durante e anche dopo! Pensi che riuscirò a farlo? Ma ora tieniti forte: mi sono mostrata! Sono stata in un’altra città e sono entrata in un negozio di scarpe. Mentre provavo una chanel ho aperto le gambe e mi sono mostrata alla commessa che inginocchiata mi stava aiutando a calzarle. Lei mi ha guardata ma purtroppo avevo le mutandine. Ho chiesto di provare un altro paio e la ragazza ha mandato…il proprietario. E ho aperto le gambe anche a lui, stavolta di più. lui ha incollato gli occhi alle mie mutandine. Poi mentre pagavo mi ha chiesto se avevo bisogno di altro. Eccitatissima, sono entrata in un bar, sono andata in bagno e ho tolto le mutandine. Poi ho girato per le vie non centrali e ho trovato un altro negozio di scarpe. Questo stavolta era piccolo e c’era dentro solo il proprietario. Col cuore che mi batteva sono entrata. E con la scusa di farmi aiutare a provare un sandalo, mi sono fatta vedere. ma stavolta è andata diversamente. Mi ha chiesto se volevo provare qualcosa di “particolare”. Ho detto di sì. Ha chiuso a chiave la porta di ingresso e siamo andati nel retro. C’era una gran confusione: era pieno di pile di scatole di scarpe e c’era un tavolo con altre scarpe. Un grande odore di scarpe e cuoio. Mi ha piegata sul tavolo e senza tanti complimenti mi ha tirata su la gonna. Si è incollato con la bocca alla mia fessura e anche al sedere. poi si è abbassato i pantaloni e mi è entrato di colpo nella fessura. ho detto che lì non volevo senza profilattico. E allora si è sfilato e sai che ha fatto? Mi è entrato nel culo! Non ero pronta e mi ha fatto male. Ma si è mosso bene. e quando è venuto mi sono sentita bagnare tutta dentro l’ano, io ero già venuta due volte, toccandomi. Mi sono girata e mentre mi colava dal sedere sulle cosce l’ho preso in bocca e gliel’ho pulito per bene: sapeva di culo e sperma, per fortuna più del secondo. Mentre si rivestiva e io mi pulivo con una pezza che mi ha dato, mi ha chiesto se tornavo il giorno dopo e mi ha dato una pacca sul culo, ah mi ha regalato le scarpe!! Io invece, per il piacere, provato, le avrei pagate anche il doppio!!! Hai ragione tu, marito mio, sto diventando, grazie a anche a te sempre più depravata e puttana e ti sto facendo cornuto tanto, vero? ma tu sei contento di me?
SOS: marito mio cornutissimo, rispondi ti prego o mi viene la paura che non mi vuoi più perché stavolta ho esagerato con quello delle scarpe.
Nei prossimi giorni vado fuori, in vacanza. Ho in mente di andare in qualche posto pubblico e “adescare” un bel negrone. Spero di trovarlo molto “grosso”. Sarai il primo (anzi, l’unico) a saperlo. La tua moglie depravata e troiona.
Ponte lunghissimo, ci siamo incontrati a Roma, e siamo andati un pomeriggio a Villa Borghese (lei senza mutandine). Mentre passeggiavamo ho notato un certo movimento vicino al laghetto. Insomma per farla breve, ci siamo seduti ad una specie di panchetta e ha aperto le gambe, mostrando la fica a quelli che passavano. Un anziano, avrà avuto 60 anni, ma molto distinto si è avvicinato e le ha chiesto quanto voleva.
Amore mi ha presa per una puttana, vero?
Le ha sorriso e gli ha chiesto cosa voleva. Sorpreso le ha chiesto se le andava di fargli un pompino (ha detto proprio così). Ha chiesto dove poteva farlo e lui l’ha portata in un bagno pubblico. Poi mi ha raccontato: ci siamo chiusi dentro, c’era un odore di pipì che mi ha inebriata. Mentre gli sbottonavo i pantaloni, mi ha scoperto le tette, poi mi ha tirato su la gonna e non ti dico come è rimasto a bocca aperta vedendo che ero nuda sotto. Gliel’ho succhiato tanto, era bravo a resistere, solo che mi ero stancata e gliel’ho detto. allora lui mi ha confessato che difficilmente viene in bocca per via della saliva che glielo bagna e non gode. Mah, è la prima volta che sento una cosa del genere. A te risulta? Comunque mi ha chiesto di “prenderlo” dentro di me e siccome non aveva profilattici mi sono fatta sodomizzare, appoggiandomi con le mani al muro e le gambe spalancate. Era bello perché è stato delicato. Si è inserito lentamente, facendomi proprio gustare la penetrazione dell’asta per intero nell’ano, poi è stato fermo per “abituarmi” (così ha detto) e infine si è mosso accarezzandomi intanto il seno. Io mi sono toccata tanto e quando l’ho sentito spruzzare riempiendomi dentro il culo del suo piacere sono venuta pure io, mi ha dato appuntamento per il giorno dopo, ma non siamo più tornati lì.
Invece ha fatto la troia in un bar vicino a Piazza Navona. Eravamo entrati per un bitter e ha notato un corpulento nero che stazionava. Su mio stimolo le ha fatto gli occhi dolci e lui si è avvicinato. Le ha fatto un sacco di complimenti e le ha offerto un cocktail. Poi ha chiesto dov’era la toilette e se l’accompagnava.
Ci siamo chiusi dentro. e, marito mio, quando si è abbassato i pantaloni, che aggeggio gli è spuntato fuori. Bellissimo, così nero, così grosso, così imponente. Non ne avevo mia visti così da vicino. Mi è venuto spontaneo buttarmici sopra con la bocca. Con la sua punta me la riempiva tutta. E intanto lui con dita enormi mi frugava tra le cosce e dentro la fessura. si è seduto sul water e io a cavalcioni su di lui. mamma mia come mi è entrato dentro! mi sentivo allargare come mai prima. Mi ha presa fino alla radice del suo coso e mi strizzava dolorosamente i capezzoli. Quando è stato pronto, ha voluto venirmi in bocca. Si è sfilato il profilattico e si è masturbato davanti alla mia bocca spalancata. Che venuta mi ha fatto! Certi spruzzi densi, mi sono arrivati fino alle sopracciglia! E come grugniva, come un animale. E io che lo pregavo di stare zitto. Sai che mi ha chiesto dopo? Di non pulirmi e uscire con lui piena del suo sperma. Non so perché, ma l’ho fatto. Spero che sei contento di me, marito mio. sono stata zoccola abbastanza. Pensi che devo fare di più? e se sì, suggeriscimi cosa. Ti è piaciuto baciarmi con la bocca piena del suo sapore? A me sì. Uscimmo da quel bar e entrammo in uno vicino, ordinammo da bere entrammo nel bagno e ci abbandonammo a una scopata stratosferica.
Finito il lungo ponte tornò a Palermo e proseguimmo a chattare. Ciao marito mio, che bello stare in diretta con te! Sai proprio ora è arrivata Irina!
Avrei voluto mantenere il collegamento aperto, ma non era possibile. Siamo dovute andare in bagno per il clistere e poi il resto non mi ha consentito di scriverti a caldo. Ma te lo descrivo adesso. E spero ti ecciti tanto come è successo a me. Ha portato un clistere, sai di quelli di una volta, un recipiente di plastica bianca, dura, con collegato un tubo di gomma, e una cannula con tre fori. Io ero già eccitata dalla chat con te. Mi sono spogliata e lei mi ha toccato la fessura. ha capito subito che ero venuta per l’odore che avevo. Lo sai che ha leccato le mie mutandine? Mi ha chiesto con chi ero stata e le ho detto che l’avevo fatto da sola. Mi ha detto che doveva sculacciarmi per questo. Senza dire niente mi sono piegata sul tavolo della cucina. Che manone ha! Mi ha dato venti sculacciate, dieci per natica, un delizioso bruciore! Ha preparato poi un miscuglio di camomilla, acqua saponata e glicerina. Intanto si era aperta il vestito ed era rimasta con reggiseno e mutandone. Mi ha deliziosamente allargato il sedere, anzi l’ano con le dita e ha inserito la cannula. Poi ha aperto il rubinetto. All’inizio è stato piacevole. Poi il liquido mi contraeva la pancia. Ho fatto una faticaccia a resistere. Irina mi ha detto che sono stata brava, che non tutte riescono a tenere tutto il clistere, che erano quasi due litri. Sono dovuta correre in bagno. Quando sono tornata era pronto un altro. E anche stavolta è stata dura resistere. Alla fine credo che ero completamente svuotata. È stata lei la seconda volta a farmi il bidè. Poi mi ha leccata divinamente e sono venuta due volte. E le ho chiesto come voleva godere. Mi ha messa bocconi e ha infilato le dita nel sedere, e intanto io l’accarezzavo nella fessura. che grandi labbra ha, molto aperte e piene di peluria. Ha promesso che le sfoltisce. Ci siamo baciate in bocca a lungo, poi si è coricata ha aperto le sue grandi cosce e mi ha fatto attaccare con la bocca alla sua fessura, quasi mi soffocavo tanto premeva. Mi ha fatto mettere la lingua molto dentro di lei, aveva un sapore fortissimo, ma ho resistito. E’ venuta bagnandosi moltissimo. Ho quasi bevuto come con un uomo, per finire mi ha messo in bocca le dita dei piedi e io ho succhiato. La prossima volta le chiederò di provare a colpirmi con la cintur,. mi piacerebbe pure chiederle se ha un suo connazionale che mi voglia, ma non so se posso. Spero che ti sia calmata l’eccitazione. Sei venuto, caro? La tua moglie sempre più depravata. P.s. ho di nuovo voglia. E se penso che fra poco devo andare dai miei…chissà se succederà qualcosa.
