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La proposta di lavoro 2 parte

By 14 Agosto 2024No Comments

Vado via dall’ufficio ma nella testa mi è rimasta la voglia di quel bel cazzo lo immagino sfondarmi il culo e inondarmi di sperma dopo avermi scopato a lungo. La voglia è tanta ma non ho intenzione di essere di nuovo io a fare il primo passo, già oggi ho forzato la mano per rompere il ghiaccio, è vero che sappiamo entrambi del perché io sono lì in ufficio ma questo non significa che mi debba comportare da troia, nel mio annuncio era chiaro che volevo essere trattata da donna, corteggiata in maniera elegante con rispetto ed educazione per far sbocciare la donna che mi sento dentro, quindi adesso tocca a lui, ho deciso.
Il girono dopo arrivo al solito alle 9.00 in ufficio e mentre sono in bagno per diventare Guendalina, lo sento arrivare ….mi sembra che sia entrato nella mia stanza ma non ne sono sicura.
Esco dal bagno, ho indossato una mini nera, una camicetta bianca, le immancabili autoreggenti nere e questa volta ho aggiunto un reggicalze (inutile ma intrigante) e le solite decollete nere di vernice tacco 12 con zeppa da 1 cm, ormai ci cammino benissimo, sicura.
Trovo un pacchetto sulla mia scrivania con un biglietto “per Guendalina” apro il biglietto “spero di aver indovinato la misura, mi farebbe piacere se lo indossasse. Mario”. Tiro fuori dal pacchetto un abito corto o meglio un miniabito, rosso, in pizzo floreale che lascia la schiena nuda, manica lunga, accollato (nasconde l’attacco della protesi mammaria). Vado in bagno e lo indosso …. perfetto scende benissimo e mette in evidenza il seno, è leggermente elastico quindi a me sale un po’ più del previsto e arriva esattamente al pizzo delle autoreggenti ma nasconde il reggicalze, certo da seduta ……ma la cosa mi piace e mi sento felice …..è il primo regalo che Guendalina riceve da un uomo!!!!!!!!!.
Vado a preparare il caffè e lo porto a Mario, la porta è chiusa, sento che è al telefono …..busso piano ….”avanti” dice, interrompendo la telefonata, entro e vado verso la scrivania ….Mario mi guarda, forse sorpreso o meravigliato o non so, mi rendo solo conto che ha smesso per un attimo di parlare ….poi si riprende e finisce la sua telefonata, intanto ho poggiato la tazzina sulla scrivania “Buongiorno Guendalina, oggi è incantevole ma Lei non prende il caffè?” “Grazie! E grazie per il bellissimo abito ma non doveva, la mia tazzina è di là”
“Avevamo detto di darci del tu se ricordo bene, vai a prenderla, fammi compagnia, anzi la mattina mi farebbe molto piacere se prendessimo l’abitudine di bere il caffè insieme, per l’abito non è nulla, avrei voluto farlo il primo giorno di lavoro ma non ho avuto tempo, Ti sta benissimo e credo che amplieremo un po’ il tuo guardaroba, spostiamo parte dell’archivio, le pratiche più vecchie, nello stanzino in modo da liberare uno degli armadi nella sua stanza, lo puoi usare come guardaroba, si può chiudere a chiave così che la signora delle pulizie, che viene di sabato, non possa curiosare.” “Grazie, vado a prendere il mio caffè!” mi alzo e mi abbasso il bordo dell’abito che si è alzato facendo il gesto come se fosse la cosa più naturale da fare e sinceramente mi è venuto spontaneo come avrebbe fatto una qualsiasi donna. Torno, mi sento veramente sexy in quest’abito, mi siedo e sorseggio il mio caffè “Allora Guendalina, come è andata la prima settimana di lavoro?” “Bene grazie, devo ancora imparare molto sul lavoro di segreteria, ma ci sto provando”
“Per me è stata una settimana “istruttiva”, ho avuto modo di guardarla al lavoro ed apprezzarla anche per il suo abbigliamento che trovo intrigante ma mai volgare”
“Grazie, in effetti sono sempre stata attratta da abiti che mi fanno sentire bene, sicura, quando mi guardo allo specchio devo piacere prima a me stessa, e poi devo dirti che, nonostante sapessimo entrambi come ci troviamo qui, ho avvertito che apprezzi il mio abbigliamento dal modo in cui mi guardi e, forse sono presuntuosa, dal modo in cui segui i miei movimenti, ed essendo la prima volta che ho contatto con un altra persona, ho scoperto che tutto questo mi provoca un senso di soddisfazione ed un sottile piacere mai provato e devo dire è ……appagante”.
