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Erotici RaccontiOrgia

I racconti di Marina, il quarto

By 31 Gennaio 2022No Comments

Che gran scopata quella con Lorenzo, mi ha veramente fatto godere tanto, pensavo di essere io a voler sedurre e scopare lui, ma in realtà è stato lui che mi ha sedotta e scopata come una troia.
Ormai mi sento una ninfomane, guardo i giovani maschi che incontro per strada e immagino di essere posseduta da qualcuno di loro.
Penso al sesso quasi tutti il giorni, tanto da portare nella mia borsa un vibratore e usarlo quando sento il bisogno di sfogarmi.

Un paio di sere fa sono andata con la mia amica Maria al cinema, la sala non era molto piena e noi eravamo comodamente sedute in ultima fila.
” Non c’è praticamente nessuno, siamo solo noi su questa fila, che bello” mi disse Maria.
” Già, bello” le risposi, ma in realtà avrei voluto un giovane maschio seduto vicino a me con cui giocare. Il demone della lussuria non mi lasciava in pace nemmeno al cinema, pensai al mio vibratore nella borsetta.
Forse il demone della lussuria mi aveva sentito e voleva esaudire la mia richiesta. Vicino a me si sedettero un ragazzo e una ragazza, li salutai e loro ricambiarono il mio saluto.

Il film cominciò e nella sala calò il buio.
Nella mia testa immaginavo di sentire le mani del ragazzo vicino che mi toccavano le cosce nude fino ad andare sotto la mia minigonna.
Non resistetti a quel pensiero e cominciai a toccarmi l’interno cosce, ma non riuscivo ad arrivare alla mia patatina, la gonna era troppo stretta.
Stavo per dire alla mia amica che sarei andata un attimo in bagno, ma con la coda dell’occhio vidi che la ragazza stava mettendo la mano sul pacco del suo compagno.
Lui si mise il giubbotto sulle gambe per coprire la mano di lei.
” Una porcellina come me” pensai.
Osservai mentre quel giubbotto si muoveva proprio in mezzo alle gambe di lui, era chiaro che gli stava facendo una sega, mi eccitai.
Con la scusa di aver freddo per l’aria condizionata, anche io appoggiai la mia giacca sulle gambe e senza farmi notare da Maria, mi tirai su un po’ la gonna e cominciai a toccarmi la figa. Fu semplice
visto che da un po’ di tempo non mettevo più le mutandine, le mie dita potevano massaggiare bene il mio clitoride e infilarsi nella mia vagina bagnata.
Il ragazzo aveva gli occhi chiusi e ogni tanto sentivo un piccolo gemito uscire dalla sua bocca, stava godendo e anche io mi stavo dando piacere.
Non so che espressione o rumore stessi facendo ma lui mi vide e capì che mi stavo toccando.
Non mi fermai nel mio atto anzi, cominciai a guardarlo negli occhi, volevo fargli capire cosa stavo facendo.
Qualche secondo dopo sentii la sua mano sulla mia, mi fermai nel mio atto perverso e lui con sguardo eccitato e un sorriso malizioso, mi fece capire che voleva continuare al posto mio e così senza pensarci, tolsi la mia mano cedendo il posto alla sua.
Mi infilò subito due dita dentro e iniziò a masturbarmi, prima lentamente, ma poi sempre più veloce, mi stava facendo godere, con fatica riuscivo a trattenermi dal urlare. Era una scena da film porno, la sua ragazza masturbava lui e lui me. Dovevo fermarmi perché stavo per venire e rischiavo di farmi sentire dalla mia amica.
Fermai la sua mano.
Con ancora il fiato corto, e il cuore che mi batteva a mille, dissi a Maria che avevo bisogno di andare in bagno. Mi allontanai portando con me il mio vibratore di nascosto.
Raggiunsi la toilette delle donne, non c’era nessuno, stavo per entrare a sfogare la mia pulsione sessuale quando sentii una voce che mi diceva” se vuoi possiamo aiutarti noi”.
Erano i ragazzi del cinema che mi avevano seguita in bagno.
Può sembrare pazzesco, ma come se fossi sotto ipnosi appena li vidi, mi slacciai la gonna facendola cadere a terra e con semplicità dissi loro” si grazie, ho proprio bisogno di essere scopata”.
Avevo trovato una coppia di porcellini come me.
Entrammo tutti e tre nella cabina del bagno, per fortuna era anche spaziosa, in un attimo mi ritrovai la lingua di lei in bocca e lui che mi leccava la figa.
Mentre mi baciava con passione, la ragazza cominciò anche a palpare il mio prosperoso seno, mi slacciò la camicetta e iniziò a succhiare i miei capezzoli.
Non avevo mai avuto alcun attrazione verso una donna, ma in quel momento ero rapita da lei, volevo che mi scopasse, mi lasciai andare completamente alle loro attenzioni.
Ci spogliammo tutti completamente, la giovane donna si mise a gambe aperte seduta sul water e mentre lui mi scopava la figa io leccavo la sua giovane vagina stretta e depilata. Il sapore era agrodolce, con un odore misto tra urina e detergente intimo, mi piaceva da morire.
Lui non aveva un cazzo tanto grande, ma lo sapeva usare bene e mi faceva godere, tanto che gli dissi di mettermelo nel culo.
Non se lo fece ripetere due volte e così qualche secondo dopo mi ritrovai con il suo pene nel sedere. Mi inculò per qualche minuto, poi disse alla sua compagna di leccarglielo e lei lo fece, gustandosi il sapore del mio sfintere.
Anche la giovane donna voleva essere scopata e quindi lui l’accontentò subito penetrandola in un colpo solo e facendola gridare di piacere.
La sua giovane voce strillante echeggiava in tutto il bagno, facendo crescere in me un’eccitazione pazzesca.
Le leccavo il clitoride e ogni tanto tiravo fuori dalla sua figa bagnata il cazzo di lui e lo succhiavo, mentre il ragazzo mi masturbava il culo e la figa con le dita, una vera scena da film hard.
Qualche minuto dopo lui glielo mise anche nel culo, dopo alcune spinte sborrò dentro di lei e io ripulii entrambi con la lingua da quello sperma denso e caldo.
Ci rivestimmo e come nulla fosse tornammo a vedere il film.
” Sei stata via tanto? mi disse la mia amica
” Sì scusami, non sono stata bene ma ora è tutto ok” le risposi, mentre la mano del ragazzo era ancora fra le mie gambe a toccare la mia figa ancora fradicia dei miei umori.

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