Ciao marito mio, che bello sapere che mi incoraggi e non te la prendi per quanto ti faccio cornuto in giro. Anche a me piacerebbe tornare nel negozio e farmi scopare di nuovo, per le sborrate preferisco nel culo anche perché è più trasgressivo e forse umiliante. Spero che non sia troppo pericoloso, ma non potrei farlo con il profilattico. Si perde troppo piacere a non sentire gli spruzzi del maschio. Sono andata dai miei, ma stavolta mi è andata male perché al semaforo non c’era nessuno. Così ho solo tirato su la gonna mentre guidavo piano e mi sono fatta guardare dai camionisti. E uno mi ha suonato tanto indicandomi una piazzola di sosta. Mi sono fermata. Lui è venuto fino al finestrino e senza dire niente mi ha messo le mani tra le cosce aperte. Ero così eccitata che sono venuta quasi subito, che figura! Poi lui si è scoperto il cazzo. Gliel’ho succhiato un po’, ma non so perché mi è venuta paura. E allora mi sono inventata di farlo andare nella sua cabina di guida per raggiungerlo e farmi scopare. E invece ho messo in moto e sono scappata via, poverino sono certa che l’ho lasciato eccitato, chissà se si è toccato per venire. Adesso mi sono pentita di non avere continuato. Ma mi sono ripromessa che la prossima volta mi fermo in quella area di sosta e appena capita il primo mi faccio prendere da lui. Un bacio mentre mi lecchi. La tua moglie zoccola.
Marito mio ho visto il filmato! Com’è eccitante quel nero, come scopa bene, che coso grosso ha. Sono felice che riesco a raccontarti bene le cose che mi succedono. Ho pensato che se vuoi, potrei raccontarti un po’ di quello che ho fatto (e mi ha fatto fare) il mio ex fidanzato anni fa. E ti dico gli argomenti: in Olanda, andavamo in club privé dove sono stata con altri uomini, con donne, schiavizzata, e riempita di sperma. Per compensarti intanto ti mando qualche foto di quell’anno.
Ciao marito mio adorato, finalmente sei tornato. Che bella deve essere Miami, mi piacerebbe fare la puttana lì (con te vicino, naturalmente). In questi giorni che mi hai lasciata sola mi sono “consolata” con Irina e un signore: ora ti racconto. Con Irina ormai facciamo tante cose e mi fa godere tanto. è brava a toccarmi a fondo la fica e il culo e mi infila dentro tanti cosi, dalla spazzola ad un aggeggio, alle sue dita, e mi lecca tanto, io vengo a ripetizione, mentre lei si trattiene perché una volta venuta non ha più voglia. Adesso poi l’ho convinta a giocare con le sculacciate e la cintura, mi corico sulle sue cosce, mi abbassa le mutande e mi colpisce sul culo, arrosandolo finché non imploro di smettere, e anche oltre. Con la cintura invece mi mette bocconi sul tavolo, il culo ben in alto, e giù cinghiate, prima leggere, poi più forti. Quando smette guardiamo insieme il culo mio allo specchio: è pieno di strie rosse. Poi mi lecca le strisciate, le bacia, mi infila la lingua nel buchetto. Non so come fa ma riesce ad entrare molto dentro, inserendo le dita nel buchino per allargarlo. E io la sento fino alle viscere. Una delizia, inoltre le piace che le lecco i piedi e le succhio l’alluce e a me piace pure e lo faccio volentieri: mi piace sottomettermi a lei. E tu che hai fatto a Miami, marito mio cornuto? Ti sei divertito? Nella prossima ti parlo del signore e di una sorpresa che ho fatto per te, un bacio in bocca e uno tra le gambe. La tua moglie depravata (cagna e non solo ……..)
Ciao Marito mio depravato, ti ho fatto cornuto con un signore in albergo. Sono stata ad un convegno ed è successo che mi sono fatta corteggiare da un francese, ma non ho potuto fare quasi niente, uffa. Però lui, Andrè, era molto intraprendente, sai? è iniziato tutto con sguardi mentre un palloso relatore parlava in sala. Poi siamo stati assieme a tavola a parlare di fronte e poi al bar per il caffè. E mentre pagava la consumazione, mi ha sussurrato all’orecchio che gli piacevo molto, facendomi arrossire come un peperone. Che tipi questi francesi! E la sera si è seduto allo stesso tavolo e prima mi ha fatto piedino, poi ha allungato la mano sotto la tovaglia e mi ha toccato la coscia. E io l’ho lasciato fare e lui è andato su e mi ha toccata la fessura sopra i collant (quanto mi sono pentita di averli messi!). ma ci ha pensato lui, tanto ha fatto che mi ha strappato i collant e ha infilato le dita nel buco aperto, ha scostato le mutandine e si è introdotto nella fessura. ci sapeva fare, eccome. Sono venuta quasi subito. Poi mi ha preso la mano e se l’è portata sul pene. Che montagna ho sentito sopra la stoffa dei pantaloni! Mentre ci salutavamo mi ha chiesto di tornare a scendere nella hall dell’albergo più tardi. Sono scesa, lui era al bar. Non c’era nessuno e ne ha approfittato per toccarmi la schiena e andare giù verso il sedere. mezzo in italiano e mezzo in francese, mi ha sussurrato tante cose spinte. E io gli ho chiesto di dirmi cosa mi farebbe. Si è scatenato, ha voluto sapere se mi piace “sucer”, se lo faccio “dans le cul”, se amo “entre fesse” (credo che tu conosca il significato vero?). e poi mi ha chiesto di andare nella sua stanza ma non era possibile. E allora sai che ha fatto, monello di un francese? Mi ha portata in ascensore e lo ha bloccato a metà piano (era oltre mezzanotte). Ha voluto che lo succhiassi. Mi sono inginocchiata. È stato bello perché era grosso e aveva un buon sapore, di sano, di maschio. Poi mi ha tirata su, mi ha sollevato la gonna e abbassati gli slip, si è incollato al mio buchino leccandomi e poi mi ha presa dietro (scusandosi che doveva fare così, non avendo con sé preservativi). Quando mi è entrato dentro ho avuto un sussulto perché era molto consistente. Avevo paura che dalla hall sbloccassero l’ascensore o comunque che si sapesse che ero dentro con lui. e gli ho chiesto di non trattenersi troppo, ma che belle spinte mi ha dato nel culo! Quanto l’ho sentito dilatarmi il buchino. E lo sai che è stato generoso? Mentre si soddisfaceva in quel modo, mi ha messo le dita nella fica e mi ha fatto godere con lui dentro il mio sedere e quando è venuto mi sono sentita molto bagnare il buchetto. Ci siamo rimessi a posto in fretta e quando sono uscita dall’ascensore avevo il cuore in gola dalla paura che qualcuno si fosse accorto di tutto, ma invece il piano era vuoto. Il cornuto dormiva. Scusami, porcone, lo sai che ho sentito la sensazione di Andrè nel sedere per tutta la notte? E non riuscivo a prendere sonno e mi sono toccata ancora, girata su un fianco! Lo so che sono una baldracca e che tu lo pensi, sai? ma ho pensato a te, mentre la notte ripensando all’ascensore mi toccavo. E quanto sperma mi è uscito dal sedere durante la notte: vuol dire che mi aveva riempita tanto, vero? SEI ARRAPATO, VERO AMORE MIO? Ti mando un bacio. la tua moglie Ciao.
Amore sei fantastica ti adoro!!!!!! FALLO!!!! Si seguita e GODI!!!!!!!!!!
Marito mio adorato, ogni tuo desiderio è per me un ordine: d’ora in poi mi farò venire nella fica. ma posso pure farmi venire in bocca e nel culo? lo sai che mi piace moltissimo. Anch’io penso che sei fossi stato con me saresti stato contento. Mi sarebbe piaciuto vederti, dopo essere stata con un uomo, vederti leccarmi, mentre so tanto di lui, come segno evidente che sono stata di un altro? a te piacerebbe o ti farebbe schifo? Mi dici cosa avresti fatto sentendomi addosso l’odore di un altro e vedendo che mi colava la sborra di un estraneo? Quanto ho bevuto, marito mio! Ero piena, sia in bocca, che sul mento. E poi ancora, la fica mi gocciolava mentre tiravo su le mutandine e il pantalone. A casa poi avevo le mutandine strapiene della sua sborra e pure il pantalone era macchiato! Ma è stato splendido: voglio tornare e porterò con me la Nivea per ungermi bene perché lo voglio dentro di me. Spero solo di non farmi troppo male. Pensi che ci posso riuscire? Ti piacerebbe leccarmi piena di lui? ti bacio tutto. la tua moglie depravata.
P.s. ti mando altre foto dell’Olanda, spero ti piacciano e dimmi se vuoi vedere qualcosa in particolare. Se vuoi. Ah, dimenticavo, fra poco viene Irina. Io sono in vestaglia ma nuda sotto e mi sento già bagnata.
Ciao Marito mio porcello, purtroppo non ho porcate da raccontarti oggi. Aspettavo Irina e non è venuta, e non sono andata dai miei quindi niente. Adesso sono nuda sul letto con le cosce aperte e mi sto toccando pensando ad un bel cazzo nero duro e grosso, mentre tu mi sei accanto. Ti bacio mentre vieni, vuoi? La tua moglie troia. Ma mi viene un dubbio? Tu mi baceresti così imbrattata?
