2 Intermezzo
Non sai neppure Tu come riuscisti a trattenere i gemiti. Gli spasimi dell’orgasmo erano stati davvero intensi e prolungati… Ti eri persino fatta male con le labbra strette tra i denti e la testa che sbatteva con forza sullo schienale, così come era indolenzita la mano stritolata tra le cosce serrate a contenere un piacere devastante e violento.
Hai sempre amato godere… tanto, spesso, intensamente… hai sempre voluto essere trasgressiva… godere in modo selvaggio, naturale, all’aperto, nei boschi, al mare… ma masturbarti su un pullman in viaggio, seminuda, spalancata e sconcia, vista dai palazzi della citta, a poca distanza da sconosciuti… ti aveva veramente sconvolto perché sentivi quanto ciò fosse osceno e dissoluto.
Ti restavano pochi minuti prima della fermata, dovevi sbrigarti, ma sentivi i richiami incessanti della tua figa ancora pulsante e insaziabile… Dovevi ricomporti, ma restavi lì, ansimante, disfatta e sconcia, incapace di risollevarti dai sedili in cui eri scivolata. L’odore del tuo stesso piacere ti penetrava alle narici e ti stordiva, mentre il sapore del tuo sesso impastava la tua bocca, la tua lingua e le tue labbra e profumava le tue dita.
Sentivi emozioni belluine, voglie arcaiche, ancestrali, da rito tribale mentre guardavi, indecente, fuori dal vetro la gente, le finestre e i balconi di case e palazzi… Avevi ancora voglia, avresti continuato, ti saresti esposta ancora di più, ma dovevi ricomporti… Recuperasti così le tue salviette umidificanti, ti ripulisti per quanto possibile, sistemasti alla meno peggio il vestito, specchietto, rossetto, un filo di trucco… ed eccoti pronta.
Ti alzasti così per guardarti intorno: La ragazza poche file più avanti era là e guardava te… con una espressione strana: affascinata più che intimidita, eccitata più che imbarazzata… Ed era pure bella! Acerba e maliziosa, sembrava una figlia di papà, elegante, curata, e a quanto capivi sfacciata… con dei jeans stretti e seni molto tonici, a cui nell’avviarti all’uscita gettasti un’occhiata complice, mentre a lei riservasti un sorriso persino invitante. Fu un attimo, ricordi? Come se le fosse stato dato un segnale, al Tuo sorriso, Lei raccolse le sue cose e fu subito dietro di Te, nel corridoio… C’era poca pochissima gente, avrebbe potuto mettersi a una certa distanza, invece non solo sentisti da subito i suoi occhi piantati sul tuo culo ma dopo pochi attimi anche i suoi seni sulla tua schiena.
Ti eri masturbata oscenamente fino a pochi minuti prima e ti trovavi ora di nuovo a rivivere una vertigine, a perdere il controllo, stando in piedi, in fila nel corridoio di un pullman, tenendoti a distanza da un extracomunitario che non profumava di pulito, mentre i seni di una ragazzina viziata, venivano strusciati su di Te… sotto gli occhi di tutti, mentre la tua figa riprendeva a perdere come un rubinetto rotto, alimentata dai tuoi desideri più perversi: girarti… insinuare le mani sotto la maglia… tirarle fuori i grossi e caldi seni di diciottenne… e mangiarla senza alcun ritegno…
La corriera si fermò in modo un po’ brusco facendoti sentire una scossa nell’avvertire ancora di più potente il turgore e calore di quelle bocce, non avresti più voluto staccartene ma dovesti muoverti di malavoglia e scendere, barcollando, fino al marciapiedi. Lei ti venne dietro e appena ti voltasti Ti si avvicinò pericolosamente, spavalda, con gli occhi negli occhi, bisbigliando a pochi millimetri dalla tua bocca:
“Prendo questo pullman per Palermo ogni martedì a quest’ora e torno con l’ultimo alle dieci e mi farebbe piacere rivederti…”
E mente Tu stavi già per arpionarle il collo e infilarle un palmo di lingua in bocca, si voltò e si diresse verso un uomo che l‘aspettava in moto.