“Quello che dici è vero ti ho osservata, e sono arrivato alla conclusione di aver fatto la scelta giusta, anzi sono stato fortunato a trovare tra tanti annunci proprio te, ti distingui da tanti altri a cui interessa solo una cosa, certo anche a me interessa e credo anche a te ma ritengo sia il modo ed il come a fare la differenza”.
“Sono contenta per quello che hai appena detto, ogni volta che guardavo foto o annunci di altri non mi ci vedevo proprio in quelle descrizioni o immagini, è vero che la percezione di se è certamente diversa dalla percezione di chi ti guarda, ma io mi sento bene con me stessa con abiti come questo e spero di trasmetterlo anche all’esterno, e certo anche a me interessa il motivo per cui ero sul sito di annunci” sento che sto arrossendo “ma, come hai detto, è il modo a fare la differenza e Guendalina, scusa, io cerco il completamento come donna non fine a se stesso ma attraverso un riconoscimento totale, forse mi sono espressa male ma spero che tu mi abbia capita”
“Ho capito benissimo! E devo dirti che ti apprezzo ancor di più! Lasciati fare un complimento” lascia passare qualche secondo prima di continuare, devo aver fatto un’espressione interrogativa perché sorride e …“mi piace moltissimo vederti camminare su quei tacchi con sicurezza e disinvoltura ed hai un sedere fantastico mentre ti muovi!!!”
Adesso sono veramente rossa “Grazie” riesco a balbettare.
“Torniamo al lavoro, mi sistemi le pratiche di xxxx e yyyy per cortesia? le ho prese io e le ho rimesse nelle cartelline alla rinfusa, grazie”
“d’accordo” mentre mi alzo, prendo le tazzine di caffè con il vassoio e mi avvio verso la mia stanza, questa volta accentuo volontariamente l’ancheggiare sapendo che mi guarda.
Vado a riprendere un po’ il rossetto perché ne ho lasciato parte sul bordo della tazzina e mi rimetto alla scrivania, cerco di raccapezzarmi tra le carte per sistemare con un certo ordine le pratiche, sento dentro di me una strana sensazione, le parole di Mario hanno scavato nel profondo dando a Guendalina maggiore consapevolezza di essere donna, infatti mi sento euforica e felice.
Il tempo passa senza che me ne accorgessi fin quando vedo Mario sulla porta della mia stanza “oggi dopo pranzo non rientro in ufficio, non mi sembra ci siano cose urgenti da completare puoi andar via quando vuoi e fai buon weekend ci vediamo lunedì mattina”
“Grazie a lunedì”, mangio qualcosa in ufficio mentre navigo in rete, sono sempre alla ricerca di qualcosa che possa migliorarmi, ricordo con piacere il pompino di ieri e quel magnifico cazzo…..rivivo quei momenti con esagerato realismo tanto da avere la sensazione di sentire il profumo di maschio e il sapore del cazzo sulla lingua, sento contrazioni al mio sfintere, lo vorrei tanto nel culo, fino ad oggi ho giocato solo con dei dildo ma uno bel cazzo vero non l’ho ancora provato e questo è un signor cazzo ben più grosso dei miei dildos, lo temo, ho paura del dolore, che mi laceri, ma lo voglio!!!!!!! Dopo il discorso di oggi so di dover attendere che anche lui sia pronto. Navigando in rete sono attratta da una modella che indossa un pantacollant con tacchi a spillo credo da 12 cm ed una maglietta corta…..tutto sui toni di rosso e rosa molto carino e soprattutto disegna un pube perfetto e si intravede un accenno delle grandi labbra…..provo un moto di invidia per quella modella non sapendo come fare per nascondere il “difetto”. “Oggi hanno inventato di tutto, ho una protesi del seno che sembra vero, avranno inventato anche altro” mi dico ed inizio a cercare. Incredibile quello che trovo, hanno realizzato con materiali simili alla mia protesi, anche dei “boxer” con una vagina perfettamente riprodotta con grandi e piccole labbra, con e