Ciao Marito mio dolce, mi hai fatto preoccupare. Ti prego non lasciarmi più tanto tempo sola, anche perché io sono monella e ne approfitto e ti faccio cornuto, ma tu sei contento di esserlo vero? così ieri mattina sono andata dai miei, ma al semaforo non c’era nessuno. Ma io avevo tanta voglia anche perché Irina non era venuta a toccarmi e leccarmi come sa fare lei. e avevo tanta voglia arretrata. Allora, sull’autostrada mi sono tirata su la gonna, tutta fin sopra la vita, scoprendomi tutta, ho aperto le gambe e guidavo piano, toccandomi. E molti camionisti, mentre mi sorpassavano mi hanno suonato facendomi cenni anche osceni. Finché uno si è fatto risorpassare e si è messo dietro di me. Vicino ad un’area di parcheggio mi ha fatto segno di fermarmi. E io l’ho fatto, col cuore che mi batteva tanto. per fortuna non c’era nessuno. Si è avvicinato, mi ha messo le mani tra le gambe e mi ha chiesto quando volevo! E io gli ho risposto che era meglio prima provarmi. Mi ha fatta salire sul camion e mi ha messo le mani dappertutto. Io gliel’ho tirato fuori, era già bello duro, e ho iniziato a masturbarlo. Lui mi ha fermata dicendomi che lo dovevo succhiare. E l’ho fatto. Poi ha preso il preservativo. Io ricordando la promessa fatta a te gli ho detto che non ero una puttana ma una signora sposata e che avevo saputo che mio marito mi tradiva e avevo deciso di darmi ad un camionista per vendetta! Così poteva lasciare stare il preservativo. Non gli è sembrato vero, mi ha rovesciata sul sedile, cosce in alto. E stava per inserirsi nella fessura quando ha visto il buchino usato e allora mi è subito entrato lì, forte, forte, ho gridato per il colpo. L’ho pregato di venirmi nella fessura. lui si è sfilato via e l’ha messo finalmente nella mia fica. Mi sentivo tanto inzuppata. La paura che potesse vederci qualcuno assieme all’eccitazione che mi stavo dando ad uno sconosciuto mi avevano eccitata da morire. È stato bravo a resistere. Mi ha messo le dita nel sedere, in bocca, nelle orecchie: era scatenato! Sono venuta due volte prima che lui godesse e quando è venuto ho sentito gli schizzi a bordate abbondanti come un fiume! Quando si è sfilato gliel’ho leccato: sapeva della sua sborra ma anche dei miei buchi. Poi in macchina, sentivo la sua sborra che colava. Ho messo uno kleenex e ho leccato le macchie che lasciava. Che meravigliosa scopata mi ha fatto, quell’uomo (e non gli ho neanche chiesto il nome!). grazie marito mio che mi consenti di fare la troia. La tua moglie depravata,
Marito mio appassionato, non dire stupidaggini. Come potrei non volerti più? sei il marito ideale: porcello e contento di esserlo con la moglie troia (con tutti)! Purtroppo è un periodo per me di gran lavoro e non riesco a collegarmi spesso come vorrei. Ma a fare la zoccola ci riesco, sai? ed è questa la cosa importante, giusto? Finalmente è tornata Irina. Appena ha suonato le ho aperto già nuda. Ha sorriso e mi ha chiesto se mi era mancata. Le ho detto di farmi subito qualcosa che ero piena di voglia. Appena mi ha toccata tra le gambe, in piedi all’ingresso, sono venuta come una ragazzina e le ho riempito di me le dita. Per “vendicarsi” me le ha infilate in bocca e costretta a succhiare i miei stessi umori. Poi però l’ho spogliata del solito vestito abbottonato tutto davanti e le ho abbassato le mutandine (adesso porta slip eccitanti che le ho regalato io). Lei si è seduta sul tavolo, ha aperto le sue grandi cosce e mi ha attirata nella fessura. mamma mia come sapeva di lei: un misto di pipì e secrezioni. Secondo me non si era lavata bene e forse l’aveva fatta apposta. Ho avuto un po’ di nausea, ma ho resistito. Ho leccato tanto per farla venire, inserendo pure le dita. E quando ha provato finalmente piacere, avevo la bocca impastata di lei e le labbra bagnate come se avessi fatto un pompino e non leccata una fica. Poi ho fatto la doccia mentre lei faceva i lavori. Dopo la doccia l’ho chiamata per un massaggio stesa a pancia in giù sul letto. E lei si è occupata soprattutto del culetto e del buchino, allargandomi bene e inserendo le dita. Poi mi ha unta con la Nivea e ha inserito una carota dal frigo (gliel’ho chiesto io). il senso di freddo dentro il culo e la dilatazione che mi provocava l’ortaggio, marito mio, mi ha eccitata di nuovo. Irina sa muovere la carota nel sedere davvero bene, la girava, la affondava e la tirava via, e io mi aprivo, mi allargavo, mi dilatavo fino alle viscere! E con la carota dentro, che sembrava una coda, mi sono alzata, l’ho portata in bagno, i sono seduta sul piatto della doccia, e le ho detto semplicemente: “dammi la tua pipì!”. lei non si è fatta pregare, ha allargato le gambe sopra il mio viso, si è aperta con le dita le grandi labbra e dopo qualche secondo l’ha fatta. Ho atteso con la bocca aperta e gli occhi chiusi. Puoi essere contento di me, marito porcello, sai? ho bevuto quasi tutta la sua pipì. e il resto mi è colato sul mento, il seno e la pancia, fin giù al culetto, formando un laghetto dove ero seduta.
Ma non è finita qui. Sono andata ieri pomeriggio dai miei. E stavolta, al ritorno, al semaforo c’era l’extracomunitario, quello del primo pompino, ricordi? Mi ha riconosciuta subito. E quindi si è aperto i pantaloni e lo ha tirato fuori, lì in mezzo all’incrocio. Per fortuna erano ormai le 20,30 e poi, ho saputo dopo, c’era alla TV una partita importante, insomma la strada era deserta. Lui me lo ha offerto dal finestrino e io ho dovuto solo girarmi di lato e aprire la bocca. Che buon sapore aveva, di maschio, di cazzo duro! Ho succhiato e lui intanto mi ha tirato su la gonna frugandomi le cosce, la fica e il culo con le sue belle dita nodose e nere. Mi è venuto in bocca a fiume!!! Poverino, chissà da quanti giorni non veniva! Ma che buon sapore ha la sborra dei neri, chissà come mai? A casa, ripensandoci ero ancora eccitata, ma contenta di averlo fatto felice. E tu, sei contento di me? Ti sto preparando altre foto di allora? Hai preferenze di “argomento”? ti bacio il cazzo maritale. La tua moglie troiona.
Ciao marito mio porcone, che bel filmato! Ma tu quale parte vorresti fare? Di quello che mi prende o del marito cornuto contento che guarda? Io preferirei la seconda, magari mentre mi ha un grosso negro. A proposito ho fatto una pazzia ieri mattina. Ma ne valeva la pena. Sono sicura che approverai. Sono andata dai miei e quando sono arrivata al famoso semaforo il cuore che mi batteva forte perché avevo già visto da lontano l’extracomunitario (lo chiamerei Alì, ma non so il vero nome). Ho rallentato molto per studiare la zona. Non c’era nessuno e la casa più vicina era a diverse decine di metri, oltre l’incrocio. Però c’era a lato della strada un furgone, sia di quelli chiusi, ma non so la marca. Era vecchio e polveroso. E mi sono sconfortata perché ho pensato a qualcuno che magari si era fermato lì a riposare per la notte e quindi non avrei potuto fare quasi niente. Ma ho deciso di stuzzicarlo lo stesso. E così mentre mi lavava il vetro ho aperto le gambe. La gonna si è sollevata (non avevo messo mutandine) e gli ho mostrato la peluria della fessura. non ti dico che occhi sbarrati aveva diretti là, col naso quasi attaccato al parabrezza. Tenendo d’occhio il furgone mi sono toccata. Lui mi ha chiesto se avevo bisogno di altro e si è toccato il sesso e ho notato che aveva la stoffa gonfia. Gli ho chiesto se puliva altro, e mi sono aperta di più. lui mi ha detto se lo voglio “nella fica” (proprio così, imparano presto certe parole, eh?). gli ho detto che c’era qualcuno nel furgone. Ha riso, mostrandomi una dentatura perfetta, e ha detto che il furgone era il suo!!! E allora ho fatto una pazzia. Ho parcheggiato e sono salita sul furgone, nella parte posteriore. Era vuoto. Si è subito tirato giù i pantaloni e mi ha mostrato un coso stupendo: moro, dritto, gonfio, con la punta che sembrava una noce. L’ho toccato, era durissimo. Mi ha spinta giù e ho capito cosa voleva. L’ho fatto. Mamma mia quanto ho succhiato. Lui ansimava, grugniva e io leccavo e gli accarezzavo i testicoli, grossi e gonfi. Avrei voluto il suo sperma in bocca, ma lui aveva altri programmi. Mentre lo succhiavo, lui intanto mi frugava con le dita nella fessura, facendomi un po’ male per la forza usata. Poi mi ha tirata su, mi ha girata verso la parete. Mi sono offerta, sai marito mio, appoggiando le mani alla lamiera, curvando il corpo e allargando le gambe. Mi ha sollevata la gonna e allargato le natiche. Ho sentito che mi ha sputato il buchino e ha spalmato la saliva col dito (una cosa che mi eccita da morire). E poi ha appoggiato la punta all’ano e si è introdotto. Ma non forte o violento. No, lentamente, anche troppo. si voleva certo gustare l’ingresso o forse farmi sentire come il suo coso (ma perché non lo chiamo Cazzo?) mi apriva dietro. E l’ho sentito, Luca, altro che se l’ho sentito! Ho sentito tutto l’ingresso, centimetro per centimetro, e come la punta mi tirava la pelle dell’ano e la dilatava. Mi ha fatto male, ma ho resistito (non potevo certo gridare). E poi quando è stato dentro, e sono sicura da come lo sentivo, che c’era tutto, ha iniziato a darmi spinte vigorose e stupende. L’ho solo pregato di non fare troppo rumore. Quanto ha resistito! Non veniva in nessun modo. E io godevo con quel cazzo nel culetto, no, nel culo (ancora mi eccito a pensarci). E quando è venuto in fondo è stata una liberazione. Quando si è sfilato avevo il sedere indolenzito dal suo trattamento. Non ho resistito e malgrado sapesse un po’ del mio culetto gliel’ho succhiato, ripulendolo con la lingua e la mia saliva. Poi siamo scesi dal furgone. Lo sai che mi ha aiutata a scendere? Non me l’aspettavo. E io l’ho ringraziato (ma intendevo soprattutto per avermi dato il suo cazzo) e gli ho fatto un bel regalo. E lui non li voleva! Ho dovuto insistere. E durante il viaggio, mi sono toccata ripensando a cosa mi aveva fatto, lo dico? Mi aveva inculata un marocchino educato (per fortuna). E mentre guidavo colavo sborra dal culo, anche se stringevo per non perderlo. Ho dovuto mettere tra le natiche un kleenex. Ho guardato l’orario: sono stata con lui, sono stata sua per oltre mezz’ora! Ma non è finita qui. Al ritorno verso le 14, era ancora lì. Mi ha chiesto se avevo bisogno di pulizia. Ho riso e gli ho chiesto se voleva un “pompino” (ho detto proprio così). Solo che avevo poco tempo. Si è aperto i pantaloni e mi ha offerto il cazzo semi molle lì in mezzo alla strada. Ho abbassato il finestrino, l’ho preso in bocca e succhiato un po’. Ma avevo paura che ci potessero vedere e ho smesso. Lui era già duro. Ho promesso che lo rifarò nei prossimi giorni, tanto lui è quasi sempre là. Sei contento di me, vero? Sono una moglie abbastanza troia? A me pare di non esserlo mai troppo, e vorrei fare la zoccola sempre di più. Ti bacio il cazzo maritale. La tua moglie cagna.
