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Erotici Racconti

Elettra

By 14 Novembre 2021No Comments

Dopo la soluzione del giallo che l’aveva vista coinvolta, Elettra non aveva più sentito la brillante e affascinante poliziotta con la quale aveva collaborato.
Si erano scambiate i numeri di telefono, ma nessuna aveva chiamato l’altra.
Era passato più di un mese quando il cellulare di Elettra squillò, era l’ispettrice che voleva salutarla. Dopo i convenevoli di routine la poliziotta fece a Elettra una proposta.
Quel sabato voleva andare in una SPA per farsi un massaggio rigenerante dopo le ultime vicende in cui era stata coinvolta, tra le quali una sparatoria.Le chiedeva se voleva unirsi a lei, sarebbe stata un’ottima occasione per rivedersi e per fare quattro chiacchiere.
Elettra non ci pensò due volte, rispose subito di sì e si fece dire il nome del luogo ove si sarebbero incontrate.
L’appuntamento era per sabato pomeriggio alle 15 davanti alla SPA.
Eletta giunse per prima e aspettò in macchina l’arrivo della poliziotta.
Due minuti di attesa e l’ispettrice era nel parcheggio affiancata alla vettura di Elettra.
Si salutarono con un abbraccio sorridenti e entrarono subito nel luogo fissato dove furono accolte da un’addetta all’accoglienza, che chiese se avevano prenotato dei trattamenti particolari.
Rispose la poliziotta e furono subito accompagnate in una elegante stanza, molto ampia, con due lettini affiancati e un separe’ dove avrebbero potuto spogliarsi per prepararsi ai massaggi.
Dopo un paio di minuti fecero la loro comparsa due uomini alti, giovani, che indossavano pantaloni verdi e una maglietta dello stesso colore con il logo della struttura.
Si presentarono in modo molto educato e distinto, e chiesero alle due donne il tipo di massaggio che desideravano. Su un tavolino accanto ai lettini c’erano una molteplicità di flaconi che contenevano vari aromi e olii speciali per il corpo ed il viso.
Elettra e la compagna si spogliarono completamente e si sdraiarono sui lettini mettendosi con la schiena in alto. Erano molte vicine e potevano guardarsi negli occhi per scambiarsi opinioni senza parlare ma solo con delle occhiate d’intesa.
Il massaggio iniziò dalle spalle fino a scendere lentamente sulla schiena e poi così sempre con leggerezza e grande intensità. I due massaggiatori sembravano molto professionali, lavoravano senza parlarsi ed erano molto concentrati. Elettra sentiva le mani del primo uomo scivolare delicate sul collo, poi sulla schiena e sul fondo schiena, cominciava a gustare per bene il trattamento. Altrettanto, lo capiva dello sguardo, era per l’amica.
Il secondo massaggiatore ora indugiava sapientemente sulle cosce della poliziotta che aveva leggermente divaricato le gambe per permettere un più agevole massaggio.
Sentiva salire dentro di se’ una certa sensazione di voglia e di desiderio , e lo lasciava trasparire con degli sguardi eloquenti all’indirizzo di Elettra, che, a sua volta, aveva inarcato leggermente il fondo schiena per consentire alle mani del suo massaggiatore di sollecitare anche i muscoli più in alto delle cosce. Le dita dell’uomo erano nel punto più invitante del corpo di Elettra e la accarezzavano con sapienza regalandole fremiti di piacere. Lei lasciava fare sorridendo con intenzione e malizia alla poliziotta che stava anch’essa assaporando la bravura del massaggiatore che la sollecitava nelle parti più intime.
Le due amiche erano ormai al limite e sapevano che non avrebbero resistito più di tanto, così accettarono la richiesta dei massaggiatori e si girarono sul davanti. I due uomini iniziarono un nuovo massaggio non tralasciando nessuna parte del corpo accarezzando con perizia i seni delle donne che sentivano i capezzoli diventare duri…
Il massaggio terminò con le donne molto su di giri e in vena di battute che si scambiarono dietro il paravento rivestendosi.
Salutarono ringraziando con un sorriso malizioso i due massaggiatori e uscirono nel parcheggio.
Elettra si era appoggiata sul cofano della propria macchina aspettando che la poliziotta l salutasse e la guardò con un’occhiata invitante e piena di desiderio.
La bionda le si appoggiò aderendo con voglia al suo corpo e la bacio’ con grande trasporto….Elettra la strinse a se’ ancora di più e le mormorò un….dobbiamo rivederci ….
La poliziotta non replicò , la accarezzò sul viso e sali’ rapidamente in macchina per ripartire .
Elettra, a sua volta, accese il motore, allacciò la cintura, e sorridendo, riparti’ a sua volta….pensando alle due ore intense che aveva appena trascorso…

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