In pochi attimi Ti aveva devastata. Ti appoggiasti alla palina della fermata per respirare… il cuore ti batteva all’impazzata e la tua lei reclamava attenzioni troppo grandi per essere soddisfatte sul marciapiede di una strada principale di una grande città, eppure… l’avresti toccata e scossa, penetrata e accontentata… Cazzo, che voglia che ne avevi, ne saresti stata persino capace, capivi che poteva succedere e dovevi calmarti.
Eri sovraeccitata, il caldo dell’estate poi, cominciava a farsi sentire incollando i tuoi vestiti e avevi un appuntamento importante con le due consulenti, … dovevi andare… dovevi camminare verso il bar dell’appuntamento e trovare refrigerio nell’aria condizionata e bere qualcosa di forte per tirarti su.
Entrata nel bar l’aria condizionata, rinfrescò le tue idee. Non notasti subito Vinzia e Lena, erano sedute in un tavolino in un angolo discreto del locale: entrambe molto femminili, vestivano un abbigliamento estivo, dignitoso, elegante ma anche generoso nelle loro abbondanti scollature: più essenziale Vinzia, con un tailleur nero e una camicia bianca alquanto sbottonata, che non nascondeva il suo seno ben florido… più vivace il look di Lena, con un vestito ampio a piccoli fiori. Parlavano fitto, vicine… e si notava subito la loro complicità, con sorrisi interrotti spesso da risa argentine e sguardi ammiccanti. Sembravano essere euforiche, tanto che si slanciarono ad abbracciarti nel vederti.
Ciao Vinzia, Ciao lena
Gin!!!! Finalmente!!! Sei venuta… che piacere vederti… sei bellissima!… Come sempre, del resto…
Grazieeeee!!! Anche io davvero sono molto contenta di vedervi!!!
Fatti abbracciare…è da tanto che aspettiamo di incontrarti, vieni, fatti baciare… siedi qui con noi…
Si…con piacere, sono molto accaldata…
Tranquilla, vieni qui, bellissima, rilassati, perdiamo qualche minuto, sai … dobbiamo prima festeggiare!!!
Davvero? Che cosa? Ahahaha…
Ehhhh sai… abbiamo un segreto… Ahahaha
Wow, a vedervi, sembra una bella cosa… Ahahaha …
Si si… molto, molto bella… Ahahaha … ci piacerebbe condividerlo con te, ma come facciamo?! Ahahaha
Wow, non so … io ne sarei lusingata… sembra comunque una cosa intrigante… Ahahaha
Siiiiii… Ahahaha è MOLTO intrigante… ma… non sappiamo… se lo possiamo condividere con Te? Ahahaha
Ahahaha … certo altrimenti non sarebbe un segreto… Ahahaha
Ahahaha …Si si…certo… Ma siamo pure tentate, sai? Molto tentate… Ahahaha
Ahahaha …vorreste dirmelo?
Siiii A Noi piacerebbe… Ahahaha
Ahahaha …anche a me, piacerebbe saperlo… Ahahaha
Ma Tu… sapresti mantenere i nostri segreti? Ahahaha …
Io? Siiii… credo proprio di si!!! Ahahaha… E poi Vi vedo euforiche… devono essere propri belli!!…
Siiii Si Si… lo siamo… Ahahaha e poi noi condividiamo solo segreti BELLI, BELLISSIMI… Ahahaha
Ahahaha …allora muoio dalla voglia… di saperlo! Ahahaha
Ahahaha… allora vedremo… qualcosa faremo… Ahahaha…intanto festeggiamo… Ahahaha
Si si…festeggiamo… Ahahaha
Siiii Beviamo qualcosa di buono e di forte… ti va?
Siiii… Dai mi sembra una ottima idea… Ahahaha…
Siii e poi ci portiamo pure una bottiglia per Lena, perché lei, ora… deve fare la brava e guidare… Ahahahaha
Nooo… io voglio che partecipi pure Lena… Ahahaha …
Ahahahaha…allora 2 bottiglie perché qua…. piace a tutti… Ahahaha
Siiii … Ahahaha che bello stare con voi…mi sento davvero… bene…
Cominciamo con dei Martini doppi…o Rum dolce… che dite??