Ciao marito mio incontentabile, con te sarei proprio una grandissima troia, vero? Mi faresti prendere cazzi di tutti i tipi, giusto? Bene in parte l’ho fatto, per accontentarti, ma finirò violentata, prima o poi sicuramente. Speriamo bene.
Ma qualcosa ho fatto, sai? Ho preso il treno locale che di solito è poco frequentato. Ho trovato uno scompartimento con due ragazzi. Mi sono seduta di fronte a loro e facendo finta di sonnecchiare ho aperto le cosce. Naturalmente ero senza mutandine. Dopo un po’ ho sentito il loro sguardo addosso. Ho aperto gli occhi e ho sorriso. E loro si sono incoraggiati. Mi sono ritrovata mezza nuda coricata sul divano polveroso dello scompartimento con i due che mi toccavano dappertutto. Spero solo che fossero maggiorenni. Gli ho tirato fuori il cazzo, uno era normale, ma l’altro, marito mio, quanto era grosso! Ho succhiato un po’ l’uno e l’altro, poi mi hanno messa tutta piegata con le mani appoggiate al sedile e mi hanno presa a turno. O meglio il primo, il meno dotato, me l’ha infilato nella fica, mentre il più grosso mi riempiva la bocca. E quando il primo è venuto dentro la fica, il secondo si è spostato al suo posto. Solo che ha detto che gli faceva schifo mettermelo mentre ero piena della sborra dell’amico e così l’ho sentito che lo appoggiava all’ano. Ho visto le stelle. Che male mi ha fatto. Pur essendo abbastanza “allenata” e larga ce l’aveva davvero grosso per la sua età. Soprattutto la punta era enorme. E ho gridato mentre mi entrava nel culo. Poi mi ha tenuta ferma per i fianchi e me lo ha spinto a fondo. E pure lui è venuto dopo un po’ con fiotti lunghi. Quando si è sfilato mi sono girata e sulla soglia ho visto un tizio. Chissà da quanto tempo era lì a guardare. Aveva i pantaloni aperti e si carezzava oscenamente il cazzo. Non ha detto niente. Quando i due hanno finito si è avvicinato e me lo ha dato in bocca. Io non volevo, ma lui mi ha costretta: “Succhia, troia”, mi ha detto. E ho dovuto farlo. E mi è venuto in bocca. Che sborrata è stata. Mi sa che non veniva da almeno un mese tanta sborra gli è uscita. Insomma mi hanno riempita in tutti i buchi con tre sborrate diverse. Quando sono scesa colavo sborra da tutte le parti. Me l’hanno chiesto loro di restare in quel modo. Poi però mi sono pulita, un po’ con le dita e un po’ col fazzoletto. Meno male che non è arrivato il controllore!
Domani parto per qualche giorno. Vado un po’ al mare e ad un convegno. Siccome lì non mi conoscono, credo che potrò farmi vedere nuda, magari in albergo o in spiaggia e poi farmi scopare come capita. Ti farò sapere. Ti bacio il cazzo. La tua moglie depravata. Ti piaccio di più con la fica pelosa o depilata?
Ciao marito mio porcone, ti scrivo in fretta da un bar col collegamento ad Internet a pagamento, dove sto facendo colazione. Sono al mare e mi sto divertendo, anche se sono delusa che non ho trovato i tuoi filmatini “ispiratori”. Ti racconto due avventure di cui spero sarai contento. Sulla spiaggia mi ha adocchiata un bel fustone, il bagnino, pieno di muscoli. Stesa sul lettino ho fatto la gatta: occhi dolci, apertura a compasso delle gambe, “aggiustatine” ad arte dello slip con conseguente scopertura della fica. Insomma gli ho chiesto una cabina e lui mi ha seguita. È entrato però in quella accanto e sono rimasta lì per lì delusa. Ma poi ho scoperto che c’era un grosso foro nella parete e dall’altra parte è spuntata la sua mano! Gli ho offerto una tetta e mi ha accarezzato il capezzolo. Poi gli ho dato la fica dopo essermi abbassata il costume. Dovevi vedere con quanta maestria mi ha infilato le dita nella fica. Poi ha messo la lingua. Mi sono pressata alla parete per farmela leccare. E quindi ha introdotto il cazzo. E che cazzo, marito mio! Pari alla sua muscolatura! Un aggeggio grosso e duro, da meraviglia! L’ho subito imboccato, succhiando avidamente. Che buon sapore di maschio aveva. Poi mi sono pressata con la fica e sono riuscita ad infilarlo dentro. Come spingeva bene, e come si muoveva la cabina, fatta di assi di legno! Dovevi sentirlo come mugolava poi l’ho sentito che mi invitava a girarmi. “Vuoi il culo?”, gli ho chiesto per essere sicura di avere capito. “Sì, ha detto, lo prendi nel culo?”. “Certo, l’ho già fatto altre volte!”, l’ho rassicurato. E mi sono girata piegandomi tutta in avanti. Mi sono allargata il sedere con le mani e mi sono attaccata al suo cazzo. Forse per il sudore forse per gli umori dell’ano, forse perché sono “aperta”. mi è scivolato dentro facilmente, pur essendo abbastanza consistente. Mi ha scopata alla grande, anzi inculata. E sono venuta toccandomi mentre lui resisteva. Quando è venuto mi ha riempita di sborra, una meraviglia.
Ieri invece mi ha presa in mare. Ho affittato un pattino e sono andata al largo. Lui mi ha seguita a nuoto. Quando mi ha raggiunta mi ha fatto vedere a pelo d’acqua il suo cazzo molto eccitato. Mi sono tuffata e tenendomi dal bordo del pattino, mi sono fatta prendere da dietro come una cagna, una troia in calore. Non ci sono stati preliminari (non potevamo) e così è stata una scopata veloce e un po’ animalesca. Lui mi teneva per i fianchi mentre io gli giravo la schiena e mi inarcavo per prenderlo meglio. Hai mai fatto l’amore dentro l’acqua? È bello perché c’è il massaggio del cazzo che mi riempie la fica a cui si aggiunge quello dell’acqua che riempie gli spazi (pochi) lasciati dal cazzo. Purtroppo quando è venuto si è mosso e il cazzo mi è scivolato via. Ma era eccitante vedere i fili di sperma galleggiare. Ho aperto la bocca e li ho bevuti assieme all’acqua salata. Sono andata sott’acqua e gli ho succhiato la punta salata. Non so se dalla riva hanno sospettato qualcosa. forse sì, perché quando sono tornata mi sono sentita addosso gli sguardi sia delle signore che degli uomini. Ma non mi importa. Adesso vado. Spero di tornare in questo bar e collegarmi e trovare i tuoi commenti. La tua moglie puttana al mare.
P.s. stasera forse Mario (il bagnino) mi porta in un posto frequentato dai gay e i trans. Mi ha suggerito di “travestirmi” da uomo per evitare problemi. Ho un po’ di paura ma con lui dovrei stare tranquilla. Ti farò sapere.
Ciao marito mio porcone, credo che quanto sto facendo la porca e troia in questi giorni, mai in vita mia. Ho “ricevuto” il signore di cui ti avevo parlato. Era molto distinto. Mi ha detto chiaramente cosa voleva da me. E io ho chiesto 1.500 euro. Me li ha dati senza battere ciglio. La metà li ho già dati a Mario, che mi ha appena accompagnato a fare shopping e ne ha approfittato per toccarti le tette in un camerino. Ha pure detto che voleva fotografarmi durante…e io ho detto che doveva riversarli subito al computer portatile che ho con me per controllarle. Così è stato. Mi ha spogliata e bendata, poi legata alla sponda del letto. Quindi senza preamboli me lo ha infilato nella fica. Ha pompato a lungo, poi mi ha messo di lato e mi è venuto nel sedere. Non contento ha voluto un pompino e mi è venuto in bocca. Che buon sapore di sborra aveva! Alla fine ero piena di sborra in bocca e tra le chiappe. Ci volevi tu a leccarmi. Lo avresti fatto, vero?
