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Erotici Racconti

La pensione ….

By 10 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono qui alla finestra … guardo fuori con lo sguardo perso nel vuoto la pioggia battere contro il vetro.
La mente libera vola in posti sconosciuti accompagnata dal tintinnio delle gocce. Mio marito, al solito, mi ha lasciata sola
in questa pensione vuota in questa coda di autunno freddo. “Vado a fare un giro alla sala” mi ha detto … ed io ora sono qui.
Vorrei qualcosa di diverso…sono stufa della solita vita..della solita gente..delle solite cose.
Ho bisogno di fremere…ho bisogno di adrenalina, di liberare la strana sensazione che mi possiede e che non riesco a spiegare.
All’improvviso sento un fremito lungo la schiena, mi giro, c’&egrave un uomo all’ingresso.
E’ in silenzio, mi sta guardando, il viso &egrave in ombra e non lo riconosco.
E’ bellissimo, lo guardo ed ho un attimo di smarrimento ma riprendo immediatamente il controllo.

“Ho la macchina guasta e avrei bisogno di una camera.”.
I capelli bagnati gocciolano sul pavimento. Mi sento imbarazzato per quella scena, sto bagnando ovunque, sono tutto fradicio per quella maledetta pioggia.

Gli sorrido e gli vado incontro. Mi presento, ha una stretta di mano vigorosa, le mani rimangono unite forse un pò più del necessario.
“Mi segua, la sistemo nel migliore dei modi” gli sussurro con una voce tremolante.
Vorrei si fermasse il tempo. Lo accompagno in camera.
Io e lui in ascensore, &egrave piccolo, siamo vicini, le braccia si sfiorano, mi sento vibrare.
Resto immobile eppure mi muovo. La sua voce calda rimbomba ancora nella testa in un silenzio assordante di pensieri.
Forse era quello che cercavo nel vuoto della pioggia osservando la finesra …ora che sta salendo con me la mia mente &egrave libera da tutti i pensieri
eppure &egrave piena ….l’ascensore si ferma e gli faccio strada …
Mentre cammino davanti a lui nel corridoio buio sento il suo sguardo che continua ad accarezzarmi.
Mi sento impacciata … ho paura che si accorga di quello che provo … ma allo stesso tempo desidero che lo noti.
Ogni passo lo muovo con attenzione cercando di esprimere tutta la mia sensualità …. ma al tempo stesso cercando di nasconderla.
Arrivo alla porta, la apro … “Si accomodi” sussurro con una voce stranamente sensuale.
Entro con lui nella camera gli indico il bagno, l’armadio, il balcone, mi soffermo sul letto.
sento un rumore alle mie spalle. Ha chiuso la porta. Gli sguardi s’incontrano…c’&egrave silenzio…un silenzio ricco d’intesa…
Gli vado incontro…fissandolo negli occhi, lo sfioro col mio corpo, apro la porta ed esco.
Mi appoggio al muro del corridoio…il mio cuore batte forte…sento il caldo tra le gambe…la sensazione che ho addosso &egrave bellissima…

Il suo profumo riempie la stanza, mi tolgo i vestiti e vado in bagno ad asciugarmi.
Sento ancora i brividi che facevano vibrare il suo corpo.
Mentre mi stendo sul letto sento ancora il suo respiro…mi sembra di sentirlo intorno…nella stanza…fuori alla porta.
Mi avvicino ad origliare…guardo dal buco della serratura.
E’ li sul muro…fissa la porta…il suo sguardo perso, le mani contro la parete, la testa poggiata contro il muro, le gambe appena piegate…
Mille pensieri affollano la mia mente…la sua bellezza e la sua sensualità mi hanno colpito appena entrato.

Lo voglio….voglio lui…&egrave così…intrigante….ma come posso fare…c’&egrave mio marito….devo trovare un modo…
Scendo, vado nella mia camera, entro in bagno e vado sotto la doccia….
L’acqua calda sulla pelle mi fa star bene…prendo il rasoio e mi rado completamente tra le gambe…mi eccita farlo
Mi tocco…immaginando che siano le sue mani….sono bagnata, eccitata, tremo dal desiderio.
Faccio scivolare due dita nella mia fessura calda e lubrificata…mi masturbo…
Il getto dell’acqua &egrave tra le mie gambe….la mia testa viaggia…c’&egrave lui lì con me….&egrave bellissimo….
Pochi secondi, le dita indugiano dentro e cercano la clitoride gonfia e godo…godo…intensamente…mi sento riempire di piacere.

Sdraiato sul letto non faccio altro che pensare al suo sguardo perso mentre sembrava in estasi contro la parete nel corridio.
La immagino eccitata, sento il suo profumo e non riesco a cancellare la sua immagine.
E’ da quando l’ho vista entrando che ho sentito la voglia di averla.
Prendo il biglietto sul comodino…c’&egrave il numero per la reception, risponderà lei di sicuro, non c’&egrave nessun’altro in questa pensione!
Il telefono squilla. Una voce imbarazzata e tremolante risponde: “Pronto, desidera”.
E’ lei e la sua voce tradisce il suo imbarazzo e la sua eccitazione.
Con voce decisa rispondo: “Si desidero te…voglio che tu venga immediatamente nella mia camera…ti sto aspettando”.
Riattacco senza darle il tempo di rispondere e lascio la porta socchiusa per farla entrare in silenzio.

