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Erotici Racconti

la venuta di gruppo

By 13 Febbraio 2024No Comments

“Per piacere , chiudimi la lampo che non riesco”
Lilli sapeva provocare anche solo con uno sguardo, facile immaginare che quella richiesta fosse solo l inizio di qualcosa di eccitante.
Ed il tenebroso Filalfi, era là , a sfiorare la sua morbida schiena mentre faceva scorrere la lampo che chiudeva quel tubino in eco pelle attorno al suo corpo.
Erano le cinque di un assolato martedì primaverile, e lei aveva proposto al suo amante una serata alternativa.
Con Lilli non ci si poteva assolutamente annoiare , era istinto puro , un vulcano in continua eruzione e poi era terribilmente sexy, che ad ogni sguardo incrociato creava fitte di gelosia nel cuore del suo antico amore.
Quel pomeriggio , lei era particolarmente eccitante.
Quel vestito che non lasciava spazio a troppe interpretazioni, era ingannevolmente nuda praticamente, bloccava Filalfi nel tipico sguardo assatanato e desideroso , depravato ed eccitato .
“Eccomi sono pronta , come sto ? ti piacciono i miei capelli arruffati ed il mio trucco un po da poco di buono?”
Filalfi sospirò intuendo che quel pomeriggio si sarebbe davvero incazzato molto ma le sorrise e disse solo ” Vorrei scoparti ora , qui, a casa nostra”
Ma lei che era solita annoiarsi delle solite cose rispose “Tieni a bada il biscione oggi si scopa in riva al fiume, dove un sacco di guardoni si faranno strada tra le mie urla eccitate ed il tuo ansimare “.
Eccola la sua proposta servita su un piatto d argento e cosce rosate e già pronte per accogliere attimi eccitanti di casuale sesso esibizionista.

Che poteva dire, sicuramente contrariarla poteva essere un punto a suo svantaggio, con un sospiro annuì fingendosi incuriosito ed anche in evidente apprensione.

“Dai su andiamo, prendiamo acqua e caramelle che se devo spompinare molti cazzi arrivo a finire la mia salivazione, ancora prima di iniziare”

Ecco lo aveva espressamente dichiarato , avrebbe fatto la troia con gli sconosciuti guardoni.
Va bene , quando decise di stare con lei sapeva che era così , libera e bellissima.
Era salito su quella giostra di passione ed amore e mai avrebbe voluto scendere .

La strada si faceva sempre più assurda , sgretolata tra semafori e rotonde, poche persone , come se per un qualche motivo la situazione in sè rispettasse la privacy di una sceneggiatura tanto strana.

Il parcheggio si apriva in un panorama di boscaglia selvaggia, disordinata caotica, e poco più il la il fiume a testimone solenne di tutto quel brivido animale.
Tutto assomigliava a lei , era tutto così perfetto .
Lei accanto a lui sorrideva , aveva voglia di andare oltre ogni depravazione.
Lui intravedeva o sotto il suo abitino i seni turgidi, e le labbra morse in un desiderio profondo di essere scopata selvaggiamente.
Era senza mutandine e senza pensare la sua mano già scivolava tra le sue cosce, che caldo che era là sotto, quanta passione in una fighetta depilata e liscia , perfetta per essere assaporata , leccata e scopata più e più volte senza fine.

Eccoli parcheggiati e già lei muoveva il corpo civettando una danza di accoppiamento, che lui afferro senza tanti penssieri.
Mano intrecciate ad altre mani la lingua che cercava la sua lingua perfetta , baci su baci ed respiri ansimanti.

Lei era anche un pò stronza e , staccandosi senza senso , aprì la portiera e scodinzolando come una cagna in calore lo invitava a fare lo stesso .

Appena fuori si abbassò completamente invitandolo ad estrarre il suo enorme cazzo aveva sete del suo seme dal gusto salato che lei adorava assaggiare .
La potenza dei suo pompini eccitavano sempre Filalfi che appena iniziato già aveva voglia di penetrarle la bocca fino la gola , ed i suoi conati di vomito non tardarono ad arrivare , attirando l’attenzione di un guardone poco distante.
Il trucco di lei già sbavato e la sua figa , che già desiderava essere montata.

Eccolo lo stronzo guardone, pensava Filalfi… Vediamo cosa fa lei .

“Ciao caro, hai voglia anche te di essere un pò spupazzato ? La mia bocca ha sete di sborra ”

Il tipo un pò imbarazzato ma assolutamente eccitato guardò un attimo Filalfi , deglutì e senza farselo ripetere annuì alla proposta.

“bene, non voglio sapere il tuo nome perchè dopo oggi mi dimenticherò di te, tira fuori il tuo cazzo e giochiamo ”
Filalfi con un sorriso infastidito pensò di nuovo “Pazzesco come riesca a scindere l amore dal sesso questa stronza senza cuore ”

Lilli si stava prodigando ad assaggiare il membro molto più umile e decisamente mono invitate di quel strano individuo un pò troppo basso e grosso per lei, ma appena gli afferrò il cazzo, Filalfi trasalì in una serie di parole buttate a caso ma assolutamente contrariate, afferrò la fedifraga per il braccio e la spinse sopra il cofano della macchina tirando su il suo abitino ed iniziando a scoparla di cattiveria e sicuramente con molta rabbia, davanti agli occhi di quel poveraccio con il cazzo a penzoloni e rimasto a bocca asciutta.
Non gli rimase che segarsi mentre assisteva a quella magistrale scopata, dove Lilli rompeva il silenzio con i suoi gemiti assatanati e zozzi fino al inverosimile.

Neanche da aggiungere che ci fu ben presto un’esplosione di orgasmi , e l’unica cosa che si potè distinguere in quel caos sudato furono le parole di Filalfi “Tu sei solo MIa”.

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