Stasera mi incontro con il trans della spiaggia. Sono curiosa di conoscere il suo mondo. Mi ha pure promesso sue foto. Domani invece forse torno in quel bagno. Pare ci siamo altre “richieste”. La tua moglie sempre più baldracca
Ciao Marito mio porcello, non ti basta mai. Sempre di più di quanto sto facendo finirò all’ospedale e dovranno cucirmi! Ma ieri pomeriggio ho avuto un’altra avventura, con sorpresa. Ti avevo detto che avevo adocchiato una spiaggia un po’ isolata. Ci sono andata. Solo che c’era una coppia, lui di colore, lei bianchissima. Erano stesi di fianco, uno accanto all’altra, anzi lui alle sue spalle. Avevano la stuoia e si coprivano con un asciugamano grande. Mi sono messa poco distante perché volevo toccarmi davanti a loro. Sembrava che dormivano. E invece ad un certo punto lei ha cominciato a gemere. Mi sono girata e ho visto che lui muoveva il bacino nel ritmo tipico della scopata. E lei gemeva e si lamentava e ad un certo punto lo ha pregato di “fare piano che si faceva male”. Non ho resistito. Mi sono messa in piedi davanti a loro, ho abbassato lo slip del costume e mi sono toccata. Dapprima non mi hanno considerato, poi lui ha detto qualcosa nell’orecchio e lei ha detto di sì. Lui ha tirato via l’asciugamano e ho visto il suo cazzo che sprofondava nel suo sedere. Non avevo mai visto un’inculata così da vicino. Poi lei con la voce molto roca mi ha detto di coricarmi vicino. Mi sono stesa a cosce spalancate. Lei si è messa a pecorella e mi ha leccata la fica mentre lui continuava a incularla. E di colpo ho visto un altro cazzo! Era la ragazza! Cioè, era un uomo, o meglio un trans! Mi ha detto dopo che aveva pagato quel negro per farsi “sbattere per bene”. Ho allungato la mano e gli ho preso il cazzo semi molle. Lei si lamentava forte e mi diceva che era troppo grosso. Mi sono “offerta” di prendere il suo posto. E così ci siamo messe tutte e due a pecora, una vicina all’altra. E allora ho visto bene il negro. Era non molto alto ma grosso, cioè grasso, con una pancia enorme, un po’ schifosa. Ma ho visto il cazzo più grande della mia vita. Mai vista una cosa così. Eppure di cazzi ne ho visti tantissimi. Ma questo era enorme. Per la prima volta ho avuto paura di prenderlo. Il trans aveva con sé del lubrificante, mi pare anonet o qualcosa del genere. Il negro me ne ha messo nell’ano in abbondanza, poi ha appoggiato la punta e ho gridato come mai in vita mia. Era una cosa mostruosa, credevo che il culo mi si sarebbe spaccato in due. Eppure mi entrava, lentamente, forzando molto, ma entrava. Non credevo di essere così capiente. Quando si è fermato avevo la sensazione che mi arrivasse fino alla pancia, anzi alla gola. E invece mi aveva messo solo metà, di più non poteva. E quando si è mosso ho invocato pietà. E invece lui spingeva. E poi si è sfilato e l’ha messo al trans, che ha fatto una smorfia di dolore ma non ha gridato. E io sentivo il buco che mi restava spalancato. Poi è tornato da me. E siamo andati avanti così per parecchio tempo. Avevo l’ano che mi bruciava da morire. E alla fine ci ha messe di fianco col suo cazzo in mezzo. Abbiamo leccato insieme finché non è partita una sborrata mai vista, ci ha fatto la doccia, sul viso e sul seno. Ci siamo leccate a lungo per pulirci. Poi io ho preso in bocca il cazzo del trans. Era piccolino. E anche quando è venuto è rimasto piuttosto piccolo e ha sborrato poche gocce. Sarà dovuto agli ormoni che prendono? Per fare passare il bruciore al culo, ci siamo dovute mettere col sedere nell’acqua del mare, in ammollo. E il negro intanto se la rideva e diceva porcate, del tipo: “vi ho rotto il culo”, “vi ha aperto il buco”, “siete due luride zoccole”, ecc. anche a riposo il cazzo gli arrivava fino a metà coscia.
Ancora adesso che sono seduta a fare colazione il culo mi fa male. In albergo mi sono guardata allargandomi le chiappe, mamma mia quanto mi si è aperto! Speriamo che si chiuda!
Ieri Mario mi ha detto che c’è un tizio che cerca una “signora” e che paga bene. Unica particolarità: ama farlo legando al letto. Ho detto di sì. E ho appuntamento più tardi. Ti farò sapere. La tua moglie sempre più puttana.
Ciao marito mio, ti sto facendo cornuto come mai e so che tu sei felice. Come vorrei che fossi qui a guardare e leccare tutta la sborra che mi danno dentro e addosso.
Ho incontrato un altro signore sui 50 anni. Ci siamo messi a parlare, poi con una scusa mi sono piegata e gli ho mostrato il culo (avevo le mutandine inserite nel solco del sedere), gli ho sorriso e l’ho invitato a scendere. Mi è quasi saltato addosso! Mi ha tirato giù le mutande mentre mi strizzava i capezzoli. Gli ho cercato il cazzo e l’ho preso in bocca piegata tutta in avanti. Lui mentre lo succhiavo mi ha infilato le dita prima nella fica poi nel culo. quando ha capito che ero larga pure lì, mi ha spinta contro un albero. Mi sono aggrappata ad un ramo, ho aperto le cosce, e mi sono piegata come chiedeva lui. Mi ha allargato le chiappe con le mani, ha appoggiato il cazzo al culo e ha spinto. E ho visto le stelle! Aveva infatti un cazzo strano: normali, anzi sottile tutta l’asta, ma una punta molto grossa, sproporzionata rispetto al resto. E quando mi è entrata ho provato un forte dolore anale. Ho gridato ma lui mi ha detto di resistere, tenendomi ferma per i fianchi. Per facilitarlo ho cercato di allargarmi il culo io stessa con le mani, ma ti assicuro che era una punta davvero grossa. Mi ha fatto un gran male per tutto il tempo. Sai che mentre mi inculava mi ha detto che è sposato e che la moglie non gli consente di metterglielo nel culo per via che è grosso e neanche le puttane lo accettano. Io ero stata l’unica! Gli ho chiesto di venirmi in bocca e non nel culo. e lui lo ha fatto. Quando ha sentito che stava per venire mi ha fatto girare. Ho fatto appena in tempo ad aprire la bocca che mi è arrivato una serie di fiotti densi e lunghi. Avevo il viso pieno di sborra bianca, finita tra i capelli, sugli occhi, le orecchie. Lo sai che ho fatto la pazzia di tornare con il viso imbrattato di sborra? Che bello sentire il vento che asciugava lo sperma. Ma poi vicino all’abitato mi sono pulita con un fazzoletto che ho conservato. Ha ancora un forte odore del liquido. Solo che ancora oggi mi fa male il culo, anzi l’ano. Che belle vacanze sto passando, marito mio! Non ho mai scopato tanto e bevuto tanto in così breve periodo. E ancora non è finita la vacanza.
Raggiunsi Nelly dove era in vacanza, come entrato in albergo lei mi si avvinghiò addosso, ti prego, leccami la fica, il culo e la bocca tutte piena della sborra dei maschi! Marito mio porcone, mamma mia quante corna ti sto facendo! Non ho mai fatta tanto la troia come in questo periodo! Sto prendendo cazzi di ogni tipo, appena posso e dovunque. Sei contento di me, vero? Passammo il weekend a chiavare senza sosta, poi il lunedì mattina ripartii.
Il martedì seguente mi arrivò la mail di lei. Ti scrivo da solito punto internet del bar. Che fine settimana intenso ho avuto con te, amore mio! Oggi ho adocchiato un tizio che mi guardava, sui 45 anni, un po’ brizzolato. Gli ho sorriso e mi sono toccata il seno, poi ho leggermente divaricato le cosce. Come sempre ero senza mutandine (è tutta la vacanza che non le uso). Lui mi ha fatto cenno di seguirlo in bagno. E ci sono andata. Era già coi calzoni abbassati e si stava masturbando. Non aveva un gran che di cazzo, ma meglio che niente. Gli ho tolto la mano e lo messo in bocca. Mentre succhiavo mi ha tirato su la gonna e mi ha infilato le dita nella fica già inzuppata. Mi ha chiesto: “sei una puttana?”. Io ho detto sì, ma non a pagamento. Mi ha messo con le spalle alla parete, mi ha sollevato una coscia e mi ha penetrata in piedi, infilandomi il cazzo da sotto in su. Che bella spinta mi ha dato. Mi ha sbattuta per bene, con colpi secchi e ritmati. Così abbiamo resistito tanto. Poi ho sentito gli schizzi! Che sborrata ha avuto! Erano spruzzi violenti e densi! Li ho sentiti nitidamente inondarmi la fica! E sono venuta. Io godo molto quando sento gli spruzzi! Ci siamo ricomposti e siamo usciti, io dopo di lui. Fuori, era già sparito! Ti bacio il cazzo. La tua moglie zoccola. Alla prossima scopata!