senza peli a scelta, che è anche penetrabile (optional se richiesto) e con un foro in corrispondenza dell’ano, e nasconde perfettamente il pene inserendolo in una specie di tubo che termina con una piccola cannula che simula l’uretra e consente di urinare come una donna. È una cosa fantastica, scopro un mondo sconosciuto…… hanno realizzato anche una specie di tuta in materiale simile alla pelle da indossare per avere forme femminili compreso il viso ed i capelli …..trovo tutto ciò eccitante! Mi sento una bambina in un negozio di giocattoli!!!!!! Vorrei comprare e provare tuttoooooo!!!!!!! Posso però comprare qualcosa, lo studio ha un portiere ed i pacchi sono anonimi, posso farli arrivare qui!! Ho deciso!, poi lunedì spiegherò a Mario che mi sono presa la libertà di far arrivare qualche pacchetto allo studio. Scelgo un boxer completo di vagina penetrabile, senza peli, con l’ano e alloggiamento per il pene da cui posso fare la pipì seduta, arriva da un sito cinese ma è spedita dalla Germania, arrivo 4gg, poi su eBay compro un pantacollant ed una maglietta (vorrei copiare la modella!!!!!!!!) abbinata, consegna 3gg, perfetto dovrei avere tutto entro giovedì prossimo. Eccitata come non mai, vado a struccarmi e a prepararmi per rientrare a casa, non me ne sono accorta ma è ora di chiusura dell’ufficio.
La settimana successiva inizia senza particolari novità, ho detto a Mario che ho dato l’indirizzo dell’ufficio per qualche acquisto online in pacco anonimo, ha acconsentito senza difficoltà, unica cosa sono i regalini giornalieri da parte di Mario, fiori, un completo intimo sexy di pizzo rosso (deve avere una predilezione per il rosso), un paio di scarpe tacco 12 senza zeppa, bellissime!!!!!!! di vernice, rosse anche queste, “mi sta facendo la corte” penso “mi fa regali come farebbe per una donna da conquistare” mi crogiolo su questo pensiero che appaga la mia vanità. I miei acquisti non sono ancora arrivati ed è giovedì, esco dal bagno pronta con le nuove scarpe rosse e l’intimo rosso, con autoreggenti nere e un abito a corto leggermente svasato nero con qualche inserto in pizzo, un pacchetto rettangolare con nastrino rosa è in bella mostra sulla scrivania, curiosissima lo scarto è uno scatolino tipo quelli delle gioiellerie senza nessun logo che mi dia qualche indizio, solo due piccoli simboli color oro che indicano il genere femminile ed il genere maschile in un angolo della scatola, sollevo il coperchio e ……tre plug!!!!!!! Di diversa grandezza in acciaio con incastonata nella base una pietra rossa ……resto un attimo a guardare …poi prendo il bigliettino e leggo che si tratta di un set di “plug gioiello” molto adatti per tenersi allenati o per aiutare i principianti ad iniziare. Mi tremano leggermente le mani …. non so che fare ……ho in testa mille pensieri che si accavallano …..”cosa significa? …è evidente il significato …. lo provo subito? Si! Sono sicura che è quello che vorrebbe ma non me lo chiede..…questa volta non c’è il solito biglietto di accompagnamento ……non serve”. Il tacco 12 è più impegnativo ma riesco a camminarci ugualmente disinvolta, ci dovrei essere abituata al tacco alto ma l’idea di avere ai piedi un tacco 12 che ha sempre acceso l’immaginario maschile e fatto vedere la donna come un simbolo sexy ingigantisce la percezione che ho di me e l’idea di inserire il plug ed andare in giro per l’ufficio o starci seduta mentre sono alla scrivania mi stordisce quasi. “Guendalina” sento Mario che chiama “Si! Arrivo”
