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Erotici Racconti

Le bevute giocano brutti scherzi

By 19 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Una sera sono andata a cena con un gruppo di amici, sono passati a prendermi sotto casa quindi non dovevo guidare e per questo a cena mi sono proprio rilassata ed ho bevuto un po di più.
Verso mezzanotte, ci alziamo per tornare a casa, alzandomi sento di avere bisogno di pisciare ma le altre ragazze sono gia andate in bagno prima ed io non voglio far aspettare gli altri, penso che fra mezz’ora sarò a casa, il bisogno non mi sembra così impellente io ho una buona resistenza così decido di tenerla.
Fuori dal ristorante l’aria &egrave fresca e questo mi fa subito aumentare lo stimolo inoltre ci fermiamo ancora un po’ nel parcheggio a chiacchierare ed io dopo qualche minuto sono già pentita di non essermi liberata prima di uscire. In un paio di occasioni io rido di gusto e devo concentrarmi per riuscire a controllare lo stimolo.
Finalmente saliamo in macchina e durante il tragitto ad ogni sobbalzo della vettura io devo stringere le cosce perché non mi sfuggano delle goccioline di pipi, faccio persino fatica a parlare. Ho 35 anni e non mi sono mai trovata in una situazione così, ho la vescica che mi scoppia e mi vergogno a dire che fermino la macchina che io devo scendere a pisciare, devo assolutamente tenere fino a casa.
Dopo un tempo che a me sembra infinito, arriviamo sotto a casa mia, io saluto in fretta dicendo che sono molto stanca e voglio andare a dormire.
Ogni movimento &egrave una sofferenza, sento la vescica piena come un palloncino, contraggo i muscoli della vulva come una morsa ma per scendere dalla macchina devo per forza allargare un poco le gambe e in quell’attimo sento un fiotto caldo che mi schizza fuori impazzito inzuppandomi mutandine e collant. Istintivamente tengo le gambe incrociate per cercare di fermare l’onda calda che sta per travolgermi. Per fortuna la macchina si allontana in fretta, io resto sola sul marciapiede deserto, se potessi tenere ancora pochi secondi potrei accovacciarmi dietro al bidone dell’immondizia ma ormai sento la piscia che mi scende dalle cosce, all’inizio poche gocce che sembrano restare attaccate ai collant ma dopo poco &egrave una vera cascata che mi cade dalle gambe.
Piscio, piscio sembro non fermarmi più, la sensazione di benessere che provo supera di gran lunga l’umiliazione che mi sto pisciando addosso. Alla fine ho le scarpe piene di pipi ma la mia fighetta &egrave gonfia di eccitazione infatti quando arrivo in bagno e mi spoglio per lavarmi mi accorgo di avere le mutandine zuppe di piscia ma anche bagnate di un orgasmo che credo di aver avuto per la liberazione che ho provato dopo aver rilassato il muscolo che avevo tenuto contratto per quasi un’ora.

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