Ciao marito mio porcone, scusami per il ritardo, ma non ho potuto scriverti prima. Dunque, per accontentarti ho fatto l’autostop, andata e ritorno, dal mare ad un paese vicino. E sono stata scopata due volte. Il primo a darmi un passaggio è stato un giovane. Sono salita in macchina e ci siamo messi a parlare e lentamente ho aperto le gambe finché non sono rimasta con le cosce tutte scoperte e fica esposta (non avevo mutandine). Siccome lui non si decideva, ho detto che ho un marito che mi aveva fatto le corna e volevo vendicarmi. E gli ho toccato il cazzo. Si è fermato dietro una siepe. E dentro la macchina, prima gli ho fatto un pompino mentre lui mi “esplorava” con le dita tutti i miei buchi. Non ti dico la sua meraviglia quando ha capito che non avevo il sedere vergine. Naturalmente ha voluto infilarmelo proprio nel culo, mi sono messa di traverso sul sedile posteriore col culo ben in alto e lui mi ha infilato il cazzo già lubrificato dalla mia saliva. Purtroppo ha spinto subito forte e così è venuto presto e io sono rimasta insoddisfatta. Però almeno mi ha portata fino al paese, continuando a toccarmi cosce e fica per tutto il viaggio. Ho rifatto l’autostop per tornare. Stavolta ho pescato un 40nne che mi ha detto che erra un agente di commercio. E indovina cosa commerciava? Biancheria intima! Gli ho subito detto che non avevo mutandine e mi ha detto che doveva vedere come ero fatta. E così ho tirato su la gonna e gli ho mostrato la fica. Ci siamo fermati su uno spiazzo e ha tirato fuori dei perizomi che mi ha fatto provare. E mentre provavo il terzo mi ha toccato la fica da dietro. Ho mugolato per fargli capire che ci stavo, lui si è aperto i pantaloni e me lo ha dato in bocca. Stavolta volevo venire pure io e così ho succhiato piano. Poi gli ho chiesto di scoparmi. Mi ha fatto coricare supina abbassando il sedile davanti, stavo un po’ scomoda ma mi ha scopata bene, sentivo il suo peso e gli stringevo le natiche contratte nello sforzo di penetrarmi. E siamo venuti insieme! Solo che quando lui si è sfilato io ho gocciolato e gli ho sporcato il sedile. Si è arrabbiato di brutto perché ha la moglie gelosa e indubbiamente la macchia giallastra era inconfondibile. E mi ha buttata fuori dalla macchina, dicendomi che ero solo una brutta troia. E così ho dovuto rifare l’autostop. C’è voluto un bel po’ perché passasse qualcuno, erano le 14,30 e faceva caldo. Si è fermato un camion e sono salita. Ho subito allungato la mano e gli ho toccato il cazzo. Il camionista non si è sorpreso e ha detto che spesso gli capitano “signore” zoccole che vogliono solo scopare. Ma lui è fedele alla moglie e così “accetta” solo pompini. E mentre guidava mi ha fatto stare coricata sulle sue ginocchia a succhiarglielo. Non veniva in nessun modo e con l’altra mano mi teneva tre dita nel culo e io mi facevo male. Quando finalmente ha sborrato mi ha riempito la bocca e io sono stata attenta a non far cadere niente. Mi ha detto se ero soddisfatta e l’ho ringraziato dicendogli che era stato bravo a venirmi in bocca. Dovevi vedere come gongolava!
Ma non è finita qui. Ieri uno dell’albergo ha organizzato una partita di calcio a cinque in un campetto alla periferia con dei suoi amici, ha fatto andare pure me, che ero il “premio”. Solo che alla fine della partita, hanno vinto tutti e dieci. Ci siamo chiusi tutti nelle docce e mi hanno scopata a turno. Ho preso dieci cazzi sudati ma duri. Ero messa contro la parete della doccia, col viso e le braccia la muro, le cosce aperte. E sentivo, più che vedere, dietro di me, i giocatori che mi aprivano le natiche e chi me lo infilava nella fica chi nel culo; allora, preciso: sei mi sono venuti nel culo, quattro nella fica. Quando abbiamo finito gocciolavo sborra da tutte le fessure. E che puzza di sudore avevo addosso!
Oggi mi sono riposata anche perché mi fanno male fica e culo per il superlavoro. Ma già da domani ricomincio perché la vacanza sta finendo.
Scusami, marito mio, ma ho adocchiato mentre scrivo un tizio che mi sta osservando all’altro tavolo. Forse perché ho le cosce un po’ aperte e sono senza slip. Vedo se vuole scoparmi. Ti faccio sapere. Scusa, ma adesso vado da lui, porca miseria sta uscendo!
Ciao marito mio porcone, sono purtroppo tornata a casa. È finita la pacchia, ma è stata molto bella. Ho fatto gli ultimi giorni scopando come una pazza e ricevendo sborra a fiume e dappertutto. Mai avuta tanta sborra in così poco tempo. Vado con ordine. Ho chiesto a un amico se c’era un cinema dove cuccare. Mi ha indicato un paese vicino avvertendomi però che era un cinema porno. Ci sono andata. Dentro c’erano diversi uomini e nessuna donna. Alcuni purtroppo erano gay che si baciavano, si toccavano e lo facevano tra di loro, davanti a tutti. Ti lascio immaginare quando sono entrata io, l’unica donna. Già il cassiere mi ha guardato allibito. Mi sono seduta nell’ultima fila in alto. E dietro di me c’erano in piedi diverse persone. Il film l’ho visto poco, comunque era pieno di pompini fatti a negri enormi, inculate pazzesche e venute in bocca con bevuta. Quando ho guardato dietro ho visto su un lato due uomini, uno dietro l’altro e dai movimenti si capiva cosa stavano facendo. Accanto c’erano altri due, uno inginocchiato mi dava le spalle e stava facendo un pompino ad un altro in piedi coi pantaloni calati. Invece nella stessa fila c’era un signore che si stava toccando e mi guardava. E allora ho aperto le cosce e mi sono toccata pure io. Lui ha cambiato posto ed è venuto vicino a me. E mi ha messo le mani addosso, sul seno, le cosce, nella fica, poi mi ha preso la testa e l’ha portata giù. E mi sono trovata il suo cazzo duro in bocca. Ho leccato e succhiato, lui purtroppo è venuto prestissimo. Non me l’aspettavo e mi ha sporcato il viso e la camicia. Si è allontanato e si è avvicinato da dietro un altro che mi ha invitata ad alzarmi. L’ho fatto, ci siamo messi verso la parete. E mentre nello schermo c’era un’inculata tremenda, mi sono denudata il seno, e inginocchiata gli ho fatto il pompino. Anche lui è venuto presto tenendomi la testa con le due mani. Ho bevuto e se ne è andato. Mi sono rialzata ed è spuntato un altro. Gli ho preso il cazzo in bocca, ma lui mi ha fatto cenno di girarmi. Ho capito mi sono piegata verso la parete e mi sono allargata il sedere. Ho sentito che mi sputava saliva ripetutamente nell’ano e la spalmava con le dita. Poi mi ha inculata. Aveva la punta grossa e mi ha fatto gemere. Mi ha inculata forte e poi è venuto con un lungo lamento. Appena il tempo di sfilarsi e quando stavo per girarmi ho sentito un altro cazzo che mi premeva sul culo. mi sono rimessa giù e sono stata inculata di nuovo. Dopo la venuta ho sentito che si è sfilato e lo strusciava sulle natiche e dentro il solco, imbrattandomi della sua sborra. E subito dopo la bocca di un tizio che lappava tutto quanto anche nell’ano dilatato e pieno di sborra! Ho immaginato che fossi tu, marito mio! Quando mi ha pulita per bene mi ha scopata, naturalmente nel culo. siccome il sedere mi faceva male mi sono girata e c’erano almeno altri dieci uomini pronti! Non potevo lasciarmi scappare l’occasione. Mi sono inginocchiata e ho fatto il pompino a tutti. Dieci venute in bocca e ho bevuto tutta la loro sborra. Alla fine mi facevano male le ginocchia. Ad un certo punto ero rimasta solo io nella sala. Stavo per andare via che sono entrati altri tre insieme. Mi sono toccata davanti a loro. Si sono avvicinati e gli ho detto che scopavo solo nella fica. Mi hanno fatto stare in piedi con una coscia sollevata sulla poltrona e uno dopo l’altro me l’hanno messo tutti e tre. Che begli schizzi ho sentito nella fica! Quando abbiamo finito ero tutta piena di sborra. Siccome era tardi sono uscita, ma il cassiere mi ha fermata. Ha detto che dalla gabbiola aveva visto tutto e quindi dovevo far godere pure lui. E mi ha trascinata in uno stanzino-ripostiglio. Mi ha fatto piegare su un tavolo, mi ha aperto il culo e ha cominciato ad imprecare che ero ancora piena di sborra in tutti i buchi, spaventata gli ho chiesto se volava meglio un pompino. Ma lui ha preso una bacinella d’acqua fredda e mi ha fatto lavare. Poi si è seduto su una sedia e io a cavalcioni su di lui. Mi è entrato tutto dentro. Mi ha fatto muovere su e giù e ogni tanto lo toglieva e me lo infilava nel culo. una meraviglia. Alla fine mi è venuto nella fica. Quando mi sono levata gocciolavo sborra e allora l’ho raccolta con le dita e l’ho bevuta e lui mi ha detto che sono proprio una sozza puttana, lurida troia, grandissima bagascia. Non ti dico come mi eccitavano quelle parole.
