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Erotici Racconti

Appetibile incarico

By 21 Settembre 2018Febbraio 11th, 2023No Comments

Non sono pienamente sicura, eppure arrischio attestando che perfino tu sei nauseata e stanca dell’abituale cosiddetta zuppa intiepidita, sono persuasa e spinta a prendere in considerazione che finanche tu – avviene a chiunque fidati – avresti la brama, il capriccio e la stravaganza di qualcosa che ti movimenti la vita disorganizzandotela e scompaginandotela, che in conclusione te la restituisca volesse il cielo appassionante, entusiasmante e moderna come un’avventura da celebrare sin dapprincipio. Presumo e ritengo, almeno spero, che d’opportunità per ravvivarti l’esistenza tu ne abbia in grandi quantità, ma confido che pure tu nondimeno come tutte, non te la senta troppo d’avere l’audacia né la giusta impertinenza né l’adeguata faccia tosta per azzardare oltremodo. Ti comprendo e mi rendo conto sai, perché la vita hai voglia di vivacizzartela, ma non d’alterartela né di deformartela.

Io ogni modo prestami un attimo d’attenzione, poiché ho da prospettarti qualcosa che ricreerà le serate con il tuo uomo confortandoti, forse non avvincenti né suggestive né toccanti come quando vi siete conosciuti, ma indubbiamente assai più animate, benevoli e briose di quelle attuali. No, non intendo intimorirti, giacché non ti sto indicando un incontro al buio con altra gente per scambiarvi di posto nel letto, neppure voglio fornirvi lo spunto per intrufolarvi in uno di quei circoli privati caliginosi dove si chiava ammassati in gruppo davanti a tutti. Queste qua, invero, sono faccende che richiedono una testa tutta particolare, che probabilmente né tu né io possediamo. Quella che ti propongo, all’opposto, è una piccola inosservanza peraltro discreta, genuina ed equilibrata fra le comode mura di casa d’attuare unicamente in compagnia, in altre parole tu assieme al tuo uomo senza repentagli né rischi, priva di sacrifici, senz’intoppi né rogne, in definitiva senza trascinare altre persone con ricadute solamente amabili, divertenti e spassose, vale a dire un’esigua, lussuriosa e in ultimo sobria disubbidienza, in maniera tale da trasformarla così come un’attrazione circense.

Io ipotizzo che a casa una telecamera l’abbiate, una di quelle in verità che utilizzate per visualizzare i filmati dal rientro dalla villeggiatura, se non addirittura quella che vi hanno regalato i vostri amici quando vi siete sposati, vi consiglio perciò semplicemente d’adoperarla in una modalità eccitante. So precisamente a che cosa tu stia pensando, attualmente questa qua arriva da me per ribadirmi che devo farmi riprendere eseguendo uno spogliarello o fatti simili. No, attendi, niente di tutto questo, perché io sono dell’idea che quest’azione l’avrete senza dubbio già sperimentata e sarete di certo abbastanza scocciati da tempo, perché in ogni caso sarebbe un’enorme scemenza, la mia idea non è siffatto insulsa e mediocre, all’opposto, in ogni caso è assai più astrusa e intricata, ma nel contempo stuzzicante e viziosa.

Nel frattempo, con le dovute accortezze, dovrai chiedere a tuo marito di noleggiare un CD o una cassetta a luci rosse, forse già lo eseguite abitualmente, noi, in realtà, lo abbiamo compiuto per svariati anni, anche se dopo in concretezza ci scocciavamo già dopo i titoli di testa. Dirigilo in maniera scaltra nel rintracciare un’ubicazione distante dal vostro appartamento, dove nessuno vi conosce, laddove è irrealizzabile o perlomeno improbabile che qualcuno dei vostri amici, conoscenti o vicini di casa noleggino a loro volta delle videocassette a altri supporti informatici. Una volta a casa, dopo che la videocassetta l’avete vista eseguite come vi riferisco io, invalidatene un frammento e sostituitelo con qualcosa di licenzioso e di spinto che avete proiettato voi due con la vostra videocamera, rendete indietro in seguito la videocassetta presso l’esercizio dove l’avete noleggiata, perché nessuno s’accorgerà della modifica, ad eccezione degli sconosciuti, che dopo mesi noleggeranno la medesima vostra videocassetta e sul più bello nel bel mezzo d’una scena legittima, vedranno comparire voi impegnati a fare chissà quale scena dissoluta, depravata e impudica.

Io azzardo nell’avvalorarti che non ci hai mai pensato, perché in fin dei conti non è poi così difficile, per il fatto che sulle videocassette in noleggio di solito non si può registrare, perché come misura protettiva viene tolta una linguetta di plastica sul fondo, ma basta chiudere il foro con un pezzo di nastro adesivo e la videocassetta si comporta come una cassetta che s’acquista autentica e integra, giacché al posto delle scene originali si può incidere e salvare quello che si vuole. Non scervellarti di doverci riprodurre chissà che cosa, perché è sufficiente anche una ripresa da poco conto, l’importante è che sia la vostra originale e personale ripresa, ovverossia una fenditura allentata, dove una moltitudine di persone hanno il permesso di sorvegliare i vostri giochini di letto entusiasmandosi, così come un messaggio nella bottiglia affidata al dominio del mare, dal momento che non importa quando e non importa chi, ma che qualcheduno con il tempo leggerà. Ruoterà forse per anni tra le mani di sconosciuti accalorati e infoiati, che hanno avuto la fatalità d’avere vagliato quello che avevate selezionato pure voi, tenuto conto che lo stanno adocchiando come prima ve lo siete esaminato anche voi. Non ci sarà nessuna vostra compromissione avventata né alcuna implicazione imprudente, ma questo svago vi darà gl’identici e passionali sussulti, che provereste nell’immaginarvi nel fare l’amore all’interno di quei circoli foschi e confusi con qualcuno che vi guarda mentre si masturba di gusto.

