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Erotici Racconti

Avviene senza un perché [Autobiografico]

By 13 Marzo 2017Febbraio 1st, 2023No Comments

Sembrerà stravagante, insolito, pure insperato e prodigioso, malgrado ciò alcune volte nella vita t’arriva come un fulmine per caso piombandoti addosso, scompigliandoti e sconvolgendoti sennonché nel lato migliore e positivo del termine, un evento che ti cambierà, che migliorerà radicalmente la vita trasformandotela. Talvolta succede apertamente, senza che tu faccia nulla d’incrociare trovando una persona che t’infiamma, che ti galvanizza silenziosamente, ma profondamente a tal punto d’appassionarti e da coinvolgerti sia l’anima quanto la mente, lasciandoti sennonché in uno stato d’ebbrezza particolare, ebbene sì, perché talora quel treno, quell’insieme fenomenale e strepitoso di quei sentimenti, accompagnato invero dalla persona in questione, transita accanto a te unicamente una volta sola nella vita. In quel momento sei comunicativo, esuberante, diventi euforico e sei frastornato da lei, dei suoi occhi e del suo profumo e subito dopo così come dopo una sbronza ti ritrovi inspiegabilmente afflitto, addolorato e affranto, perché lei è sparita oppure si è allontanata, perché pensi chissà se mai la rincontrerai o la rivedrai più. 

In svariate occasioni capita per di più che rincontri questa persona, perché dentro di te cominci a mulinare e a riprendere un film fatto di varie immagini, di figure e di fotografie dove ci siete tu e lei che vi baciate, lei che ti guarda e che ti corre incontro, tu e lei promessi sposi da una vita, lei magari con un bambino in braccio. In altre circostanze, viceversa, succede che oltre ad averla rivista riesci perfino a strapparle un insperato e un provvidenziale appuntamento, perché dopo aver passato una notte fantastica conversando lei ti saluta sfiorandoti le labbra con le sue, facendoti in tal modo diventare l’uomo più felice e più ricco della terra. In altri frangenti, invece, accade che tu con questa persona ti metta insieme, mentre le ore volano allegre, distese e spensierate e sei colpito a morte, sei afflitto e desolato quando vi date la buonanotte.

Talora ti ritrovi per davvero che ci fai l’amore, persino per la prima volta nel talamo dei tuoi genitori, che sono in quell’occasione fuori per cena, individuando e scoprendo lentamente le sue forme, accarezzando e lisciando quelle gambe lunghe e perfette, sfiorando il suo sesso e di scatto assaggiarlo, in seguito la spogli lasciandola inerme ed essenziale, totalmente indifesa, giacché rimani lì ad ammirare e ad apprezzare appieno quello che non avresti in nessun caso considerato né immaginato né lontanamente pensato che potesse diventare tuo. Facendo l’amore cogli, sperimenti e vivi l’acme del piacere più supremo, più energico, più forte, più travolgente e vorticoso della tua vita. 

E’ vero, di frequente avviene che la novella, la vicenda non duri solamente una notte, ma continui e si dilunghi per lungo tempo, nondimeno certe volte succede che poi la relazione finisca, che lei stia male e tu sei distaccato, gelido e insensibile, in quanto soffri e subisci in silenzio, sottostando e sopportando il tutto dietro il tuo guscio di persona brillante e raggiante, in tal modo nonostante tutto vai avanti e prosegui per la tua strada. Sovente succede, che dopo svariati anni tu la riveda, assimili, capisci e identifichi chiaramente che niente e in alcun modo è cambiato nella tua pelle attraversata e vissuta da brividi e da emozioni, anche quando vi sfiorate per salutarvi, perché spiccatamente ti ritrovi ad appurare, a decretare e infine a stabilire che forse è lei ad essere cambiata, migliorata, oppure che si sia trasformata nei tuoi confronti.

Assiduamente, inoltre, tu provi a scommettere e a indirizzare tutti i tuoi intenti e tutte le tue carte per ritornare a essere in ultimo ai suoi occhi, quello che una volta era il suo punto d’esortazione, di richiamo e di riferimento, a volte vinci ed esulti, qualche volta, stavolta, perdi disperandoti.

Qualche volta mi viene in mente che facilmente, anzi, lealmente e onestamente senza dubbio alcuno io ti amo ancora. (Dedicato e rivolto alla persona che adoro).

{Idraulico anno 1999} 

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