Ma ho pure concluso alla grande la vacanza. Negli ultimi due giorni infatti sono prima tornata in quel bagno col buco; e infine ho fatto la puttana in albergo. Un pomeriggio mi sono chiusa in quel bagno. Appena ho sentito qualcuno dall’altra parte ho fatto rumore per attirare l’attenzione. E ho visto un occhio che guardava. Mi sono tirata su la gonna e mi sono toccata molto vicina al buco. Una mano mi ha toccata la fica. E io ho guidato le dita infilandomele. Poi è spuntato un cazzo, niente di speciale, ma sempre un cazzo eccitato. L’ho imboccato e succhiato. Dovresti sentire come ansimava il suo “proprietario” e che sborrata ha avuto! Ho naturalmente bevuto tutto. Ho atteso ancora e di nuovo ho fatto rumore. Siccome nessuno si faceva vivo mi sono fatta coraggio e ho infilato io la mano. E poco dopo ho toccato un cazzo moscio, anzi un cazzetto, era davvero piccolo, tanto che ho temuto che fosse un ragazzino. Poi ho sentito una voce di vecchio che mi pregava di “fargli una sega”. E l’ho fatto. Los ai che è venuto senza indurirsi. Non avevo mai visto una cosa del genere. Mi ha riempita la mano e le dita. E io le ho succhiate per pulirmi. Dopo circa 20 minuti che non veniva nessuno e stavo per andare via, ho sentito di nuovo rumore di pipì. Ho messo la mano e stavolta ho toccato…una fica! Era una donna! Ho sentito una mano forte stringermi il polso e guidarmi dentro la sua fica. L’ho accarezzata a lungo prima di sentirla gemere. Quando ha finito ho voluto guardare. Era di spalle. Ma era almeno cinquantenne piuttosto flaccida. Vedevo solo il sedere enorme e un seno cascante. Meno male che non l’ho vista prima. Ho chiuso con un giovane, sarà stato sui 20 anni. Ha inserito nel buco un cazzo ragguardevole e gli ho fatto un pompino, ma non veniva e continuava a dirmi di andare nell’altro bagno, dov’era lui. E io l’ho fatto. Mi ha aperto. Era già senza pantaloni e col cazzo dritto. Mi sono tolta velocemente la gonna (non avevo mutande), mi sono girata verso la parete e ho aperto le cosce. Ma lui mi ha detto di piegarmi sul water e appoggiare le braccia alla tazza, i da dietro me lo ha infilato nella fica con un colpo secco, che mi ha fatto sobbalzare. Sentivo nel naso l’odore forte della pipì, ma come si muoveva bene lui! Davvero molto bravo. Mi ha fatto venire due volte prima di inondarmi la fica di sborra densa. Poi mi ha messo tre dita dentro l’ha tirata fuori e me le ha date da succhiare. Io l’ho fatto e poi gli ho pulito la punta delle ultime gocce di sborra.
L’ultima volta che sono stata al mare, per ringraziarlo di tutto, ho accettato di stare chiusa in cabina con Mario e un suo amico. Li ho succhiati a turno, poi mi ha scopata e inculata, sempre a turno. E infine mi sono venuti, Mario nella fica, il suo amico nel culo. quando sono uscita avevo il costume pieno di macchie e mi sono dovuta buttare in acqua per nasconderle.
Infine ho fatto la troia a pagamento in albergo. Ho scoperto quanto mi eccita quando, dopo essere stata scopata, vedo l’uomo lasciarmi sul comodino i soldi. Mi sento una vera puttana di strada. L’ho fatto con due sconosciuti che ho trovato per una strada frequentata da puttane. Abbiamo concordato 600 euro ciascuno per fare di tutto (con la bocca, nella fica e nel culo). e così è stato. Mi hanno scopata in tutti i miei buchi e mi sono venuti, uno dopo l’altro, nella fica. Ho guadagnato bene! Spero che tu sia contento della tua moglie mignottona. E tu, che hai fatto? Io non so più quanta sborra ho preso e bevuto in tutti questi giorni!Purtroppo la pacchia della vacanza è finita. Riprenderò con Irina e Alì. Ti bacio il cazzo. Lo vorrei fare mentre. La tua moglie zoccola.
Ciao Marito porcellone grande, sono felice che sei contento che sono tanto maiala. Sì, hai ragione, ho sempre voglia del cazzo; ne prenderei a diecine e purtroppo attualmente non ho nessuno .Ti piacerebbe farmi pipì in bocca? A me tanto, sai?
p.s. da lunedì sarò in ferie ancora per una settimana, ma stavolta voglio venire da te e mi dovrai scopare senza sosta, me lo prometti? Voglio tornare ad essere la tua moglie troia, anche più di prima. Voglio anche che tu mi voglia espormi e così posso accontentarti quando decidi di farmi fare qualcosa di maiala. la tua moglie zoccola (dimmelo ti prego) sì, tesoro, voglio che rifacciamo come prima: tu ordini e io eseguo!
Io ti voglio, credimi e aspetto eccitata i tuoi nuovi ordini, ci tocchiamo insieme, altrimenti lo farò da sola, pensando al cazzo dell’amore mio, ho voglia di te, sono la tua puttana troia come sempre.
Amore mio mi manchi ma spero che stai godendo da gran troia ho una voglia pazzesca di scoparti “dal vero” TI ADORO tuo Luca
Ciao porcone mio, anche tu mi manchi tanto. ma io sto cercando di fare la zoccola per farti contento, sai io grido sempre il tuo nome quando mi tocco la fica e lo dico nella mia mente quando qualcuno mi scopa.
Amore mio fra poche ore staremo finalmente insieme, mi hai promesso che scoperemo tantissimo e faremo tantissime porcate.
Avevamo tutte le perversioni, ma quella che mandava in vero delirio Nelly, era quella, mentre la chiavavo, di raccontare le esperienze avute, anche se vissute insieme. Anche a me sentire come le aveva vissute, oltre a godere della manifestazione del suo piacere sconvolgente.
Sììììì !!! Per prima cosa faremo il pompino e la scopata dietro la siepe vicino alla strada, o in giardino, poi starò nuda in macchina in qualche piazzola di sosta. Mi hai pure promesso di farmi provare qualche negro se lo troviamo e ci possiamo fidare, ho pure voglia di darmi ai camionisti. Chissà se succederà. Nel pomeriggio portami nelle piazzole di sosta e fammi scopare dai camionisti ai margini della strada, col rischio che arrivi la polizia, portami nei cinema porno e tra le poltrone devo soddisfare tutti quelli che mi vogliono, magari anche decine. Stanotte mi hai presa 3 volte, quanto mi hai fatto godere.
Detto questo siamo usciti nel giardino di casa e dietro un albero mi sono denudata le cosce (e il culo) e stando accucciata ai tuoi piedi l’ho preso in bocca e succhiato tanto.
Ma io ho ancora voglia di te. e adesso sto qui a cosce aperte, in piedi senza mutandine, e mi sto masturbando con il dildo nuovo che infilo davanti e dietro immaginando che sia il tuo pisellone a scoparmi, poi vado giù al tuo uccellone che è dritto e duro come il marmo, marito mio porcone ben svegliato che bella sorpresa ho trovato, grazie ho voglia di darti tutti i miei buchi, credo che se ti metto sotto il “naso” il mio sedere con tanto di buchetto dilatato me lo infilerai subito tutto dentro, porco come sei, guarda come mi sto toccando con le dita nella fica, sono inzuppata per l’eccitazione.! Adesso guarda che mi metto nella fica questo vecchio sturalavandino, masturbati anche tu e godi. Sto venendo, marito mio, adesso sto venendoooooo!!!!!! hai visto come nella fica (e nel culo) prendo di tutto? qualsiasi cosa mi va bene, ma ora scopami con tutta la violenza che puoi.
Oh marito mio adorato lo sai che mi hai fatto commuovere? Davvero mi vuoi sposare? Ma che te ne fai di una moglie come me, che si comporta da zoccola ed è scopata da un sacco di cazzi in tutti i suoi buchi? Davvero ti piacerebbe che vestita da sposa per te, mi faccio scopare da un negro con un cazzo grosso come quello del filmato, che magari mi viene dentro e mi imbratta la fica del suo sperma?
Sì lo voglio, voglio che tu sia mia moglie, tu mi vuoi sposare?
SSSììììììììììììììììì amore mio LO VOGLIO!!!!!!!!!!!!
Sai ho immaginato? Quando vestita da sposa per te, mi faccio scopare da un negro con un cazzo grosso che magari mi viene dentro e mi imbratta la fica del suo sperma. io però vorrei che tu fossi più vicino a me, quando lo sconosciuto mi scoperà la fica. Voglio che tu veda bene come il cazzo sconosciuto mi entra nella fica e perché no nel culo; voglio che tu vedi come mi riempie le chiappe del suo piacere liquido e vorrei che poi tu lo lecchi, lo fai per me? lecchi lo sperma dello sconosciuto e poi mi baci in bocca e me lo fai assaggiare?
Caro amore mio, che belle giornate che abbiamo passato! Ti scrivo dal mio PC ormai riparato
Sai quando mi sono imbarcata per andare a Palermo ho incontrato un vecchio amico, mi ha chiesto di rivederci, ci siamo incontrati a un bar, mi ha offerto un cocktail, presumo drogato, perché l’ho subito seguito a casa sua, lì mi ha fatto due clisteri consecutivi di 3 litri di liquido, prima olio di oliva e poi camomilla, mi ha scopata l’ano selvaggiamente da farmi uscire sangue ormai mi hanno tutti e ogni oggetto mi viene inserito dove capita!
Ti voglio bene e ti voglio dentro di me, la tua moglie puttana e … bucata dietro
Marito mio adorato e cornutissimo, io ho bisogno delle volgarità che mi scrivi, di sapere quanto godi quando leggi le cose che faccio da troia.
Non vedo l’ora di stare insieme e scopare, ma anche fare l’amore!
…………. e finalmente insieme cominciammo “ la nostra odissea”, come la chiama lei!
Grazie, mi hai portato a casa due sconosciuti, di cui uno nero con un pene enorme, mi hanno scopata tutta la notte, anche nel culo, e il nero mi ha fatto urlare di dolore.
Adesso leccami la fica e l’ano, marito mio, anche se sono inzuppata di sperma? Siììììììì cosììììììì, godoooooooo, ora scopami!
Ricordi quando mi hai portato in un club privé poi in un vicolo buio abbiamo abbordato un negro e, mentre te assistevi e ti segavi, il negro mi ha scopata la fica divinamente bene, io ero messa piegata contro una rete di protezione di un campo, solo che ad un certo punto il negro lo ha tolto dalla fica e messo nel mio culo, mi hai sentito come ho urlato per il dolore: era molto grosso! Ma mi è entrato tutto lo stesso, poi è venuto sulle chiappe, lo ha raccolto con le dita e me le ha messe in bocca da succhiare, ora tu leccami la fica e il buco dolorante e poi le chiappe piene del piacere del negro, sì bravo così continua poi scopami e vienimi dentro!