Noi abbiamo iniziato circa sei mesi orsono e a questo punto le nostre cassette modificate circolano da qualche tempo. Non soltanto è molto elettrizzante procedere alla contraffazione, bensì è pure fomentante dopo quando si fa l’amore, giacché come di consueto agisce la connivenza che si è creata con il tuo uomo e tutto va molto meglio. Ti racconto per l’esattezza quello che abbiamo compiuto noi due la settimana scorsa: Damiano, come d’abitudine ha noleggiato la videocassetta presso un negozio a luci rosse tornando dall’ufficio, già la prima sera nel letto è stato notevolmente stimolante vederla, non che fosse un capolavoro, ma pregustavamo l’idea di quel che avremmo fatto e l’effetto di quello che squadravamo è stato maggiormente coinvolgente e interessante. La sera successiva ci è capitata la parte più elettrizzante e infervorante del lavoro, giacché nel letto abbiamo sviluppato l’ambientazione da filmare, sicché abbiamo fatto molto tardi per discutere sul tornaconto e sullo svantaggio d’ogni particolare, sulle visuali che dovevano comparire e su quelle che dovevano rimanere velate, infine su come era meglio perfezionare regolando le situazioni, perché la ripresa venisse proprio come volevamo noi.

Il giorno dopo abbiamo giocato a fare gli attori pornografici, abbiamo allestito al meglio il luogo delle riprese messo in funzione della telecamera e la scena l’abbiamo realizzata, infine la sera del lavoro di montaggio. Abbiamo visto e rivisto la scena e collegando il videoregistratore e la telecamera l’abbiamo riversata sulla cassetta noleggiata in un punto verso la metà, dove non succedeva comunque niente d’eclatante né di smagliante. Sabato pomeriggio Damiano ha restituito la cassetta ed è rientrato verso casa con un’altra. Quando ci verrà l’adeguata ispirazione gireremo qualcosa anche su questa. Praticamente ho finito: quello che bramavo rammentarti è tutto qui, come vedi non c’è nulla che possa ingarbugliarti né sconvolgerti la vita. Mi farebbe piacere però, qualche volta, noleggiando una videocassetta, individuare che una coppia di sconosciuti ci ha impresso una sua scena, perché sarebbe clamoroso, grandioso e sublime, poter ponderare che l’abbiano compiuto perché la visione è venuta loro sfogliando queste righe attraverso questo resoconto.

In aggiunta a ciò, c’è ancora una cosa che posso scrivere, per il fatto che posso commentare esponendo che cosa si nota nell’ultima scena che abbiamo girato. La telecamera è fissa, sistemata su d’un cavalletto in quanto inquadra di tre quarti il nostro enorme letto, dalla parete abbiamo tolto i quadri in maniera tale che possa riconoscersi che è casa nostra. In principio entro in scena io con il mio pigiama che uso tutti i giorni, volgendo le spalle alla telecamera m’avvicino al letto e mi sfilo i pantaloni la giacca e il reggipetto. Per un attimo sono in mutande da dietro, dopo m’infilo nel letto tirandomi le lenzuola in faccia, in modo da lasciare vedere soltanto gli occhi. Il momento in cui entro a letto e tiro su il lenzuolo è forse il solo punto in cui qualcuno che mi conosce bene, giacché potrebbe capire che sono io, ma è solo un attimo e comunque sono ripresa abbastanza da lontano.

Dopo saluto sporgendo la manina dalle lenzuola e agitandola come una bimba, poi armeggio sotto, mi tolgo le mutandine, le faccio vedere e le lascio cadere maliziosamente a fianco del letto. A questo punto Damiano lascia la telecamera e compare anche lui nell’inquadratura, è già nudo, perché lui ci tiene nel mostrare le chiappe abbronzate e non ci rinuncerebbe per nulla al mondo, lo si vede di spalle avvicinarsi al letto mentre s’infila sotto le lenzuola coprendoci alla metà del viso, dopo ci abbracciamo e ci baciamo per qualche istante. In seguito lui mi sale di sopra, me lo infila dentro alla pecorina e inizia a scoparmi nella fica. Il lenzuolo scivola a metà della sua schiena, di lui si nota soltanto la nuca e il mio viso è nascosto dalla sua testa e dalle sue spalle. Scopiamo normalmente come facciamo abitualmente, dopo Damiano mi sborra sulle chiappe, ci giriamo a faccia in su tirandoci di nuovo il lenzuolo fin sul naso, salutiamo con la mano e la scena si conclude. Niente d’ingarbugliante né di sconvolgente come vedi.

Adesso t’interesserà sapere anche in quale cassetta ci potrai ammirare? No, questo è un segreto privato, una confidenza inaccessibile, spedisci il tuo compagno a rastrellare tutti i negozi erotici della periferia, fatti portare a casa cassette a tutto spiano e magari se sarai molto fortunata e diventerai una spettatrice assidua di filmini porno, prima o poi ci troverai.

{Idraulico anno 1999} 

 

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