A quelle parole…decise..assertive…sento un pugno nello stomaco….e penso:
“chi cazzo crede di essere…gli faccio vedere io come si trattano le signore”…era incominciato il mio gioco…il gioco che amo…la sfida!
“Chissà se lui &egrave così forte…così bravo…così intelligente…così porco da farmi capitolare”…dico tra me.
Sono bellissima…lo so…mi sento bella e sicura. Sono bastate quelle poche parole per darmi la carica e l’energia giusta.
Lentamente lo raggiungo in camera!

So che verrà carica, sono pronto ad affrontarla…Bussa alla porta, vede che &egrave aperta ed entra ….
Fa qualche passo…io sono nascosto…voglio vedere come si comporta.
E’ bellissima…la sto aspettando e la osservo…
la sua decisione nell’entrare si &egrave subito trasformata in ansia quando ha visto la porta aperta e la camera vuota.
Si avvicina lentamente al letto…c’&egrave il mio biglietto…e la benda.
Legge, la indossa, si siede sullo sgabello ed aspetta. So che questo la farà impazzire!
Noto il suo seno duro spingere sotto la camicia, i capezzoli indurirsi e i suoi muscoli tendersi per l’ansia dell’attesa. Sa cosa la aspetta, forse!
Mi metto dietro di lei…so che &egrave eccitata e vogliosa e può sentire la mia presenza ma non intuire i miei pensieri e questo gioco la fa impazzire.
Poso le mie mani sulle sue spalle nude e sobbalza…poi si abitua al freddo e si lascia andare.
Le piace sentire le mie carezze lungo il collo, sulla nuca e le mie labbra che iniziano a baciarla e a morderla.
Si eccita ancora di più, trema, allarga le gambe, inizio ad accarezzare il seno…&egrave sodo, eccitato, i capezzoli duri spingono sotto le mie mani.
Scendo piano lungo l’addome mentre con la bocca accarezzo la nuca e la schiena.
Quando arrivo con le mani sulle gambe sussultà di nuovo, col dito inizio a percorrere il bordo del perizoma…
La sento tremare, &egrave eccitatissima, posso sentire l’odore della sua eccitazione in tutta la stanza.
Accarezzo lentamente il suo perizoma e faccio scivolare le dita su e giù in modo da farlo aderire bene…lo sento diventare fradicio
Inizia a mordere le labbra e si abbandona con la testa all’indietro.

Impazzisco, sono così eccitata che tremo: ‘Voglio godere…toccami ti prego…in questo momento voglio solo quello’.
E’ come se lui mi sentisse…mi scosta il perizoma inserisce un dito..due..tre…scivolano sulla clitoride, la sento pulsare,
scendono tra le labbra, entrano, si muovono, affondano.

Sento i miei umori colare tra le mie gambe…sulla sua mano…ansimo…cerco di trattenere quella sensazione, sento il mio corpo scuotersi e tremare.
Mi sento paralizzata dall’eccitazione, &egrave abile, sa esattamente dove e come toccarmi, conosce i miei punti sensibili, affonda dentro, accarezza per bene,
accellera e poi rallenta e poi di nuovo veloce … inizio ad urlare, non resisto, non mi trattengo più, punto i piedi contro la sedia e mi tengo con le mani.
Lo sa, lo sa che mi fa impazzire. Si muove ancora più forte … a fondo … sento le sue dita dentro di me e urlo forte “godo”…un orgasmo intenso da togliere il respiro,
il cuore batte forte … &egrave infinito, sento il formicolio risalire dentro di me, sento tremare tutti i muscoli stremati, mi abbandono alla sedia.
Sento la porta che si apre, non vedo chi &egrave? Ho paura, mi batte il cuore, non sarà mio marito…

Incurante del rumore che ho sentito alle mie spalle la prendo e la sdraio sul letto … sta ancora ansimando per l’intenso orgasmo che ha avuto con le mie carezze
e per il rumore della porta che certamente avrà sentito …
La spoglio completamente e resto ad ammirarla mentre lei continua ad ansimare sul letto.
Sento la presenza dietro, so chi &egrave ma vado avanti ed inizio a leccare i suoi stupendi capezzoli e sento che &egrave ancora eccitata…..
Mi sdraio su di lei, la bacio, la tocco, la accarezzo.
Allargo le sue gambe e poso la mia asta rigida sulle labbra bagnate di umori…spingo la cappella dentro allargandole e la sento gemere.
Mi fermo un attimo e poi un colpo deciso ed affondo completamente dentro. Lo faccio entrare tutto fino in fondo, istintivamente mi abbraccia spingendo con le gambe sui glutei chiedendomi di andare così più forte.
Inizio un movimento lento…spingo e le sussurro di andare avanti.
“così…mi piace come sei calda e bagnata…ti piace sentirmi dentro di te, sentire il mio cazzo scoparti”
Geme di piacere sotto le mie spinte…mi eccita sapere della presenza dietro di me…che rimane immobile.

