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Racconti Cuckold

Storie di Elisa

By 27 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Mi chiamo Loris ho 38 anni, sono sposato con Elisa di 36 da 11, abbiamo figli.  Questa storia si è svolta realmente. Elisa è una bella donna non appariscente, ha un fisico slanciato e un portamento elegante, è sempre stata una donna misurata, quasi castigata, nei modi di fare, nel vestire e negli atteggiamenti.  Anche durante i rapporti sessuali Elisa ha sempre tenuto un profilo rigorosamente classico.  Abitiamo in una villetta a schiera sulle colline sopra Parma, la zona è bella e più fresca della città inoltre la casa ha un grande giardino nel quale spesso organizziamo feste con gli amici.

Quel sabato di nove anni fa vidi Elisa fare una cosa che non aveva mai fatto. Eravamo sposati da due anni e fidanzati da molto tempo quindi sapevo bene quanto fosse attenta ai comportamenti e pudica nelle relazioni, rimasi sconcertato nel vederla in piedi alle spalle di Enio intenta a massaggiargli collo e spalle. 

Enio era un amico e un collega di lavoro con il quale ci vedevamo spesso faceva parte della nostra cerchia ed era ospite fisso alle feste, non aveva figli, sua moglie lavorava in un bar quindi di solito era solo.

La cucina ha una porta e una finestra sul giardino. Fu da quella finestra che vidi la scena, nessuno pareva farci caso, ma io capii che cera qualcosa di strano in Elisa percepivo erotismo in quell’azione.  La cosa mi turbò profondamente soprattutto perché provavo un misto di gelosia ed eccitazione. Una sensazione strana sconosciuta mi sentivo vivo, scosso da forze che ignoravo.

La sera fui tentato di parlare con lei ma non dissi nulla. Facemmo l’amore sentivo la sua tensione, era diversa, elettrica.  Immaginai lei che faceva sesso con il nostro amico Enio e cercai di immedesimarmi nel ruolo. Cambiai modo di accarezzarla, di baciarla lei reagiva sinuosamente non l’avevo mai vista così. Ero incredibilmente eccitato.  I nostri sessi si avvicinarono, potevo sentire il suo calore, la sua voglia. Attratto come un magnete, la vedevo gemere con gli occhi chiusi. “Con chi sei ?” avrei voluto chiederle, ma non dissi nulla. La penetrai.  Era accogliente, un vero paradiso. Le misi le mani sui fianchi, alzò il bacino e cominciò a muoversi assecondando il mio ritmo fino a che non ebbe un orgasmo durante il quale mi strinse quasi a volermi stritolare per poi lasciarsi cadere estasiata. Non disse nulla, non si mise il pigiama né si lavò. Si addormentò così, nuda e bellissima. Rimasi a guardarla non sapevo che fare ero confuso chi era quella donna? Mi piaceva tantissimo, ancora rimasi in silenzio.

Il giorno seguente Elisa fece finta di nulla ed io assecondai il suo atteggiamento. Dentro di me però cresceva una sensazione strana nei momenti liberi visualizzavo Elisa che scopava con Enio. Immagini chiare, situazioni che mi eccitavano. Era solo immaginazione o c’era dell’altro ?

Passò del tempo senza altre situazioni strane, tanto che avevo quasi pensato si fosse trattato di una divagazione occasionale, tutto sembrava tornato alla normalità. Una sera eravamo in discoteca con amici, la serata era noiosa, così quasi tutta la compagna decise di rincasare e ci ritrovammo soli io, Elisa ed Enio.  Eravamo seduti al tavolo d’un tratto Elisa mi chiese di ballare, lo fece sapendo che non mi piace il liscio, sapeva che le avrei detto che non mi piace il liscio. Appena le ebbi detto di no chiese a Enio che invece accetto volentieri.

Gli segui con lo sguardo in pista ma non li vedevo, c’era tanta gente ed erano all’altro lato della pista. Così mi alzai e andai vicino a una colonna posta sulla parte rialzata della discoteca. Il dj aveva messo una sorta di lambada romagnola, li vidi Elisa ballava con il bacino avvinghiato a Enio la vedevo tenere il pube premuto su di lui. Lui le teneva una mano sulla schiena e con la gamba tra le sue cosce giocava con lei.

Di nuovo mi prese una forte inquietudine quella scena mi dava fastidio, avrei voluto prendere a sberle Enio “brutto stronzo! bell’amico sei …”  nel contempo però la scena mi eccitava, mi piaceva vederla così. Rimasi li a guardare la danza che diventava sempre più erotica Enio le teneva una mano sul sedere e le muove il bacino, poi le accarezzava le spalle con un massaggio che finiva spesso sul seno, finché le loro labbra si avvicinarono li vedevo bene. Fu un bacio lungo, profondo nel quale c’era una grande carica sessuale. Le gambe mi tremavano. La musica cambiò. Li vidi guardarsi e riprende a ballare, Elisa si avvicinò all’orecchio di Enio e disse qualcosa poi li vidi tornare verso il tavolo.  Aspettai un attimo e tornai anch’io al tavolo dicendo di essere andato al bar.  

Elisa mi disse “usciamo un attimo a fumare una sigaretta …”, io non fumo ma dissi “ vengo anch’io che prendo una boccata d’aria” Elisa mi guardò e disse “no! guarda è meglio di no.” si alzò e usci con Enio. Non sapevo che fare d’istinto li seguii. La discoteca nel piano interrato di un centro commerciale, al piano terra c’erano negozi e al piano superiore una serie di uffici. Salirono le scale e presero il corridoio esterno che girava intorno all’edificio, giunti quasi alla fine girarono in un corridoio interno.

Non c’era nessuno, le luci erano spente ma le luci del parcheggio permettevano di vedere bene. Enio prese Elisa e cominciò a baciarla, lei si stringeva a lui, vidi la mano infilarsi dentro i jeans. Erano stretti la sbottonò poi mise la mano su di lei, dentro di lei. La vidi dimenarsi mentre il mio amico la baciava e allo stesso tempo la masturbava. Ebbe un orgasmo, urlava di piacere Enio le tenne una mano sulla bocca per evitare che li sentissero. Poi si lasciò andare tra le sue braccia lo baciò ancora mentre lo accarezzava. Poi s’inginocchiò e con una determinazione mai vista aprì i pantaloni di Enio e cominciò a giocare con il suo pene. Il pene di Enio era durissimo, le prese la testa con le mani e avvicino il glande alle sue labbra.  Elisa aprì la bocca e cominciò a succhiare si muoveva come una pornostar, non l’aveva mai vista così, anzi quando lo faceva con me aveva sempre una certa riluttanza.

Ora era diverso Enio si muoveva ritmicamente con lei e vedevo bene il suo sesso entrare fino alla gola di mia moglie. Sempre più eccitato, comincia a masturbarmi, la scena si fece davvero incredibile quando lei gli abbassò i pantaloni, gli mise le mani sulle natiche e cominciò a premersi contro il suo bacino. Non resistetti. Ebbi un orgasmo, schizzai per tutto il corridoio, un attimo dopo, mentre mi stavo ancora ricomponendo, vidi Enio vibrare e lo sentii dirle “mi fai impazzire ! sto per venire …”. Elisa si staccò un attimo lo guardò e gli disse “vienimi in bocca! Ti voglio! vienimi in bocca…”. Enio la strinse forte inarcò il bacino ed esplose in lei. La vidi deglutire lo sperma e poi leccare il pene, infine pulirsi le labbra con la lingua.

Non ci potevo credere non aveva mai voluto che le venissi in bocca.

continua ….. 

 

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