“Prendiamo il caffè?” mi chiede prima che possa arrivare alla sua stanza “Certo lo preparo subito” e torno sui miei passi, in quell’istante decido “vado a mettermi il plug, sono sicura che lo vorrebbe!!!!!, scelgo la dimensione intermedia, non sono principiante, prendo il tubetto di lubrificante tra le mie cose e vado in bagno, premetto che ogni mattina ho preso l’abitudine di fare un clistere di acqua tiepida per essere pronta ad ogni …..evenienza, inserisco il plug ….mmmmhhhh!!!! lo sento benissimo, è ben saldo e tenuto anche dal perizoma. Vado a preparare il caffè e mi accorgo che pian piano mi sono adattata al corpo estraneo ed istintivamente tendo a stringere i glutei e tenere le gambe più vicine e anche camminando metto i piedi uno davanti all’altro come su un binario il che favorisce uno sculettamento naturale……prendo il vassoio con piattini e tazzine aggiungo i due cornetti comprati questa mattina al bar e vado da Mario “Buongiorno” gli dico “ecco il caffè, stamane ho preso anche due piccoli cornetti!” “Ottima idea, grazie Guendalina” mi accomodo, mangiamo i cornetti e sorseggiamo il caffè, parliamo di vari argomenti, della situazione politica, della guerra, del lavoro etc, il plug non mi da alcun fastidio ma una piacevole sensazione di pienezza fisica ma soprattutto una forte emozione psicologica. “Mario devo ancora una volta ringraziarti, mi stai riempendo di regali, non è necessario! Ho già pensato di ampliare il piccolo guardaroba facendo acquisti online e facendoli arrivare qui” “Non mi devi ringraziare, te li sto facendo perché piace a me, so che non è un dovere e né che tu ne abbia bisogno, ma è un piacere personale farti un regalo, tu fai gli acquisti che ritieni e farli pure arrivare qui senza problemi, spero che anche l’ultimo regalo sia di tuo gradimento” aggiunge con un leggero sorriso complice, “Certo! E come avrai notato ogni volta che mi fai un regalo lo indosso subito!” e mentre lo dico mi alzo e vado al lato della sua scrivania, “vedi ho le scarpe che mi hai regalato, l’intimo rosso” mostro una parte del reggiseno, “e questo è l’ultimo regalo” mi sono girata di spalle ho alzato il vestito e gli ho mostrato il plug ben piantato nel culo con il sottile filo del perizoma che finge di tenerlo fermo, resto volutamente qualche secondo in più piegata in avanti con il culo alla sua portata per provocare una reazione, che non tarda ad arrivare, infatti sento la sua mano che mi accarezza una natica “bellissimo!!” esclama “quale dei tre hai scelto?” mentre la mano indugia tra le natiche e tocca il plug “è quello intermedio” gli rispondo “bisogna andare per gradi e tenersi allenati, poi tutto diventa più facile o almeno dovrebbe” mentre lo dico mi sono ricomposta e voltandomi gli ho fatto un sorriso complice.
Raccolgo il vassoio con tazzine e piattini e mi avvio verso la mia stanza, mi sento incredibilmente sexy con i tacchi 12, ma devo dire che le lamentele di tante donne che questi bellissimi tacchi stancano le gambe sono vere, le ho indossate solo questa mattina e sento una stanchezza mai provata con le altre scarpe.
Oggi mi ero quasi convinta che sarebbe accaduto …. Non capisco cosa stia aspettando, sappiamo entrambi il motivo per cui siamo qui ma Mario continua ad aspettare senza avanzare nessun approccio fisico.
La giornata trascorre tranquilla, al momento di andar via quasi non voglio togliere il plug, ma non posso tenerlo…..con delicatezza lo tiro via lentamente, sento lo sfintere che si allarga per consentire alla parte larga di uscire…mmmhhhh!!!!!! Mi piace moltissimo, ogni volta che ho usato i miei dildo ho sempre indugiato a giocare con la cappella che entra ed esce costringendo lo sfintere ad un continuo movimento …..lo trovo bellissimo!!!!!!!!!, tolto il plug mi tocco…..è morbido e cedevole …lo accarezzo un po’…. mi piace sentirlo così ma poi è ora di andar via, ripongo tutto e vado via.

guendalina fox

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