Skip to main content
Racconti Cuckold

sensazioni cuckold capitolo 2

By 1 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

l’incontro conoscitivo tra mia moglie manuela ed il giovane di colore(max) e’ stato dei piu’ positivi,dal momento che rincasando tutta pimpante mi ha avvisato che sarebbe venuto da noi tra un paio di sere.
me lo ha solo comunicato ovviamente , dal momento che ormai e’ lei che decide chi incontrare,dove ,quando e se saro’ presente o meno.
del resto dal giorno nel quale ho manifestato la mia aspirazione a diventare un cuckold,mia moglie con assoluta naturalezza ha assunto il comando della sua e mia vita sessuale.
ormai non scopiamo piu’ ,con soddisfazione di entrambi devo dire,in quanto io piu’ che essere attratto dal suo corpo lo considero come il mezzo attraverso il quale alimentare le mie fantasie piu’ porche,desiderando solo vederla alle prese con altri uomini o saperla con l’amante di turno.
manuela a sua volta ammette che ha sempre amato il cazzo e che poterlo scegliere di volta in volta e poterlo avere senza problemi,anzi con la mia benedizione,quando desidera e’ per lei assolutamente esaltante.
sei contento che la tua mogliettina ti fara’ di nuovo cornuto dopodomani?
ma si che lo sei!
son convinta che al solo pensiero ti viene gia’ duro.
aveva ragione,come al solito,perche’ ormai mi si rizzava solo quando lei si vestiva molto ma molto sexy o si comportava da troia e lei lo sapeva benissimo.
e venne la sera concordata.
manuela indosso’ una gonna semplice ma con uno spacco davanti molto alto ed una maglina con scollo profondo tanto da esibire ampiamente le belle turgide tette.
max era un bel ragazzo,viso pulito,sorriso accattivanta,fisico da atleta.
bacio’ sulle guance mia moglie donandole dei fiori e poi mi strinse la mano con cordialita’.
niente da dire, un tipo giusto da tutti i punti di vista.
a tavola lui usava tutti modi per risultare simpatico
e ci riusciva con facilita’,pur se distratto o per meglio dire attratto, dalle forme di manuela che l’abbigliamento consentiva di mettere sfacciatamente in mostra.
ci trasferimmo in salotto per un caffe’ e fu li’ che mia moglie gli si avvicino’,gli apri’ la patta e gli tiro’ fuori l’arnese.
era ancora in stato di riposo,ma anche cosi’ era grosso e lungo.
se lo poggio’ sul palmo della mano aperta quasi a volerlo soppesare,poi lo sollevo’ e rivolta a me :non trovi che’ e’splendido?
annuii,ipnotizzato da quella visione.
son felice che piaccia pure a te,disse in modo tendenzioso, portandoselo alla bocca.
leccava la punta,poi tutt’intorno la base della cappella infine ha aperto il piu’ possibile la bocca e lo ha ciucciato con ingordigia fino a procurargli una erezione eccezionale.
era uno spettacolo vedere quel cazzone cosi’ teso e scappellato.
mia moglie dovette leggermi nel pensiero perche’ si sedette sul divano,spalanco’ le cosce e rivolto a me : amore prendiglielo in mano,senti quanto e’ massiccio ,come pulsa e ti prego mettimelo nella fica.
mi avvicinai a max con un po’ di imbarazzo , essendo la prima volta che stavo per toccare il sesso di un uomo,ma manuela mi incito’ :non preoccuparti che ho detto al nostro amico che faresti qualunque cosa pur di vedermi scopata e poi magari potrebbe piacere pure a te stringere in mano una bella mazza cosi’.
il contatto mi procuro’ una piacevole sensazione mista ad una forte eccitazione dovuta sicuramente al fatto che io stesso stavo avvicinando il cazzo che di li’ a poco avrebbe riempito la vagina di mia moglie.
avrei dovuto forse sentirmi umiliato ed un po’ lo ero,ma il piacere visivo di ammirare manuela stantuffata,scaccio’ ogni altro pensiero.
lei come una puttana attirava a se max stringendogli la schiena con le gambe,il ragazzo a sua volta spingeva,affondava sempre piu’ forte riuscendo a far scomparire tutta l’asta nella fica.
guarda come mi chiava cornuto,mi urlava,ti piace avere una moglie troia, goditi lo spettacolo amorino mio.
e rivolta al suo amante : e tu spingi forte,sfondami,dai,dai, ancora piu’ veloce,dai che mi fai godere,dai vengooooo.
le sue natiche ebbero dei fremiti,il cazzo continuo’ a penetrarla finche’ sborro’ copiosamente mentre la puttana si contorceva in preda a spasmi violentissimi.
amore hai visto che magnifica scopata abbiamo fatto io e max?
se ti e’ piaciuta,come credo,lo riinvitiamo per la prossima settimana,che ne dici?
non potevo dire che si’,non volevo dire che si’.