Amore grazie mi hai incitato ad andare con uno sconosciuto abbordato in un bar, appuntamento in una stanza di albergo; io che mi spoglio tutta; io che glielo prendo in bocca e gli faccio il pompino; lui che mi infila il cazzo fino alla gola; lui che mi mette a pecora; lui che me lo infila dappertutto, davanti e dietro; io che mugolo di piacere; lui che mi inonda di sperma e tu che mi guardi, godi, lo ringrazi, lo saluti, oh marito mio, grazie dei regalo che mi hai fatto.
Poi mi hai portata in un altro privé lì ho visto due negri con un ragazzo bianco, tutto depilato, era messo a pecorella su un tavolo. e il primo negro glielo ha spinto tutto nel culetto. ce l’aveva davvero grande e il poveretto ha gridato tanto. quanto ha gridato! Poi è toccato a me, l’altro negro mi ha messa pure a me a pecorella sul divano, accanto al ragazzo e mi ha infilato nel culo il suo cazzo enorme, anch’io hai sentito ho gridato, ho gridato tanto ad ogni affondo che mi faceva. e intanto accarezzavo il ragazzo per lenire la sua sofferenza. lo baciavo in bocca, lui mi accarezzava le tette, poi il negro ha goduto e mi ha inondata il culo, dentro, l’altro invece si è sfilato dal ragazzo e me lo ha messo in bocca. sapeva tanto del culetto del ragazzo, si vede che glielo aveva scavato tanto, vero? Poi è venuto pure lui e mi ha riempito la bocca e il viso e il ragazzo mi ha leccata la faccia e la bocca per succhiare quel nettare. Vedi amore che ora ci sono 3 negri enormi che me lo mettono nella fica e nel culo e mi riempiono di sborra e pipì.
Ieri che bello, mi hai procurato addirittura una lesbica, una virago, sadica, che mi frusta, mi fa CLISTERONI e io mentre gridavo il tuo nome e eri lì a guardarmi e volevo che pure tu mi frustavi. Marito mio, non so perché ma mi fai sentire tanto vacca. con te mi sento porca, mi fai godere così come non credevo mai che si potesse godere.
Sei fantastica, non posso più aspettare. Sì amore mio voglio proprio sposarti voglio sposare te proprio come sei e anzi ti dirò che accanto a me ho la speranza che tu divenga ancora più troia puttana e zoccola dimmi che lo vuoi anche tu ti prego e ti scongiuro dimmi di sì. Tuo marito che più porco non si può
Davvero vuoi sposare una come me, che fa la puttana, che la scopano tutti quelli che vogliono, sempre piena di sborra, che va con tutti e non dice mai di no? Davvero vuoi sposare una troiona come me? che è sempre con le cosce spalancate un cazzo dentro il culo o la fica o la bocca? IO TI VOGLIO. Dimmi amore mio come vuoi che divengo + troia e zoccola di così? Non so immaginare niente di + di quello che sto già facendo: i miei buchi li penetrano tutti, li conosce ormai mezzo mondo. faccio forse prima a dire che non me lo ha messo che chi mi ha dato il suo cazzo.
Dimmi che sei disposto a baciarmi quando ho la bocca piena della loro sborra dopo un pompino che gli faccio! Sei disposto a vedermi urlare mentre vengo frustata? Sei disposto a leccarmi fica e culo mentre mi esce la loro sborra? sei disposto se te lo chiedo a leccargli il cazzo e farlo mettere nelle mie mutandine (non le uso più) e con le tette scoperte.
Amore mio leccarti dopo che hai chiavato e piena di sborra è la cosa che mi eccita dippiù lo sai già, mi dispiace solo che non l’abbiamo mai fatto realmente (ma non dispero … mai dire mai) Anche sul cazzo qualcuno potremmo prenderlo insieme … mi piacerebbe da impazzire prenderlo in mano e infilartelo nella fica e poi vederti godere con quel cazzo. Sì mi piacerebbe molto che ti mostrassi, che eccitassi gli uomini eppoi ti facessi chiavare FALLO ti adoro. TI DESIDERO DA IMPAZZIRE.
Amata moglie mia, troia mia adorata non è assolutamente vero che ti disprezzi anzi ti assicuro che ti apprezzo moltissimo e ti ripeto che ti voglio come moglie, e su questo aspetto ti voglio rassicurare, se vorrai diventare mia moglie potrai mantenere gli attuali amanti anzi mi piacerebbe molto, certo ti chiederò e ti chiedo fin da ora di essere ancora più troia e depravata di quanto tu lo sia adesso. Ti va la proposta? TI VOGLIO TROIA MIA ADORATA.
Oh marito mio come mi hai fatta eccitare con la richiesta di matrimonio! Io immagino me con l’abito bianco lungo, ma tutta nuda sotto, senza mutandine (non so più da quanto tempo non le uso più) e subito dopo la cerimonia, vengo piegata su un tavolo, mi sollevano l’abito scoprendo fica e culo e tutti gli invitati (solo maschi, anche negri), meglio se sconosciuti me lo infilano turno anche insieme: in bocca, fica e culo e mi scopano per ore senza sosta, finché non ho le mucose della fica e della bocca e l’ano infiammati e pieni dello loro sborra. VOGLIO PERO’ CHE TU DOPO MI LECCHI TUTTA LA SBORRA DEI CAZZI APPENA VENUTI. DIMMI CHE LO FARESTI. LO VOGLIO, LO VOGLIO !!!
Amata mia sai bene che non ti voglio come puttana ma come moglie, ti voglio sposare con l’abito bianco e nuda sotto, voglio una festa di nozze in un castello dove sarai montata da una ventina di maschi o più. E poi avere un ménage il più perverso e depravato, dove esisterà un solo obiettivo ….. quello di farti godere e godere del tuo godimento, ove sarà ammesso tutto quello che ti darà piacere nulla escluso. Ti adoro tuo Luca
Certo che lo voglio, te lo devo scrivere che io sono così troia, puttana, vacca cagna e schiava che mi possono fare qualunque cosa? Dal piscio in faccia e in bocca ai clisteri nel culo, alle sborrate nei miei 3 buchi, al dolore procurato con la frusta, o la verga o la cera, o gli aghi? Se tu sei depravato così allora sposiamoci ti amo e ti voglio! Un altro bacio in bocca e uno sulla punta bagnata del tuo piacere dentro di me, spero che anche a te piace farmi queste cose, ma questa sono io ed è giusto che tu lo sappia: io voglio essere SCHIAVA, UMILIATA E FRUSTATA. Tu cosa hai in mente di farmi fare? Oh marito mio quanto ti desidero! certo che faremo l’amore, perché non dovremmo? mi sto dando a tutti, e quindi voglio pure te, soprattutto te.
Quindi decidemmo di fare una follia, una vera follia!!!
Nonostante ambedue fossimo divisi ma non divorziati, decidemmo di fare un viaggio a Las Vegas, e sposarci lì, ma poi non si procedé oltre. Invece optammo per una simil-cerimonia in un privé
Festeggiammo le nozze in un club privé dove l’hanno sfondata da ogni lato e riempita di liquidi caldi, esaudendo la sua fantasia,
Amore mio visto come sono stata una moglie brava, in una notte sono stata con venti uomini e sette donne, e ci sono stati mariti che dopo che hanno assistito alle leccate che ci siamo date tra di noi donne, ci hanno messe a pecorella una accanto all’altra infilandocelo dentro, davanti e dietro, a turno, per poi venirci in bocca assieme. Che libidine e quanti orgasmi vertiginosi quando poi hai leccato e preso in bocca tutta la sborra che avevo tra le natiche e nella fica! Ho preso cazzi di tutte le misure, anche neri. ne ho contati, tra bocca, fica e culo, venti! Amore quanto sperma e pipì ho bevuto. e non c’era bisogno di preservativi perché è un club dove è obbligatorio il certificato medico anche anti-aids, erano in 12! mi hanno scopata riempita di seme e pipì tutta la notte! bendata ho ricevuto tutti i loro cazzi e alcuni più volte. mi sono venuti in bocca, nel culo, nella fica, tra le mammelle. ho bevuto pipì a fiumi, quasi sempre messa a pecorella sul tappeto solo che la mattina dopo avevo tutti i miei buchi arrossati e infiammati, la fica e l’ano mi fanno male anche ora e ho avuto bruciore per due giorni, come mi è piaciuto che tu eri lì vicino a me lì a guardare e leccarmi le cose lasciatemi da loro, porcone mio!
Marito mio, TI VOGLIO!!!! ti voglio bene e ho voglia del tuo cazzo oggi dentro la bocca, la fica e il culo, marito mio, che bel risveglio mi hai fatto fare, mi hai tolto le mutandine, ho aperto le gambe e in piedi mi hai infilato il cazzo nella fica inzuppata, come sempre, come sono venuta!!!
Marito mio che bravo sei! Ma adesso sono qui nuda (ho appena finita la doccia) e mi sto toccando la fica inzuppata dei miei umori e VOGLIO IL TUO CAZZO SCOPAMI, CHE ASPETTI, PORCO? VOGLIO SENTIRE IL TUO CAZZO QUANTO E’ DURO VOGLIO SENTIE QUANTO SEI MASCHIO E AUTORITARIO VOGLIO CHE MI SCOPI FICA E CULO VOGLIO ASSSAGGIARE IN GOLA IL TUO SPERMA E LA TUA PIPI’, VOGLIO CHE VIENI CON TANTO SPERMA

La storia è vera, solo i nomi sono stati cambiati
Sono molto gradite critiche e suggerimenti
(alisexx@yahoo.it – Telegram: LL04037)

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