Si??? Per me Rum a volontà Ahahaha
Ahahaha … Ok mi piace!!!
Ma il segreto… non me lo avete ancora detto… Ahahaha..
Hai ragione! Ahahaha … intanto vediamo… quanto sai essere complice… Ahahaha …
Ok! Ahahaha intanto allora, brindiamo!!!…
Cin cin … Lena Tu Cuba Libre… Rum e Coca cola… mi spiace…Devi andarci piano, devi guidare Ahahaha..
Tranquille, dopo aver guidato prenderò la bottiglia di Rum e ve la farò io la festa … Ahahaha
Siii… Dai, Gin non scappare stasera… che stiamo insieme anche dopo il convegno… ok???
Ok.. con piacere! … Ahahaha..
Con Molto piacere … Ahahaha… e intanto … Salute…
Erano allegre, divertenti, ammicanti, intriganti, persino eccitate dal momento… Vinzia più diretta, decisa maschia… Lena più dolce, femminile, torbida… Si strusciavano e toccavano l’un l’altra con discrezione ma anche con indubbia complicità… e poi… presto…i liquori cominciarono a fare effetto!
Ma allora questo segreto… me lo dite? Ahahaha
Che curiosa… Gin… sei proprio una gattina curiosa… Ahahaha….E fai anche le fusa?
Siiii Ahahaha le fusa e altro… Ahahaha… a volte, sapete… mi sento anche una pantera… Ahahaha
Ahahah wow sei proprio selvaggia… Ahahaha Ma Ti lasci accarezzare? O mordi? Ahahaha
Ahahaha Mordo… ma quando non voglio… essere accarezzata… Ahahaha
Ahahaha … ma Noi… ci possiamo fidare? Ahahaha …
Voi, si! Ahahaha… Non vi sbrano… anzi…sarò muta, come un pesce… Ahahaha
Nooo O’ pesce, nooo!!! Ahahaha … Di pesce, al limite… il profumo… Ahahaha
Ahahaha ma che pesce…Io l’ho sempre profumata!!… Ahahaha… la mia… sa di fragola… Ahahaha
mmmm… La Fragola è buona… Ahahaha Noi ne andiamo pazze!!! Ci hai mai messo la panna??? Ahahaha
Si si… Ahahaha è capitato…ho fatto anche questo Ahahahah
mmmmmmm Come deve essere buona… Ahaha… anche senza la panna… ahahaha mi viene persino voglia di dare una leccatina… Ahahaha… Brindiamo, dai… alla fragola… Ahahaha…
Eri in trappola… fin dall’inizio avevi notato i loro sguardi complici e rapaci che alimentavano il tuo violento bisogno. Ti accendeva la loro attenzione alla tua bocca, al tuo corpo, e diventava palese la tua crescente disponibilità a sentire le loro mani sul tuo corpo, a violare i tuoi spazi, a lasciarle giocare coi bordi dei tuoi vestiti, era insomma palpabile un reciproco piacere nell’allentare i freni inibitori e la tua voglia di sentire le loro labbra sulla tua pelle, così, anche al bar, i loro complimenti, i loro baci amichevoli, in apparenza casti… diventavano sempre più frequenti, lunghi, affettuosi….
“Siamo proprio curiose di scoprire ogni angolo del tuo… carattere”
“Sai…abbiamo proprio tanta voglia di conoscerti… a fondo”
“Gin non vediamo l’ora di mettere a nudo… questo tuo… progetto”
“Forse è il caldo ma mi sta venendo una gran voglia… di spogliarmi… a Te no?”
“Non so voi ma mi sento molto accaldata… sono già bagnata… di sudore”
“ Dai Gin, andiamo in macchina, abbiamo bisogno di metterci in libertà”
Ti alzasti barcollando… l’alcool era stato davvero troppo, anche per una Pantera come Te… eccitata nell’ essere in trappola e preda di donne così belle, intelligenti, importanti, maliziose, eccitanti… coinvolta e sconvolta in un turbine eccitante di allusioni ed emozioni ormai sfacciate, senza più equivoci…
– CONTINUA
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?