ci rivedemmo a casa il sabato della settimana successiva.
questa volta manuela si era abbigliata come una puttana che si accinge ad uscire per battere : trucco pesante,contorno bocca molto marcato,minigonna nera a fior di culo,maglia rosa con scollo tondo dentro la quale le bocce non riuscivano ad essere contenute,tacchi 12 ed autoreggenti a rete stretta il cui bordo superiore non riusciva ad essere coperto dalla microgonna cosi’ come un bel pezzo di coscia candida.
una vera marchettara pensai quando max entro’ salutando entrambi con la confidenza di uno di casa palpando le natiche alla mia dolce meta’.
manuela cinguettava felice ed io a mia volta ero molto eccitato avendo ancor ben vivo in me il ricordo dell’incontro precedente.
mia moglie si reco’ in cucina per riscaldare qualcosa da cenare e rivolgendosi al suo amante : max non vieni a darmi una mano?
max la segui’ subito e dalla sala potei vedere che in effetti la mano glie la stava dando,ma tra le cosce sotto la mini.
la troia si accorse che stavo guardando e rivolta a me con un risolino : caro ancora un po’ di pazienza ,vedi in fondo sto lavorando anche per te.
mangiammo qualcosina, ma era evidente che tutti piu’ che alla cena pensavamo al dopo.
mia moglie fu la prima a spogliarsi invitando anche noi a fare lo stesso.
si sedette su una poltrona e nel mentre accarezzava molto lentamente le grandi labbra ed il clitoride rivolta a me :amore vedi che il nostro amico ha il cazzone ancora moscio,dovresti provvedere a farglielo indurire bene se vuoi che la tua mogliettina adorata possa essere montata come entrambi desideriamo.
era un ordine camuffato da esortazione per cui mi avvicinai al giovane,gli accarezzai il culo,poi l’interno delle cosce infine i grossi testicoli
procurando un accenno di erezione.
ma dai,se vuoi che ti faccia cornuto devi lavorarlo meglio,con la mano ,magari con la bocca, devi imparare a preparare i miei amanti,altrimenti come puoi sperare di vedermi sfondata come una vacca come piace a te.
lasciai una mano ad accarezzargli lo scroto,mentre con l’altra impugnai il suo cazzone che al contatto ebbe un fremito che percepii nettamente con le dita.
incoraggiato ed arrapato da cio’ feci scorrere giu’la pelle che ricopriva gran parte della punta e vidi svettare una cappella grande come un fungo grande.
continuai un cadenzato su e giu’ scorrendo con la mano l’asta per la sua intera lunghezza finche’ ad erezione ormai avvenuta, incitato da mia moglie, me lo portai alla bocca iniziando ,mi accorsi con grande sorpresa, il primo gradevolissimo pompino della mia vita.
manuela intanto si era lubrificata l’orifizio anale con i suoi umori vaginali e infilata piu’ volte due dita in profondita’,infine si era girata ponendosi a pecora.
fu per me naturale avvicinarmi a lei,tenerle i glutei dilatati il piu’ possibile cosi’ da consentire all’amante di poterla inculare al meglio.
bravo caro,urlo’ manuela tra un gemito ed un incitamento all’altro a sfondarla tutta,stai imparando bene,sei stato bravo,percio’ ti consento di segarti mentre questo bel maschione squarcia il culo alla tua mogliettina.
la vidi inarcare la schiena ed infine avere un orgasmo incontenibile con un un urlo strozzato in gola.
fui tanto preso dallo spettacolo sublime cui assistevo che non pensai piu’ neanche a masturbarmi.
ma sapevo che non sarebbero mancate altre occasioni.

Leave a Reply