Intravedo mio marito in fondo alla stanza…si sta masturbando…guarda me..quella troia di sua moglie che si fa scopare ed &egrave eccitato…
Lui sopra di me mi scopa con forza…mi piace…mi piace la situazione…assurda ed intrigante…ho di nuovo un orgasmo.
Mi sento una porca, &egrave la terza volta che godo e ho ancora fame, voglio ancora mangiare, lo voglio ancora dentro di me.
Lui non &egrave ancora venuto…voglio scoparmelo io ora…mi metto sopra di lui…infilo la sua asta gonfia e incomincio a muovere il bacino.
Ci guardiamo…negli occhi…lui ci guarda.

Sta li fermo a guardarci mentre mi cavalca…inizio ad urlare per caricarla.
“Così … mi piace troia …. cavalca piu forte ….”
inizia a cavalcare sfrenata …. si sente forte …. piena, si muove rapida.
Col bacino spingo dentro di lei tutto me stesso ad ogni colpo urla
“si così …. scopami tutta …. mi fai impazzire …. ancora …. si …. voglio godere ancora”
Mi alzo verso il suo seno ed inizio a succhiare i capezzoli mentre continuo a farla cavalcare.
Le accarezzo la schiena con le mani…scendo fino a giu e bagno il mio medio dentro la sua figa ormai fradicia per i ripetuti orgasmi e per l’eccitazione.
Mentre spingo forte stringendo i capezzoli tra i denti …. lascio entrare il dito nel suo culo…
“adesso ti faccio impazzire troia …. urlerai di piacere più di quanto non abbia mai fatto prima…”
e freneticamente inizio a scoparla da sotto con un dito nel culo sbattendola tutta…..

E’ un porco…come piace a me…ha passione, desiderio e il giusto modo di prendermi…
Siamo sudati…lucidi…ansimanti..eccitati…
mio marito si avvicina….il suo cazzo &egrave durissimo…vuole la sua parte, lo afferro…
mi alzo…lui si siede sul letto…le gambe giù…mi siedo sopra…di spalle…voglio godere ancora del suo cazzo pulsante
Lui nella figa…mio marito nella bocca…gli faccio un pompino…me lo spingo in gola fino a sentirmi soffocare…
lui mi afferra la testa la preme verso di se e viene…
Il suo caldo sperma nella mia bocca…..lo guardo…lo ingoio…e con la lingua raccolgo le ultime gocce…
Mi alzo…Mi inginocchio…ora voglio lui.

Il mio cazzo &egrave grosso, gonfio e bagnato dei suoi umori dopo averla scopata.
Sposta i suoi capelli…sono disteso e la osservo. Scende con la bocca sul mio addome ed inizi a leccarmi piano…va piu giù…scende con la lingua a giocare sotto
la sacca mentre con la mano stringe l’asta.
Sa cosa voglio e sa che non mi accontento di un pompino come quello che ha fatto a suo marito. Voglio qualcosa di speciale ed &egrave pronta a darmelo.
Percorri con la lingua tutto il mio cazzo gustando le vene che lo gonfiano fino ad arrivare alla cappella che fa scivolare nella sua bocca.
Inizi a succhiare forte muovendosi lentamente e lo sente gonfio. L’ha scopata due volte ed ora lo vuole finire nella sua bocca.
Con le mani accarezza la sacca grossa e piena e si eccita al pensiero che lo succhiera fino a svuotarla…
Piu lo tiene in bocca e piu si sente porca…lo succhia con voracità, con gusto, con fame.
Suo marito la osserva e capisce quanto &egrave eccitata…non l’ha mai vista così porca…il suo odore &egrave ovunque nella stanza, le gambe sono bagnate dei suoi umori.
Mi giro a lui, lo guardo e gli dico “stenditi sotto e leccala mentre prende il mio cazzo”.

Il suo cazzo nella mia bocca mi fa impazzire…pulsa…&egrave duro come marmo.
Mi lecco un dito e lo infilo nel suo culo…ha un sussulto…lecco…lo percorro….la mia lingua e’ instancabile.
Lo infilo in bocca….su e giù con le labbra che lo avvolgono…intanto lui mi lecca la figa fradicia.
Non c’&egrave più spazio n&egrave tempo…solo il piacere.
E’ tangibile nella stanza…accelleriamo, i miei mugugni ed i suoi gemiti accelleranno e danno il ritmo.
Veniamo insieme, io nella bocca di mio marito…lui nella mia.
Sono inondata dal suo sperma, ul viso sulle labbra in bocca.
Immergo le dita e le lecco lentamente una alla volta assaporandone il gusto.
mi sdraio esausta sul letto e vi guardo……
Si avvicina a me, mi accarezza i capelli, mi bacia e mi sussura … “sei stata stupenda”, mi lascio andare chiudendo gli occhi con un sospiro di soddisfazione.

P69

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